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EICMA 2014. Successo, illusione o realtà? Opzioni · Visualizza
Wormbike
Inviato: venerdì 14 novembre 2014 22:06:01



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Si è chiusa l’edizione 2014 della grande kermesse milanese e si aprono i taccuini per i consuntivi. Quello che una volta era conosciuto come Salone del Ciclo e Motociclo, ha celebrato l’edizione del centenario con un successo al di sopra di qualsiasi previsione. I numeri parlano chiaro: 628.000 visitatori, con una crescita del 14,7% rispetto al 2013, 1053 espositori provenienti da tutto il mondo ed una larga eco sugli organi d’informazione, non solo specialistici.
Un trionfo, insomma. E come tale è stato celebrato dall’organizzazione e dagli operatori del settore, pronti a dichiarare che questo è il chiaro segnale di un rilancio del mercato motociclistico che da tanto si attendeva.
Ma è così? La folla dell’evento EICMA 2014 è un termometro esatto dello stato del mercato motociclistico? Diciamo che i numeri non sono sempre ed indiscutibilmente la fotografia della realtà, e confrontandoli con quelli che riguardano il volume di vendite effettivo ci si trova davanti ad un quadro quantomeno controverso.
Secondo i dati ANCMA, nei primi otto mesi dell’anno si è registrato un lievissimo incremento delle vendite generali, stante in un + 1,4% rispetto allo stesso periodo del 2013, e le previsioni sono di un lieve rialzo fino a dicembre 2014, pronosticabile anche per la notevole quantità di novità presentate in questo fine anno, che dovrebbe tradursi in un fisiologico aumento delle immatricolazioni, comprese quelle degli stessi concessionari e dei veicoli in parco stampa e da salone.
Ma si tratta di un dato che va ad aggiungersi ad un crollo economico del settore avvenuto in pochi anni, e che ora, pare, si sia stabilizzato, ma verso il basso. La situazione di stagnazione economica generale (o forse è più realistico definirla decisamente recessione?) non lascia intravedere un margine di ripresa corrispondente ai proclami di gloria espressi in questi giorni nelle conferenze stampa, ma è pur vero che fa parte del gioco soffiare forte sui carboni per aumentare il calore, anche se di carbone ce n’è poco… Resta, quindi, da valutare con attenzione il perché ed il per come di questo successo.
Va considerato, ad esempio, che il Salone Mondiale del Motociclo è un evento a se. Nei 6 padiglioni della Fiera di Milano a Rho e nell’area esterna non ci sono solo moto, ma spettacoli, eventi sportivi, ristoranti e gadgettistica. Un luogo di ritrovo, una grande, immensa piazza tra i bellissimi “giocattoli” e le bellissime ragazze negli stand. E’ quindi credibile che una parte considerevole del pubblico abbia un interesse diretto all’EICMA in se e, forse, meno al contenuto “formale”.
Certo, lo spettacolo offerto nell’area MotoLive, con le gare di cross e le incredibili evoluzioni dei DaBoot, così come i vari spettacoli di contorno nei vari stand e le affascinanti special e custom dell’area Spirit of EICMA valevano da se il prezzo del biglietto, però, a ben vedere, questo dato caratterizza più o meno tutte le passate edizioni del Salone, che ha ormai affermato la sua consolidata formula di evento spettacolare e mediatico, oltre che fieristico.
Al netto vanno considerati anche gli “aficionados” del Salone, quelli che non perdono un’edizione e che girano per i padiglioni sicuri come nel tinello di casa, e che incontrano i propri simili di fronte alla novità di riferimento, pronti a snocciolare dati e cifre come e più delle corpose cartelle stampa.
Però, nella indicibile moltitudine di volti vecchi e giovani, lisci o barbuti, c’erano due espressioni abbastanza visibili che li accomunava: la passione e la curiosità. Ed è in particolar modo il secondo sentimento, sostenuto dal primo, che secondo me ha fatto la differenza.
Merito, credo, prevalentemente dalla volontà delle case costruttrici di costruire intorno alle loro novità la giusta trepidazione e dei un notevoli investimenti sul fronte della comunicazione e del marketing. Perché, è bene sottolinearlo, l’edizione del centenario dell’EICMA è stata memorabile anche sul fronte della quantità e sulla qualità delle nuove proposte.
Buona parte delle grandi case motociclistiche, sia giapponesi che europee, hanno rinnovato buona parte della loro gamma, dopo anni di sostanziale immobilismo, cadenzato da poche, centellinate, novità.
Quasi tutti hanno “scoperto” almeno due modelli inediti, e molti di questi erano novità assolute ed importanti, sia per il mercato che per l’immagine dei rispettivi costruttori. Proposte che spaziano in tutti i settori della mobilità a due ruote, e che si pongono all’attenzione del più vasto pubblico possibile.
Se la ripresa economica ancora non si vede, e non è detto che si vedrà in tempi brevi, i numeri di vendita suggeriscono che le moto “premium” riescono a rimanere su ottime posizioni, per cui le proposte si sono arricchite per quantità e qualità, ma lo sforzo di proporre moto e scooter interessanti e piacevoli per fasce di prezzo “business” ed “economy” inizia a sortire effetti interessanti, come si può verificare nel successo delle Honda NC e delle ultime naked Yamaha.
Inoltre, la scommessa su un ritorno di interesse per i più giovani ha convinto a rinvigorire le offerte per i neopatentati con moto e scooter più in linea con i gusti e con le esigenze di questa importante fetta di mercato.
Anche la scommessa della mobilità alternativa ha acquistato concretezza e appetibilità, e l’idea di cavalcare una moto spinta da motori elettrici può non far storcere il naso agli “integralisti” del rombo dei motori a scoppio, se le prestazioni e l’estetica riescono a non far rimpiangere la sempre più cara benzina.
Ma se per le singole proposte bastano i tradizionali strumenti di comunicazione, per trasmettere emozioni e convincere i visitatori a condividere i loro sforzi ingegneristici e produttivi, i grandi marchi, così come le case emergenti e l’infinita quantità di imprese dell’accessoristica e dell’abbigliamento si sono vestiti a festa.
Il loro mondo era ricostruito nei loro stand, costruiti chi con la voglia di stupire e chi con quella di trasmettere un’identità attorno alle loro produzioni, con l’obiettivo di accendere la voglia di moto in chi non l’aveva e di riaccendere il sacro fuoco della passione in quelli che l’avevano sopita, ma che avevano colto l’invito abbagliati dalle promesse di “effetti speciali”. E questo, in effetti, è davvero un grande successo.



"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
paoktm
Inviato: sabato 15 novembre 2014 00:52:13



Iscritto: 19/10/2012
Locazione: veneto - fvg e a volte altrove
quello che conta veramente per il motociclismo non sono i visitatori dell'Eicma o quanto esposto, ma le moto che realmente finiscono poi sulle strade, per me, con tutto rispetto, l'Eicma resta un evento marginale in quanto non serve a nulla avvicinare potenziali clienti alle moto se poi le concessionarie li fanno scappare....

per quanto riguarda l'elettrico sulle due ruote... io non andrò MAI in giro con una moto elettrica.... il rombo di una moto è anche una questione di sicurezza..... piuttosto me ne vado in giro in bicicletta....

la grandezza non è mai vana

Molti nemici molto onore - Giulio Cesare
utenteanonimo01
Inviato: sabato 15 novembre 2014 08:29:09



Iscritto: 28/04/2003
Io faccio parte di quello zoccolo duro che non perde una edizione da non so più nemmeno quanto tempo, ma almeno da ben prima che tornasse ad essere manifestazione con cadenza annuale e che venisse migrata nei padiglioni di Rho.
Alla mia prima edizione mi ci accompagnò mio padre e io 14enne sbavai sulla mia passione del momento ... la Malanca50.

Dopo tante edizioni, e al di la della tua disamina impeccabile, do una risposta "a pancia".

Per me l'edizione 2014 è stata un vero successo.
Non mi importano i numeri dei visitatori, non mi importano i motobaristi presenti che ai microfoni di moto.it riescono a commentare una moto che non esiste e a tessere le lodi del campione di SBK John Elton ( VIDEO MOTO.IT)
quello che mi fa dire che sia stato un successo è il numero di novità che finalmente le case hanno avuto la forza ed il coraggio di portare, e non il solito e triste cambio di livree a cui eravamo abituati nelle scorse edizioni.
Certo, magari non tutte le novità sono di nostro gradimento, ma almeno ci stanno provando.
Abbiamo potuto vedere finalmente delle nuove sportive vere, il settore della super naked che ormai è una realtà concreta, moto tourer a costi tutto sommato accessibili.

Insomma, dopo tanti tanti anni è stata la prima volta che sono entrato alle 10:00 e mi sono ritrovato quasi alla chiusura senza neppure rendermene conto, senza annoiarmi.

Poi do ragione a Paoktm, l'importante è ciò che vedremo sulle strade, sperando davvero in una maggiore professionalità di molti concessionari che - nonostante la crisi del settore - sembra quasi siano indispettiti dalla presenza in negozio di un possibile cliente.




... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
snoopybau
Inviato: sabato 15 novembre 2014 08:30:03



Iscritto: 16/09/2011
Locazione: IN KAZAKISTAN
Non sono mai andato all'EICMA e penso neanche mai ci andrò. Troppo casino, troppa mercificazione. Ormai con i mezzi tecnologici a disposizione lo ritengo inutile. Se mi interessa una moto vado dal concessionario e me la guardo con calma e magari la provo pure

Quandoque bonus dormitat Homerus
Wormbike
Inviato: sabato 15 novembre 2014 11:33:41



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Beh, utenteanonimo01 e paoktm, in l'analisi del mio articolo conteneva entrambi i punti di vista, visto che nasceva proprio dallo stridente contrasto EICMA-pieno/concessionari-vuoti, ed ho cercato di esprimerne una sintesi,i, aggiungendo un dato, secondo me, fondamentale: l'investimento senza precedenti nel marketing (in senso ampio). Un investimento molto diversificato, che si apre per tutte le tipologie di moto e clienti.
Moto d'immagine su cui si è costruito "uno mondo", con tantissimo "materiale" extra motoristico", sono un importante ausilio economico. Per citare ad esempio: i caschi, le magliette, le giacche ed i gadget della Scrambler, inseriti nel "mondo scramblerista", fortificano l'integrazione nella community creata ad arte. E fanno, di per se, fatturato per Ducati e per le aziende che le producono. Cosa non inedita, visto che la figlia di Mr. Davidson da anni si occupa, con profitto, di questo.
L'emozione e la voglia di colpire l'immaginario era il messaggio comune che aleggiava sull'EICMA, ed i numeri gli hanno dato ragione. Le moltitudini che sbavavano al cospetto della Kawasaki H2, poi, si giravano e trovavano il riuscito restiling della Versis; dicevano "ha, però" e ci si sedevano sopra.
E se nel cuore rimane quel turbo rosso incastonato sapientemente tra il grigio del motore ed il verde del telaio a tubi, nella testa rimane la comodità e la "possibilità" della Versis. Nulla di nuovo anche qui: da sempre mettere le bellissime supersportive nei saloni serve anche per far entrare gente che, poi, guarderà con occhio realistico le altre moto e scooter. Ma la novità sta nella estremizzazione del concetto, costruito rinnovando tutta la gamma.
Del resto, se guardate nella lista delle discussioni, c'è proprio traccia di quello che ho scritto. Il teaser a puntate della H2 è argomento di discussione da mesi, così come quello della R1 e della Scrambler. E come lo fu per la Strom 1000.
Questo si chiama, tecnicamente, "creare l'aspettativa". Ed ha funzionato.
Ah, Ypoons. All'EICMA vedi marchi, modelli di moto, accessori, abbigliamento ed altro che non riuscirai mai a vedere e valutare da un solo concessionario. Dovresti girare per due mesi facendo 5000 km solo per vedere la metà...

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
laledrifting
Inviato: sabato 15 novembre 2014 13:13:23



Iscritto: 10/10/2012
Locazione: borgomanero (NO)
Originariamente inviato da paoktm
quello che conta veramente per il motociclismo non sono i visitatori dell'Eicma o quanto esposto, ma le moto che realmente finiscono poi sulle strade, per me, con tutto rispetto, l'Eicma resta un evento marginale in quanto non serve a nulla avvicinare potenziali clienti alle moto se poi le concessionarie li fanno scappare....

per quanto riguarda l'elettrico sulle due ruote... io non andrò MAI in giro con una moto elettrica.... il rombo di una moto è anche una questione di sicurezza..... piuttosto me ne vado in giro in bicicletta....


quoto in pieno.......a parer mio il 90% dei visitatori sono appassionati e curiosi che però non acquisteranno mai moto che ormai costano quanto un'auto...........

