Scrivo per richiedere il vostro aiuto in quanto ho un problema con la nuova Yamaha Tenere 660z acquistata il 1° luglio 2011 e sempre ferma in officina dal concessionario per problemi di espulsione anomala di olio dal motore attraverso il tubo di sfiato (oltre ad altri problemi di ruggine a solo un mese dall'acquisto).

Ho scritto diverse lettere alla Yamaha Italia ma a distanza di 4 mesi dall'acquisto la moto si trova ancora presso l'officina autorizzata Yamaha di roma che non riesce a risolvere il problema. Trovo la cosa assurda e il comportamento di Yamaha inqualificabile.

Mi sono accorto in seguito ai problemi verificatisi che la moto vendutami dal concessionario (Perego Moto di Bergamo) e' un fondo di magazzino prodotto nell'anno 2008, mentre io avevo richiesto per iscritto via mail che la moto fosse di produzione 2011 (ho le mail con le risposte del concessionario) . Alle due lettere scritte dal mio legale Il concessionario nega tutto pur essendoci le email stessa a provare quanto accaduto e risponde che non sono disposti a cambiare o farmi restituire il mezzo acquistato. Dovrei fare una causa civile verso il concessionario per restituire la moto e avere indietro il prezzo pagato, ma siamo in Italia nel "bel paese" e una causa sappiamo tutti può durare molti anni oltre ai costi di anticipo causa.

Ho quindi pensato di interpellare la casa costruttrice ed inviato tutti i documenti e le email che provano la mia richiesta al concessionario di una moto produzione 2011 alla Yamaha Italia tramite lettera raccomandata del mio legale, ricevendo pero' in data odierna una inaccettabile risposta : "Le pratiche di acquisto e di vendita sono una gestione che avviene direttamente tra concessionaria e cliente finale nella quale Yamaha non può in alcun modo intervenire".

Pur essendo a conoscenza del fatto che la moto e' ferma in officina da oltre 60 giorni YAMAHA ITALIA mi ha risposto il 10 ottobre via posta ordinaria, che "il suo veicolo e' in fase di riparazione dalla concessionaria M.S. di Roma la quale stà gestendo il suo caso con la massima attenzione......". Un loro perito vedrà la moto oggi per trovare la soluzione al problema tecnico. Scusate, ma solo dopo 2 mesi di fermo mandate il perito? (!!!)

Intanto l'estate e' finita, io ho acquistato una moto nuova il 1^ Luglio in previsione del viaggio programmato ad agosto, andata e ritorno a Dakar in Senegal in moto e con la mia fidanzata, ma non potendo partire con un mezzo che espelle olio dal motore per un viaggio di 10000km ho deciso di riportata presso l'officina Yamaha di Roma il 10 agosto, non immaginavo che sarei rimasto a piedi oltre al mese di agosto anche tutto il resto dell'estate.

Ho richiesto la sostituzione della moto alla Yamaha italia il 3 ottobre, ma ho ricevuto risposta negativa, quindi resterò ancora a piedi in attesa che trovino una soluzione (chissà quando?), mentre Yamaha si e' rifiutata di sostituiremi la moto acquistata nuova il 1^ luglio.

Oggi 17 Ottobre 2011 la situazione e' la stessa, la moto e' stata spedita alla sede Yamaha di Gerno di Lesmo in quanto a roma non riescono a risolvere il problema, e io rimango a piedi. Ho chiesto un altro Tenerè 660z in sostituzione ma mi e' stato negato.

L’estate più calda degli ultimi 150 anni me la ricorderò molto bene e per molti anni, dopo ben 22 anni in cui ho girato ad agosto in moto mezza europa e tutto il nord africa, ho avuto la pessima idea di vendere una vecchia e affidabile AfricaTwin del 1995 con circa 100.000 km per acquistare una nuova e Yamaha Tenerè 660z ma sono stato lasciato incredibilmente e inspiegabilmente a piedi dalla Yamaha Italia, per circa 2 mesi e mezzo a distanza di 3 mesi dall'acquisto (!).

Ho scritto quanto accaduto, al fine di rendere pubblico il calvario al quale sono stato sottoposto e al quale potrebbe andrebbe incontro un potenziale acquirente di un motociclo Yamaha che non si cura minimamente di accontntare i propri clienti.

Cordiali saluti

Andrea Graziano
tel 339/8705303

quello che sorprende in queste vicende è l'elevata incompetenza dei "legali" che seguono( "seguono") questi casi. E' quasi un decennio che delle vendite risponde il concessionario che poi si deve eventualmente rifare su chi gli ha venduto il veicolo seguendo una catena distributiva piuttosto lineare e tutte le volte, dico tutte, a chi si scrive la raccomandata? Al distributore italiano o al produttore. A sto punto era meglio scrivere in Giappone direttamente, alla direzione mondiale.

Andiamo con ordine: le mail non sono (salvo siano posta certificata) uno strumento probatorio;
della fornitura 2008 invece che 2011 risponde esclusivamente il venditore,
del guasto risponde il venditore in quanto come il caso sopra "difformità di conformità prodotto".

eventualmente, qualora si ravvisassero ritardi nella esecuzione lavori risponde chi i lavori li sta eseguendo.

riporta tutto al tuo legale in quanto non credo sia corretto ti faccia pagare una parcella per attività sin qui svolte inutilmente. anzi, volte a perdere ulteriore tempo.

al di là dei contenuti del messaggio, non capisco come si possa prendere il forum di moto.it come sfogo personale, quasi fosse la bacheca di facebook o il proprio blog

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il post viene chiuso fino a che le regole non vengono seguite

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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia