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ADDIO CARA DUCATI,FINE DI UN ORGOGLIO Opzioni · Visualizza
diaavel
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 06:36:23



Iscritto: 24/04/2011
Locazione: ITALIA
Originariamente inviato da otto
Originariamente inviato da DesmoLuca27
Originariamente inviato da Uovogsxr
Ma perchè scusatemi, nel mondo iperglobalizzato del 2012 esiste la moto 100% Made in Italy, Germany o Japan che dir si voglia? proviamo a cercare negli angoli più nascosti di blocchetti, centraline, cablaggi e pezzi vari dove sono "Made in.."; se ci mettessimo a catalogarli scrupolosamente scopriremmo almeno 20 Paesi diversi.

E poi diversa gestione non vuol dire stravolgimento del passato, VW ha da tempo acquisito Lamborghini ma senza imporre alcun cambiamento a livello filosofico/produttivo, mentre al contrario altre acquisizioni di aziende ITALIANE han fatto forse più danni che benefici (AlfaRomeo)



quotone


anch'io sono d'accordo

la husqvarna fino a pochi anni fa faceva moto famose per perdere i pezzi per strada e soprattutto per non fornire i ricambi; ora è tedesca e le differenze si vedono

Ok,ma ducati viaggia su un altro pianeta rispetto a husqvarna e i numeri di vendita e di appasionati sono altri.
Altra cosa,anche se ducati perde qualche bullone,negli ultimi anni hanno sicuramente migliorato e raggiunto il top.
Anche la harlei fa moto non perfette diciamo,ma sono amate per questo anche.
Comunque sia,mi spiace molto che una azienda sana e di successo diventi straniera,fosse in difficolta il discorso cambierebbe e magari la manovra servirebbe a salvare posti di lavoro,ma non è il caso di ducati.

Bonalex/Jabba ha detto:
E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.
PG
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 07:52:58



Iscritto: 27/02/2002
Locazione: BO
ma trasferiscono la fabbrica?
ermes_85
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 08:57:48



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Corrado, credimi, tutta salute per Ducati, non so per lo stato, chissà se ci guadagna qualcosa l'Italia, ma l'azienda e chi ci lavora dentro sicuramente.

Poi per chi non lo sapesse ducati aveva 200000000di € di debito, che se continuava così lo recuperava nel giro di qualche anno, adesso però chiedendo ad miei coetanei, ed ex motociclisti, mi rendo sempre più conto, che il mondo moto sta cambiando, in futuro secondo me non dico che le moto spariranno in favore degli scooter, ma se verranno apprezzate le moto, sarà da pochi appassionati, oppure il mercato sarà invaso da moto tipo NC700X che hanno possibilità di carico accettabili, pertanto il comparto moto subirà un bel calo, e questo faceva paura agli attuali proprietari....

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
Rolling-Stoner xxx
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 09:25:54



Iscritto: 16/06/2007
Locazione: BN
In questo periodo nero, io sono contento che in Ducati abbiano fatto questa scelta.
Di sicuro lo saranno tutti gli operai che lavorano li dentro, e se riuscissero solo in parte a trasferire la famosa affidabilità teutonica nelle rosse, credo che chi potrà comprarla ne avra solo da guadagnarci.
Lamborghini era una moribonda o quasi quando è stata acquisita, e non mi sembra che se la passi male anzi...
Infatti a parte l'iniezione diretta della benzina(che è una gran cosa tra l'altro), sono Lamborghini a tutti gli effetti...infatti non si sono ancora convertiti al turbo per i loro mostri.
Parliamoci chiaro, è meglio cosi o fare la fine INgloriosa di tanti altri marchi italici??



Italians do it BETTER!!!
Ego70
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 09:27:09



Iscritto: 08/02/2001
Locazione: lodi
io credo sia solo un guadagno e spero che mantengano inalterato lo spirito ducati ma intervengano in tutti quei settori dove c'era carenza...
post vendita
ricambi
cura di alcuni dettagli
ecc....

quello che so lo metto a disposizione di tutti
quello che non so lo chiedo


"Uno è lieto di poter servire"

fazer 600 '03 "arcadia"
[email protected]
nainonumberone
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 09:51:20



Iscritto: 11/09/2009
Locazione: provincia di Varese
Originariamente inviato da diaavel
ciao ducati,ora il mio orgoglio di avere una moto italiana finisce,spero di rimanere ducatista,ma la mia piu' grande motivazione viene a meno,sara' dura per me farmene una ragione.
oramai i giochi sembrano fatti.
altro calcio in quel posto del mio orgoglio di essere italiano,BARCOLLO MA NON MOLLOcaricaaa


Rimetti le carene nere sui fianchi in segno di lutto....
ciao

Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...

Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....

In strada non va più forte il più bravo...ma il più....

SUPER SIC UNO DI NOI!!!

Il Moderatore
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 10:10:17



Iscritto: 16/05/2008
Locazione: Milano
ho citato l'husqvarna perché è un'azienda che ha cambiato paese diverse volte (svezia, italia, germania) ma adesso che in mano tedesca da un'assistenza e un servizio di ben altro livello rispetto a prima

poi, per collegarmi a PG, se la fabbrica resta dov'è non vedo dove sia il problema, perché il quesito che ci si pone ogni volta è: è meglio un marchio straniero che produce da noi o un marchio italiano che produce all'estero?

per me è buona la prima, e poco mi importa se il marchio è di proprietà estera: è vero che i capitali non sono in italia ma chi mi dice che il proprietario italiano non investa i suoi proventi altrove anziché da noi? noi certe cose non le sappiamo perché appartengono alla sfera privata di ognuno

e comunque va considerato che ci sono una marea di aziende estere che producono anche in italia come in altri paesi, tanto che è difficile scrivere "made in..." , altra cosa che io cancellerei perché non ha più senso di esistere

spero che mantengano il nome ducati, ma se anche la chiamassero Ducaten sarebbe uguale (è una battuta ovviamenten)

mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
Ego70
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 10:21:25



Iscritto: 08/02/2001
Locazione: lodi
basti vedere stok84 che esporta tutto all'estero e ikea che ha decido di investire tutto in italia...

quello che so lo metto a disposizione di tutti
quello che non so lo chiedo


"Uno è lieto di poter servire"

fazer 600 '03 "arcadia"
[email protected]
Oniros
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 10:49:39



Iscritto: 20/01/2012
Locazione: Varsavia (PL)
Qualche anno fa, Audi acquisto una Lamborghini asfittica, sull'orlo del baratro.
Mi sembra nulla sia cambiato in merito al prestigio di ciò che considero l'eccellenza dell'automobile italiana.
Circa qualità costruttive, etc... non mi pronuncio!

La mente, dopo essersi aperta a nuove idee, non torna mai alle dimensioni originali. - A. Einstein

Mica solo "la mente" - Eva Henger
icaro
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 12:19:47



Iscritto: 07/05/2008
Locazione: Vimercate
Io spero che lascino tutto come è, nel senso che non vogliano mettere mano all'estro e alla bravura degli ingegneri e delle maestranze italiane, salvo magari (se ce ne fosse bisogno) migliorare in quei settori dove i tedeschi possono darci una mano a migliorare, tipo immagine di affidabilità dei prodotti, investimenti mirati a lungo termine, professionalità nell'assistenza anche dopo la vendita.

mi spezzo ma non piego ...
diaavel
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 13:01:41



Iscritto: 24/04/2011
Locazione: ITALIA
Premesso che di economia e mercato non capisco un tubo,una cosa vi chiedo,siamo in un momento di crisi,abbiamo una casa motociclistica italiana che vende in tutto il mondo,ha qualche debito,ma visto gli utili degli ultimi anni,non fanno paura,viene venduta questa fabbrica ai tedeschi,che pur se meglio di noi anche loro sentono la crisi,il mio pensiero è che questi prendano baracca e burattini e se ne vadano dall'italia,sicuramente terranno le caratteristiche ducati,mica son stupidi,visto che vende non hanno bisogno di rivoluzionare niente,l'unica cosa che viene a mancare è la italianità del prodotto,a molti non frega un tubo,ma a noi ducatisti vecchiotti interessa.
Poi conoscendo i tedeschi se possono tirano l'acqua al loro mulino,non di certo a quello italiano.
Questo è il mio pensiero e quello di molti ducatisti,che l'italianità vada a farsi benedire e le aziende chiudano.


Bonalex/Jabba ha detto:
E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.
roby1098
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 13:06:24



Iscritto: 28/01/2008
Locazione: SP
Originariamente inviato da otto
Originariamente inviato da roby1098
bene! mi fa piacere che come al solito se abbiamo qualcosa di buono, o che funziona, o che gli altri non lo sanno fare noi ce lo vendiamo, così che gli altri imparano, guadagnano, e noi la prendiamo nel C.U.LO come al solito!!! e questo vale per tutto non solo per ducati!!


non potremmo evitare certi termini?
grazie

Scusa otto, era per rendere bene l' idea, non si ripeterà


GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!
PG
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 14:03:36



Iscritto: 27/02/2002
Locazione: BO
il bello è che ducati era di un fondo monetario americano da quasi 10 anni.
Train/Train
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 14:05:51



Iscritto: 30/09/2011
Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
Originariamente inviato da PG
il bello è che ducati era di un fondo monetario americano da quasi 10 anni.


Ma allora sta azienda è mai stata italiana?
magari solo quando facevano radio........boh


Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
RedAce
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 14:43:03



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
La proprietà è cosa ben diversa da chi ci lavora. E non parlo solo del meccanico in catena di montaggio, parlo anche dell'ignegnere, dell'addetto marketing, dell'ufficio stampa. Se produce in Italia con personale italiano come si fa a dire che non è italiana? Solo perché le redini sono tedesche?

Il Misano World Circuit è un autodromo, mica è una cava con un nastro d'asfalto in mezzo solo perché la proprietà è Colacem (terzo produttore di cementi in Italia).

L'importante è che l'anima non sia snaturata: per cui speriamo non facciano un 4 in linea per combattere l'S1000RR o un telaio Deltabox. Speriamo inoltre che non chiudano a Borgo Panigale per aprire in Germania, ma non sono mica scemi quelli.

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
Train/Train
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 14:49:47



Iscritto: 30/09/2011
Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
Originariamente inviato da RedAce
Se produce in Italia con personale italiano come si fa a dire che non è italiana? Solo perché le redini sono tedesche?

Speriamo inoltre che non chiudano a Borgo Panigale per aprire in Germania, ma non sono mica scemi quelli.


beh, insomma....se chi comanda e fa le scelte non è italiano come si fa a dire che qualcosa è italiano solo perchè gli ingegneri e gli operai sono italiani?
Sul fatto poi ''non sono scemi quelli'' sono preoccupato quindi..... sicuro non rimarranno in italia....


Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
RedAce
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 15:14:37



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Come già detto, la proprietà è la stessa di Lamborghini e l'Aventador (l'ultima nata) è tutto meno che un'RS6 no?

Se lo Stato italiano non gli metterà i bastoni fra le ruote, rimanere in Italia ha solo vantaggi: eccellenza delle menti e buona pubblicità.

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
Train/Train
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 15:56:53



Iscritto: 30/09/2011
Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
Originariamente inviato da RedAce
Come già detto, la proprietà è la stessa di Lamborghini e l'Aventador (l'ultima nata) è tutto meno che un'RS6 no?

Se lo Stato italiano non gli metterà i bastoni fra le ruote, rimanere in Italia ha solo vantaggi: eccellenza delle menti e buona pubblicità.


speriamo dai.


Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
Oniros
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 16:20:35



Iscritto: 20/01/2012
Locazione: Varsavia (PL)
Se i capitali tedeschi occorrono a sanare un bilancio oppure a migliorare la qualità del prodotto, beh! ben vengano... Sperando che le maestranze che lavorano in Italia non vengano licenziate od altro....

Capisco i ragionamenti dei ducatisti, ma se l'indipendenza della casa viene mantenuta, perché no?
Come si diceva prima, l'hanno acquistata da un fondo statunitense.

In generale, il discorso dell'italianità lo capisco fino ad un certo punto.
Per anni abbiamo invocato i danari degli investimenti stranieri in Italia e lamentandoci che questi latitano.
Improvvisamente, la Lactalis vuole fare una scalata sulla Parmalat ed è subito una levata di scudi. E così su tante altre cose. E quindi si ritorna al punto di contnuare a lamentarsi per i mancati investimenti.

La mente, dopo essersi aperta a nuove idee, non torna mai alle dimensioni originali. - A. Einstein

Mica solo "la mente" - Eva Henger
ermes_85
Inviato: mercoledì 18 aprile 2012 16:27:50



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Originariamente inviato da RedAce
Come già detto, la proprietà è la stessa di Lamborghini e l'Aventador (l'ultima nata) è tutto meno che un'RS6 no?

Se lo Stato italiano non gli metterà i bastoni fra le ruote, rimanere in Italia ha solo vantaggi: eccellenza delle menti e buona pubblicità.


Non ci credo, siamo d'accordo su qualcosa, dai cambia idea Red non è bello così cornuto

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
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