Gli antagonisti han cambiato gomme e ciao ciao al vantaggio di Ducati nato da una collaborazione molto fruttuosa con Bridgestone.



I tempi purtroppo non sono sempre migliorati, soprattutto in qualifica. Sono il primo a dire che non si possono paragonare le gare a distanza di un anno, ma dopo che sono arrivati Burgees e Rossi, dopo le mille modifiche fatte e gli investimenti effettuati, era lecito aspettarsi qualcosa di più. E invece



Ce l'ha tutti lui i problemi, ma quando le modifiche da fare sono così tante, forse è il pilota a non andar bene. Lo ripeto: Rossi è un manico indiscusso, ma quando ad esempio Biaggi è salito sull'Honda ufficiale, sembrava un catorcio per quanto si lamentava. Eppure con Rossi ha stravinto. Ed è tornata a vincere con Stoner, nonostante sembrasse un catorcio con Pedrosa e Hayden (che ha vinto nel 2006 con "un pizzico" di fortuna...).

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Stoner lamentava un anteriore poco comunicativo e tutti a dire che cadeva perché schiacciato psicologicamente da Rossi. L'anno scorso non solo l'anteriore non comunicava, ma la GP11 aveva una caterva di problemi, quelli che hai elencato tu. Continuo a dire che il binomio Rossi-Ducati non va, lo dico da più di anno. Succede, ma temo che tutto il lavoro fatto da Ducati da quando è arrivato non darà i frutti sperati e questo mi dispiace moltissimo, per il pilota e per l'azienda.

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Scrollatina? Forse. Ritiro? Assolutamente no. Ma stiamo scherzando? Nessun binomio ha mai funzionato dici: e quello con Capirossi? E quello con Stoner? Non ha funzionato quello con Melandri, Gibernau, Hayden e Rossi. Ma i primi tre lasciano il tempo che trovano se paragonati al quarto, a Capirossi e a Stoner. E non ammiro molto Capirossi come pilota...

Ritiro. È assurdo caro Ermes. Non dimentichiamoci che l'ultimo binomio, Stoner-Ducati, è stato fra i più fruttuosi dell'era 800 cc. E non dimentichiamoci che l'azienda di Borgo Panigale è un avversario temuto da parte di Honda e Yamaha, pur essendo una briciola dei due colossi giapponesi. Posso capire le tue opinioni sui piloti, posso capire anche quelle sulle varie Desmosedici, ma che mi metti in dubbio le capacità dell'azienda al punto di pensare ad un ritiro no. Assolutamente.

E non parlo da tifoso del marchio, per me meritano tantissimo rispetto altre piccole realtà come Aprilia, Triumph, MV.

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Nella fretta ho letto "sodomizzarla" e sono scoppiato a ridere!

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

se non fosse che lo scarico ha 2 retine frangifiamma... magari un pensierino.....

Ma chi te le dice ste fesserie?

Stoner è tornato in Australia x il cagotto immaginario, ovvero mazzata psicologica subita da Rossi.

dopo rossi se non torna stoner bisognerà aspettare che cresca il figlio di bayliss.

RedAce, non posso che quotare quanto dici ha proposito di Stoner. Anch'io ho sempre avuto l'impressione (checché ne dicano gli altri checchè) che Stoner fosse un vero Ghiacciolo, un freddo, un pilota a cui la pressione non altera nulla, ne in più, ne in meno.
Sono convinto che solo qualche limitazione nella moto non gli ha consentito di vincere più di un titolo con la Ducati. Adesso, con la Honda sotto il sedere, ha trovato l'arma totale che gli permette di esprimere appieno il suo potenziale. Sarà dura vincere il mondiale 2012, Stoner ne ha già prenotato una buona metà e non abbiamo ancora cominciato.

Non credo che si stia preparando la strada per il rientro in Yamaha di Valentino Rossi, non certo come pilota ufficiale comunque. Per prima cosa, Vale deve dimostrare di essere tornato molto competitivo, molto meglio dello scorso anno, dove era sopravanzato da altri piloti con la stessa moto. Adesso questo non se lo può più permettere, ne va della sua credibilità, almeno io la vedo così. In Ducati hanno fatto i salti mortali per riuscire a fare una moto con le caratteristiche richieste da Vale stesso. Hanno fatto benissimo, sia chiaro, un pilota con le conoscenze e con la qulità di Vale, deve essere seguito, in tutte le sue indicazioni. Preziosi ci è riuscito in tempi record, c'era il rischio che la nuova moto rispondesse da "ciofeca", sono state adottate strade sconosciute per i tecnici, nonostante questo, la moto è riuscita molto bene e il divario dai primi è immediatamente diminuito. Non mi aspettavo certo che, al primo colpo, Vale fosse in testa, sarebbe stato presuntuoso, ma, anche col maltempo di Sepang, la Ducati ha lavorato molto bene e le speranze di fare un buon campionato, ci sono tutte.
Il pò-pò di roba scritto sopra, scritto per presentare le condizioni d'inizio mondiale di Vale, giusto per vedere la situazione, prima di darlo già per pilota Yamaha.

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------------Grandissima Ducati-----------

Figurati, fa piacere.

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Grazie Federico, sempre un piacere rileggerti.

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