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Ducati Diavel, la mia prova su strada Opzioni · Visualizza
RedAce
Inviato: venerdì 6 maggio 2011 19:16:39



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Oggi ho approfittato di un test ride Ducati per provare questa "strana" moto Ducati. Saltando i perchè ed i percome, passo a raccontarvi la mia breve e superficiale esperienza con il Diavel.
Premessa, l'ho provata solo con mappa Urban (100 cv e controlli elettronici al massimo). Chi l'ha provata dopo di me in modalità Tourer (162 cv e poca elettronica) e Sport (162 cv e pochissima elettronica) mi ha confermato che questa moto ha letteralmente due anime.
La moto è bassa, leggera e abbastanza facile da manovrare a velocità bassissime (sono alto 170 cm e peso 55 kg).
Avendola provata per poco e su poche curve, mi limiterò ad una breve lista di pro e contro.

PRO
- Motore docile e lineare: praticamente prima e seconda non servono ed in terza a 2.000 giri riprende senza il minimo sussulto o strappo
- Posizione: comoda e con la schienda dritta
- Ogni cambiata di marcia violenta è un calcio sulla schiena gustosissimo
- La velocità sale in modo imbarazzante

CONTRO
- Si prende moltissima aria (e io sono basso)
- L'aria si infila verso le caviglie e a velocità sostenute diventa difficile inserire i rapporti causa opposizione del vento
- I malleoli sbattono sul telaio, scarpe basse sconsigliate
- La frenata è molto dolce, ma mi aspettavo di più da un impianto radiale di derivazione 848/1198
- Senza accorgersene si viaggia a velocità di molto superiori al codice
- Personalmente non mi ritrovo in un'anteriore così lontano da me


Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
diaavel
Inviato: venerdì 6 maggio 2011 20:07:22



Iscritto: 24/04/2011
Locazione: ITALIA
grande RedAce
e' una settimana che lo possiedo e mi trovo sempre meglio ,il motore e' da paura, dovevi provare la mappatura sport ,si prende molta aria quello si ma nel misto veloce fa paura ,anche quando ci sono curve e controcurve tornanti se la cava, non e' una moto facile da guidare ma mi trovo da dio
l'accelerazione in uscita di curva incredibile e il gommone non ti molla mai
complimenti che lo hai provato prima di parlare a vanvera

Bonalex/Jabba ha detto:
E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.
Kramig
Inviato: sabato 7 maggio 2011 10:42:20



Iscritto: 30/11/2008
Locazione: Arona (no)
per curiosità com'è la posizione delle gambe?
RedAce
Inviato: sabato 7 maggio 2011 10:45:53



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Non è molto distante dalla posizione di una naked, ma mi ci è voluto qualche secondo per trovare la leva del cambio. Ad ogni modo ci si abitua subito.

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
Kramig
Inviato: sabato 7 maggio 2011 20:51:31



Iscritto: 30/11/2008
Locazione: Arona (no)
è una seduta quindi più da naked che da custom?
RedAce
Inviato: sabato 7 maggio 2011 22:06:56



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Non ho mai provato una custom, non posso fare un paragone in questo senso, ma posso dirti che il manubrio non è poi così lontano e le ginocchia sono più raccolte di quello che pensavo. Sì, forse posso dire che è vicina ad una naked come posizione.

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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