quoto in toto Carlo e su quanto affermi aggiungo:

il tuo giochino (e non dire di no perché non mi freghi ah ah ah) è sempre quello di cercare nelle parole altrui delle pieghe per trovare appigli su cui costruire i tuoi ragionamenti, i quali, se non partissero da presupposti spesso azzardati e comunque al limite, sarebbero anche logici

ma nei rapporti tra le persone non si può pensare che tutto sia matematico, logico, ineluttabile; esiste una ambito, a volte anche molto più vasto del concreto che è la sfumatura, il limbo, in cui i concetti possono essere validi in un contesto e non validi in un altro

in altre parole (ma so che sai perfettamente di cosa parlo) le affermazioni di una persona non vanno prese al di fuori del contesto perché ne perdono il significato e, di conseguenza, sono prive di interesse: non vi è il tema del contendere

quindi è inutile accanirsi contro questo o quello, appellandosi alla singola parola, alla virgola, allo spazio...

è questo il lato del carattere del moralizzatore che da fastidio, che lo trasforma da sagace (Carlo dixit) in pedante e rompiscatole

e, guarda bene, non mi riferisco a te come persona, che non conosco, ma al personaggio che interpreti e nel quale ti sei calato

ecco il motivo per cui non ritengo opportuno riammettere il moralizzatore, e tantomeno phil-moralizzatore perché allora sì non avrebbe senso

il moralizzatore qui è entrato, è rimasto e a questo punto ne è uscito

se sei stato capace di creare un personaggio come quello, sarai senz'altro in grado di generarne un altro, con carattere diverso e del tutto autonomo del precedente: l'importante è che tu a questo nuovo "carattere" dia dei limiti e gli insegni che l'oltrepassarli una volta è spiritoso, due è accettato, tre è sopportato, ma di più è veramente odioso

il senso della tua ammissione qui con un nuovo "tu", quindi, non è un invito a infrangere il regolamento e il modus operandi come l'ho inteso finora, ma un caloroso, e insisto su questo termine, invito a riflettere su quanto, più di uno, ti stiamo dicendo in modo direi affettuoso e senza rancore alcuno, affinché questo forum non perda un moralizzatore ma guadagni un frequentatore intelligente quale tu sai essere quando vuoi

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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia

Otto,
confesso che l'affettuosità delle tue parole è davvero giunta fino a me. Lo apprezzo davvero.
Il fatto è che IlMoralizzatore non è solo un personaggio ad uso e consumo del forum nelle sole forme in cui il forum è disposto ad accettarlo, ma è una persona, in carne ed ossa, vera seppur nascosta, con le sue idee, le sue intelligenze, le sue manie e le sue intemperanze. Di tutti gli utenti vengono accettati di buon grado pregi e difetti, perché del sottoscritto bisogna indicare sempre ciò che va bene e ciò che non va bene? A chi altri è stato mai detto: "ci vai bene fin qui ma se vai oltre sei fuori"? Non è facile trovare su questo schifoso pianeta un posto con una maggiore concentrazione di idiozie, eppure i bannati sono pochissimi, al massimo qualche vaffa.
Io, per esempio, trovo sinceramente offensivo (e sono serissimo) che ci sia qualcuno, come quel tipo che vive in Svizzera, che costringe noi altri a fare una fatica tremenda a leggere i suoi post perché lui non è capace di scrivere una sola parola senza errori, per lo meno, di battitura. Qualcuno mi sa dire perché dobbiamo sorbircelo? Tolleranza? Va bene, avanti cani e porci, ma perché io no? Solo io offendo? Solo io importuno? Solo io passo il limite?
IlMoralizzatore è un uomo, non è un personaggio, quindi non può sparire o cambiare. Può solo vivere o morire.