Valentino Rossi: 10 e lode - Ci stiamo godendo il momento sportivo più bello della carriera di Valentino Rossi. In pista fa quello che vuole, è il gatto che gioca con il topo e ha raggiunto una maturità psicofisica strepitosa. E di fronte non ha dei ragazzini, ma dei veri campioni che senza di lui sarebbero degli autentici fuoriclasse. Credo che averlo contro sia l'incubo numero uno di un pilota.
Jorge Lorenzo: 9 - Il coraggioso spagnolo chiude secondo, ancora battuto da Rossi. Lui lo pesta, ma Jorge resiste. Sta vivendo un momento importante della sua carriera. La Honda lo sta tentando con una offerta per la prossima stagione e, nonostante questo, si permette di lottare gomito a gomito con Valentino Rossi. Sembra l'unico a non subire pressioni psicologiche del numero 46. Cade, si fa male, perde all'ultima curva (come a Barcellona) però è sempre lì a battagliare sino alla bandiera a scacchi.
Dani Pedrosa: 9 - In Germania, a causa di una gomma anteriore poco affidabile, si è accontentato dell'ultimo gradino del podio, come non bastasse nella corsa al titolo mondiale è praticamente fuori concorso. Sicuramente la Honda non gli sta dando una grossa mano, visto che non è ancora competitiva come la Yamaha. Un altro anno buttato via, ma resta un signor pilota, uno che sa soffrire e rinascere.
Alex De Angelis: 9 - Gara semplicemente perfetta di Alex, uno che quando è in giornata e su una pista che ama, va forte come i campioni. Ha grinta, coraggio e sa lottare. E' molto cresciuto, meriterebbe di avere una moto ufficiale, però i tempi sono duri. E poi ha bisogno di avere un ambiente tranquillo e concentrato attorno. Anche questo è merce rara.
Marco Melandri: 7 - Che dire? La Kawasaki azzecca una buona prova sull'asciutto (notizia bomba!), ma quando c'è bisogno di cavalli, il motore fa quello che può. Marco sogna già la Honda, ma per ora si deve accontentare.
Niccolò Canepa: 8 - In prova Hayden gli tira una testata ai 150 orari nel costato, si presenta al via ammaccato e dolorante, ma fa una gara più che dignitosa. Sta a vedere che il vento inizia a tirare dalla parte giusta?
Casey Stoner: 7 - Alla vigilia sembrava uno da trattamento sanitario obbligatorio (TSO) e invece non è poi così messo male. In prova è veloce, anche se in gara cala alla distanza. Misteri del corpo umano (e della psiche…). La gestione dei suoi problemi di salute dimostra che alla Ducati ci sanno fare con motori e telai… E mi fermo qui.
Tony Elias: 9 - Esaltante è dir poco: Toni parte in fondo alo schieramento e poi da vita a una rimonta che ha esaltato tutti. Fuor che quelli sorpassati come birilli…
Nicky Hayden: 5 - Ritrova la voglia di battersi, ma forse esagera. Due botti tra prove e warm up lo cancellano dalla lotta per il podio, impresa che poteva essere alla sua portata.
Gabor Talmacsi: 6 - Primo ungherese a punti nella classe regina! Budapest impazzisce. Qualcuno mi invita ad una festa?
Andrea Dovizioso: 6 - Grande avvio, poi una gomma lo costringe al ritiro. Non è un gran momento per Andrea, ma il fuoco cova sotto la cenere. Vedrete che da qui a Valencia farà ottime cose.

Yamaha: 9 - Sarebbe da dieci e lode se costruisse sei moto per la prossima stagione. La M1 è fantastica, il gruppo che l'ha creata pure.
Suzuki: 4 - Durante i test invernali ci aveva illusi di essere la terza forza del campionato. Alla resa dei conti la moto è la più lenta di tutte le concorrenti, e non di poco, in più nei circuiti dove le curve lente sono parecchie, il grip non esiste. I piloti cominciano a dare segni di insofferenza ed il futuro incomincia ad avere strani contorni. Ad esempio: moto nuova o ritiro?

Marco Simoncelli: 10 - È ritornato vincente, sicuro di se e simpatico come pochi. Corre alla giornata e non pensa al campionato mondiale, anche se il tempo per vincerlo c'è ancora tutto. E' il migliore della 250. E di parecchio.

Spagna: 8 - Immensa in 125 con cinque piloti davanti a tutti. Buona in 250, notevole in Moto GP. Saranno anche in crisi i cugini, ma hanno investito molto e bene.

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IL ROSCIO AL GABBIO

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra