Mezzo secolo di strade percorse su e giù per la Valnerina e quattro terremoti (1971, '79, '97 e 2016) che hanno messo seriamente a rischio la sua carrozzeria. «Ma lei è andata più veloce ed è stata sempre più forte delle scosse»: Giuseppina Paoluzzi, insegnate in pensione di Norcia, quando parla della sua vecchia Fiat 500 si illumina.
«L'ho acquistata 50 anni fa, guardi il libretto di circolazione, era il 29 settembre 1967, da allora siamo sempre state insieme» racconta all'ANSA. «Senza voler esagerare, per me è come se fosse una persona, un membro della nostra famiglia - dice ancora Giuseppina -, tanto che a ogni sisma il mio pensiero è andato sempre alla '500' e sono sempre corsa a metterla in salvo». Così è stato il 30 ottobre di un anno fa, dopo la forte scossa di magnitudo 6,5 che ha distrutto interi borghi del Centro Italia. «Ho davvero temuto - ricorda l'insegnante -, la nostra casa ha subìto danni pesanti al punto che dovrà essere demolita. Ma dopo un iniziale smarrimento sono corsa in garage a controllare cosa fosse accaduto, quando ho visto che non c'erano crolli e la mia macchina era integra ho tirato un sospiro di sollievo». Una breve pausa, tanto per trovare le parole.
«Sa - dice Giuseppina mentre con un dito toglie dallo sportello un granello di polvere - se la mia Fiat 500 fosse rimasta sotto le macerie avrei fatto maggiore fatica ad affrontare questi mesi post sisma, quest'auto ha segnato la mia vita». Giuseppina racconta di averla comprata agli inizi della sua carriera di insegnante, «ma non ci sono mai andata troppo lontano» tanto che dopo 50 anni sono poco più di 43 mila i chilometri percorsi«. »Ma le storie che quest'auto ha da raccontare sono tante - prosegue -, come quella volta che la prestai a una coppia di anziani per dormirci: erano rimasti senza casa dopo il terremoto del 1979«. A distanza di anni resta complicato capire come fosse stato possibile passarci la notte.
»Ricordo che avevo tirato i sedili davanti e dietro avevo sistemato dei cuscini. In fin dei conti non credo che fosse tanto scomoda«, prova a dare una spiegazione l'ex maestra. Manco a dirlo la 500 ha accompagnato all'altare anche i due figli maschi di Giuseppina, »mica poteva mancare al matrimonio«, sorride con gusto. Ma questa utilitaria color sabbia e con il tettino nero, figlia del boom economico degli anni Sessanta, ha portato anche fortuna a Giuseppina.
»Pochi mesi dopo averla acquistata - racconta ancora - una vecchina mi disse: gioca i numeri della targa e lo feci, vinsi 1.800 lire«. Insomma, è scampata ai terremoti del 1971, del '79, del '97 e infine del 2016 e per di più anche baciata dalla dea bendata, ma quale è il segreto di questa 500 che sembra indistruttibile? »Credo di saperlo, appena la portai a casa la feci benedire«, conclude Giuseppina facendosi seria.
(Articolo preso da
Leggo )
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Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi