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motore quadro superquadro e sottoquadro Opzioni · Visualizza
ALE9218
Inviato: mercoledì 16 marzo 2011 21:06:11



Iscritto: 10/05/2010
Locazione: piacenza
Come da titolo volevo sapere che differenze ci sono tra questi motori e perché sceglierne uno piuttosto che un altro.
Grazie in anticipo delle risposte.
anonym_4124176
Inviato: mercoledì 16 marzo 2011 21:17:06



Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
i motori si dividono in "corsa lunga" quando la corsa è maggiore del diametro del pistone. Possono essere quadri quando corsa e diametro coincidono (vedi il 125 tuareg aprilia) oppure sottoquadri,quando il diametro è maggiore della corsa. Genericamente un motore a corsa lunga non dovrà girare alto,per la troppa accelerazione dei pistoni che passano a 8000 rpm da zero ai 120 kmh più o meno e poi di nuovo a zero. Normalmente i pistoni girano con una velocità massima di 14 m/sec. Solo le ducati riuscivano ad arrivare a 20 m /sec ma si trattava di motore molto potenti e costosi. Si cerca di fare motori a corsa corta per alleggerire le parti in movimento.

per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

roby1098
Inviato: mercoledì 16 marzo 2011 21:48:43



Iscritto: 28/01/2008
Locazione: SP
i motori sottoquadri sono quelli a corsa lunga, i quadri detti tali per le misure identiche o molto simili tra alesaggio e corsa e i super quadri ciooè a corsa corta sono quelli con alesaggio maggiore della corsa, quindi, immagina che tu hai in mano un sasso di 1 kg e lo lasci cadere da 10 cm da terra, la forza dell' impatto al suolo sarà di un valore mettiamo 2 kg per esempio, se il solito sasso lo lasci cadere da un altezza di un metro il valore dell'impatto sarà di 20kg, con questo cosa voglio dire, semplicemente che il motore a corsa corta stressa in modo inferiore l'albero motore perchè " l'impatto "sara più debole, la differenza sta anche nell' erogazione della potenza e della coppia in particolare, il motore a corsa lunga avrà più coppia o quantomeno la darà ad un regime inferiore (harley per esempio) il motore a corsa corta invece avrà una coppia minore ma una potenza maggiore, ma ad un regime di rotazione più elevato (bmw s1000rr).
diciamo che che il futuro dei motori da gara è a corsa corta soddisfatto

GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!
RedAce
Inviato: mercoledì 16 marzo 2011 22:12:14



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Come fa un motore superquadro a stressare meno l'albero motore? La maggior superficie del pistone (alesaggio elevato) non dovrebbe richiedere una forza maggiore per comprimere il carburante nel cilindro?

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
Wormbike
Inviato: giovedì 17 marzo 2011 00:43:22



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
A parte qualche motore custom, tutti i motori motociclistici sono superquadri. Quindi, la scelta è relativa.

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
anonym_4124176
Inviato: giovedì 17 marzo 2011 07:42:56



Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
confermo wormbyke del resto se devi andare oltre 7500 giri non pensare di farlo con un corsa lungaWhistle .. diciamo che dai primi anni 80 la scelta è obbligata. Del resto alcuni motori motociclistici a corsa lunga (versioni 350 di mezzi più grandi) altro non erano che "sottoalesamenti" e l'albero spesso rimaneva uguale. Sui "mono" da cross si parla addirittura dagli anni 70 . Misure come 56 x 50,6 o 54 x 54 la dicono lungacool da vent'anni a questa parte. poi se il diametro è piccolo e la corsa è lunga come ce le fai stare valvole grandi? o multiple? . Per info andare a cercare foto del 4 cilindri "genesis" e vedete che casino....

per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

roby1098
Inviato: giovedì 17 marzo 2011 12:03:42



Iscritto: 28/01/2008
Locazione: SP
Originariamente inviato da RedAce
Come fa un motore superquadro a stressare meno l'albero motore? La maggior superficie del pistone (alesaggio elevato) non dovrebbe richiedere una forza maggiore per comprimere il carburante nel cilindro?
il problema non sta nella salita del pistone ma nella sua discesa, in più come ho omesso di scrivere e dice doc ci sono dei vantaggi per quel che riguarda il diametro delle valvole, in più devi pensa re anche che un pistone e di solito costituito da leghe di alluminio mentre il 90 per cento delle volte le bielle sono di acciaio quindi il peso dell' insieme è nettamente maggiore

GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!
RedAce
Inviato: giovedì 17 marzo 2011 12:19:42



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Capito! soddisfatto
In pratica è la biella che col suo peso "affatica" l'albero, sbaglio?

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
nicola66
Inviato: giovedì 17 marzo 2011 13:38:55



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
confuso

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
RedAce
Inviato: giovedì 17 marzo 2011 13:57:58



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Mi sa che mi sbaglio... cornuto

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
nicola66
Inviato: giovedì 17 marzo 2011 14:04:03



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
e non sei il solo.

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
RedAce
Inviato: giovedì 17 marzo 2011 14:06:09



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Dai dai! Spiegami se ti va, mi piace conoscere!

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
nicola66
Inviato: giovedì 17 marzo 2011 14:21:45



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
spiegare cosa?
la differenza tra sottoQ, Q, superQ è giusta.

son tutte le altre considerazioni che nn significano nulla, perchè i confronti vanno fatti a parità di cubatura e frazionamento, o fra cubature uguali e frazionamenti diversi a parità di rapporto corsa/alesaggio.

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
allo490
Inviato: giovedì 17 marzo 2011 17:15:59



Iscritto: 29/07/2005
Locazione: NA
partiamo dal presupposto che il limite tecnologico per il quale iniziamo a scegliere è la velocità media lineare del pistone.

a parità di cubatura unitaria (per il singolo cilindro) e numero di giri, detta velocità sarà maggiore nei motori ove la corsa è maggiore, in quanto in 180° di manovella, in un dato intervallo di tempo (funzione del numero di giri), il pistone percorre una distanza maggiore.

se il limite tecnologico è proprio questa velocità (in un motore veloce si attesta attorno ai 15m/s), più corta sarà la corsa, più elevato potrà essere il n° di giri raggiungibile.

ovviamente quanto detto non ha pertinenza, se non sommaria, con le potenze in gioco, tantomeno con limiti tecnologici che riguardino altri componenti e/o parametri motoristici (es. distribuzione, riempimento, combustione, etc.)
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