io sono un pò contro corrente, nel senso che un pò mi vergogno quando parlo con amici inglesi che mi (ci) sfottono dicendo che viviamo in uno dei paesi più belli e ricchi sia culturalmente che da un punto di vista turistico e non riusciamo ad organizzarci e sfruttare al meglio tutto ciò.
questo senza entrare nel discorso dell'artigianato che mentre una volta era il nostro fiore all'occhiello, oggi lo stato fà il possibile per eliminarlo!!
io mi sento un bel pò deluso da come stanno andando le cose e credo che il nostro orgoglio di italiani dovremmo tirarlo fuori quando ci chiedono di buttare il nostro latte e le nostre verdure (anche se non lo dicono succede ancora) o quando parlano di articolo 18 quando ormai trovare lavoro è una missione quasi impossibile, io credo che Noi potremmo avere un ruolo di primo piano a livello mondiale, basterebbe usare di più la propria testa e non farsi influenzare dalle televisioni!!!
FORZA ITALIA e FORZA ITALIANI!!!

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GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!

Quoto. Troppi clientelismi, mafie, corporazioni, ruffianaggini, sperequazioni, evasione fiscale per sentirsi orgogliosi. Dopo anni di governi di nani e ballerine, che hanno straparlato di meritocrazia al popolo e mettevano nelle stanze dei bottoni gente incompetente che parlava di acceleratori di particelle tra Ginevra e il Gran Sasso e che hanno eletto come ministri della repubblica amici compiacenti, imprenditori allineati, veline e soubrettes, il Paese esce prostrato.

Uscire da una situazione simile dipende solo ed esclusivamente da noi italiani e dal nostro sforzo nel cambiare il malcostume generalizzato a cui assistiamo e che contribuiamo a mantenere quotidianamente. Basta campanilismi (l'olio come lo facciamo noi non lo fa nessuno, il mare da noi è cristallino, la nostra polenta è la più buona), basta levate di scudi tra nord e sud, basta ammiccamenti all'amico che ci raccomanda, basta farsi i pom...i a vicenda ripetendoci il luogo comune frusto del "si, però noi abbiamo una creatività che tutto il mondo c'invidia", basta pensare che da noi si vive bene mentre in Francia mettono la baguette sotto l'ascella, in Germania mangiano crauti tutto l'anno e in Romania gli uomini passano le giornate al bar. I paesi bisogna visitarli e conoscerli, andare a Sharm o a Formentera col mojito in mano non basta a conoscere e giudicare il pianeta. Più obiettività, più serietà, più dignità su tutto. Solo così si può pensare di trovare coesione e prosperità

Attenzione Train, l'Inghilterra non ha aderito alla moneta unica, ma fa parte della UE al 1973.

Fonte: http://europa.eu/about-eu/countries/index_it.htm

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Difficile far capire il tono quando si scrive...

Diciamo, allora, che a me suona tipo "il lavoro rende liberi".

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

è la tua ossessione verso questo marchio ad essere stucchevole.

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Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS

Il DECANO del forum ha interpretato bene il mio post! Tu hai letto quello che hai voluto! Pirl@ io che ogni volta non riesco a non intervenire quando gli argomenti sono cosi' stupidi e faziosi! Sembra proprio che taluni abbiano la sindrome di calimero!

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nuvole rapide

Calma ragazzi, è un'escalation di incomprensioni questa... Diaavel ha fatto un parallelo fra l'italianità e Ducati, voi l'avete presa come l'ennesimo sfogo di un talebano con le fatte di salame sugli occhi. Non è così, anche perchè al posto di Ducati può esserci qualunque altra azienda simile a lei ed il discorso non cambia.

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

io l'avevo già intesa così, infatti qualsiasi azienda ci fosse la mia risposta non cambierebbe:)
cè chi è + italiano nel cuore e chi men peccato che disoccupati lo sono entrambi:D

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la diavel non ti cattura per le sue doti, ma x quello che non puoi provare con il resto delle moto in circolazione:)

Nel senso che Ducati come Bialetti tiene sveglia la gente?

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Nessuna offesa, ci mancherebbe. Magari in un forum tedesco succedono le stesse cose con BMW e in un uno inglese con Triumph. È normale che si prenda Ducati come esempio in un forum di moto e alla fine il nostro Corrado non ha fatto nulla di male.

Sarebbe nata la stessa querelle con Aprilia?

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini