Come ogni volta che provo una moto, mi piace scrivere 2 righe su quelle che sono le mie sensazioni, sempre tenendo presente che sono appunto solo delle sensazioni, di uno assolutamente mediocre e che ogni anno che passa ha sempre più paura della strada.


Arrivato dagli amici Triumph a Bergamo, mentre aspetto di ricevere le tanto agognate chiavi mi guardo per bene la Speed R ... che dire ... bellissima nella sua livrea bianca con telaietto rosso e particolari in ricco carbonio.
Guardando però in profondità noto alcuni particolari che - a mio avviso - stonano sia con il livello generale della moto, sia con il prezzo assolutamente non popolare.
Avendo in passato avuto modo di guidare la Speed 2011 basta salire in sella per notare che è una super naked spettacolare ma si tratta pur sempre di un miglioramento di una moto precedente e non un mezzo totalmente nuovo, quindi la strumentazione sente ancora la mancanza dell'indicatore della marcia inserita, il comparto freni vede una pompa freno marchiato Brembo così come le meravigliose pinze monoblocco anteriori, peccato la caduta di stile della pinza posteriore marchiata Nissin che è di una qualità che - rapportata a quelle anteriori - sembra di una povertà incredibile, meno male che tra il monobraccio e l'impianto ABS, la pinza quasi non si vede.

Ma ora ecco che arrivano le chiavi e quindi si accende il giocattolone, mentre passo le chiavi della mia a Train.

Salgo in sella, il serbatoio sembra una portaerei rispetto alla Street, e anche per me che sono 1.84 non è banale appoggiare bene entrambi i piedi per terra, comunque ingrano la prima, stacco leggermente la frizione ... e si spegne ... cominciamo bene, che figura di palta
Va beh, riproviamo ...
Questa volta tutto bene, la frizione stacca decisamente prima che sulla Street, e appena partito sento subito il motorone - fratello maggiore di quello della mia - che vibra anche molto di più della piccola Street, ma quello già lo sapevo avendo guidato anche la versione normale.
Parto per un paio di chilometri di strade relativamente trafficate, fino alla superstrada che arriva dalle valli e che va verso Lecco/Como. Tra le macchina già mi sembra di sentire una agilità decisamente superiore rispetto alla versione base, mi verrebbe da dire che sia simile alla piccola Street, che poi sia merito delle ruote alleggerite della SpeedR o che sia suggestione ... beh ... a me è sembrata molto più agile della Speed normale.
Prendiamo la superstrada e qui è possibile allungare un po', c'è qualche macchina ma senza alcun rischio si può tirare un po', la moto in appoggio da una sicurezza notevole, le gomme di primo equipaggiamento sono delle Pirelli Supercorsa, ma basta trovarsi una macchina davanti e dover rallentare per riscoprire quel freno motore che non riesce a farmi digerire completamente il 3 cilindri inglese di grossa cubatura (la mia sensazione è che il 3 cilindri della Street sembra quasi un 4, mentre quello della Speed assomiglia più ad un bicilindrico).
Tiro ancora un po' la bestiolina fino a vedere i 210 di tachimetro (ed ora non scatenatevi con gli insulti ed i falsi moralismi per cortesia) e la sensazione di stabilità è incredibile, ma il piccolo cupolino di cui è dotata la versione in prova fa davvero fatica a fare il suo lavoro e l'aria addosso è davvero tanta, quindi a quelle velocità ci si può restare davvero per poco, forse in pista e in tuta la situazione può migliorare, ma in strada e in jeans vi permette giusto una tirata ogni tanto, salvo avere il collo di Tyson.

Arrivo ad uno svincolo e si torna insietro.

Il ritorno è la fotocopia dell'andata, un po' di velocità, e qualche chilometro a provare l'elasticità del motore di grossa cubatura, potete trotterellarci in 6a marcia senza problemi, e poi rimettervi a tirare ed il motore risponde senza troppi indugi.
Torno in concessionaria, parcheggio e restituisco le chiavi.
L'amico che si è fidato a darmi le chiavi mi chiede come mi ci sono trovato ... benissimo, meravigliosa moto, ma ... si c'è un ma ... non cambierei la mia piccola Street R per la sorellona Speed, e neppure in questa versione dopata R


Ed ora - se avrà voglia - lascio la parola all'amico Train per dare un paio di sue sensazioni sulla mia piccola Street R
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... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!

un paio di sensazioni eh!?!.......... mi sono sballato come non mai!

le impressioni sono state tutte positive, a parte un piccolo particolare che dirò dopo ma si tratta solo di abituare l'orecchio....
partiamo dalla posizione in sella:
scendendo dal monster e salendo sulla street ci si trova più comodi, non c'è nessun dubbio.
esisterà anche qualcosa di più comodo, ma i polsi non sono caricati come sul M696 e la sella è comodissima, serbatoio piccolo, tutto confortevole.
per la mia altezza è una moto perfetta (1.78), appoggi i piedi senza paura ma non è troppo bassa da dover inclinare le gambe esageratamente.