=====la derapata è un apostrofo nero tra le parole gomma e asfalto......e se mi vedi diverso è perchè son di traverso!!!!=====
bymaxx
Inviato: sabato 15 novembre 2014 13:53:30



Iscritto: 24/02/2009
Locazione: vigevano e pavia
Commento della mia compagna (ha paura della moto, non ci è ancora salita anche se spesso ci prova e e al contempo ci ripensa) quando ho riferito che quasi quasi non serve più andarci visto che tra servizi fotografici e filmati, anche qui su Moto.it " ok hai risparmiato 18€, ma non è la stessa cosa................" l'ho baciata
AisCafais
Inviato: sabato 15 novembre 2014 15:49:06



Iscritto: 22/07/2013
Quote:
" ok hai risparmiato 18€, ma non è la stessa cosa................"


Saggezza femminile,,,,,

Bel resoconto Wormbike , concordo sul fatto fiera piena concessionari vuoti, ....tante novità ,molti rientri di marchi famosi con proposte interessanti , staremo a vedere .

" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

Il Moderatore
Inviato: sabato 15 novembre 2014 22:07:19



Iscritto: 16/05/2008
Locazione: Milano
la fiera è la fiera, con tutto ciò che di positivo e negativo porta con sé

una fiera come questa è insostituibile, perché non può esserci alcun'altra esperienza multimediale che la possa sostituire

io sono uno di quelli che farebbe volentieri a meno delle fiere in genere, e ancor di più di un carrozzone che si porta dietro tutta una serie di accessori molto invasivi che mi danno molto fastidio e non sopporto, come per esempio i suoni forti, le luci, le ragazze, gli spettacoli agli stand, i chioschi infami ecc...

però una fiera come questa ha i suoi lati positivi, come per esempio la possibilità di incontrare amici o quasiamici che si incontrano raramente e che un'occasione come questa può far schiodare dalla sedia per incontrarsi

in genere comunque le fiere ti portano a conoscenza di aziende e prodotti che mai si vedranno poi sulla strada o, in questo caso, dai concessionari; e questo vale per tutto: fiere del mobile, auto, moto, oreficeria, pelle, moda, plastica, ecc...

infatti esiste una miriade di aziende che presentano per esempio accessori con il tentativo di conquistare nicchie di mercato e che magari non ce la fanno, oppure ci riescono solo con pochi prodotti, mentre in fiera invece abbiamo la possibilità di vederli tutti

non mi riferisco solo ai prodotti fotocopiati, sempre meglio, dai cinesi, ma soprattutto a quelli nostrani che meritano spesso più fortuna di quella che poi il futuro più realisticamente riserva loro

quindi, pur togliendo tutto il casino che a me proprio non piace nel modo più assoluto, un appassionato di moto trova all'eicma molto di ciò che nella realtà non vedrà mai

ma d'altronde è normale: un concessionario o un negozio di accessori e ricambi non potrà mai comprare tutto perché avrebbe bisogno di un magazzino grande come un padiglione fieristico; e quindi fa delle scelte, in base a una sua logica di mercato; noi non vedremo mai gli altri prodotti scartati...

poi ok, ci sono cose che si gustano molto meglio da un concessionario, senza i diecimila watt dell'impianto che c'era allo stand, senza le migliaia di assatanati di tette e chiappe, senza le luci che ti accecano e senza l'odore di fritto-rifritto delle salamelle e delle finte-piadine

però una cosa non esclude l'altra

ciao

mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
il franz
Inviato: domenica 16 novembre 2014 21:55:10



Iscritto: 24/10/2000
Locazione: Sesto San Giovanni
E' dal 1977 che non ne ho mai saltato uno :-)

