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14 giugno: monte Viperella,Zompo Lo Schioppo, Forchetta Morrea, Colli di Montebove Opzioni · Visualizza
zeljko
Inviato: martedì 16 giugno 2009 13:43:56



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Fiumata, sorgenti Aniene, Zompo Lo Schioppo, Forchetta Morrea
Una gitarella tra Lazio e Abruzzi




(fotomontaggio, ovviamente)






Gran giro, bellissimi posti, le cascate, una stupendissima quanto inattesa sterrata da 21km...

alle 9,20, con soli 5 minuti di ritardo, mi presento all'uscita A1 di Valmontone, e rapidamente partiamo alla volta di Gennazzano, tra torme dei soliti bei smanettoni prenestinofili. A passo panoramico e legale ci indirizziamo sulla prenestina (SS155) verso Fiuggi, il mio compare d'avventura Marco fa benzina (dice che la sua Africa Twin 650 dell'88: a fine giornata sarà meravigliato dei bassi consumi, quando si dice la fermezza...), ripartiamo, accostiamo vicino ai resti archeologici di una Villa Traianea, dove scatto un po' di foto con la sua supermacchina Nikon (qualcuna arriverà su questi schermi tra un po', spero) e, per girare la moto, mi gusto, poco più su, un intero prato in fiore dove mi sento più leggiadro della "vispa teresa" in persona. Il rumore delle brutale che sfrecciano affianco suggella la mia estraneità alla battaglia domenicale.
primo obiettivo, raggiunto.

ripartiamo, giriamo a sinistra sulla bellissima quanto breve strada per Roiate, belle curve tonde, da sportiva, gran grip, e una vegetazione che comincia a farsi prematuramente da mezza montagna. Incrociamo la provinciale detta non so perché Maremmana Superiore, altra gran strada, e mentre io mi fermo per mostrare a Marco una cosa, lui mi dice "ma se ci mettessimo in una di queste belle curve lente qua a farci due foto dinamiche, con la funzione sport della mia camera?" e che je devo da di, de no? mi fa un po' ridere l'idea della foto dinamica sulla caprettamannara, ma già che ce semo, famo. risulterò orsesco e mostruoso nelle foto ma è la realtà, bisogna accettarla. (anche queste, forse, a dopo).

riprendiamo la strada, raggiungiamo la Sublacense (SS411), puntiamo verso gli Altipiani di Arcinazzo, veramente un bel posto che fa sempre piacere rivedere. Di lì imbocchiamo a sinistra la direzione Filettino/Trevi nel Lazio, cioè la strada del monte Viperella. La vegetazione è particolarmente lussureggiante, al contrario dell'intelligenza degli automobilisti, e alla nostra destra scorre in un fosso ombreggiato, con qualche sporadica spada di sole a illuminarlo, l'Aniene fanciullo, che qui non ha il caratteristico olezzo tossico-nocivo effuso nel quartiere tibbburtino. Adocchio un prato, dove ci fermiamo e si fa qualche foto, soprattutto con la sua macchina, ma qualcuna anche con la mia.

Sotto il fogliame, l'Aniene bambino.


Ritorniamo per strada. Alla deviazione per Fiumata/sorgenti Aniene, la imbocchiamo. Arrivati al bivio, prendiamo la sterrata a sinistra che costeggia l'area camping. Procediamo per questa sterrata dove incontriamo qualche caverna o speco naturale, e un po' di bovini al pascolo.





questa cornuta si gratta la fazza contro la corteccia.





sembra incredibile, ma è proprio l'Aniene




un po' di onore ai nostri due rottami (a parte una elefant 900 con sopra una coppia, che incontriamo proprio qui, nel resto della giornata non incapperemo in alcuna moto gitante, collettiva o singola, che valga sul mercato meno del doppio delle quotazioni delle nostre due sommate)






Sabato Marco ha fatto una gita smanettosa con la RSV factory: è un po' provato nelle braccia ma lo stesso si sottopone stoicamente alle mie improvvisazioni. Senonché, a un certo punto del nostro procedere verso le sorgenti, notiamo dei cartelli di divieto di transito e scrupolosamente decidiamo di tornare indietro. Ed è a questo punto che io propongo il cambio moto. Voglio sentire com'è sta Africa gommata 40-60%. Anche lui è interessato al dominator, quindi facciamo lo scambio. Sparisco davanti in due secondi: diversamente dal Dominator, all'avantreno dell'AT non gliene frega niente di niente al cubo, sasso smosso, fanghiglia, pietra bagnata... persino sulle buche è un po' più generosa. Sembra di stare su un Mehari, si fa giusto un po' di attenzione in curva ma senza un motivo preciso.
Giriamo a sinistra per andare al ristorante/pensione/bar/vivaio delle trote di Fiumata. Ha appena riaperto, ci beviamo una cedrata perché poco altro è disponibile freddo. La gerente, romanissima de trastevere, ci racconta di prima che isitituissero il parco, vietando tutto meno il respiro: migliaia di giovani da tutto il circondario convenivano da ste parti per fare campeggio libero, grigliate libere, bagno libero, sesso libero, e altre cose interessanti e libere, per giorni, settimane o anche mesi. E io mi figuro un'esercito di Dyane, 2cv, cagiva e honda da enduro, e poi yamaha e scrambler vari e biciclette e tandem e risciò accorrere in massa sul Viperella... oggi, nell'Italia caduta in prescrizione, metastasi televisiva alla De Filippi, solo indizi vaghi e tremolanti di tutta questa energia vissuta insieme, di questo retaggio vicino ma lontanissimo.

Dalla settimana ventura, il vivaio-pensione riaprirà a pieno servizio: qui fanno buone ricette a base di trota, di ogni sorta, l'ambiente è suggestivo e il clima un po' umido ma fresco. E non c'è quasi mai nessuno.



Ripartiamo, sempre io sull'Africa Twin 650 e lui sulla mia, che sull'asfalto lo diverte mooolto di più che sullo sterrato. Il motore dell'AT è sempre una delizia, direi ideale per il turismo tortuoso, peccato la sella scavata da lui che fa sentire caldo al popò e piega oltremodo il mio malandato ginocchio.
Ci muoviamo con garbata eleganza per i tornantoni che portano alla Serra S. Antonio, sfiliamo a fianco dell'albergo dove l'anno scorso andammo a dormire io e Snoopy, e incredibilmente nello stesso punto (superato l'albergo) in cui l'anno scorso mi si affiancò al crepuscolo un barbagianni, quest'anno rischio di investire non so che cincia. Questo è un posto dove si rischia di prendere uccelli, bisogna dirlo a turistapercaso Angel
Annoto due ktm molto tecnici che escono da un'area attrezzata, lì ci dev'essere uno sterrato facilotto da cui poi si parte per boschi da gente seria. Segnato.

Ad un certo punto, superata la vetta del Monte Viperella e cominciata quindi la discesa verso Capistrello, mi fermo a un poggio ricavato sul terrapieno di una curva a sinistra e faccio qualche fotina, in su e in giù.




Capistrello


Ci riscambiamo le moto (apprezzo molto le mie gomme tonde e il mio tassello meno intagliato, molto più di quanto facessi prima) e puntiamo a scendere, a nord.

Giunti a Capistrello ci buttiamo tra le curvette della vecchia Sora-Avezzano, ormai soppiantata dalla superstrada. La temperatura è aumentata enormemente, il nostro obiettivo ora è quello di salire alle cascate di Zompo Lo Schioppo e trovare dove mangiare guardando la gara di Moto GP.
Saliamo, vediamo, controlliamo, e torniamo indietro. Il mio compare ha notato un ristorante defilato e insiste che dobbiamo mangiare lì.

Tagliatelle fatte in casa col ragù e una modesta porzioncina d'abbacchio, caffè e conto grazie. Marco riceve dal figlio telefonate di epico aggiornamento circa la gara di MotoGP che non abbiamo potuto vedere..

Ripartiamo alla volta delle cascate, dove però ora ci fanno pagare l'ingresso (prima il gabbiotto era vuoto, stavano a pranzo) di un euro. Paghiamo, parcheggiamo e cominciamo ad arrampicarci in questo bosco umido e ombroso, per sperare di raggiungere la vista delle cascate. Stress mostruoso per il ginocchio, ma andiamo avanti. Anche le foto con la macchina di Marco le farò io, per un suo momentaneo problema fisico. Alle cascate mi metto a dialogare in brianzolo con le famigliole stile parrocchia di de sica/don buro, e a dare consigli su come affrontare i terrificanti guadi necessari ad addentrarsi nel parco.

Vi mostro qualche scatto fatto colla mia plebeissima Coolpix, giusto per farvi un'idea.

Ascesa fracassaginocchia su per il boschetto.


Qua ci sono fiottini d'acqua in giro da per tutto...


Le cascatelle, qua e là







A questo punto ritorniamo con calma al parcheggio, strapieno di moto quasi tutte nuovissime e/o agggggresssivissime (se c'è la crisi come cacchio fa la gente ad aver sempre la moto di sei/nove mesi?!?), ci beviamo un po' dell'acqua di fonte fresca fresca, e con grande agio ci rivestiamo e ripartiamo. Dopo 300 metri troviamo una coda di moto e auto, sulla sinistra una motociclista in terra, dolori di schiena. Se ho ben capito, ha subito le conseguenze di un micro high side per una sbandata iniziata su uno strato di brecciolino evidentissimo, evitabilissimo, secchissimo e su un tratto drittissimo. Constatata la sovrabbondanza di soccorritori alla poveretta, ripartiamo.
Dopo un gelatino a Morino, prendiamo a sinistra per Avezzano, destra subito per Civita d'Antino. Marco mi segnala che siamo di nuovo in zona-rifornimento.
Io gli spiego che ci attendono una trentina di km abbondanti, su per la montagna, poi scolliniamo e alla peggio il distributore lo troviamo lì.
Quello che non so è se la strada sarà tutta asfaltata oppure no. Però so che esiste su googlemaps, quindi, se è sterrata, è facilissima. Arrivati a Civita d'Antino su asfalto, le indicazioni in bianco su fondo marrone mi fanno sospettare che non ci sarà asfalto per un pezzo bello lungo.

Due fotine le scatto proprio al principio della stradina sterrata per Forchetta Morrea e Collelongo, a salire sulla catena della Serra Lunga, quando intravedo un tratto di vegetazione belloccia.



Stimando ad occhio sulla cartina il tratto segnato in biancoegiallo, con le distanze, ci aspettano 20 km di sterrato: questi.

So che Marco insisterà per non farlo, ma so che alla fine sarà contento di averlo fatto. Quindi per i primi 3 km gli dico che saliamo in avanscoperta e poi torniamo indietro;Whistle percorsa questa distanza, gli dico che ne abbiamo fatti 6 e che ne mancano 9 o 10 Liar Liar , ed è così bello che forse vale la pena continuare. Naturalmente di km ne mancheranno per una mezzora sempre un po' gli stessi, via via Anxious
La salita ha una ripidità non esagerata ma avvertibile, c'è troppo sasso smosso per i miei gusti e a un certo punto mi fermo a sgonfiare le gomme che sono effettivamente troppo gonfie.

Va be', intanto che procediamo ci fermiamo spesso per contemplare il panorama, sempre più bello via via che ci si dirige a nordest.

I colori Hrc ben si accordano con l'ambiente esterno, anche se non si direbbe.













Il bovino, fiero baluardo della natura contro la motocicletta... Ne abbiamo incontrati 5 gruppi, tutti con vitellini. La vacca, in particolare se con prole al seguito, non ama la moto; la punta con le corna lunghe e aguzze, abbassa la testa e comincia ad arrotare le zampone anteriori. Al che tocca spegnere il motore e farsi avanti a piedi. Miracolosamente si scosta dalla carreggiata, con una posatezza riluttante.























Il bivio, salendo da Collelongo:











A questo punto scendiamo su asfalto, con quella solita andatura fiduciosa, sciolta e totalmente trasformata che si ha quando si rimette piede su asfalto dopo un bel po' di sterrato.
Tiriamo per Villavallelonga per fare benzina e decidere il seguito. E' troppo tardi per sondare la strada verso sud, per Schiena Cavallo. Puntiamo verso casa, ma preannuncio a Marco che io preferisco fare l'interna guidata e non da subito l'autostrada. Lui ha invece premura.
Ad Avezzano, Marco prende l'autostrada e dieci minuti di pioggia battente, io resto sulla Tiburtina, raggiungo Tagliacozzo e faccio la strada dei Colli di Montebove (la TIburtina vecchia) che è uno dei topos smanettonici locali, il tutto senza prendere una goccia d'acqua. Data l'ora, non incontro anima viva di nessuna sorta: né moto, né bici, né auto (mi pare). Un paradiso, condotto a ritmo allegro ma rifuggendo ogni tentazione estrema.
Procedo poi sulla Tiburtina sino a Roma raccordo, fermandomi a Tivoli per una fotina panoramica al tramonto.




raggiungo tranquillamente casa, incontrando ancora poco traffico.

le migliori (e più abbondanti) foto sono sulla macchina del mio socio, presto dovrei poterne disporre, spero.

questo è il percorso del giro, che ha ammontato però a 370 km perché alcuni piccoli tratti li abbiamo coperti più volte, per varie ragioni.

note finali:

grande relax e grande pace e serenità interiore, forse pause troppo lunghe, ma non importa. perfetta armonia col compare, in ogni aspetto e momento.
un passo arioso, sereno sul dritto, senza mai stress in nessun punto e con divertimento di guida nei luoghi adatti.
alcuni posti dove tornare, magari allungando il brodo.
strabiliante l'africa twin fuori asfalto.

e se va bene a noi fermoni, buon mototurismo a tutti

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

username__228422
Inviato: martedì 16 giugno 2009 13:56:14



Iscritto: 28/08/2008
Locazione: agrate brianza
Applause Applause Applause Applause Applause



nuvole rapide
LeoSiba
Inviato: martedì 16 giugno 2009 14:03:18



Iscritto: 25/10/2008
Locazione: Bologna
apperò...bel giretto, complimenti. una domanda...qual'era + o - l'altitudine massima di quelle zone? bye..

Quando un uomo con la moto incontra un uomo con la paletta, l'uomo con la moto è un uomo sfigato
zeljko
Inviato: martedì 16 giugno 2009 14:18:00



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Originariamente inviato da LeoSiba
apperò...bel giretto, complimenti. una domanda...qual'era + o - l'altitudine massima di quelle zone? bye..


delle vette dei monti circostanti, credo poco inferiore ai 2000.
il nostro massimo passaggio credo fosse pochissimo sotto i 1800.
a spanne, eh.

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

LeoSiba
Inviato: martedì 16 giugno 2009 15:24:29



Iscritto: 25/10/2008
Locazione: Bologna
Originariamente inviato da zeljko
Originariamente inviato da LeoSiba
apperò...bel giretto, complimenti. una domanda...qual'era + o - l'altitudine massima di quelle zone? bye..


a spanne, eh.

Shame on you Shame on you Oregon Sientific...Angel Angel

Quando un uomo con la moto incontra un uomo con la paletta, l'uomo con la moto è un uomo sfigato
zeljko
Inviato: martedì 16 giugno 2009 16:13:40



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Originariamente inviato da LeoSiba
Originariamente inviato da zeljko

a spanne, eh.

Shame on you Shame on you Oregon Sientific...Angel Angel


se clicchi sul percorso e selezioni l'opzione "terreno", trovi le isoipse di tutto il percorso da cui deduci le altimetrie con meno di 100m di errore.


Originariamente inviato da zeljko

questo è il percorso del giro, che ha ammontato però a 370 km perché alcuni piccoli tratti li abbiamo coperti più volte, per varie ragioni.


vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

bocho
Inviato: martedì 16 giugno 2009 16:17:25



Iscritto: 30/07/2008
Locazione: La Marca TV
Bel giro, belle foto!Angel

The really best outsider!!

