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Effetto giroscopio Opzioni · Visualizza
Fu746913
Inviato: giovedì 3 novembre 2011 22:54:26



Iscritto: 26/07/2010
Cosa significa in campo motociclistico "effetto giroscopio"?
Ho letto qualcosa a proposito da qualche parte ma non mi ricordo molto oppure non ci avevo capito più di tanto.
Poi,una volta ho visto in un officina di un amico che prepara moto da corsa una Suzuki Gsx-r con quattro dischi all'anteriore,due a dx e due a sx affiancati e di diametro piccolo,tipo il disco posteriore.
Ora non ricordo come lavoravano le pinze perchè non mi ci sono soffermato molto ed è passato un pò di tempo però se non ricordo male ad una mia rapida richiesta di spiegazioni mi era stato detto che i dischi erano quattro perchè avendo un diametro piccolo dovevano frenare come i soliti due più grandi e la scelta del diametro così ridotto era appunto per ridurre l'effetto giroscopio.
Per quanto riguarda l'efficacia mi dissero che era una delle tante modifiche possibili che ha qualcuno piacciono e ad altri no,insomma dipende dal pilota.
anonym_4124176
Inviato: giovedì 3 novembre 2011 22:58:40



Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
Nelle auto elaborate (quindi con meno potenza e più peso) si scelgono cerchi e ruote in base al PESO e non in base alla linea o all'estetica.
Inoltre per fare girare una parte pesante serve potenza,quindi carburante. E te lo devi portare dietro.
Una ruota dietro di un electra glide puù pesare 25 kg,una di un r1 più o meno la metà. L'effetto giroscopico non è poi così grave nelle moto. E conta molto poco nelle auto

per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

username__133006
Inviato: venerdì 4 novembre 2011 07:23:51



Iscritto: 11/01/2007
Locazione: Casteggio
Su wiki trovi tutto e spiegato meglio d quanto potrei fare io....
Sostanzialmente è quell'effetto che permette ad un corpo che ruota attorno al proprio asse di rimanere in equilibrio.
Pensa a una trottola.se l lasci ferma si adagia su un lato,ma la fai girare trova un equilibrio e rimane in piedi.
Lo stesso vale x la ruota di una moto.
Poi wiki spiega anche di come se si applica una forza trasversale all'area di totaIone del corpo esso si inclina.
Da qui per poter far curvare la ruota della moto o si gira il manubrio oppure si sposta il baricentro,con conseguente inclinazione su un lato della ruota e conseguente......curva.
Detto molto in vulgaris....
Oppure,cosa che appreso poco tempo fa,
Se tu ti metti sdraiato su un kaiak in mare,continuerai a rollare sollecitato dal moto ondoso.
Ma se tu prendi una ruota,per esempio di una carriola,la tieni con le mani posizionata sopra il tuo petto girata longitudinalmente con l'asse tuo e del kaiak,e la fai girare,inclinandola da un lato o dall'altro otterrai una forza che va a contrastare il rollio del kaiak stesso.
Viceversa,in stato di quiete,quindi senza onde,la canoa si inclinerà su un lato o l'altro a seconda dell'inclinazione che farai assumere al" giroscopio"
Questo fenomeno ed effetto viene usato x contrastare il rollio sulle grandi navi.
Una mega ruota pesantissima azionata da motori che gira nel ventre della nave,più o meno in prossimità del baricentro della nave stessa.

Spero di non aver detto fesserie.
renzo153
Inviato: venerdì 4 novembre 2011 08:22:49


Iscritto: 06/01/2007
Locazione: RM
Fu, attenzione; poiché “effetto giroscopico” diventa un calderone dove si tende a mettere tutto.
L’effetto giroscopico ti è noto (v la trottola).
La precessione giroscopica è altro: se tendi a spostare un giroscopio dal suo asse, questo reagisce con una coppia (il motivo per il quale, se spingi il manubrio interno, la moto si piega).
Ma quello che hai visto fare al tuo amico in officina non c’entra con l’effetto giroscopico: lui voleva solo ridurre l’inerzia della moto, suppongo per avere migliori accelerazioni.
L’inerzia infatti (riluttanza di ogni massa a venire accelerata/decelerata) non vale solo nel moto rettilineo, ma anche per i moti circolari. Ogni massa in rotazione, oltre all’inerzia longitudinale se in moto rettilineo, ne ha anche una “polare”; che si oppone alle accelerazioni angolari (immagina un grosso volano da mettere in movimento). A parità di peso, l’inerzia polare è tanto maggiore quanto più le masse distano dal centro di rotazione. Ecco; credo che il tuo amico volesse ridurre l’inerzia polare delle ruote montando dischi di diametro minore.
nainonumberone
Inviato: venerdì 4 novembre 2011 09:38:24



Iscritto: 11/09/2009
Locazione: provincia di Varese
Originariamente inviato da renzo153
Fu, attenzione; poiché “effetto giroscopico” diventa un calderone dove si tende a mettere tutto.
L’effetto giroscopico ti è noto (v la trottola).
La precessione giroscopica è altro: se tendi a spostare un giroscopio dal suo asse, questo reagisce con una coppia (il motivo per il quale, se spingi il manubrio interno, la moto si piega).
Ma quello che hai visto fare al tuo amico in officina non c’entra con l’effetto giroscopico: lui voleva solo ridurre l’inerzia della moto, suppongo per avere migliori accelerazioni.
L’inerzia infatti (riluttanza di ogni massa a venire accelerata/decelerata) non vale solo nel moto rettilineo, ma anche per i moti circolari. Ogni massa in rotazione, oltre all’inerzia longitudinale se in moto rettilineo, ne ha anche una “polare”; che si oppone alle accelerazioni angolari (immagina un grosso volano da mettere in movimento). A parità di peso, l’inerzia polare è tanto maggiore quanto più le masse distano dal centro di rotazione. Ecco; credo che il tuo amico volesse ridurre l’inerzia polare delle ruote montando dischi di diametro minore.

Diciamo che sono tutte cose collegate (vedi formula della conservazione del momento angolare)....essendo più precisi voleva ridurre l'inerzia "alla rotazione" della ruota della moto, e facendo un discorso un pò più terra terra di quello che ha fatto ego (assolutamente corretto) diciamo che più la ruota della moto ha masse (soprattutto di un certo peso) distanti dal centro di rotazione (il mozzo) più è difficile fargli cambiare direzione/ inclinazione rispetto al terreno (quindi diventa più difficile/pesante per il pilota "schiaffare" la moto da destra a sinistra in una serie di curve veloci.... ). Capisci quinid la convenienza di avvicinare quante più masse possibili al centro di rotazione (sempre il mozzo...) o alleggerire in generale tutta la ruota (monatndo epr esempio dischi in magnesio...)

ps chicca aeronautica, hai presente gli aerei da combattimento?, anche quelli hanno bisogno di grande agilità nel ruotare attorno al proprio asse di rotazione longitudinale (ovvero quello che unisce la testa con la coda....) ed è per questo che non vedrai MAI aerei da combattimento con motori sulle ali...infatti il motore pesa molto ed è per questo che si monta nel punto più centrale possibile ovvero dietro, in coda, perfettametne allineato con l'asse di rotazione longitudinale.....



Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...

Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....

In strada non va più forte il più bravo...ma il più....

SUPER SIC UNO DI NOI!!!

Heron79
Inviato: venerdì 4 novembre 2011 09:44:59


Iscritto: 13/04/2005
Locazione: TV
C'è un pò di confusione...

...in particolare "per fare girare una parte pesante serve potenza ,quindi carburante" è fraintendibile. Cioè, è chiaro che per muovere un oggetto pesante ci vuole più energia, ma con riferimento al moto del suo centro di massa. Nella rotazione invece attorno ad un asse di alcuni componenti, vedi ad esempio le ruote il volano l'albero motore etc..., la massa influisce più che altro sull'inerzia. Ovvero sulla "resistenza" del sistema alle variazioni di velocità. Una ruota più pesante richiede più energia in accelerazione, energia che verrà "restituita" in fase di frenata, dove appunto bisognerà utilizzare una maggiore forza frenante a parità di decelerazione. In questo senso, il maggior consumo di carburante.

Per quanto riguarda l'effetto giroscopico, senza entrare nei dettagli, la cosa principale è che un'oggetto "ruotiforme" in rotazione rapida attorno al proprio asse, oppone una resistenza alla variazione della direzione dell'asse (nel caso della ruota, alla rotazione dello sterzo, all'inclinazione della moto etc...) che è proporzionale alla velocità di rotazione, ed alla massa (più correttamente al momento d'inerzia, ma ok dire massa per quello che ci interessa). Cioè, ruote più pesanti rendono la moto più stabile ma più faticosa da inclinare.

Poi ci sono mille altre implicazioni ma un pò complicate, si veda http://www.boulevardigno.byethost9.com/Documenti/EffettoGiroscopicoMoto.pdf

Ciao
il franz
Inviato: venerdì 4 novembre 2011 09:47:47



Iscritto: 24/10/2000
Locazione: Sesto San Giovanni
Immagino un tred lunghissimo :-) tutto partì quando negli anni 80 modificarono le ruote anteriori passando dai 18-19 pollici ai 16.
Molto facile fare confusioni in questo caso tra inerzia ed effetto giroscopico.
Comunque sia vi lascio una certezza per inclinare una moto o una bici anche a 20 km/h a dx una iniziale sterzata a sx è indispensabile, e qui l'effetto giroscopico può aiutare ma non è fondamentale.

R1250RT - 70.000 km
Fu746913
Inviato: lunedì 7 novembre 2011 23:15:36



Iscritto: 26/07/2010
Ok raga grazie a tuttibrindisi qualcosa ho capito,vedo di ordinare le idee anche seguendo i consigli di chi mi ha suggerito dove trovarli,se altri volessero aggiungere ben venga.
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