la normativa di riferimento e il dl24 del 2/2/2002. è il venditore a dover proporre la soluzione, qualora il bene venduto differisca da quanto dichiarato in fase di consegna.
è evidente che se è stato consegnato dicendo "il motore è alla frutta" nulla sarà riparabile in garanzia.
qualora invece (ed è proporzionale allo stato d'uso pregresso dichiarato dal venditore stesso e al prezzo pagato, ovvero tanto più alto in relazione al mercato tanto più in garanzia) la garanzia sia applicabile il cliente non deve pagare il trasporto. il venditore può proporre in un tempo ragionevole una tra le seguenti soluzioni:

ripristino (nel caso vengano montati particolari nuovi con esborso del cliente per miglioria del prodotto usato)
sostituzione
rimborso spesa con reso prodotto

il trasporto in ogni caso è a carico del venditore, che può scegliere magari di far riparare il veicolo in zona.

assegna al venditore un termine di messa in mora di 15 giorni dopodichè chiedi la risoluzione contrattuale.

IL FATTO CHE LO ABBIA SPACCIATO COME SUO PEGGIORA LA SUA SITUAZIONE. questo perchè non ha l'alibi di "non conoscere" il mezzo.

detto ciò:

a-prima la messa in mora, meglio con raccomandata, ma un fax va bene uguale.
b-associazione consumatori

ma prima spiega per iscritto quello che farai.