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Yamaha MT-09 Tracer. Fun bike in vestaglia. Opzioni · Visualizza
Wormbike
Inviato: venerdì 6 marzo 2015 11:14:57



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Ancor prima della sua presentazione, alla Yamaha MT-09 Tracer è stato affibbiato un compito pesante, da far tremare i polsi (anzi, il manubrio): la stampa specializzata, di comune accordo, l’ha investita unanimemente del ruolo di erede della TDM. Per quei pochi a cui questa sigla dice poco, basta dare un paio di dati: la Yamaha TDM, prima 850 e poi 900, è stata la prima “crossover” di successo, quando questo segmento ancora non esisteva e non veniva così identificato. Se si considera che la 850 fu presentata nel 1991 e la 900 nel 2001, uscendo dal listino giusto lo scorso anno, ci si rende conto che questa bicilindrica stradale con ruota anteriore 18, derivata dalla dakariana Supertenerè 750, è stata di una delle moto più longeve della storia.
Quando la Tracer è stata svelata, quindi, l’attesa era tanta, ed apparentemente appagata. Eppure, nel bene e nel male, questa parentela, in realtà, è così forzata da apparire solo una inutile operazione nostalgia. Però, è innegabile che la “mission” della nuova touring compatta della casa dei diapason è anche quella di entrare nel cuore dei “tiddiemmisti”, oltre che acquistare quote di mercato nel vivace e variegato segmento delle crossover, che oramai comprende sia moto di impostazione fuoristradistica che stradale.
La Tracer ci suggerisce la sua indone proprio nella sua sigla completa, entrando nella numerosa ed amata famiglia delle MT. Deriva strettamente dalla MT-09 naked, con la quale condivide meccanica e ciclistica, ma a ben vedere se ne differenzia in modo netto nell’equipaggiamento e nelle sovrastrutture, acquistando così, anche solo dal punto di vista estetico, una sua personalità autonoma. Nell’insieme, la Tracer appare compatta e funzionale, caratterizzata dall’originale design della corta carena, che copre la meccanica a “sfoglie”, con i pannelli sospesi che si intersecano e si compenetrano. La funzione è quella di incanalare le correnti d’aria, ed al tempo stesso evitare che l’aria calda del motore infastidisca chi guida. Il cupolino, basso e rastremato, ha il doppio faro a led, che richiama lo stile della R6 (che, in effetti, è stata anche la prima a sfoggiare le carene a strati), sormontato da un plexiglass ampio, regolabile in senso longitudinale. Il serbatoio, più largo nella parte frontale, ingloba le prese d’aria dell’aibox, mentre la sella, rispetto alla naked, è più bassa, larga e divisa in due parti, con la parte dedicata al passeggero molto ampia e ben sagomata. Il miglioramento sul piano del comfort, comunque, non va ad incidere sulle misure, che restano quelle della versione naked, e senza che la parte posteriore sia eccessivamente a sbalzo, visto che la porzione di sella del passeggero è perpendicolare al mozzo della ruota posteriore. A dimostrazione dell’impostazione touring, ai lati della sella compaiono gli agganci standard per le borse laterali, e frontalmente si fanno ben notare i lunghi paramani, sottili ed aerodinamici.
All’interno della carena si erge la strumentazione, full LCD, che per forma ricorda un tablet. Le informazioni sono chiare ed ordinate, e la posizione sollevata rispetto al manubrio lo rende di immediata consultazione. L’impressione di estrema leggerezza e semplicità, però, si scontra con l’impostazione “old style” della zona cannotto, lasciata a vista insieme all’interno dei fari e dei cavi della strumentazione. Una piccola caduta di stile, in un quadro di eccellenza per quanto riguarda i bei blocchetti elettrici, il montaggio, i materiali, gli accoppiamenti e le verniciature, da autentica giapponese. Se di crossover si tratta, c’è comunque ben poco (per non dire nulla) di fuoristradistico e molto di futuribile, e di sicuro ci sono i presupposti per godere di un suo utilizzo a 360°. Al centro dell’attenzione rimane quell’autentica meraviglia ingegneristica del 3 cilindri in linea crossplane di 849 cc, con gli iniettori collegati direttamente ai cilindri, sfalsati rispetto all’asse dell’albero motore.
