|
Iscritto: 29/11/2006 Locazione: tra i boschi
|
Ciao a tutti,
da ragazzino avevo un sogno: saper guidare bene la moto tanto da darmi al professionismo con successo. Sin dai 6 anni ci davo giu col cross con somma gotturia. Purtroppo gl'eventi (grani...)non m'hanno concesso se non recentemente il bolide agognato; va da sé che iniziare a 35 anni... fa ridere! Ma il ragazzino era ancora vivo dentro me (ma non piu fuori) ed il fatto che su strada solo kevin sfanz mi sverniciasse fomentava la convinzione d'essere tosto. Mi dicevo, vedrai che quando assaggerai la pista li bastonerai tutti e qualcuno ti noterà, un po come nelle piu banali storielle. Invece ecco arrivare la botta: ho scoperto d'essere solo un pistola troppo spericolato per strada! Il raffronto con chi solo fa monomarca promozionali (in posizioni da motoramazza) è stato peggio d'Austerliz per i crucchi: un umiliante ritorno alla realtà! Qua sono andato in crisi perché mi son sempre detto che usare tanto la moto avrebbe portato al miglioramento molto piu in fretta e quindi valeva la pena il sacrificio che comporta guidare una millona su strada tutti i santi giorni, ma evidentemente ci va anche d'esserci portati per giocarsela con chi va forte davvero! L'impostazione di guida, la ciclistica, il motore sono elementi che invogliano ad andare, ma su strada è una frustrazione da palle sulla piastra! Se hai un po di giudizio non fai quel che vorresti, l'asfalto non è da fidarsi ciecamente, il traffico, l'imprevisto; insomma, si vorrebbe andare ma non puoi e ti spacchi correndo comunque rischi pazzeschi senza usare nemmeno metà del potenziale della moto. é frustrante! E qui vengo al motivo del mio scrivervi: faccio bene a lasciare la fireblade per una moto piu comoda, civile, rispetosa della patente ed il cui limite tecnico su strada sia ben piu facile da raggiungere dando quindi piu gusto? Magari, potendo, piu avanti un 600 senza targa solo per la pista giusto per non perdere il godere dell'estasi della velocità e razionalizzare la spesa di gestione. Inzomma... abituato ad una certa performaza, non è che poi mi mangerei le mani? Mo però devo dirla tutta, ho provato un'harley, una moto che prima catalogavo come un robo strano guidato da gente eccentrica ma simpatica; ebbene, mi ha stragato: mi son preso una cotta spaventosa. Ora mi pare che un xr1200 o addirittura un nightster 1200, per l'uso stradale siano da gradire. Grazie in anticipo per la pazienza nel leggere sto tomo che ho scritto e per le opinioni che vorrete esprimere.
fabio
|
|
Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
|
Per me sei già un mito. Bello quello che hai scritto, davvero.
R1250RT - 70.000 km
|
|
Iscritto: 28/05/2008
|
beh, che dire? hai fatto la scoperta che più o meno, presto o tardi fanno in tanti "c'è sempre chi va di +" ma questo nn significa essere giocoforza delle pippe mostruose. ci si può godere la moto con un pò + di tranquillità, con meno esagerazione/esasperazione e meno rischi conseguenti. Harley? scendendo da una ipersport nn so come ti troveresti dopo l'innamoramento forse datoti dalla delusione di esserti scoperto meno manico di quel che speravi/credevi. Forse altre moto potrebbero darti la soddisfazione di andare spedito, usandole tutti i gg ed imparando ad usare tutti (o quasi) i cv che ha. auguri e lamps
|
|
Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
|
alla domanda risponderei di sì, vale la pena. quanto al resto, in base a ciò che so dell'ambiente: se la tua distanza dalle motoramazze dei monomarca non sono abissali alle tue prime uscite, tieni conto che pratica e denari non trasformano nessuno in un pilota da GP (e nemmeno da primeggiare nel civ), però sono in grado di fare crescere tanto tanto tanto. a patto di correre; girare e basta non serve a una s3ga quando si aspira a un certo livello. certo, normalmente solo "appoggini" importanti (politico-imprenditorial-giornalistici) o sostanze familiari consentono a manici non promettentissimi di avere grano da mettere nei trofei, ma mi risulta che i risultati spesso si vedano. ci sono nomi anche conosciuti di amatori che erano degli insigni fermi (su scala pistaiola, sia chiaro) fino ai trenta sonati, e che di appoggino in appoggino, si son fatti parecchio le ossa e ora qualche porca figura la sanno fare. gli elementi fondamentali son due: avere i soldi per correre e potersi fare male senza che ciò significhi perdere la fonte di sostentamento (lavoro) e andare a vivere sotto i ponti.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
|
|
Iscritto: 27/06/2006 Locazione: CN
|
Bella storia e belle parole .Io ho un nightster 1200 e ti devo dire che sono contentissimo di questa moto .Però quando vado a farmi i colli con i miei amici che hanno le naked mi piacerebbe ogni tanto avere quel pelo di ciclistica e freni in più perchè porto la moto al limite x starci dietro e vedo che gli altri con le loro moto sono lontani dal limte (penso più che delle moto che il loro) ...Cose che il 90% degli harleysti nn fa ( almeno quelli che conosco).Quindi ogni tanto mi passa x la testa di prendermi una naked o una sport tourer, però mi piace anche andare a passeggio in moto con la mia ragazza oppure farmi il giretto tranquillo e poi .. e poi ce lei , l' harley e il suo mondo .Ti capisco , se io avessi la possibilità mi comprerei anche una stradale x andare a provare in pista .Comunque io fossi in te mi butterei sulla nuova cotta !!!E poi vedrai , se son rose fioriranno .Altrimenti potrai sempre rivenderla perdendoci poco.
