Come vi avevo anticipato nei giorni scorsi, ieri è stato il fatidico giorno della trasferta in terra veneta - ad Adria per la precisione - per il tanto agognato test dell'Aprilia RSV4 che - per l'occasione - era presente sia in versione R che nella ben più prestigiosa - e costosa - versione Factory, vestita di tutto punto dalla svedese Ohlins
Cominciamo da un plauso all'Aprilia per le modalità della prova, 12 moto equipaggiate con Pirelli Supercorsa o Metzeler Racetec K2 e pronte con mappatura track, che vuol dire avere tutto e maledettamente subito, per fortuna a calmare i bollenti spiriti di tutti erano presenti fior di apripista sia davanti al gruppo, sia in coda per recuperare eventuali amici troppo lenti e fuori traiettoria.
Come sempre c'è qualcuno che in certe occasion esagera, questa volta però non si è trattato di esagerare con la velocità troppo alta, ma bensì con la velocità troppo bassa.
Premesso che non ho nulla, ma proprio nulla, con un "pilota" lento, essendo poi io uno dei più lenti in pista da sempre non posso che essere solidale, ma questa volta nel turno prima del mio ho assistito alla scena più pietosa che abbia mai visto ... 2 personaggi che hanno affrontato la pista probabilmente senza aver MAI guidato una moto prima, e non intendo in pista, ma l'impressione è stata che non avessero davvero MAI guidato una moto, il tornantino di Adria veniva affrontato a frizione tirata (vi assicuro che l'RSV4 si fa sentire come voce allo scarico e sentir ammutolire completamente il motore nella percorrenza di una curva ha davvero dell'allucinante), la curva poi veniva affrontata ... si leggete leggete ... girando il manubrio nella direzione della curva ... ma nemmeno su uno scooter 50
in manovra !
Va beh ... veniamo alle mie impressioni di guida, come sempre assolutamente personali e che non vogliono in alcun modo essere identificative di un prodotto.
Saliamo in moto, come dicevo ho tra le mani il manubrio della versione Factory, e accendiamo il motore. Il rumore con lo scarico di serie è già decisamente coinvolgente ... ok, si parte.
Il pilota apripista dell'organizzazione affronta i primi 2 giri a velocità decisamente bassa, tanto che tengo senza problemi la scia dei più veloci, ma questa velocità consente di prendere un attimo le misure con la pista e la moto che è di una agilità impressionante, solo la KTM RC8 mi era sembrata più svelta, nessuna JAP mi è parsa così veloce nello scendere in piega.
Piccola, compatta ma ottima da un punto ergonomico, solo il serbatoio lo trovo un po' ingombrante tra le gambe ed un po' limitante per i movimenti in sella (ma sarà la mia pancia? ... va beh, ma questo è un altro film).
Dopo i primi 2 giri il ritmo aumenta gradualmente tanto che il gruppo si sgrana e si formano alla fine 2 trenini, uno veloce di 4 persone, un gruppo lento accompagnato dall'altro pilota, ed in mezzo io ed un altro compagno d'avventura che viaggiamo a circa un mezzo rettilineo di distanza dal gruppo veloce.
La prova dura circa 20 minuti nei quali arriviamo a doppiare il più lento del gruppo lento, e durante i quali è stato possibile saggiare solo una piccola parte delle caratteristiche di questa moto, sicuramente a causa delle mie limitate capacità ma anche a causa del circuito che ha consentito di portare un po' al limite solo la 3a marcia, e solo in rettilineo, dato che di 2a si prendono agevolmente i 180 all'ora sufficienti per gran parte del circuito.
Veniamo alla motoDi tutte le moto mai provate è sicuramente quanto di più simile ad una moto da corsa vera. Agilissima ma un po' nervosa, vi permette di andare davvero forte ma solo se siete in grado di domarla, un motore con una erogazione pazzesca, mai provata, simile ad un bicilindrico in basso, sempre in tiro, ed un allungo paragonabile ad un 4-in-linea di un paio d'anni fa (allunga un po' meno rispetto ai 1000 JAP attuali).
Veramente esagerata, per le mie capacità è davvero troppo, con una tendenza all'impennata abbastanza presente, in uscita di 2a dal tornantino anche senza aprire da cattivo si sentiva lo sterzo decisamente leggero, sono certo che osando un pochino di più si alzi di potenza almeno fino alla 3a.
Ho terminato il test decisamente provato per essere solo 20 minuti, con salivazione totalmente azzerata, nessuna JAP mi aveva conciato così.
La mia personalissima conclusione?Se avete delle capacità di guida decisamente superiori alla media avete trovato l'arma totale per le giornate di turni liberi coltello tra i denti, ma se come me amate entrare in pista a divertirvi, magari ad ingarellarvi con gli amici ma senza scendere dalla sella ridotti uno straccio, allora l'Aprilia non fa per voi, come non fa per me.
Non escludo che se avessi avuto l'opportunità di provarla a Monza avrei magari scritto qualcosa di diverso, sicuramente avrei parlato dell'allungo e delle velocità assurde che l'Aprilia permette, ma in una pista come Adria, come sicuramente per la strada, questa moto è davvero troppo per me.
Nella mia personalissima classifica delle sportive della categoria SBK, questa moto si piazza al penultimo posto davanti solo alla KTM, ma ribadisco non certo per demeriti delle moto - anzi - ma per demeriti del pilota.
Preferisco entrare in pista con una moto che risulta molto più facile da guidare ma proprio per questo mi permette di andare più forte.
Signori ... alla prossima
... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!