Due parole sull'evento ... solita organizzazione impeccabile, compreso il fatto che era tutto gratis e che avevamo diritto ad 1 turno e ne abbiamo fatti 2 ... uguale uguale ad MV dove l'evento era a pagamento, avevo pagato 3 turni e me ne hanno fatti fare 2 senza alcuna ipotesi di rimborso per il turno perso ... poi non ci si può lamentare quando il rapporto Jap-Ita è a favore del sol levante.
Ah nel gratis ci mettiamo acqua e caffè a volontà e panino per il pranzo, più un paio di gadget.
Il primo turno alla mattina era prenotato per provare la GSX-S1000 (la naked) e facciamo 5 giri di pista ad un ritmo decisamente blando, tanto che uno dei giri ho provato a non mettere neppure la terza, ma la moto è di una agilità notevole tanto che al secondo giro ero già abbastanza confidente da uscire con le chiappe e grattare la saponetta sull'asfalto ... e all'ultimo giro piega piega piega, ho grattato saponetta e
leva del cambio
La moto è davvero notevolissima, una ciclistica da sportiva, precisa davvero e mai un sussulto, ma pensavo che quel rigore fosse dettato dal ritmo davvero da passeggio ma che personalmente mi ha fatto comunque divertire, peccato sia stato troppe breve.
Mentre stiamo per andare a pranzo vedo un mio amico, istruttore federale che lavora proprio per la scuola di due ruote e che nel pomeriggio sarebbe stato uno degli istruttori apripista, quindi ci si accorda per vedersi più tardi ed andiamo a pranzo.
Torniamo con una temperatura nell'ordine dei 35° ma siamo pronti rapidamente per il briefing del pomeriggio e risalire in sella, questa volta della carenata GSX-S1000f che l'organizzazione è riuscita a far tornare via aerea dalla presentazione stampa dell'isola di man del 30 giugno scorso.
Dal briefing sappiamo che la moto è praticamente uguale alla naked a meno della regolazione delle sospensioni dettate più sul duro per sostenere quel minimo effetto vela dettato dalla presenza della carena.
Usciamo e si sale in sella, ed il mio amico istruttore si mette alla guida del nostro gruppo. Entriamo in pista e già vedo che il ritmo sarà ben diverso dalla mattina, fin dalla prima staccata tutto è più veloce e finalmente proviamo la moto in modo decisamente più serio rispetto la mattina.
I giri si susseguono ad un ritmo sempre più impegnativo, senza alcun rischio ma ero quasi al mio limite, non ne avrei avuto molto più di così. La moto è decisamente più adatta della naked, saranno le sospensioni o la carena che toglie la pressione dell'aria e la sensazione di velocità, ma la confidenza è ancora più alta, tanto che nel giro di tre giri mi trovo a sentir grattare anche la saponetta di destra e non più solo quella di sinistra come fino a poco prima.
Sarà l'amicizia con l'istruttore, sarà che c'è meno gente, ma restiamo in pista circa il doppio che il turno della mattina, per un totale di 8-9 giri di pista decisamente tirati, divertenti ma senza mai aver sentito la moto impegnativa o al limite della tenuta.
Il turno finisce e Andrea (il mio amico istruttore) in 3 parole mi massacra ... "pieghi troppo" la prima cosa che mi dice, aggiungendo che devo uscire di più dalla moto, e conferma che il problema è simile anche per i miei compagni del gruppo Arnaldo, Pietro e Luca.
Ma è la seconda frase che mi ammazza davvero ... "andando così piano rischio anch'io di sbagliare"
Insomma alla fine la pista mi piace davvero, l'organizzazione è stata almeno da 9, la moto secondo me si merita un 8 pieno per la naked ma un bel 9 per la versione carenata. Peccato solo che quel codino così filante renda impossibile montare qualunque forma di bauletto o borse, e su questo in Suzuki sono stati chiari, non l'hanno progettata per essere una sport-tourer ma una sport e basta, solo con manubrio più comodo, ma non avevano in mente di consentire il montaggio di borse (questo per me è un autogol).
Ah, un'ultima cosa, quell'effetto on-off di cui tutte le riviste parlano.
Ok, si è vero, un po' c'è, ma è dato da una reattività del gas impressionante, pensi di accelerare e lei l'ha già fatto, ma questo si paga con una 1a marcia che a bassi regimi di rotazione strappa leggermente, ma basta mettere la 2a e salire oltre i 30 all'ora e tutto passa e diventa una moto dall'erogazione quasi elettrica ma davvero fulminea.
Brava Suzuki, grande evento e grandi moto. Complimenti
(grazie DAN ti siamo grati della segnalazione e peccato che tu non sia stato dei nostri. Buon divertimento per domani)
... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!