Sarei più propenso parlare di Sunshine De gustibus non disputandum est

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Tra lucidità e follia, c'è una sottile striscia rossa.

mi sento ad un programma in perfetto stile "Verissimo" di canale 5.......
ci manca solo l'opinonista Alfono Signorini, e Sgarbi che urla.....
MA CHE ARGOMENTO E'?........
Booooooooooooooooooooooooooooooooooooooo............................

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Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...

Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....

In strada non va più forte il più bravo...ma il più....

SUPER SIC UNO DI NOI!!!

dal vivo sono peggio

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firmato il reka

ahahahahahahahahahahahahahahahahahaha

Sei simpatica, prendi sempre le cose dal lato divertente tu, mi piaci.

concordo.
ma siccome questo scrive tante cose inesatte, allora una tantum...



Non vedo il "vs". Non corrispondiamo né l'uno né l'altro a questa descrizione.
Nicola non parla mai direttamente di tecnica di guida e, dei propri metodi e delle proprie capacità, ma quanto a entrare in polemica circa le (scarse) capacità altrui lo fa praticamente sempre per metodo retorico di "dialogo", e questo presuppone un parlare dall'alto anche se non lo dichiara. Ovviamente può indisporre e indispone molti, specie se non lo conoscono. Lui in realtà solletica socraticamente l'orgoglio che è in ognuno per vedere come reagisce, se è in grado di spostarsi dagli atteggiamenti ai fatti. C'è chi sottomette l'orgoglio alla volontà di capire e chi no.

Quanto allo spirito competitivo, ci sarebbe l'audio di un nostro comune video di meno di un mese fa da sentire, per capire.

Io non dò lezioni a tutti, e men che mai per iscritto su internet, e mi offende un po' leggerlo. Non conosco segreti delle moto e non fingo fi conoscerli. Mi piace molto andare in moto, questo sì, puramente e semplicemente; mi piace un casino; e chiunque sia uscito con me ha percepito la purezza assoluta con cui questo accade.
Non parlo MAI di traiettorie, lo fa molto di più Nicola, io parlo solo contro i contromano. E' capitato che con amici con cui si usciva io evidenziassi quali a mio parere (in linea in questo con gli insegnamenti proprio di nicola) sono gli aspetti su cui lavorare di più e per primi nel muovere i primi passi nel motociclismo stradale, non facendosi distogliere da "scorciatoie" inutili e pericolose relative soprattutto all'uso di gas e freno. In pratica io quando una persona mi è simpatica e ha passione cerco di fare quello che per primo Nicola ha fatto con e per me me. Ovviamente nei limiti dei miei mezzi che son quelli che sono, ma mica è colpa mia.


Nicola è un caro amico per me, e di quelli generosi nei fatti; la sua competenza sugli oggetti moto, scomposti e vivisezionati nel loro funzionamento è veramente fuori del comune e già solo paragonarla con la mia (che è ben sotto la sufficienza invece) è offensivo per l'intelligenza del lettore.

Nella realtà "live", oggi come oggi, nessuno dei due si pone con boria circa il proprio motociclismo: la differenza internettara è tutta di carattere. Io non sono un bastian contrario.
C'è una profonda differenza di indole che deriva da un'altrettanto profonda differenza di esperienza: io sono mentalmente aperto su tutto e per tutto, tutti gli stili di guida, tutte le classi di motociclette; sono una spugna che è costantemente in agguato per assorbire dritte e capacità di chi potrebbe averne e non ho alcun preconcetto fisso - e di recente ho perso anche gli ultimi residui di atteggiamento dimostrativo/competitivo. Forse in questo lui ha semplicemente considerato di "aver già dato" e taglia per le spicce, sia sul come fare i motogiri, sia sul resto. Anche qui, nessun "vs". La sua durezza è spesso figlia di una profondissima e rigorosissima onestà intellettuale, fin eccessiva, che ai più sfugge.

Di certo lui è cronologicamente la prima delle tre persone che considero i miei maestri di motociclismo, e per quel che riguarda la specifica "filosofia" dello stare in strada, le cose a cui dare priorità nella guida e anche nella scelta dei veicoli, quello che mi ha trasmesso resta il mio faro principale: più la mia guida migliora, più assomiglia alle sue idee. Poi su specifiche questioni tecniche, anche macroscopiche, ovviamente si valuta caso per caso, e sono numerosissimi i dettagli su cui non siamo d'accordo. Resta che anche l'ultimissimo step evolutivo del mio modo di guidare si deve al mio ascolto attento, recentissimamente, dei suggerimenti congiunti e concordi suoi e di un altro di quei tre "maestri" - decisamente il più titolato in materia.

Il punto non è quanto si va, e non credo che oggi nicola sottoscriverebbe in cuor suo che ma in fondo poco mi cale: quand'anche su strada le momentanee "prestazioni" fossero ordinate diversamente, rispetto a lui sarei sempre poco più che un poppante. La differenza tra il mio spirito e il suo è che io dò molto peso, anche nei modi di rapportarmi all'esterno, alla mia idea che non voglio smettere mai di imparare e di cavare il buono da tutto; lui è più istrione.

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Io invece, visto che siamo nella provocazione scherzosa e che considero entrambi i "contendenti" degli ottimi ragazzi, vorrei sapere...

Ma quel bimbo che si vede nell'avatar è tuo figlio? ? ?

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... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)

perché, com'era originariamente?

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ma davvero l'ho detto? Sai che non me lo ricordo.

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fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve

ma magari ha ragione, io ero in viaggio quando ha pubblicato, e ho letto solo dopo le sei.

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cera prima il messaggio ma é stato chiuso perchè era troppo offensivo nei confronti di nicola...

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