R1250RT - 70.000 km
lumachina
Inviato: lunedì 17 novembre 2014 09:58:35



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
L'ultima volta ci ero stato nell'edizione '03/'04 non ricordo bene ma comunque 10 anni or sono; sinceramente non mi ricordavo tutto quel casino, folla di gente e quel frastuono; due sono le cose, o è stato un gran successo, o sono diventato vecchioil saggio dice e ammonisce

Si faceva fatica a girare per i stand e molti modelli, tipo la nuova Kawasaki, non sono riuscito neanche ad avvicinarmi, sicuramente sarà stato un successo ma credo di non tornarci più con il biglietto del sabato o domenica.

lamps

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
Il Moderatore
Inviato: lunedì 17 novembre 2014 11:10:15



Iscritto: 16/05/2008
Locazione: Milano
beh certamente non va vista il sabato e domenica

sarebbe meglio andare in settimana

capellone brindisi

mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
lumachina
Inviato: lunedì 17 novembre 2014 11:14:53



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
Originariamente inviato da otto
beh certamente non va vista il sabato e domenica

sarebbe meglio andare in settimana

capellone brindisi


Dovevo perdere una giornata di lavoro, poi magari se moto.it metteva a disposizione per noi utenti qualche ingresso per le giornate dedicate agli "addetti ai lavori"...;)

lamps

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
Il Moderatore
Inviato: lunedì 17 novembre 2014 11:24:12



Iscritto: 16/05/2008
Locazione: Milano
moto.it ha più o meno 600.000 utenti registrati: come fa a mettere a disposizione dei pass? a chi?

boh

boh

p.s. nemmeno io avevo il pass di moto.it ma avevo il pass stampa per i fatti miei

mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
lumachina
Inviato: lunedì 17 novembre 2014 11:32:45



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
Originariamente inviato da otto
moto.it ha più o meno 600.000 utenti registrati: come fa a mettere a disposizione dei pass? a chi?

boh

boh

p.s. nemmeno io avevo il pass di moto.it ma avevo il pass stampa per i fatti miei


parlavo di utenti "attivi" e comunque era una battuta:)

6centomila??????? ma sei sicuro, la Questura e il Viminale danno altri numeri.:)))))

lamps

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
Il Moderatore
Inviato: lunedì 17 novembre 2014 11:57:45



Iscritto: 16/05/2008
Locazione: Milano
erano 500.000 utenti registrati 4 anni fa

ok era una battuta ma spesso giriamo intorno a questa cosa; molti sono convinti che gli unici utenti "attivi", come dici tu, siano quelli come noi che scrivono sul forum

ma non è così!

ci sono migliaia di persone che ogni giorno leggono e pubblicano annunci; ci sono i lettori del quotidiano dalla home-page in poi; poi quelli che inseriscono commenti agli articoli; e poi tutti gli inserzionisti, per esempio i concessionari, che pubblicano annunci a pagamento, ecc...

e tutte quelle pagine viste contano tantissimo perché sono centinaia di migliaia, un numero infinitamente più grande del numero di pagine generate dal forum che, a conti fatti, non ha migliaia di utenti che scrivono anche perché l'interesse della società non verte sul forum come invece avviene per altri portali che vivono proprio su quello, ma sugli articoli, le prove, le inserzioni ecc...

ciao

mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
lumachina
Inviato: lunedì 17 novembre 2014 12:31:12



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
Originariamente inviato da otto
erano 500.000 utenti registrati 4 anni fa

ok era una battuta ma spesso giriamo intorno a questa cosa; molti sono convinti che gli unici utenti "attivi", come dici tu, siano quelli come noi che scrivono sul forum

ma non è così!

ci sono migliaia di persone che ogni giorno leggono e pubblicano annunci; ci sono i lettori del quotidiano dalla home-page in poi; poi quelli che inseriscono commenti agli articoli; e poi tutti gli inserzionisti, per esempio i concessionari, che pubblicano annunci a pagamento, ecc...

e tutte quelle pagine viste contano tantissimo perché sono centinaia di migliaia, un numero infinitamente più grande del numero di pagine generate dal forum che, a conti fatti, non ha migliaia di utenti che scrivono anche perché l'interesse della società non verte sul forum come invece avviene per altri portali che vivono proprio su quello, ma sugli articoli, le prove, le inserzioni ecc...

ciao


Otto non avevo dubbi che l'interesse dell'editore non'è il forum, ci mancherebbe altro, anche se fino a qualche anno fa è stata l'utenza attiva del forum con il passaparola ed una serie di eventi che ha sparso il verbo "moto.it." Difatti sino allora il sito era solo una vetrina dove pubblicare annunci.
Poi ci sarebbe da fare una riflessione perchè una comunità(forum) così attiva ha perso tanti utenti, penso anzi credo che un editore attento ai numeri non può trascurare l'importanza di avere utenti attivi che quotidianamente leggono, scrivono e si relazionano anche nella vita reale. Però so anche di infilarmi in una discussione già affrontata dove non'è stata data mai una risposta.

lamps

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
lumachina
Inviato: lunedì 17 novembre 2014 12:41:44



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
Quote:
tutte quelle pagine viste contano tantissimo perché sono centinaia di migliaia, un numero infinitamente più grande del numero di pagine generate dal forum che, a conti fatti, non ha migliaia di utenti che scrivono anche perché l'interesse della società non verte sul forum come invece avviene per altri portali che vivono proprio su quello, ma sugli articoli, le prove, le inserzioni ecc...


forse ti sfugge un particolare, il forum non'è fatto di numeri ma da persone, motociclisti, che quotidianamente danno il loro contributo, ci sono esperti in meccanica, in tecnica di guida, in viaggi...ognuno mette a disposizione la sua esperienza e il suo vissuto, spiegalo all'Editore.

grazie

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
Il Moderatore
Inviato: lunedì 17 novembre 2014 16:12:31



Iscritto: 16/05/2008
Locazione: Milano
guarda, forse parlo anche contro il mio stesso interesse visto che la mia unica funzione all'interno di moto.it riguarda il forum

però semplicemente guardo i fatti; i fatti sono quelli che ti ho descritto in precedenza

io sono qui dal 16/05/2008 e ho la gestione del forum più o meno dalla stessa data; quindi non so ciò che è successo prima del 2008 e cioè prima di 6 anni fa

quindi non mi addentro in una discussione perché non conosco i termini e preferisco parlare solo di ciò che so e non per sentito dire

c'è però un errore di fondo nel considerare solo l'area di propria pertinenza; cioè, come detto in precedenza, ci sono decine e decine di migliaia di persone che tengono vivo il portale moto.it anche se non scrivono mai nel forum o anche se magari non ci sono mai entrate; sono quelle persone che pubblicano gli annunci, li leggono, acquistano le moto grazie agli annunci (l'ho fatto anch'io), fanno le inserzioni, leggono gli articoli, ecc...

cioè, come già detto e che non voglio ripetere all'infinito, ogni area ha la sua importanza

poi ovviamente ognuno è libero di pensarla come crede, ci mancherebbe altro

non voglio però scrivere trenta volte lo stesso concetto come è avvenuto poche settimane fa nel caso della pubblicazione dei post sulle patenti false; cioè, se si scrive una cosa basta una volta sola; io non devo convincere nessuno

ti offro un drink ti offro un drink ti offro un drink ti offro un drink

ciao

mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
AisCafais
Inviato: lunedì 17 novembre 2014 16:42:41



Iscritto: 22/07/2013
Volevo solo fare notare un particolare , riguardante la fiera perchè non farla dopo l'ultimo GP cosi anche i piloti della moto GP potevano partecipare , visto che mamma Honda ha partorito la replica stradale della moto di Marquez , una sfumatura organizzativa che però si ripete sempre , una settimana dopo che cambiava , non credo per il tempo , piove o tira vento son eventi che il motociclista non manca di partecipare.

Sul discorso del caos in fiera luci,coriandoli e altro fà parte del presepe , sono parte itinerante delle fiere ,come al motorshow di Bologna. ci sono persone che vanno proprio per vedere i retroreni delle ragazze , chi vuole salire a tutti i costi sù tutte le moto, chi torna a casa con mille depliant inutili , ognuno vuole la sua fiera è la vive come vuole , se volete la pace andate come suggerito in mezzo alla settimana.

Per la questione Forum , noto solamente che siamo pochi che scrivono , è molti iscritti è che delle volte si polemizza troppo , ma è una questione personale e caratteriale di ognuno di noi , per il resto vedendo facendo.........ciao

" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

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