|
|
Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
|
Intanto complimenti per l'espressività dialettica del tuo post.. Non può farti che onore. Credo che la mia sia stata una esperienza simile alla tua. Infatti il mio percorso motociclistico ha subito una drastica interruzione dovuta all'arrivo delle responsabilità della famiglia (figli, soldi, lavoro ecc)per poi riprendere con nuovo entusiasmo in seguito. Quello che citi tu.. io l'ho sempre denominato "ego motociclistico"... che come molti nostri sogni della vita si infrange al primo vero impatto con la dura realtà; in verità credo che sia più una fase da superare; come tutte le cose anche per migliorare nella guida di una moto occorre darsi il tempo, nessuno è nato talentuoso ed al tempo stesso pure imparato; il punto però non è questo ! Io la cosa la vedo sotto una chiave di lettura diversa ... cioè la interpretro in funzione del divertimento che mi provoca l'andare in motocicletta ... questo divertimento penso che finisca dal momento in cui subentri l'ansia della prestazione; sparita l'ansia il divertimento riprende. Guarda un pò! Quindi ne deduco che se il principio è divertirsi lo si può fare, come meglio viene, buttandosi alle spalle qualsiasi frustrazione o delusione passata. Che sia una "passeggiata" sui viali alberati della propria città o che sia un "viaggio" autostradale o che sia una "gita" in montagna o un sana giornata in "pista" .. il tutto condito da una sana e consapevole umiltà e consapevolezza dei propri limiti... la moto fa sognare. Per avere il quadro completo e positivo della cosa devi aggiungere un amore incontrastato e libidinoso da provare, oltre ogni ragionevole dubbio, per il tuo mezzo a due ruote; che sia un macigno a manubri larghi e stondati oppure che sia un missile terra aria non ha alcuna importanza; l'importante è amarlo. Io una harlei non me la farei mai però se ti piace e vuoi cambiare genere e te lo puoi permettere fattela pure. Però considera nella scelta pure tutte le possibilità e vie di mezzo che esistono tra una harlei e una maxisuper. Altro non dico sulle possibili alternative perchè sono decisamente di parte Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
|
|
Iscritto: 29/11/2006 Locazione: tra i boschi
|
ciao a tutti,
grazie ancora della pazienza e degli argomenti su cui riflettere, da solo mica ci sarei arrivato. è davvero solo un momento di crisi e va superata col cuore; daltronde venderla sarebbe economicamente un bagno di sangue ed ora non potrei piu prenderne una nuova. Devo giustamente riuscire a liberarmi dell'ansia da prestazione, sbattermene se mi si sfida e quindi poi smetterla di fare il pistola per strada. Fermo restando che ho accettato d'essere un paracarro ma che guidare mi piace da matti, credo Lombardore (una piccola pista motard qua nei dintorni) possa aiutarmi a migliorare divertendomi proprio là dove ho uno dei miei tanti difetti: le curve lente. Del fatto d'aver paura di farmi male non mi preoccupo, anche se, potendo, evito: ho già preso tante di quelle cartelle che se unisco i punti vien fuori un tipo che pesca. Tò, appena potrò, prenderò una splendida nightster per andare deliziosamente a spasso godendomi quel tiro bestia ai bassi e quella musica che fa! fighissima la massima del kevin sfanz!!!
grazie di nuovo e lamps
fabio
|
|
Guest |