Un buon racconto. Ha la struttura di chi ama leggere, e che non è alieno alle buone letture sci-fi. Un tocco di Ballard e tanta, grottesca visione del futuro che qualcuno vorrebbe (basta leggere i commenti di qualche "sciura" sul Giornale...).

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

Inizio io così rompo il ghiaccio.

DIALOGO FANTASTICO TRA UNA MOTO E IL SUO PILOTA

23:05. E’ sabato e io sono seduto nei box.
La guardo. E’ davvero bella.
P - “Ma perché non parli?”
M - “Oh sì invece, io parlo. Ti ho sempre parlato.”
P - “Oh mamma! Devo essere davvero stanco: ora immagino che la mia moto mi stia rispondendo.”
M - “E’ così, non stai sognando. Io ti ho sempre parlato.”
Strabuzzo gli occhi, mi guardo intorno:
P - “E’ uno scherzo?! C’è qualcuno qui?”
M - “Non c’è nessuno. Ci siamo solo io e te.”
Mi volgo a lei:
P - “Ma tu parli…”
M - “Già! E’ che te ne accorgi solo ora. Te l’ho detto: ti ho sempre parlato e qualche volta sei riuscito addirittura a comunicare con me.”
P - “Non è possibile. Tu non hai un’anima vera. Sei perfetta - per carità! – ma rimani comunque uno strumento.”
M - “Ah sì? E cosa mi dici del nostro primo podio? Non mi desti una carezza sul serbatoio? Pensi forse che io non me ne fossi accorta? Lo ricordo come fosse ieri. E la nostra prima vittoria? Mi baciasti sul cupolino. Santi Numi, che imbarazzo! Di fronte a tutte quelle persone ti sei alzato sulle pedane e mi hai baciato.”
P - “Non ci credo…”
M - “Io sì. Quello è stato il giorno più bello della mia vita. Lo serbo nel cuore gelosamente.”
P - “Allora… anche…”
M - “Proprio così: anche nei momenti tristi io ero lì con te. Quell’high-side: quanta sofferenza. Le mie parti meccaniche sparse sulla pista. Perdevo olio in maniera copiosa, ero cieca per la perdita delle mie carene anteriori.
Eppure cercavo te. Ti vedevo sdraiato, forse dolorante, immobile. Mi fece male saperti così.
Nessun danno mi avrebbe potuto causare tanta sofferenza.”
P - “Già, fu proprio una brutta botta. Ce ne misi per rialzarmi.”
M - “E io chiusa nel mio box. Chiedevo ogni giorno come stavi, ma nessuno mi rispondeva. Mi sentivo abbandonata.”
P - “E poi cos’è successo?”
M - “E’ successo che al culmine della mia sofferenza ho avuto un’illuminazione: solo tu avresti potuto capirmi.”
P - “Ma da quel giorno sono passati mesi, di gare e test.”
M - “Già, e per tutto questo tempo io ho pregato. Ho pregato che mi ascoltassi, che mi sentissi e rispondessi. Oggi le mie preghiere sono state accolte.”
P - “Solo oggi però…”
M - “Non importa. Questo momento mi ripaga di tutti i miei sforzi, di tutte le lacrime di benzina versate... No, non piangere, questo momento è speciale e io voglio ricordarlo avvolto da un tuo caldo sorriso.”
P - “Hai ragione. Sono uno stupido.”
M - “Sei il mio pilota. L’unico che possa esistere per me.”
P - “Domani correremo di nuovo insieme.”
M - “Non vedo l’ora.”
P - “Andiamo a riposare.”
M - “E’ giusto.”
P - “Grazie.”
M - “A te… Un desiderio ancora avrei…”
P - “Certo, dimmi.”
M - “Lascia un bacio su queste mie carene, perché io possa portare con me un segno del tuo amore.”
P - “Certo.”
L’ho baciata ancora una volta.
“Buonanotte.”

dillo che hai copiato da valentino!!!

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quello che so lo metto a disposizione di tutti
quello che non so lo chiedo

"Uno è lieto di poter servire"

fazer 600 '03 "arcadia"
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Cappio! Me lo sono perso...

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra