l'amico argo da tempo mi ha chiesto di proporre un itinerariuccio per domenica.
io sono impossibilitato a partire tanto presto, però per fare l'itinerario non basta sapere a che ora si comincia ma è importante sapere quanti e chi saremo, su per giù.

ho in mente tre possibili destinazioni: una è la classicissima vallepietra-santuari, da raggiungersi con una piccola divagazione dai prenestini, con possibile successivo scollinamento a camporotondo dopo un facile sterratone dove giravano le scene dei spaghetti western. di questa prima gita è disponibile una versione iperturistica a basso kmetraggio, che prevede che ci si porti un bel pranzotto al sacco e si goda, magari in compagnia di un buon numero di passeggere, la splendida quiete colorata dell'altopiano.

un'altra è pure una classicissima, roma terni arrone morro reatino rivodutri leonessa posta leonessa terminillo rialto rieti contigliano cottanello a1 roma

una terza possibilità è una gita di taglio più turistico, che dalla tiburtina (carsoli) porti a riofreddo, vallinfreda, di qui a orvinio, pozzaglia, turano e infine lago del salto. qui da guidare c'è poco: molto trasferimento e velox nello spostamento fino a carsoli, qualche breve km per belle pieghe, e poi asfalti malconci e poco gripposi, strade strettine e però gran bella natura. si può addiriuttura passare oltre, e da sopra fiamignano approcciare lo stupendo altopiano del rascino, che infine sbocca sulla ss 17 tra antrodoco e l'aquila (qui vi esemplifico lo stupendo anello di rascino, sella di corno, tornimparte e salto)

naturalmente i brevi e semplicissimi tratti di sterrato hanno un significato differente a seconda che vi siano solo moto leggere o di impostazione enduro/endurostradale/motard, oppure anche delle naked, oppure anche delle SS. sarebbero comunque tratti percorsi a passetto minimo con finalità esclusivamente di turismo esplorativo - e non è una frase di circostanza! lo sterrato sia del rascino che del saifar l'ho fatto insieme a cbr 600 e r 1100 s, oltre che badilate di naked, però non posso chiedere a nessuno di rischiare anche solo la minirighina sulla pancia della carena di un sassetto sparato dietro dalla ruota davanti a 20 all'ora, se non vuole.

quindi un rapido appello dei disponibili di massima sarebbe gradito tra oggi e venerdì sera, onde dettagliare (e tagliare magari) percorsi e tempi.

lamps

---

Zel, complimenti per l'iniziativa; ma io devo passare. Non solo perché con gli amici di qui, domenica, andremo verso i Cimini per un giro VERAMENTE breve (9-13, non come i tuoi). Ma perché dubito che reggerei le tue distanze senza giacca condizionata!.

No, Zel, sempre troppi per me con queste temperature. E poi che gli dico a Tigellino, Brodo, Dino, Fabrizio il meccanico, Giulio, Tonino il Postino, (Pantofola manca) che mi hanno allevato e tirato su come un giglio per le balze di Tolfa? (per non parlare della moglie). Vi auguro buon giro.

data la zero partecipazione, niente.

---

possiamo togliere lo sticky

gita funestata un po' dalla minaccia di pioggia e infine dalla pioggia, ma abbiamo fatto in tempo a vedere la cima del Livata e qualche straduzza dei prenestini. il compare converrà con me trattarsi di gita piacevole, breve e variata, anziché star sempre a lamentarsi che i km sono troppi lui ha esaminato di persona

purtroppo non abbiamo potuto raggiungere la ss trinità, a causa dei nuvoloni gravidi.

alla guida ho visto un argo decisamente più consapevole e regolare, anche se il poco tempo a disposizione non ha consentito esperimenti di fino.
naturalmente non ci può ancora essere una continuità di ritmo ma di attenzione direi già sì, ed è quella più importante.

non ci fosse stato quel tempo incerto, gli avrei fatto provare volentieri il Ghisone. per intanto mi ha fatto da passeggero sullo sterratino della piana di Livata, che presenta una vista cangiante che meritava una breve ispezione.

---

Che meraviglia i posti in cui sono stato condotto con attenzione quasi paterna.
Renzo ti saresti trovato perfettamente a tuo agio.
La pioggia?
Meno, ma m'è piaciuta pure quella.