Al momento sono quì per ricordarvi che a volte non ci vedono!!!
Argo16
Inviato: martedì 16 giugno 2009 16:59:46



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Righe che consiglierei di leggere anche a chi di moto non s'interessa e non ci capisce niente.
Complimenti per l'occhio (fotografico e descrittivo).
Daniel 86
Inviato: martedì 16 giugno 2009 17:03:19



Iscritto: 22/08/2007
Locazione: PE
Senza parole gran bei posti, ma quando riusciremo a vederti??????? Angel

SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!!

Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea......

BY Argo16

Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.

DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009


Allievo Kapra
Rolling-Stoner xxx
Inviato: martedì 16 giugno 2009 17:29:12



Iscritto: 16/06/2007
Locazione: BN
Originariamente inviato da Daniel 86
Senza parole gran bei posti, ma quando riusciremo a vederti??????? Angel


INFATTI!!!!



Italians do it BETTER!!!
zeljko
Inviato: mercoledì 17 giugno 2009 13:42:22



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Arrivate le foto fatte con la macchina fika del compare.


Prima dell'ordine cronologico, come antipasti, i tre scatti (miei con la sua) di cui sono più orgoglino:










vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

LeoSiba
Inviato: mercoledì 17 giugno 2009 13:56:43



Iscritto: 25/10/2008
Locazione: Bologna
foto stupende, fai bene a esserne orgoglioso.

Quando un uomo con la moto incontra un uomo con la paletta, l'uomo con la moto è un uomo sfigato
zeljko
Inviato: mercoledì 17 giugno 2009 14:42:22



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
nel seguito, in ordine, alcune fatte da lui, altre da me (quando lo scrivo tra parentesi).


La villa traianea sulla prenestina (foto mie)





Nel pratino affianco all'Aniene sul monte Viperella



Chianinismi alle sorgenti dell'Aniene (Fiumata)



Rapporti animaleschi


Saluti dal vostro obesone prediletto.



Spelonche e celebrazioni dell'AT













Visioni (e incubi) dal/sul poggio scendendo dal M.te Viperella












[continua...]

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

username__228422
Inviato: mercoledì 17 giugno 2009 14:47:36



Iscritto: 28/08/2008
Locazione: agrate brianza
scusa zel.....ma.....il casco, non va messo sullo specchietto?



nuvole rapide
zeljko
Inviato: mercoledì 17 giugno 2009 14:51:29



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
mica è il mio.

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

LeoSiba
Inviato: mercoledì 17 giugno 2009 14:52:02



Iscritto: 25/10/2008
Locazione: Bologna
Originariamente inviato da gaekut
scusa zel.....ma.....il casco, non va messo sullo specchietto?

Shame on you no, se no si rovinano le imbottiture e del casco e si sposta la regolazione dello specchietto...disastro! (però hai ragione è molto comodo...)

Quando un uomo con la moto incontra un uomo con la paletta, l'uomo con la moto è un uomo sfigato
username__228422
Inviato: mercoledì 17 giugno 2009 14:54:38



Iscritto: 28/08/2008
Locazione: agrate brianza
Originariamente inviato da zeljko
mica è il mio.


ah!!!



nuvole rapide
pigsurfnero
Inviato: mercoledì 17 giugno 2009 15:01:48



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Complimenti bel report. Applause Applause Applause Applause Applause

Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

zeljko
Inviato: mercoledì 17 giugno 2009 20:48:30



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
continua appendice fotografica.

Riserva naturale di Zompo Lo Schioppo, con cascate.

Foto mie, macchina del compare. Buona visione.

definiamo la posizione



grigliatonzola in <b>area attrezzata</b>








avvicinamento alla cascatiella





acquetta ruscelletta ovunque io mi metta





il boschetto





























































































































il ritorno nel bosco, verso il parcheggio

















vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

okkiolino
Inviato: mercoledì 17 giugno 2009 21:01:57



Iscritto: 08/11/2008
Locazione: roma
Che belle foto e che bel report (invidia...)

E chi sapeva che da quelle parti ci fosse tutto stò ben di Dio?
Sono proprio una moto-sega ... Whistle Whistle Whistle

Bravo Zel
La prox volta Fiuggi, Anagni (centro storico, cattedrale medievale) e poi giù, verso il Liri passando, se possibile, per Pastena e le sue grotte...

Complice anch'io e la mia (mezza?)moto...

Angel

... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)
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