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Iscritto: 12/01/2015
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Salve,
ho una mv agusta d'epoca rimessa a nuovo, purtroppo però non riesco a far funzionare la parte elettrica riguardante I servizi (luci ed altro) mentre invece la parte di alta tensione va benissimo.
le lampadine sono tutte a 6 volt, mentre dalla bobina BT leggo 11-12 volt in alternate.
Succede che una sola luce accesa va bene, ma basta accenderne un'altra come per esempio avviene quando si preme il freno e le luci si affiocano tutte, non si spengono, ma fanno pochissima luce, come se la bobina BT non ce la facesse ad accenderne più di una. Ho anche riavvolto personalmente la bobina BT, senza però ottenere nessun risultato.
Lo schema che ho adottato è semplice, bobina BT con un capo a massa e l'altro che fa il giro delle luci tramite chiaramente interruttori, chiave ed altro.
Qualcuno può fornirmi qualche dato come: tensione e Potenza massima che può o dovrebbe erogare la bobina BT, o magari lo schema elettrico da seguire.
saluti e grazie.
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Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
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Mi sembra strano che la "bobina" di bassa tensione sia una sola,all'epoca si utilizzavano almeno 2 avvolgimenti e si faceva un gioco malato di commutazioni per collegare le prime,le seconde luci a seconda della posizione del comando.
Dovresti provare se effettivamente su PIU' di 2 cavi hai l'uscita di tensione e dovresti avere più "potenze" differenti. In teoria i circuiti erano 3
-il solo stop
-le sole posizioni
-il solo faro davanti.
Aver fatto tutto un pout porry con un unica bobina ti porta ad avere una tensione che oscilla,dl resto non esistevano i regolatori.
Inoltre gli stop negli anni che furono erano da 10 w non da 21.
cerca e guarda lo schema perchè magari è stato fatto qualche paciocco per riutilizzare un interruttore "non suo" o per ridurre il numero dei fili. O magari una delle bobine nel volano non va.
Tieni presente che le bobine devono lavorare a "carico COSTANTE" perchè la loro stabilizzazione di tensione e di corrente è basata sul principio della induttanza e della saturazione del nucleo . stesso principio delle induttanze dei neon. Quindi se su una bobina sono previsti 25 w tu devi attaccarci solo 25w . Con meno metti a rischio le lampade,con più hai i lumini
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 12/01/2015
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Ciao,
grazie mille per l'aiuto. Nel volano ci sono solo due bobine, una di queste è la bobina AT è collegata alle puntine e alla bobina per l'alta tensione, l'altra bobina che dovrebbe essere quella delle luci.
D'apprima credevo che la bobina per le luci fosse "cotta", così ho contato le spire, comprato il rame e riavvolta la bobina, il risultato purtroppo non è cambiato. La bobina comunque è unica, ha un capo a massa e l'altro va allo switch servizi, quello che sta nel faro.
A questo punto forse le lampade sono state cambiate. Avrei bisogno delle specifiche dell'impianto, almeno per sapere il wattaggio di tutte le lampadine, e la Potenza massima che può erogare la bobina, non so se in questo puoi aiutarmi.
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Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
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allora torniamo un attimo indietro nel tempo. Una volta i fari a 6 volt erano esclusivamente da 15/15W o da 25/25W .oltretutto non tutte le moto avevano lo stop (è diventato obbligatorio nel 59 e penso che fosse pure optional la posizione.Che una volta chiamavano pomposamente luce da città) . Poi ovviamente c'è stato un periodo in cui è apparso lo stop con la porcata tipicamente italiota che doveva andare anche a moto spenta e tutti a installare batterie in più. Ma è durato pochi anni.
La lampadina posteriore era costituita da due siluri ,uno da 3 oppure 5 watt e uno da 10 per lo stop,che diventerà poi da 21 nello standard moderno.
Se vuoi tagliare la testa al toro e vuoi lasciare il mezzo abbastanza originale fai un secondo avvolgimento sulla stessa bobina con un capo a massa e lo usi per lo stop.
Devi solo capire il diametro del filo (calcoli da densità di corrente A/mmq) basandoti sui 35 W dell'originale. E una volta che lo hai fatto hai un avvolgimento per le luci e uno per lo stop
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
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Iscritto: 12/01/2015
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Grazie, mi hai dato degli ottimi consigli, credo che opterò per il secondo avvolgimento, credo sia la cosa migliore. Qualcuno, ho letto in giro, ha aumentato le spire per ottenere una potenza erogabile maggiore circa 70 w, non so però se la cosa si può fare ad occhio, oppure andrebbero fatti dei calcoli.
grazie mille.
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Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
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si chiamano amper-spire e si calcolano in base al flusso e alla densità di corrente . In pratica fai un secondo avvolgimento con più o meno lo stesso numero di spire con filo molto più sottile. Se poi vuoi fare una cosa "tosta" ma sentitamente antistorica lo trasformi a 12 volt e gli metti un regolatore CEV a 3 fili. Però devi ribobinare
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