I miei occhi sanguinano!

Scherzi a parte, non è sbagliato dire "entro in merito ad una questione" oppure "esco dal discorso per introdurne un altro". Non è corretto al 100%, ma sono nuove forme ormai assodate. L'importante è non inventarsi nulla.

Vorrei chiedervi una cosa a riguardo, una domanda che mi frulla in testa da un po': secondo voi dovrei scrivere in modo più colloquiale? A volte, soprattutto in un altro forum che ormai frequento meno per attriti fra me ed un paio di utenti, ho come la sensazione che il mio modo di pormi allontani le persone dalla conversazione. Il presentimento è quello di annoiare e di rendere pesante un discorso fatto in un luogo di svago (un forum). In soldoni, a volte mi sento ignorato.

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

oltre ad ingnorantarci ora ci facciamo anche le pippe mentali:) e RedAce ne è la conferma :PPP

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la diavel non ti cattura per le sue doti, ma x quello che non puoi provare con il resto delle moto in circolazione:)

Bella fraté!!damme il 5!! continua così che cè stai dentro di brutto!! te stimo....
porva così....

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Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...

Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....

In strada non va più forte il più bravo...ma il più....

SUPER SIC UNO DI NOI!!!

Salve a tutti.

Qui da noi in Toscana porre l'articolo davanti al nome proprio è una prerogativa rivolta alle gentili donzelle (da noi possiamo trovare la Francesca, la Roberta, l'Anna... ma non troviamo l'Armando, l'Alessandro, ecc.).

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Why black OR white? Black AND white, that's right!!!

Suzuki RF600R

In veneto i nomi femminili hanno l'articolo davanti. Mi vengono in mente non so quante battute maschiliste e misogine, ma per rispetto del gentil sesso non aprirò bocca

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Yamaha FZ6 Fazer

Ricordi di sQuola... il professore d'Italiano disse che l'articolo deterninativo può precedere il nome di personaggi famosi; per esempio, il Manzoni, il Lepoardi, la Deledda.
Qui al norde l'ho trovato anche a precedere nomi di persone comuni: la Pina, etc... ed ho iniziato ad usarlo anche io.

La cosa che però fatico a tollerare è l'espressione molto diffusa: la moglie, la fidanzata, etc... dove l'aggettivo possessivo viene sottinteso ed eliso dal discorso. Ogni volta qualcuno la usa, gli rispondo "di chi?"

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La mente, dopo essersi aperta a nuove idee, non torna mai alle dimensioni originali. - A. Einstein

Mica solo "la mente" - Eva Henger

Beh, il mio non vuole certo essere un invito a scrivere o parlare in modo sgrammaticato, però dubito, francamente, che ci sia molta scelta in proposito: il singolo individuo potrà scrivere come crede ma con il tempo il modo di scrivere cambierà per forza di cose (in fondo è il motivo per cui non parliamo più la lingua di Dante, o perchè il nostro vocabolario è oggi pieni di inglesismi).

Aggiungo alla carrellata degli orrori il "sillogismo astringente" che ho vistro oggi scritto sull'atto di un'avvocato.. ho riso per due ore pensando alla "potenza" di stò sillogismo!

Tra un po' credo che l'autore di questo sillogismo portentoso verrà contattato da qualche industria farmaceutica..

Chi ha paura se la fa sotto. Chi ha paura stringe le ciapèt. Chi se la fa sotto stringe le ciapèt. Sillogismo astringente servito!

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini