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Buono/nobbono: BMW
Buono/nobbono: BMW
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Wormbike
Inviato:
venerdì 1 febbraio 2013 02:03:44
Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
BMW
Parlare del marchio BMW in generale sarebbe retorico e ridondante, ed inoltre richiederebbe molte ore di scrittura e milioni di caratteri. In sintesi, parliamo di un marchio celebre e celebrato nel settore auto ma anche solidamente ancorato nella tradizione motociclistica. BMW, nel settore auto, si è radicato come costruttore di auto turistiche con prestazioni sportive, ben costruite, eleganti e tecnologicamente avanzate, pur mantenendo alcuni elementi che la legano alla tradizione, che è, fondamentalmente, la trazione posteriore, croce e delizia della sua fama.
La sua reputazione si è forgiata sul campo, ma anche sulle piste di tutto il mondo, con la presenza e le vittorie in F1 e nei campionati turismo.
Associandolo alle moto, il marchio BMW si illumina di una sua luce, autonoma ed esclusiva. In questo caso, la tradizione è saldamente ancorata ad una trilogia: turismo, affidabilità e motore boxer. Elementi radicati in lustri di produzione, che hanno favorito la greazione di una solida nicchia nel mercato. Una produzione, quindi, di moto“alto di gamma”, dedicate a clienti con portafoglio capiente e con una visione radicale dell'andare in moto. Poi, arrivò la fama sportiva della “nave del deserto”, con le mitiche vittorie alla Parigi Dakar, e la nicchia si aprì in un successo che, nel tempo, ha fatto si che BMW diventasse un colosso motociclistico con una gamma articolata, che va oltre la tradizione del motore boxer e alle comode e paciose touring stradali.
BUONO
R1200 GS
. Si può criticare la moto campione di vendita da almeno un lustro? E lo si può fare anche in ragione dell'alto prezzo d'acquisto? Si, si può fare, ma è difficile, se si considera anche il fatto che si tratta di una moto straordinaria, versatile, comoda, bella da guidare e maneggevole nonostante la mole. E' vero che il suo mito ha alimentato il suo valore in maniera esponenziale, ma bisogna riconoscere che la BMW è riuscita, di versione in versione, a migliorare il prodotto senza stravolgerne l'essenza. Così facendo ha permesso un'inequiparabile tenuta del valore nel tempo della GS, alleggerendo il salasso iniziale con un'aspettativa di recupero di un valore di margine che è superiore anche a quello delle bellissime auto che hanno sul muso lo stesso marchio. La nuova versione promette un miglioramento generale senza perdere le prerogative delle generazioni precedenti. Vedremo se anche questa versione riuscirà a rimanere in cima nonostante la crisi.
S1000 RR
. La prima sportiva “normale” di BMW è il riferimento della categoria, e probabilmente lo rimarrà per molto tempo. Il motore, con soluzioni derivate direttamente dalla Formula 1, non ha eguali per potenza e per raffinatezza di soluzioni progettuali. L'elettronica la rende una moto che può adattarsi anche alla guida tranquilla del “cliente tipo”, ma che permette anche un uso sportivo ai nuovi clienti. Una nuova “linfa” che questa moto è riuscita a guadagnare soprattutto nel primo periodo di commercializzazione (ossia prima del generale tracollo dell'intera categoria delle supersport). Ed era questo l'obiettivo principale e dichiarato del management tedesco.
Qualcosa delle “800”
. Una gamma di moto completa, con un bel motore: generoso, potente il giusto, molto efficiente e versatile nell'uso. Tutte le moto sono dedicate ad una clientela giovane, ma non rinunciano alla proverbiale versatilità e comodità. Del resto, la loro presenza tra le moto più vendute ne confermano l'ottima riuscita.
K1600 GT
. Ha ereditato lo scettro di regina delle autostrade. Uno scettro che è sempre stato appannaggio delle grosse BMW, ma con il passare degli anni sempre meno in esclusiva. Con la nuova arrivata hanno alzato di molto l'asticella, con soluzioni inedite e con contenuti tecnologici e motoristici difficilmente replicabili.
NOBUONO
Estetica e design
. “Non è bello quel che bello ma è bello quel che piace.” Le BMW piacciono, quindi sono belle? No. Se la GS1200 ha una sua personalità estetica, fuori da tutti i canoni e capace di diventare canone, le altre realizzazioni mancano di equilibrio. A salvarle, spesso, sono alcuni particolari (ad esempio alcuni bellissimi cerchioni), ma una moto non è solo un insieme di particolari assemblati. Infatti, non sono mancate nel passato, anche recente, moto ottime per qualità ma castrate da un design poco riuscito (per citarne una, la R1200 ST). Nel caso della S1000 RR, invece, non è male l'idea di caratterizzarla con l'asimmetria, ma complessivamente è troppo “giapponese”. Si poteva fare di meglio? Ducati, Aprilia e MV Agusta lo hanno fatto.
G650 GS
. Diciamoci la verità: ripresentare una moto sostanzialmente identica ad un modello di 13 anni fa, con un motore che è la riedizione di un progetto in joint venture con Aprilia realizzato dalla Rotax ed ora costruito in Cina dalla Loncin, non è all'altezza del marchio. Inoltre, lo standard qualitativo è inferiore alla stessa GS 650 del 2000. Se si fosse trattato di un veicolo con poche pretese ed a basso prezzo, ok. Il fatto è che costa più o meno quanto le realizzazioni di categoria superiore delle altre case costruttrici. Credo che venderla ad un prezzo inferiore di almeno 1500 euro riequilibrerebbe un'offerta altrimenti imbarazzante.
Qualcos'altro delle “800”
. La qualità generale è troppo inferiore allo standard del marchio. Molti particolari sembrano “tirati via”. E' vero che si tratta di moto robuste ed affidabili, ma confrontandole con molte realizzazioni giapponesi di pari categoria si evidenzia una “povertà” che non dovrebbe esserci, visto il blasone. Ad esser corretti, comunque, sospenderei il giudizio sulle nuove serie, che sulle cartelle stampa promettono un miglioramento proprio sulla qualità costruttiva dei componenti e delle sovrastrutture.
Mancanza di un modello “vintage”
. Seppure si tratti di una moda, è una moda che sta facendo proseliti anche in questo periodo difficile per il settore. La Guzzi V7 e l'immarcescibile Boneville vendono bene, e la clientela degli “anta” potrebbe gradire un richiamo all'epoca in cui le moto le sognava a cavallo di un Ciao. Io, ad esempio, vedrei bene una R45 tecnicamente adattata ai giorni nostri. E con questa sostituirei l'ultima R1200 R che, a differenza della R1150 R, non mi è mai piaciuta. (però è una richiesta impossibile, visto che la R1200 R, invece, piace ancora molto a giudicare dagli ottimi volumi di vendita).
"Io cerco le curve anche nei rettilinei"
Tonino Guerra
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anonym_4124176
Inviato:
venerdì 1 febbraio 2013 07:59:56
Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
Il mio punto di vista: Giudico da sempre osceno il monobraccio e la sospensione posteriore BMW. E giudico ancora più negativamente la sospensione anteriore con quell'asta aggiunta.
Ovvio sono solo giudizi estetici.
La GS è oramai la moto dei "fighetti",nè più ne meno di certe harley (mondo che conosco bene) .
Tuttavia da una ditta che aveva sfornato obbrobri come la K1 ogni tanto qualche schifezza la si aspetta.
Confermo la mancanza del vintage e l'eccessivo inutile salire delle cilindrate,e dei prezzi.
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Robi38
Inviato:
venerdì 1 febbraio 2013 09:38:42
Iscritto: 20/08/2005
Locazione: VI
GS
Sembrerebbe che BMW abbia agiornato il propulsore al posso di tutti gli altri marchi, adesso il tempo ci dirà se sono stati in grado.
Resta sempre il neo del propulsore ingombrante per i miei gusti.
GS e RT mi honno incuriosito, le altre non le ho mai prese in considerazione.
Tra lucidità e follia, c'è una sottile striscia rossa.
