http://youtu.be/iuDG6tSIsVg

oltre a lei che aveva una voce fantastica mi fanno impazzire i due vocalist ballerini

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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia

Un po' quello che nel tempo è successo (purtroppo... in tutti i sensi) anche a molti altri, Janis Joplin per prima, alla quale se dobbiamo pur riconoscere un "contributo socio-culturale per il messaggio trasmesso in relazione all'epoca", alla fine dei salmi poi non era questa "grande artista" che ci vorrebbero far credere (e anche la sua band non faceva eccezione...). Insomma, coma "poetessa maledetta" diamole pure un 6 (meno meno, e sono stato buono...), come cantante e compositrice le darei un 3 (e sono stato TROPPO buono...).

Sicuramente sarei più clemente proprio con la Winehouse... ma non troppo!!!

Ma qui scatta il "de gustibus": non sempre artisti tecnicamente bravi e capaci sono equamente corrisposti dai gusti del grande pubblico (specie se quest'ultimo è influenzato dalle "majors"), altrimenti non si spiegherebbe perchè Madonna sia più famosa di Diana Krall, o perchè i Modà siano più conosciuti di Sergio Cammariere, o perchè Bruno Martino (forse l'unico italiano ad avere un suo brano nel "real book", la "bibbia" dei jazzisti, ovviamente il brano è "Estate"), pianista tecnicamente virtuosissimo ed eccellente compositore, in realtà sia tuttoggi semi-sconosciuto al grande pubblico.

In Italia il fenomeno è fortemente accentuato dalla scarsa "cultura di base" che l'italiano medio ha nei confronti della musica e dell'arte in generale, tant'è che da noi "campare di arte" è possibile solo per pochi eletti super-raccomandati e spesso con le spalle ben coperte da papà e mammà. Qualcosa sta cambiando? Speriamo di si (l'introduzione nei conservatori della musica jazz e pop è un buon segnale), anche se la strada sarà lunga.

Scusate lo sfogo, ma "cercando" di campare (anche) di musica di tanto in tanto mi ci vuole...

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Why black OR white? Black AND white, that's right!!!

Suzuki RF600R

Renato Carosone ha rappresentato un epoca: grande pianista (si trovano in giro rare registrazioni in cui si diletta a suonare Chopin e Liszt), da buon napoletano non poteva "limitarsi" a ciò che facevano tutti ma è andato ben oltre... In effetti il virtusismo pianistico unito al sagace umorismo dei testi ha rappresentato per anni la colonna sonora di una Italia che piano piano tirava su la testolina dopo anni di guerra e di fame. Fra l'altro, si ritirò dalle scene nel 1960 (per contrasti con la nuova generazione di urlatori che poi avrebbe dato inizio anche ai movimenti di contestazione), salvo farci ritorno dopo 15 anni di silenzio ed ottenere un successo ancora più strepitoso. Direi il "nonno" della musica demenziale (anche se nel suo caso parlere più di musica umoristica, visti i contenuti sempre corretti anche se spesso paradossali).

Come giustamente osservato, i "padri" della musica demenziale saranno poi gli SQUALLOR, gruppo "fantasma" nato da personaggi di chiarissima fama (Gianni Boncompagni, Giancarlo Bigazzi e Totò Savio in primis), i quali dopo un inizio fatto per puro spirito goliardico hanno "lavorato" per 25 anni riscuotendo un notevole successo di pubblico, ovviamente anche grazie alla notorietà dei personaggi e alla forte promozione mediatica, anche se in tal caso la differenza stilistica con Carosone si nota fin troppo bene (gli argomenti diventano principalmente legati al sesso e alla scurrilità). Anche in questo caso, gli "attori" principali sono affiancati da musicisti validissimi.

"Elio e le storie tese" rappresentano l'attuale culmine, anche qui con testi demenziali ma tecnica esecutiva da maestri, insomma non se ne scarta uno e il sound ne risente positivamente.

A fianco a tali nomi "altisonanti" vorrei citare anche i miei concittadini "Edipo e il suo complesso" che dopo aver partecipato al Festival di San Scemo e poi ottenuto un discreto successo con il tormentone "M'è morto i'gatto" (parodia di "With o without you" degli U2, questi ultimi però diffidarono gli Edipo nel pubblicare la versione discografica del brano) sono poi di lì a breve finiti nel dimenticatoio, non prima di aver sfornato uno dei più bravi chitarristi della scena attuale: Riccardo Onori, che sarà osannato anni dopo, prima come chitarrista dei "Dirotta su Cuba" e attualmente con Jovanotti (con Riccardo ci conosciamo da secoli, forse stasera suoneremo insieme, l'ultima volta lo abbiamo fatto un paio di mesi fa). Attualmente "Edipo" di tanto in tanto fa una "reunion" per i nostalgici.

Altre citazioni obbligate se piace il genere: SKIANTOS, TONIO SCATIGNA E LA GATTA DA PELARE, PERSIANA JONES E LE TAPPARELLE MALEDETTE e ovviamente i GEM BOY che attualmente collaborano con colei che più di tutte è stata "presa per il cu.lo" dagli stessi: CRISTINA D'AVENA.

Va bè ma se mi fate parlare di musica qui non la finiamo più...

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