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Iscritto: 16/06/2017
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Ciao a tutti!
Ho un dubbio: sia i miei istruttori di guida sia alcuni articoli trovati in internet sostengono che per curvare è fortemente consigliato controsterzare per inclinare più facilmente la moto, ma soprattutto per ragioni di sicurezza. Ad esempio, se un camion tendesse ad accostarsi pericolosamente alla moto in un sorpasso, il controsterzo allontanerebbe la moto dal camion. Adesso controsterzare mi viene naturale e non saprei curvare altrimenti.
Qualche giorno fa sono andato con un mio amico in montagna, entrambi con le proprie moto. Prima di entrare in alcune curve troppo strette, per timore di finire sull'altra corsia, ho decelerato a 30 km/h in seconda, controsterzato leggermente e con il corpo mi sono rivolto verso il centro della curva. In un tornante ho quasi oltrepassato la corsia e mi sono dovuto fermare, per riassestarmi ed evitare di fare un frontale, probabilmente mortale. Il mio amico, osservandomi, mi ha fatto notare che il mio stile di guida è pericoloso: faccio le curve senza inclinare la moto", dovrei controsterzare solo in pista (non nelle strade), anzi, non dovrei proprio toccare il manubrio... l'unico modo per eseguire una curva è quello di buttar giù la moto il più possibile con il peso del corpo...
Chi ha ragione? A che velocità, con quale marcia e con quale tecnica affrontate i tornanti molto stretti o, più in generale, le curve?
Vi ringrazio in anticipo
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Per risponderti in maniera esaustiva ci vorrebbe un po' di tempo... Comunque si deve sempre partire da una certezza: in moto si curva sempre con il manubrio. Il peso del corpo serve a bilanciare la moto. La tecnica del controsterzare è efficace sempre, sia in pista che in strada. E' però altrettanto vero che funziona perfettamente (per una questione di fisica) a determinate velocità. Se sei ad un semaforo e vuoi girare a destra, non puoi sterzare a sinistra, se no vai a sinistra.... Lo stesso vale per i tornanti. La velocità in quei frangenti è spesso molto ridotta e quindi è generalmente più indicato curvare in modo canonico.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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dipende dal tonnellaggio della moto,diciamo che MICROSCOPICHE correzioni con lo sterzo aiutano parecchio,se la moto è pesante e la velocità è media e non bassa effettivamente si controsterza di qualche MILLIMETRO
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 16/06/2017
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Grazie per le risposte!
Ovviamente utilizzo il controsterzo ad almeno 30 km/h, altrimenti la moto non risentirebbe dell'effetto giroscopico. Il problema è che nei tornanti stretti tendo a uscire di corsia. Questo è un errore al quale devo porre rimedio al più presto, prima che arrivi il giorno dell'incidente. Prima di tutto, a che velocità entrereste in un tornante, con corsie strette a due sensi? E come fareste ad inclinare la moto così tanto senza il rischio di cadere? Spostando l'intero manubrio verso l'interno della curva? Non so se mi sono spiegato chiaramente... intendo "spostare tutto manubrio di lato, per far inclinare la moto"
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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L'uscire largo dopo un tornante può essere sintomo di ingresso troppo stretto. La prima correzione che mi viene di suggerirti è quella di entrare più largo e poi stringere la traiettoria. Dare una velocità generica di ingresso in tornante è impossibile. Dipende da troppi fattori. Se sei in perfetto equilibrio sulla moto, allora la velocità può dirsi sufficiente. E se sei in perfetto equilibrio, per girare la curva basta girare il manubrio. L'importante è avere il motore sempre in tiro, se non si corre il rischio di inchiodarsi a metà tornante o peggio, accelerare troppo e ritrovarsi ad allargare la traiettoria invadendo la corsia opposta. Ci vuole un po' di pratica. Il tornante è la bestia nera del motociclista.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 30/05/2014 Locazione: Salento
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http://www.motovita.it/come-imparare-a-guidare-una-moto-spiegazione-basi-tecniche/26/03/2015/#controsterzo-controbilanciamento
... il Motociclista è un'artista di strada ... ( ocramgt1000)
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