Originariamente inviato da massimiliano.donazzanciao a tutti,
cerco una moto innanzitutto che non scaldi e che sia comoda per due da viaggio senza pesare come un pachiderma!!!!
sono alto 1,85 cm, peso 88kg, fidanzata 1,80, magra, con la Triumph ci trovavamo da dio fisicamente ma aveva i difetti di cui sopra.
le opzioni sarebbero:
1) ducati multistrada
2) bmw r1250GS
3) ktm 1290 super adventure
dunque vi chiedo gentilmente di condividere le Vs. opinioni da possessori delle tre sopra citate.
sono comode in due? pregi difetti? qualità? stabilità nel veloce? scaldano? manutenzioni? rogne?.
Ciao Massimiliano,
purtroppo delle tue tre preferite non ne ho posseduta nessuna.. ho invece una di quelle scartate, l'Africa Twin 1000 DCT. Sono 1.75, peso 70 kg, mia moglie 1.55 per 50 kg. Per la nostra corporatura, e per i chilometri che facciamo in viaggi all'anno, 2.000-3.000 km, è perfetta. Non pesa troppo (240 kg), non scalda (in questi giorni con 38°C ho caldo al corpo, ma non alle gambe e faccio anche percorsi cittadini a bassa velocità e in coda), ha la giusta potenza, è comoda anche con il tris di borse piene. Ho fatto 10.000 km in 9 mesi, per ora nessuna rogna e a leggere i long test, sembra di buona affidabilità. Ma se non piace a tua moglie, c'è poco da sponsorizzartela!
Ho però provato la Multistrada Enduro 1200. E se cerchi una maxienduro che non sia un pachiderma e non scaldi, ti direi di evitarla. Ha un peso mostruoso (280 kg) spostato molto in alto, ha un serbatoio esageratamente e inutilmente ingombrante, ha la sella incassata, che limita gli spostamenti longitudinali che nelle lunghe percorrenze aiutano a riprendere sensibilità nelle parti basse ..., ha una marea di cavalli che senti soprattutto in alto, e scalda tantissimo. Per quanto valga come dato statistico, un mio amico ha avuto la 1200 e ora ha il 1260, ha definito il 1200 una stufa, e sul 1260 dice che è un pò meglio, ma non saprei dirti di più.
Le KTM maxi enduro non le ho mai provate purtroppo perchè mettersi d'accordo con il concessionario P&D di Milano per me ogni volta è stato un cinema, con un finale senza happy end ... Però ho avuto il Duke 690 per anni, e provato 790 Duke, e mi sono fatto l'opinione che sono fantastiche se ti piace correre sempre col coltello fra i denti. Ma quando vuoi guidare rilassato ... meglio un altra moto.
Ho provato un paio di volte anche la GS e, anche se il tuo pedigree motociclistico non avrebbe bisogno di consigli, ti suggerisco di provarla perchè credo potrebbe essere la moto giusta per voi che siete alti e fati un sacco di chilometri. Ha infatti delle caratteristiche che a mio parere, soprattutto in percorsi medio veloci, sono perfette: motore boxer, frenata integrale, trasmissione ad albero, sospensione posteriore Paralever, sospensione anteriore Telelever e protezione aerodinamica (versione std, non rally o hp).
Il motore trasmette al pilota poco calore, perché le testate sono abbastanza lontane e soprattutto ben esposte alla ventilazione. L’architettura a cilindri contrapposti è quella che garantisce la migliore regolarità di rotazione (per un bicilindrico), particolarmente ai bassi regimi, il boxer BMW accetta tranquillamente di scendere sotto i 2000 in qualsiasi marcia anche aprendo il gas, consentendo così al pilota di non preoccuparsi troppo della marcia inserita. E' vero che è largo, però se lo usi principalmente per i viaggi e non in città, non è un problema. La coppia di rovesciamento prodotta dall’albero motore longitudinale aumentando i giri, che nei Guzzi si sente molto, nel GS a mio parere è impercettibile. Infatti era stato già ridotto notevolmente sulle BMW dal 2004, inserendo un contralbero sotto all’albero motore, ma praticamente eliminato dal 2013 con l’introduzione del nuovo motore raffreddato ad acqua, dove diverse componenti della trasmissione girano in senso inverso rispetto all’albero motore.
Con il sistema frenante integrale la leva al manubrio aziona entrambi i freni, mentre il pedale attiva solo il freno posteriore. Questo oltre a semplificare la gestione dei freni che possono essere azionati entrambi contemporanemante anche per frenate al limite con un unico comando elimina l’effetto autoraddrizzante indotto dall’uso del solo freno anteriore in curva e riduce la tendenza della moto a picchiare in frenata, senza impedire l’uso del solo freno posteriore, utile in determinate manovre quali le inversioni a U, i tornanti e per recuperare una curva presa troppo larga.
La trasmissione cardanica ha il grande vantaggio di eliminare la necessità di dover pulire e lubrificare la catena (teoricamente) ogni 500-1000 km (?!). Per chi fa tanti chilometri è un gran vantaggio.
La sospensione posteriore Paralever, non trasmette estensione in accelerazione e compressione in frenata. Aggiungendo un braccio, la sospensione diventa un quadrilatero (la migliore architettura possibile). Tutto questo, sommato a un giunto cardanico tra l’albero e la coppia conica finale e a parastrappi, la trasmissione ad albero si comporta praticamente come una catena. A me è sembrato lo stesso tiro della catena, non si nota minimamente alla guida, se non per la maggior silenziosità!
Lo schema Telelever all'anteriore consente alla sospensione di comprimersi in frenata in modo molto limitato per la particolare geometria della sospensione. L'interasse infatti non si accorcia in frenata come sulle altre moto, ma si allunga e quindi ostacola la compressione dovuta al trasferimento di carico, e lascia libera la sospensione di assorbire le sconnessioni della strada.Per questo è possibile adottare un ammortizzatore più morbido. La ruota anteriore copia perfettamente le sconnessioni, trasmettendo sollecitazioni minime sul manubrio, l’assetto della moto rimane sostanzialmente piatto in frenata, anche quelle più dure (senza perdere di stabilità), e questo ti permette di sbagliare, ad esempio di frenare con l’anteriore anche in modo maldestro (ovviamente fino a un certo limite), anche in curva, la guida in generale è meno impegnativa (sicuramente di Ducati, ti direi anche di KTM, ma oltre 790 non le ho provate), il confort di marcia è veramente altissimo per pilota e passeggero, molto meno soggetti a scossoni e variazioni d’assetto anche nella guida sportiva. Quando guidi un GS, per quello che è stata la mia esperienza, tendi ad andare più veloce che con altre moto, il che vuol dire che la moto ti dà più confidenza.
Per la protezione aerodinamica, la versione col cupolino della versione Rally (provata) ma anche HP, è troppo basso e non protegge, ma la versione standard (regolato in alto) ha un cupolino testato fino ai 180 km/h e ti assicuro che per la mia altezza è il massimo che abbia mai provato, ti senti in una bolla.
Tra i difetti annovero per il 1200, un cambio duro e un pò lento (niente a che vedere con Ducati e KTM), quickshifter difficile da usare sotto i 4.000 perchè dà contraccolpi troppo forti, Inoltre per i lunghi viaggi, a mio parere il rumore dello scarico, è un pò esagerato, sarà pure omologato agli 80 dB di legge, ma quando apri il braap è esaltante all'inizio, stancante presto ... Provala non con la sella unica HP, è troppo dura e ad ogni frenanta hai il passeggero contro la schiena.
Avrei dovuto iniziare questo post dicendo: sarò prolisso!
... in moto è un avventura!