Per la frenata vera e propria uso l'anteriore, che poi e' quello che serve veramente a rallentare la moto; il posteriore lo uso solo per correzioni in entrata o uscita curva (o meglio lo usavo quando ancora un po' di gas glielo davo......).
Generalmente anche su strada uso i freni in questo modo.

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"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"

io ho mollato pure il gpl e sono tornato al diesel...... altro che darci del gas!

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"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"

io non volevo dare nessun particolare contenuto esoterico al mio discorso.
ho semplicemente cercato di spiegare con parole mie una cosa che mi è stata fatta osservare da Stefano Sacchini di Adventure School, una scuola di pilotaggio on e off che però è improntanta anche su strada a una particolare sensibilità alle tecniche fuoristradistiche.
io non avevo mai riflettuto su questo fatto che il cannotto ha una leva migliore per mandare fuori asse la moto, rispetto al fulcro del forcellone.
altre ragioni, legate invece all'effetto di sovrasterzo in curva, le spiega bene (certamente meglio di come potrei io) l'amico Claudio Angeletti nell'Arte della sicurezza in moto (qui).

io personalmente ritengo che, in modo particolare su una ciclistica tradizionale, sia praticamente impossibile puntare a un'andatura molto sostenuta su strade non note perfettamente a memoria senza avere sviluppato una capacità di utilizzo di quel freno. è una mia opinione, ma non solo mia.

e d'altro canto, siccome la guida su strada improvvisata riserva alcune sorprese anche a chi non punta a correre come un demonio, avere in essa una discreta capacità di fruire di questo altro freno, non guasta in generale.

ci sono utilizzi asseriti ancora più sofisticati, come quelli che menzionava roby su gas+freno posteriore per rendere più rigoroso il direzionamento della moto. secondo me ipotizzare questi usi in strada, a meno di non parlare di gente che viaggia realmente su livelli appena inferiori a quelli del tourist trophy, è ridicolo.

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In pratica ognuno ha il suo stile di guida, e ognuno adatta il modo di frenare al suo stile. Non ci sono regole scritte, basta guardare in moto GP, lo stile di Stoner (non solo), il quale usa in modo sproporzionato il freno posteriore a confronto dei suoi colleghi.
Sapiate che i tecnici Honda hanno dovuto montare un disco autoventilato alla ruota posteriore della moto di Stoner.

Questa è la moto di Andrea Dovizioso, anche lui con il disco autoventilato.

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Tra lucidità e follia, c'è una sottile striscia rossa.

Personalmente (ma magari sbaglio tutto..) in pista un'attimino prima dell'ant e poi MAI una volta che s'inizia a pinzare pesante col davanti in quanto già questo fa galleggiare il retrotreno, toccare il post si traduce in bloccaggio immediato..e poi per strada ad andatura passeggio insieme all'ant semplicemente x distribuire i consumi pastiglie

cmq metodologie personali a parte, è un'incontestabile fatto di fisica che frenando a curva già impostata (dolcemente s'intende!) con l'ANT la moto tenderà ad addrizzare ed allargare il raggio, mentre col POST tenderà a rallentare chiudendo e quindi a stringerlo

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"..alcuni motociclisti sembrano dei giocatori di biliardo che, anziché ingegnarsi di spedire tra sponde le palle dove vogliono mandarle, senza affanni e col cervello, credono che il risultato lo ottieni meglio percuotendo con la stecca ogni cosa si trovi sul panno verde, e il panno stesso." copyright Zeljko

ecco questo mi interessa,ho provato ma non mi e' sembrato,devo fare altre prove di sicuro hai ragione comunque,sono io che ho la testa di rapa e fatico a cambiare stile,forse anche perche' non sono mai andato in pista.

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Bonalex/Jabba ha detto:
E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.

icaro,ma se tu ti accorgi che stai magari allargano troppo usi il freno posteriore per chiudere la curva?
non so se e' il mio cervello,ma da quando ho cambiato la gomma ant.e ho messo la metzeler la tendenza ad allargare in uscita si e' attenuata,boh

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Bonalex/Jabba ha detto:
E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.

ustica, un pulman

mah,credo che ci siano un mucchio di fattori,comunque resta il fatto che aiuta a chiudere e in casi estremi puo' essere utile devo provare e farci l'abitudine,ma la vedo dura,come la mia testa mai propensa alle novita.
grazie icaro

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Bonalex/Jabba ha detto:
E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.

Da guidatore quotidiano, uso sempre il posteriore prima di pinzare sull'anteriore ed in particolare uso il posteriore per chiudere le traiettorie. Il caso del tornante in discesa è perfettamente calzante alle mie abitudini.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

Avendo imparato ad andare in moto nei boschi vicino a casa uso sempre il posteriore, più per abitudine che per vera utilità, visto che cerco di non andare mai al limite.
Ovviamente nelle "staccate" il freno principale resta quello davanti ma sempre con il piedino destro in funzione. Per stringere la traiettoria in curva invece uso solo il posteriore se c'è abbastanza margine altrimenti raddrizzo la moto, inchido con tutti e due e ri-sdraio!

Comunque il freno dietro mi dura circa la metà di quello davanti (25000 km cambiate pastiglie dietro mentre tra poco dovrò cambiare quelle davanti e sono a 35000km fatti)

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"Sono meno da temere 100cv sotto la sella che un asino sopra" - Joe Bar Team

Suzuki GSR 600 '06