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Honda VFR 800 Vtec 2002 Opzioni · Visualizza
giosca3520
Inviato: giovedì 29 marzo 2012 20:18:04


Iscritto: 24/03/2011
Ho acquistato nuova una Honda Vtec 800 nel 2002. E' sempre stata tagliandata tutti gli anni nonostante la pochissima strada percorsa, infatti, al suo attivo ha Km 16.000. E' da un pò di tempo che sento (ma occorre proprio ascoltarlo!!) un leggero ed irregolare ticchettio sul lato destro sembra solo a motore caldo. A freddo non riesco a sentire praticamente nulla. Sicuramente trattasi della catena di distribuzione. Per volerlo sentire di piu' devo dare delle brevissime accelerate che ovviamente, vista la lunghezza della catena, favoriscono uno sbattito dovuto alla veloce sequenza delle accelerate e decelerate. Io penso che possa essere l'inizio di un intervento che, molto probabilmente, dovrò fare sulla distribuzione anche se non nell'immediato. Quando questa moto uscì (vedi anche prove pubblicate su MOTO.IT) venne considerata l'adozione della catena al posto della classica cascata a ingranaggi una novità positiva (risparmio di 3Kg...). Talmente positiva che, al contrario della precedente distribuzione, avrebbe poi richiesto necessariamente interventi di manutenzione periodica. Tutto per risparmiare 3 Kg ? Secondo mè, è stata sì una questione di risparmio, ma non per il peso, bensì, di ordine economico. E' fuori dubbio che una distribuzione a catena è meno costosa di una eterna ed efficace "cascata a ingranaggi". La Honda prevede un intervento programmato alla distribuzione ogni, se ricordo bene, Km 40.000/50.000. E' forse normale iniziare a sentire qualche sintomo ad appena Km 16.000? Per mè no. Ripeto, quando il rumore inizierà a farsi sentire piu' forte (fra quanti Km ancora non ne ho idea, spero non pochi), allora si dovrà intevenire. Il mio meccanico, per ora, non ha ritenuto opportuno attribuire molta importanza però mi piacerebbe porre questo quesito ai quei tecnici Honda che hanno avuto, o sono stati costretti ad avere, questa "strabiliante" idea.
Saluti a tutti
Wormbike
Inviato: giovedì 29 marzo 2012 23:30:36



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Ciao giosca. Visto che l'hai presa nuova, ritengo sia improbabile che tu ti sia "taroccato" il contachilometri....
Di fatto, l'usura dei componenti non è legata esclusivamente al chilometraggio, ma anche all'uso protratto nel tempo. Se, comunque, il meccanico non ha ravvisato nessuna criticità, non vedo perchè tu debba essere più realista del re. Considera anche la possibilità che debbe essere semplicemente (oddio, mica tanto semplice, ma il meccanico lo sa fare...) registrata la tensione del tendicatena. Altro motivo può essere l'uso di un olio diverso.
Per quanto riguarda l'opportunità del cambiamento ingranaggi/catena, non esiste nessun motivo diverso da quello più banale ed evidente da te già evidenziato: risparmio economico.
Il sistema a cascata d'ingranaggi era, senza alcun dubbio, una raffinatezza tecnica impareggiabile. L'adozione della catena è stato un grosso passo indietro, in parte compensato dall'adozione dell'inedito sistema V-TEC. Se avessero mantenuto entrambi i congegni avremmo avuto il motore di serie più raffinato mai prodotto, ma avremmo avuto anche una delle moto giapponesi più costose mai prodotte (considerando la cura costruttiva riservata alla VFR, al costo maggiore si univa anche una quantità di unità prodotte molto inferiore alla domanda; cosa che, con lo Yen in salita in quel periodo, sarebbero stati un bel rischio per il successo commerciale di questa splendida moto). Purtroppo, anche la Honda è dovuta scendere a compromessi per contenere i costi di produzione.
Le storie sul risparmio di peso e spazio sono solo patetici tentativi di alpinismo sugli specchi da parte dei "markettari" che scrivono le cartelle stampa. A parte il fatto che una differenza di tre chili tra gli ingranaggi e la catena mi pare incredibile (o meglio, impossibile: a meno che gli ingranaggi non fossero di piombo o la catena di cartone pressato...), basta ricordare che, in realtà, la V-TEC pesava una decina di chilogrammi più della precedente FI.

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
mar66
Inviato: venerdì 30 marzo 2012 01:14:10


Iscritto: 29/08/2011
secondo me non è un problema di catena di distribuzione,potrebbe essere il tenditore automatico che sta per scattare di un dentino per riportare la corretta tensione
PG
Inviato: venerdì 30 marzo 2012 07:57:51



Iscritto: 27/02/2002
Locazione: BO
Originariamente inviato da mar66
secondo me non è un problema di catena di distribuzione,potrebbe essere il tenditore automatico che sta per scattare di un dentino per riportare la corretta tensione


quoto.

la catena verificala verso i 100.000. non sto scherzando.
giosca3520
Inviato: venerdì 30 marzo 2012 09:36:33


Iscritto: 24/03/2011
Il sintomo, dalle risposte che ho letto, potrebbe essere ciò che anch'io, senza citarlo, pensavo. Il tenditore. Questo aggeggio che o non sta facendo completamente il suo dovere o, come afferma mar66, si sta regolando da solo. Quest'ultima osservazione, però, mi lascia qualche dubbio. Il tenditore dovrebbe spingere sulla slitta man mano che si crea gioco, non pensarci su così tanto tempo. Del resto, al suo interno, dovrebbe esserci una molla la cui reazione dovrebbe essere istantanea. Insomma, come dice simpaticamente Wormbike, non voglio essere piu' "realista del re" e forse ha proprio ragione nell'affermarlo. L'unica soluzione è lasciare tempo al tempo e vedere. Arrovellarsi il cervello non ti fà gustare quei giri in moto che dovrebbero essere puro divertimento. Andare e continuare ad ascoltare quel rumorino rischia di diventare una "fissa" che non voglio avere. Mi domando però una cosa. Cosa farebbe un motociclista che, al mio posto, dovesse decidere di fare quel che io non faccio mai, cioè un bel giretto vacanziero in qualche Paese oltrefrontiera? In questo caso, forse, dovrebbe essere veramente piu' realista del Re?
Vi ringrazio tutti e vi saluto.
Wormbike
Inviato: venerdì 30 marzo 2012 09:49:27



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
I meccanici e le assistenze dovrebbero (uso il condizionale non a caso) assolvere proprio a questo scopo: farci andare in moto senza arrovellarci su rumorini o altro.
Se la fai vedere e ti dicono che è a posto, dovresti fidarti e stop. Per il resto, la tua moto dovrebbe garantirti chilometri e chilometri di strada e divertimento senza pensieri come poche (molto poche...) altre.
Insomma, se chi l'ha guardata è persona di provata esperienza e conosce della moto, e lui ti dice che è ok, parti tranquillo per Capo Nord!
Per ogni evenienza, comunque, è buona cosa, quando si è intenzionati a fare tour oltrefrontiera, cautelarsi con un piano di assistenza internazionale (facile e poco oneroso, ad esempio, farlo inserire nella polizza assicurativa). E questo a prescindere dall'affidabilità presunta o effettiva della moto.
Buon viaggio!

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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