sì è una questione di semantica
in teoria le moto da enduro possono fare sia strada che fuoristrada, cioè sempre strada ma non asfaltata
è giusto che per alcuni modelli venga specificato un non uso gravoso, cioè salti, buche profonde, sentieri infangati ecc, altrimenti uno vi ci si addentra e poi magari fa causa all'azienda perché non ne è più uscito o addirittura si è fatto male
poi invece ci sono le enduro racing che invece fanno fuoristrada e invece non gradiscono affatto l'asfalto, vuoi per le gomme tenere e tassellate, vuoi per le sospensioni, vuoi per le vibrazioni, ecc...
in questo grande mondo enduro si intende che una moto può mettere le ruote su una strada non asfaltata, e bisogna tenere conto dei vari livelli di difficoltà
ho organizzato moli eventi offroad (non faccio nomi e link per non fare pubblicità) a cui partecipavano moto enduro di ogni tipo e la soluzione (una delle tante possibili) è quella di segnare i percorsi con vari colori, come nello sci; quindi verdi e azzurri erano facili, mentre i percorsi rossi erano per i più esperti e per chi ha moto adatte, e i percorsi neri sono proprio cattivi, extreme, e mettono in difficoltà anche gli esperti
forse è un modo semplicistico di dividere i percorsi però ho visto che funziona abbastanza
poi c'è il pilotone che riesce a fare mulattiere con una moto da 200 kg e il pirlone che con un k racing non fa una strada bianca...
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia