hai ragione,ma per me',anche se non lo conoscevo di persona simoncelli era un amico,uno di noi con la mia stessa passione,lo ho visto morire in diretta,sai come quando ti muore un famigliare,comunque massimo rispetto per tutte le vittime.

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Bonalex/Jabba ha detto:
E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.

Senza offesa per nessuno,ma come per haiti e lo tsunami per me sono passati in secondo piano. Lo tsunami è successo pure durante le vacanze di natale,per me non vacanze perchè quell'anno ho lavorato (e oltretutto l'innevamento era scarso quindi non potevo manco andarmi a divertire) ,quindi un motivo in più per tenere la tv spenta.
Io non rifletto,io su certe cose stacco la spina. A me le cose tristi,che non mi riguardano direttamente mi interessano poco. Per esempio ho detto una parola sul raiss gheddafi? No e non intendo farlo. Mi basta ricordarlo nella mente quando bestemmio al benzinaio!
Per cui (e aspetto il flamm di lumachina) rispetto magari si,rattristarsi sicuramente NO! Per quanto riguarda il TG,bè visto che normalmente dà solo notizie odiose e tediose sulla politica nessuno può obbligarmi a guardarlo. Difatti ultimamente la sola cosa che mi interessa oltre alla cronaca locale sono le previsioni del tempo.
P.s: NON guardo il grande fratello e manco il calcio. E se in tanti evitassimo di guardarli si starebbe tanto meglio. Solo che se eliminiamo i programmi da decerebrati magari l'Italiano si sveglia e fa la rivoluzione.

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per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

credo che sia insito nella nostra natura essere maggiormente coinvolti, soprattutto emotivamente, nei confronti di chi ci e' piu' "vicino", anche se non in senso fisico, almeno al primo impatto.
una delle espressioni piu' ricorrenti che riguardano la morte del Sic e' stata "sembra mi sia morto un amico, un fratello, una persona che conoscevo".
cio' e' legato al fatto che con persone che praticano il motocicliscmo, soprattutto a quei livelli, si crea un legame basato sulla comune passione; un pilota diventa un po' anche la proiezione del nostro essere motociclista. piu' lo vediamo fare cose grandi piu' ci leghiamo a lui, fino a sentire quasi un legame "intimo", pur senza conoscerlo personalmente.
cio' non toglie che grandi tragedie come quella recente in Turchia non vengano sottovalutate ma, come nel caso di domenica, bisogna aspettare un attimo perche' e' in atto un trauma che deve essere assorbito, almeno in parte.

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"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"

Credo sia nella natura umana cedere alle emozioni in un modo piuttosto che in un altro, rattistarsi per una notizia piuttosto che "notare" un altra seppur grave.
Qui, per la morte di Sic. si è tristi anche perchè è capitato a "uno di noi", che certamente amava la moto e con la moto era un Campione.
Se fosse caduto un pilota d'aereo, la notizia scivolava via.
A chi non è capitato di passare da un pronto soccorso, una corsia d'ospedale, vedere quanta sofferenza c'è e riflettere? In quelle occasioni magari ci si ricorda di quanto fragili in fondo siamo.
La notizia del terremoto mi ha fatto subito pensare alle persone magari rimaste ancora sotto le macerie, alla disperazione dei familiari, rattristandomi molto. Ma poi che faccio?
Se si guarda un telegiornale, ormai è un bollettino di guerra; incidenti, rapine, stupri, assassinii...
Poi è vero rifletto: penso che prima degli anni "80, le condizioni delle nostre strade erano carenti per guard rail, segnaletica, incroci ecc.., passano più di trent'anni, aumenta notevolmente il traffico e....siamo ancora carenti e forse di più!!! Giriamo con le nostre moto su strade spesso pericolose, con la consapevolezza che un ubriaco o drogato può ammazzarci e se preso dopo che scappa, in tre giorni è fuori...
La notizia del Sic. colpisce, perchè era un campione italiano, giovane, simpatico, con ancora molto da dare al nostro sport. Ci manca, e la morte ci mette a nudo la nostra impotenza e che in fondo siamo tutti di passaggio. La nostra debolezza può diventare il punto di forza per amare meglio le persone care, prendersela meno per fatti marginali e vivere la vita perchè si ha maggiore consapevolezza che quando è finita, è finita.
Ciao Marco.

motodome

Beh, non è necessario scomodare gli tsunami in Giappone...

Basta vedere ciò che è successo in Toscana e Liguria nelle ultime 48 ore...

Detto questo condivido quello che alcuni di voi sostengono (cioè che Marco fosse un "amico" al di là del tifo sportivo per la MotoGP, sicuramente un personaggio che ha saputo catalizzare intorno a sè l'interesse del "grande pubblico" ben oltre le aspettative, e a mio giudizio se lo meritava eccome!!!).

Vedremo oggi al funerale...

LAMPS amari...

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Why black OR white? Black AND white, that's right!!!

Suzuki RF600R