La gestione elettronica garantita dal ride by wire e dall’iniezione YCC-T è stata pesantemente ritoccata, rispetto alla naked, per ottimizzare l’erogazione a tutti i regimi. La cosa, però, l’ho potuta verificare solo provandola. Quando gli amici della Concessionaria Yamaha RC Motors me l’hanno affidata, memore dell’esperienza con la MT-09 naked provata alla sua presentazione, avevo già tutti i sensi allertati, in previsione di dover affrontare il traffico del centro di Reggio Calabria in sella ad una assatanata “street fighter” travestita. E se è vero che, proprio dalla RC Motors di Reggio Calabria cominciò l’incredibile avventura di Gianclaudio Aiossa, che proprio con una MT-09 (in versione Street Rally) affrontò la Transiberiana dei Record, da tranquillo “motociclante medio” (e non da pilota ed atleta) ero pronto a farmi scorrazzare in un piacevole ma snervante rodeo.
Però, appena salito in sella, ho avuto la netta sensazione di salire su una moto completamente diversa. In particolare, la posizione di guida della Tracer risulta molto comoda e rilassante, pur mantenendo un assetto dinamico in sella. Merito dell’indovinata altezza del largo manubrio, che insieme ad una sella a prova di terga XXXL ed alle pedane piuttosto avanzate e basse, promettono un buon comfort di guida.
Ed è proprio dai primi metri, affrontati nel traffico, che ho avuto conferma del corposo lavoro di “limatura” fatto dagli ingegneri Yamaha al loro guizzante “mustang” a tre cilindri. Con la mappatura intermedia, l’erogazione è fluida e lineare anche nelle marce basse, ed la percezione di controllo è sempre garantita, perché il largo manubrio offre comunque un feedback diretto di quanto avviene sotto la ruota anteriore (cosa che, invece, difettava un po’ nella citata TDM), senza quella particolare sensazione di guidare sulla ruota anteriore che, invece, caratterizza la versione naked, con il suo manubrio corto, basso ed avanzato. Si riesce, quindi, a svicolare bene tra le auto, aiutati dalla compattezza d’insieme, senza strappi o scossoni. Il tre cilindri risponde sempre a modo, fedele a quanto gli chiede la manopola del gas. Quindi, appena la strada si è aperta, ho potuto verificare che la vivacità non è venuta meno. L’ABS fa bene il suo lavoro, non facendo percepire la sua presenza anche quando un “tocchettino” del suo intervento era probabile, ed il comando pronto e progressivo aiutano non poco ad evitare brutte figure.
In curva, la Tracer lascia trasparire una doppia personalità: ingressi fulminei o progressivi sono alla sua portata, per cui si può scegliere di aggredire la strada o di privilegiare la scorrevolezza semplicemente modificando il proprio assetto in sella. La larga gommatura rende progressiva la percorrenza nelle curve lunghe, senza che sia richiesto un gran lavoro di corpo sia in ingresso che in uscita. In entrambe le condizioni, l’avantreno risulta ben piantato e le sospensioni copiano bene le sconnessioni, anche in piega. Non si avvertono contraccolpi destabilizzanti, ma si percepisce chiaramente che volendo forzare gli ingressi e le uscite bisogna anticipare i trasferimenti di carico, così come è d’uso con tutte le supermotard stradali. Preso un breve tratto d’autostrada, lascio cantare il motore, dalla splendida voce roca da “bluesman” giovane. La spinta è inebriante, ed il motore tira con forza verso la zona alta del contagiri, per cui si raggiunge la velocità codice in un soffio, senza che la percezione di controllo venga mai meno. A 130 km/h l’aria scivola sulle spalle, e solo il casco è parzialmente sollecitato, per cui lo sfizio di un bel viaggetto, anche in coppia, o l’uso da commuter urbano/extraurbano non solo sono possibili, ma anche consigliabili.
Insomma, questa Yamaha MT-09 Tracer è davvero una moto eclettica, in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze e degli “sfizi” del motociclista medio. E se l’aspetto, la comodità ed il carattere sono rassicuranti, è sempre bene ricordare che sotto la “vestaglia” c’è sempre una scatenata fun bike. Il che non è male…



"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
lumachina
Inviato: venerdì 6 marzo 2015 11:42:47



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
Giusto una precisazione, la TDM900 è stata presentata e commercializzata nel 2002.

lamps

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
enrico.64
Inviato: venerdì 6 marzo 2015 12:14:54



Iscritto: 30/01/2014
Locazione: Milano
Ciao Warm, complimenti per i resoconti dei tuoi test.
Nel thread precedente (honda VFR800) dicevi così: "Ora, onestamente, è ragionevole e, principalmente, serio, mettere a confronto diretto la Honda VFR 800 e la Yamaha MT-09?".
Mi chiedo se dopo avere provato la Tracer hai mutato opinione.
Personalmente, tra le due moto, vedo 30 kg, un cilindro e 3000 euro in meno per la Yamaha ma faccio fatica a spingermi oltre non avendole provate (ho provato la MT09 standard con troppa potenza votata tutta al fun, per i miei gusti).
Tu che adesso le conosci dal vivo quali altre differenze hai trovato?
Oppure, domanda secca: avendo bisogno una moto -turistica con brio-, quale delle due compreresti?

ti offro un drink





"Chi non si aspetta l'inaspettato, non troverà la verità".
anonym_4397114
Inviato: venerdì 6 marzo 2015 21:34:27



Iscritto: 16/01/2015
Locazione: Messina
Sulle sponde dello stretto il traffico automobilistico è intenso e devo dire piuttosto indisciplinato, da buon messinese conosco bene le cattive abitudini dei miei concittadini e frequentando Reggio di tanto in tanto vedo molta somiglianza nel "modus" guidandi. Hai provato nel tratto tra Villa e Reggio oppure dal lato verso Taranto, direzione ss106 Ionica? Vorrei saperlo perchè prima o poi verrò a Reggio anche con la moto, nonostante il pedaggio per l'attraversamento sia fin troppo caro per i miei gusti... Il vantaggio della Tracer rispetto a tutte le altre è che offre tanto ad un prezzo assolutamente ragionevole.

The early bird takes the worm...
Wormbike
Inviato: venerdì 6 marzo 2015 21:36:26



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Originariamente inviato da lumachina
Giusto una precisazione, la TDM900 è stata presentata e commercializzata nel 2002.

lamps


Grazie. Mi sono basato sulla fine della produzione della 850. Correggo. bacio

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
Wormbike
Inviato: venerdì 6 marzo 2015 21:49:43



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Originariamente inviato da enrico.64
Ciao Warm, complimenti per i resoconti dei tuoi test.
Nel thread precedente (honda VFR800) dicevi così: "Ora, onestamente, è ragionevole e, principalmente, serio, mettere a confronto diretto la Honda VFR 800 e la Yamaha MT-09?".
Mi chiedo se dopo avere provato la Tracer hai mutato opinione.
Personalmente, tra le due moto, vedo 30 kg, un cilindro e 3000 euro in meno per la Yamaha ma faccio fatica a spingermi oltre non avendole provate (ho provato la MT09 standard con troppa potenza votata tutta al fun, per i miei gusti).
Tu che adesso le conosci dal vivo quali altre differenze hai trovato?
Oppure, domanda secca: avendo bisogno una moto -turistica con brio-, quale delle due compreresti?

ti offro un drink


Allora, quando ho scritto quel messaggio avevo non solo già provato la Tracer, ma anche scritto il presente articolo.
Nella risposta, ci si riferiva ad un articolo giornalistico che metteva in confronto la Crossrunner (di cui si parlava, nella mia prova e nel 3d in questione) e la MT-09. Quindi, la mia era una risposta era: si può mettere a confronto una sport touring (la VFR) con una naked leggera? Era una domanda retorica. Le due moto sono molto diverse, anche se si intersecano nell'ampio raggio di utilizzo che permettono. Questione di gusti e di dettagli. Ho serie difficoltà nel dare una preferenza netta. A spanne, l'impressione è che la Crossrunner sia più "viaggiatrice" (magari con un cupolino più alto), mentre la Tracer è più facile nel misto stretto. Però entrambe si adattano bene in entrambe le situazioni.
Per i miei gusti, comunque, preferisco la VFR alla Crossrunner per un uso turistico allegro, e preferisco (di moltissimissimo) la Tracer alla MT-09 per un uso cittadino e "guizzante tra le curve".
Posso prendere tutt'e due, magari lasciandomi anche la Strom (che alla fine delle due prove, non mi lasciava comunque l'amaro in bocca... cool )?

P.S.
Va da se che preferisco la Tracer alla Crossrunner...

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
Wormbike
Inviato: venerdì 6 marzo 2015 21:59:30



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Originariamente inviato da gaetano.bernava
Sulle sponde dello stretto il traffico automobilistico è intenso e devo dire piuttosto indisciplinato, da buon messinese conosco bene le cattive abitudini dei miei concittadini e frequentando Reggio di tanto in tanto vedo molta somiglianza nel "modus" guidandi. Hai provato nel tratto tra Villa e Reggio oppure dal lato verso Taranto, direzione ss106 Ionica? Vorrei saperlo perchè prima o poi verrò a Reggio anche con la moto, nonostante il pedaggio per l'attraversamento sia fin troppo caro per i miei gusti... Il vantaggio della Tracer rispetto a tutte le altre è che offre tanto ad un prezzo assolutamente ragionevole.


Percorso Tracer: via S. Caterina - viale Libertà (ed annesse rotonde, fatte a giro per vedere come tiene la curva a velocità fissa) - Vito, Facoltà di Agraria (un paio di chilometri di curve e tornanti) - breve SA/RC fino all'uscita Porto - Pentimele - S. Caterina.
Un po' di tutto.

Percorso Crossrunner: Villa Comunale - Lungomare - SA/RC fino a uscita Gallico - SA/RC - Pentimele - Lungomare - Zona Tempietto (nuova strada by pass sotto la stazione) - P.zza Stazione - Villa Comunale

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
Wormbike
Inviato: venerdì 6 marzo 2015 21:59:30



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Originariamente inviato da gaetano.bernava
Sulle sponde dello stretto il traffico automobilistico è intenso e devo dire piuttosto indisciplinato, da buon messinese conosco bene le cattive abitudini dei miei concittadini e frequentando Reggio di tanto in tanto vedo molta somiglianza nel "modus" guidandi. Hai provato nel tratto tra Villa e Reggio oppure dal lato verso Taranto, direzione ss106 Ionica? Vorrei saperlo perchè prima o poi verrò a Reggio anche con la moto, nonostante il pedaggio per l'attraversamento sia fin troppo caro per i miei gusti... Il vantaggio della Tracer rispetto a tutte le altre è che offre tanto ad un prezzo assolutamente ragionevole.


Percorso Tracer: via S. Caterina - viale Libertà (ed annesse rotonde, fatte a giro per vedere come tiene la curva a velocità fissa) - Vito, Facoltà di Agraria (un paio di chilometri di curve e tornanti) - breve SA/RC fino all'uscita Porto - Pentimele - S. Caterina.

Percorso Crossrunner: Villa Comunale - Lungomare - SA/RC fino a uscita Gallico (rotonda, come sopra) - SA/RC - Pentimele - Lungomare - Zona Tempietto (nuova strada by pass sotto la stazione) - P.zza Stazione - Villa Comunale.

Per la Monster 821: P.zza Cairoli - uscita Boccetta - ME/CT - Trimestieri - Qualche km di costiera e ritorno - rientro Boccetta e P.zza Cairoli.

Si tratta solo di test ride, non è che la moto ne l'hanno lasciata per tutto il giorno. Diciamo da 20 a 30 minuti di uso.

ciao

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
OCRAMGT1000
Inviato: venerdì 6 marzo 2015 22:03:12



Iscritto: 30/05/2014
Locazione: Salento
Originariamente inviato da Wormbike
... e preferisco (di moltissimissimo) la Tracer alla MT-09 per un uso cittadino e "guizzante tra le curve" ...

... ecco ... volevo proprio chiederti questo Worm ... siccome purtroppo ho avuto modo solo di sedermi sulla MT-09 ma non di provarla, e comunque per quel poco mi ha fatto un ottima impressione, mi chiedevo ora se la Tracer avesse qualche marcia in più ?? boh ... ma credo di aver capito che nel confronto per te esce vincitrice la Tracer trofeo

... il Motociclista è un'artista di strada ... (ocramgt1000)
Wormbike
Inviato: venerdì 6 marzo 2015 22:08:13



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Originariamente inviato da OCRAMGT1000
Originariamente inviato da Wormbike
... e preferisco (di moltissimissimo) la Tracer alla MT-09 per un uso cittadino e "guizzante tra le curve" ...

... ecco ... volevo proprio chiederti questo Worm ... siccome purtroppo ho avuto modo solo di sedermi sulla MT-09 ma non di provarla, e comunque per quel poco mi ha fatto un ottima impressione, mi chiedevo ora se la Tracer avesse qualche marcia in più ?? boh ... ma credo di aver capito che nel confronto per te esce vincitrice la Tracer trofeo


Per me, la Tracer, rispetto alla MT-09, è proprio un'altra moto. mantiene tutti i notevolissimi pregi e toglie i difetti. Difetti che, in realtà, per uno che vuole una moto per fare "l'hooligan", sono pregi. Quella è una vera fun bike, e per chi vuole questo genere di moto i "difetti" riscontrati (posizione di guida, eccessiva reattività dell'anteriore, erogazione brusca anche nella mappa intermedia) sono pregi. Per uno come me, quello che si può fare con la naked si riesce persino a fare meglio, con la Tracer.

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
OCRAMGT1000
Inviato: venerdì 6 marzo 2015 22:18:10



Iscritto: 30/05/2014
Locazione: Salento
Originariamente inviato da Wormbike
... per uno come me, quello che si può fare con la naked si riesce persino a fare meglio, con la Tracer.

... per dindirindina ... domani vedo se il concessionario più vicino ce l'ha ... sarebbe fantastico magari se fosse pure una demo banana , se non erro anche Ypoons è rimasto "ammaliato" dalla Tracer nonostante lui abbia la Mt-09 Think

... il Motociclista è un'artista di strada ... (ocramgt1000)
anonym_4397114
Inviato: sabato 7 marzo 2015 20:43:00



Iscritto: 16/01/2015
Locazione: Messina
Ok per la descrizione dei percorsi, proverò a farli anch'io, di solito con l'auto prendo la sa-rc a villa ed esco a via lia o card. portanova e poi scendo in città, anche se dal porto alla stazione e sul lungomare preferisco passeggiare a piedi. Da me invece spesso prendo la Panoramica dello Stretto e poi la ss113 settentrionale sicula fino a casa mia o l'A20 Me-Pa da Boccetta fino a Villafranca e torno sempre sulla ss113. In tutto sono circa 50 km, con percordo misto adatto a testare le moto. Magari quando c'è scirocco un po' meno... spavento

The early bird takes the worm...
Wormbike
Inviato: domenica 8 marzo 2015 00:47:03



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Gaetano, quando voglio divertirmi con la moto io prendo il traghetto e vengo dal tuo lato...
basta solo andare da Ganzirri verso sud. O salire sopra Rometta, e già vai sull'eccellenza. E per Francavilla, poi... E qualche tratto della costiera fino a Giardini. Montalbano Elicona, E la Monteneve... E la targa Florio...
Dalla mia sponda, passabile da Villa vai verso Palmi sulla SS18. Oppure sali a Gambarie sempre da Bagnara, così così. Ma per trovare una strada minimamente paragonabile alle siciliane, devi arrivare fino a Taurianova per prendere la 111 fino a Locri.

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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