metto la prima e mollo piano la frizione (non ho notato che l'avevi spenta la speed, Carlo) e la moto si sposta con una leggerezza da non credere, alla quale non sono abituato.
se non avessi fatto tutto con massima attenzione avrei dovuto inchiodare di colpo.
la moto non è mia, dunque 101% di attenzione.
capisco immediatamente perchè Carlo la chiama giocattolino..... è proprio quello che è!
l'impressione è...... come dire...... che ci sia assenza di peso da spostare, che il motore spinga una moto da venti kg con un guidatore in sella.
è davvero una senzazione strana ma piacevole.

si esce a fare un giro ed ecco il piccolo particolare che dicevo all'inizio: il suono degli scarichi inducono l'orecchio a cambiare marcia presto, sembra sempre di essere vicini al limitatore.... do un'occhiata al display..... sono in 5a a 80 all'ora e il suono mi spinge a cambiare ancora.... capisco che posso spingere un po' più le marce e mi accorgo con felicità che questo 3 cilindri è molto vicino alle pochissime 4 cilindri jap che ho provato: erogazione fluida e alta forbice di velocità sulle marce basse.
con il monster te lo sogni..... se osi avvicinarti troppo piano ad una rotonda in terza marcia scalcia come uno stallone da monta.... con la street ci passi in 5a senza un sussulto....

ma Carlo ci da dentro, ho poco tempo per pensare e anche se non è la mia moto mi sento così bene in sella e così sicuro da stargli dietro praticamente tutto il giro.
quando ha preso i 210 è sparito un attimo, e visto che la strada lo permetteva ho sparato la street a 190 e che dire.... nessuna vibrazione, la moto è immobile, davvero pazzesca la sensazione di sicurezza.

Seguo Carlo in qualche curva tirata e mi ci butto anche io; quando lo vedo inclinare la speed mi dico tra me: ''lascialo andare tu, la street è sua, non devi dimostrare niente''.
e invece............. ? e invece la moto mi trasmette una sicurezza straordinaria anche in curva e sento che potrei inclinare ancora molto di più senza paura.
non lo faccio per le ragioni di cui sopra, ma questa sicurezza mi da l'opportunità di non perdere di vista l'amico che si diverte con la speed.
quel che dico ora sembrerebbe un ossimoro, ma questa sicurezza in curva te la trasmette la RIGIDITA' della moto.
non si scompone, non sobbalza mai, rimane assolutamente ''tutta d'un pezzo'' mentre la inclini, e pare non subire nessuna sollecitazione mentre la si porta in curva.

Carlo grazie per avermela fatta provare! mi sono divertito tantissimo e anche oggi ho imparato molte cose standoti dietro.





ps: oltre evitare gli insulti perchè abbiamo tirato le moto in sicurezza, metto le mani avanti con gli amanti della ducati.......... non dico che una è meglio dell'altra, dico che la street è spettacolare, punto.
e il mio monster lo amo comunque.

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Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra

Beh, complimenti a tutti e due per come avete descritto le vostre sensazioni ... che fossero buone moto non c'erano dubbi ma solo la prova su strada ti può confermare quella che fino ad ora era solo una percezione. Per Carlo passare alla sorella maggiore (peccato per quel Nissin al posteriore ... magari con qualche euro in più potevano mettere anche lì un Brembo) non è stato un salto come per Train, che provando la Street ha sentito delle sensazioni nuove e tutte belle, comunque sono state prove piacevoli per entrambi.

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mi spezzo ma non piego ...

Pesi in ordine di marcia (presi dal sito italiano di Triumph)

Speed 214kg
Speed R 212kg

Street 189kg
Street R 189kg


Insomma tra le 2 moto delle nostre impressioni ballano la bellezza 23kg che non si sentono davvero, solo il serbatoio della Speed fa sentire di essere su "quella grossa"
(avrete capito che quel serbatoio non mi fa impazzire, davvero troppo ingombrante tra le ginocchia)

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... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!

perchè non c'è mai un velox quando serve?

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fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve

... ben detto diaavel! Questi giovani bisogna rimetterli in riga ...

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mi spezzo ma non piego ...

le prove in superstrada.

figata.

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fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve

hanno chiesto al conc. di poter venire su in alto adige,ma lui ha detto di no,che strano,non capisco il motivo,perforza poi la gente non compra moto

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Bonalex/Jabba ha detto:
E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.

belle sensazioni, peccato non aver avuto a disposizione una strada un pò diversa, cmq grazie ad entrambi per quello che avete scritto.

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quello che so lo metto a disposizione di tutti
quello che non so lo chiedo

"Uno è lieto di poter servire"

fazer 600 '03 "arcadia"
[email protected]

Nicola, con poco più di 10 minuti non è che mi potevo permettere di andarmene in giro per le valli bergamasche, quello è il massimo che potevo fare.

non riesci a farmi innervosire ormai, a volte è quasi infantile il modo con cui ci provi, prima sulle velocità (ed un uccellino che ti conosce mi ha confessato che non sei certo uno stinco di santo quanto ad infrazioni al limite di velocità previsto dal codice della strada) ed ora ce l'hai con la strada che ho fatto? Quella c'era e quella ho fatto!

Ti ho detto tante volte che apprezzo la tua ironia, e non me lo rimangio certo ora che punti il dito su di me, nessun problema, ma ogni tanto sembra proprio quella storiella della volpe e l'uva

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... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!