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brian_may
Inviato:
venerdì 1 febbraio 2013 09:53:59
Iscritto: 23/06/2011
Locazione: Roma
Quote:
Mancanza di un modello “vintage”. Seppure si tratti di una moda, è una moda che sta facendo proseliti anche in questo periodo difficile per il settore. La Guzzi V7 e l'immarcescibile Boneville vendono bene, e la clientela degli “anta” potrebbe gradire un richiamo all'epoca in cui le moto le sognava a cavallo di un Ciao. Io, ad esempio, vedrei bene una R45 tecnicamente adattata ai giorni nostri. E con questa sostituirei l'ultima R1200 R che, a differenza della R1150 R, non mi è mai piaciuta. (però è una richiesta impossibile, visto che la R1200 R, invece, piace ancora molto a giudicare dagli ottimi volumi di vendita).
Quanto è vero...
Non so se vederlo dal punto di vista dei difetti o delle caratteristiche di BMW: la carenza di offerta nelle cilindrate medie (500-600).
(parlando della Kawasaki ZZR1400) "Io sostituirei subito lo scarico di serie, con 197 cv non vai da nessuna parte. Non c'è niente di più pericoloso di quella fastidiosa sensazione di vuoto che si prova quando spalanchi il gas è hai quella risposta timida e impacciata tipica di 197 miseri cavallucci..." [UomoNuovo]
Moto, ergo sum! [Wormbike]
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nicola66
Inviato:
venerdì 1 febbraio 2013 10:32:28
Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
bmw non può fare un modello con un look retrò con il boxer e relativa trasmissione di ora, sono troppo moderni come linea, il risultato di una linea anni 80 unita a quella meccanica sarebbe ridicolo. Non sarebbe come sulle V7 e boneville dove tutto sembra di 30 anni fa ed a un prezzo interessante.
Se lo facesse bmw salterebbe fuori un ibrido da 13mila €; a quel punto vado in cerca di una serieR a carburatori ma d'epoca veramente.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Wormbike
Inviato:
venerdì 1 febbraio 2013 15:56:01
Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Originariamente inviato da nicola66
bmw non può fare un modello con un look retrò con il boxer e relativa trasmissione di ora, sono troppo moderni come linea, il risultato di una linea anni 80 unita a quella meccanica sarebbe ridicolo. Non sarebbe come sulle V7 e boneville dove tutto sembra di 30 anni fa ed a un prezzo interessante.
Se lo facesse bmw salterebbe fuori un ibrido da 13mila €; a quel punto vado in cerca di una serieR a carburatori ma d'epoca veramente.
La trasmissione può essere "mascherata", così come il motore. Un "maquillage" esclusivamente estetico non è una missione impossibile per una casa come BMW. Se volesse.
Difatti, la Lowrider aveva qualche particolare "invecchiato", lasciando però inalterata la parte posteriore.
Se l'obiettivo fosse quello di sostituire la R1200 R, sul prezzo direi che ci siamo.
X brian may
Il minimo del 650 è un mono. Le bicilindriche 800 sono oramai cilindrata medio/piccola per tutti.
Le 500 o giù/su di lì sono state da poco sdoganate solo da Honda. Ed è da vedere la risposta del mercato.
Comunque sia, lo standard BMW, tradizionalmente, è improntato su moto di grossa cubatura. Il primo boxer era 500, e se non sbaglio sotto i 450 cc non sono mai scesi; considera che un 450 negli anni '70 non era certo una "motoretta"!
"Io cerco le curve anche nei rettilinei"
Tonino Guerra
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nicola66
Inviato:
venerdì 1 febbraio 2013 19:05:13
Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
questo non lo mascheri nemmeno adesso che siamo a carnevale.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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ugo.morris
Inviato:
venerdì 1 febbraio 2013 20:23:21
Iscritto: 26/08/2012
Locazione: Cuneo,provincia granda
Be scusa ma dire che il V7 assomiglia a quello di30 anni fa,allora tu il vecchio V7 NON LO HAI MAI VISTO NEANCHE IN FOTO.Scusate ma quando CI VO CI VO.Sono stato Guzzista col mitico V7.
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nicola66
Inviato:
venerdì 1 febbraio 2013 20:42:02
Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
ho scritto per caso che assomiglia?
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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zeljko
Inviato:
venerdì 1 febbraio 2013 21:04:18
Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Non citare due moto dalla guida incomparabile come le K 1200/1300 frontemarcia tra il buono, rende inutile procedere nel discorso.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
Constanter et non trepide
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gelonet
Inviato:
venerdì 1 febbraio 2013 21:46:56
Iscritto: 26/09/2002
Locazione: San Gimignano (SI)
se posso dir la mia:
mi limito alla parte "generale" BMW, perché per la parte sistematica dei modelli do pieno appoggio al vecchio adagio “Non è bello quel che bello ma è bello quel che piace" (cit.) per cui obiettivamente al marchio BMW va riconosciuto il grande merito di aver trasportato la filosofia aziendale automobilistica sulle motociclette per cui hanno messo in ben i rialto il fattore sicurezza, comfort, ed affidabilità, e l'hanno fatto anche bene. Per la parte design invece forse hanno osato un pò troppo, e secondo me, hanno elaborato sempre modelli dalle parvenze sgraziate, goffe e da linee pesanti, spesso sconfusionate.. poi però si guarda la doppia elica BMW e allora tutto è concesso.
Nell'ambito motoristico... sono tedeschi, quindi inamovibili, secondo loro il bicilindrico boxer è il meglio che si possa avere e si va avanti così.. poi però quando devono tirar fuori una moto da prestazioni ci piazzano su un bel 4 in linea.. ma ben carenato che non si vede!!!!!!!
@Ugo, in effetti Nicola ha pienamente ragione, forse non hai capito il senso...
Io, a differenza ti quasi tutti gli altri, appena vedo una moto... qualsiasi essa sia, provo sempre una certa emozione, e il desiderio di poterla portare un pò a spasso è davvero forte... Ogni moto, qualunque essa sia ha una sola grande dignità: quella di chi la guida.... E tutto il resto, sono solo banali cianfrusaglie da bar!
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Wormbike
Inviato:
venerdì 1 febbraio 2013 23:29:30
Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Il fine del 3d "buono/nobuono" è quello di stimolare una discussione sull'intera gamma di un costruttore. Quindi, gelonet e zeljko, il mio è solo uno spunto iniziale che serve a stimolare i commenti ed i giudizi (o anche le critiche su quanto da me scritto). Ho scritto, quindi, di moto che mi stimolavano un giudizio positivo o negativo; per me la K1200/1300 sta nel mezzo. Probabilmente le conosco davvero poco; un mio conoscente, prima che gliela distruggessero in un parcheggio (!), ne era entusiasta per l'uso turistico, ma mi diceva anche che nello stretto e nell'urbano era pesante ed impegnativa.
Per gelonet. Non puoi dire la tua: DEVI dire la tua.
Per nicola66. Ribadisco: una rivisitazione estetica del gruppo motore/trasmissione non dovrebbe essere un'operazione difficile per un colosso come BMW. Certo, non è che citando la R45 volessi suggerire un'operazione identica a quelle di Moto Guzzi, Triumph e Kawasaki; pensavo, invece, ad un lavoro di stile che richiamasse le forme delle boxer dei primi anni 70. La Vespa 946, ad esempio, è nata come esercizio di stile ed ora è prossima alla commercializzazione (a prezzi da gioielleria), con una forma futuribile eppure che richiama direttamente il prototipo di Corradino D'Ascanio del 1946.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei"
Tonino Guerra
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PG
Inviato:
sabato 2 febbraio 2013 09:28:47
Iscritto: 27/02/2002
Locazione: BO
Il boxer compie 90 anni. Il nuovo con raffreddamento liquido al momento registra, come prevedibile, una impennata di ordinazioni, molte delle quali, prima che uscisse il listino, sulla fiducia. La fiducia e' quello che BMW ha costruito. Poi qualche ciambella con il buco del tutto tondo ne ha anche lei. Ma oggi, ha la gamma più tecnologica e facile a guidarsi Dell' intero pianeta. Nonché strutture di vendita e strumenti di analisi del mercato futuro che gli altri si sognano, Honda per prima, continuamente a spiare.
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zeljko
Inviato:
sabato 2 febbraio 2013 14:25:05
Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Parliamo di sostanza.
Io trovo invece che, tranne i K, soprattutto il "piccolo", e l'S1000 e la F800GS, solo GS, abbia una gamma sempre più scialba.
È una casa che beneficia dell'aver creduto in soluzioni proprie. Chi sappia guidare una moto e si trovi con il[beep] su una RS 1100, o una R1100S o una GS 1100, si rende perfettamente conto che al netto di peso e propulsore agricolo, ha in mano un oggetto che si muove in un modo diverso dagli altri del suo stesso genere, ammesso che in quegli anni si possa parlare di QUELLO come un vero e proprio GENERE.
Le vendite erano solo discrete, ma si è creduto nel prodotto lavorando ad affinarlo.
Lo stesso di recente è accaduto solo con i K frontemarcia, che sotto il velo di una vagonata di cavalli nascondono una dinamica che è tutta e solo loro.
Sulle R si lavora sul mantenimento del botto fatto grazie all'aver creduto in quelle soluzioni quando tutti storcevano il naso, e poi aver alleggerito e potenziato. Ora potenziano ancora, ma non ci sono idee e le moto in questione hanno una guida sempre facile ma sempre meno personale, e in compenso la concorrenza è arrivata a livelli di componentistica e studio della ciclistica che sono ben altri dalle endurone di fine anni 90... Stelvio, Superteneré, Crosstourer e l'immensa Multistrada sono delle macchine da curve estremamente precise. Certo non ci sono trent'anni di diffusione in beta-version a precederle, per cui l'affermazione sul mercato è problematica.
Su F e G, velo pietoso. L'800 è un motore straordinario quanto semplice, con però appoggiate sopra motorette-cineserie che.. mah. La GS 800, ecco, quella ha una guida personale e a suo modo stimolante, non la definirei in nessun senso "più facile" della concorrenza diretta e storica: centra un segmento sostanzialmente disertato dagli altri, con astuzia e buoni esiti. Il resto... mah.
L'S1000 è una bella moto, gran bella moto, che si segnalava sopra lo standard delle colleghe per elettronica e amichevolezza, quando uscì. Oggi sotto questi profili Honda e a suo mdo Kawa sono andate molto avanti. L'S1000 è "una tra le altre". Sempre una buonissima e bella moto, ma non una moto che le altre case non hanno.
Il marketing è importantissimo ma il motociclismo alla fine è più forte del marketing che, quando ha successo o cavalca un successo frutto di altri fattori, come mosca cocchiera credendolo proprio, ha il difetto di ottundere con dosi massive di boria le menti un tempo meritevoli, rendendole progressivamente incapaci di funzionare in maniera inventiva e avventurosa.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
Constanter et non trepide
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nicola66
Inviato:
sabato 2 febbraio 2013 16:36:16
Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
io credo che a Honda, una casa che corre in forma + o - ufficiale nel trial, cross, enduro, rally, moto1, moto2, motogp, SS600 e sbk delle 106 mila moto che bmw vende non gliene freghi poi molto.
106mila di cui la metà GS senza il quale sarebbe ai livelli di Ducati, anzi forse non starebbe nemmeno in piedi.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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PG
Inviato:
domenica 3 febbraio 2013 07:39:15
Iscritto: 27/02/2002
Locazione: BO
mica vero. conta come le vendi le moto non quante.
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pgc580
Inviato:
domenica 3 febbraio 2013 07:46:57
Iscritto: 18/04/2004
Locazione: TO
Originariamente inviato da doc elektro
.
La GS è oramai la moto dei "fighetti",nè più ne meno di certe harley
Io su questo ho più di un dubbio
Sarà pure che l'acquirente tipo ha il portafoglio capiente (a dire la verità pure io ce l'ho capiente, solo che è vuoto), ma il fatto è che la percorrenza media è comunque molto elevata
'Sti fighetti a quanto pare non fanno solo piccolissimo cabotaggio, fanno strada e passano ore in sella, si bagnano quando piove e sudano d'estate, sono motociclisti veri
Basta andare in giro, più si va lontano dalle grandi città e si sale di altitudine, e più la percentuale di GS cresce
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PG
Inviato:
domenica 3 febbraio 2013 16:07:18
Iscritto: 27/02/2002
Locazione: BO
da osservatore diretto del fenomeno, attuale, il discorso di doc è datato: andava bene nel 2004-2005, ora è sorpassato, si fatica a trovare una gs 1200 bialbero con meno di 40.000 km.
oggi chi investe tanto danaro lo fa per poi sfruttare al massimo le doti di questa moto.
paradossalmente, la sostituzione per "fighetteria" si sta accompagnando spesso e sempre di più a un: sono così non stanco di girarci che procedo verso un upgrade.
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