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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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non si sente quasi più parlare di idrogeno, e secondo me è positivo perché la complessità degli impianti che lo distribuiscono è enorme, senza considerare il rischio altissimo che si corre
personalmente considero l'ibrido tipo Prius come il miglior compromesso disponibile
a meno che a breve non si trovino/sviluppino delle batterie di dimensioni molto più piccole; in questo caso potrei collegare un pack alla rete, e, una volta a casa, sostituire quello scarico con uno carico
ma ora le batterie sono ancora molto grandi e pesanti
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 18/04/2004 Locazione: TO
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Originariamente inviato da ottoil rendimento dei pannelli fotovoltaici aumenterà certamente anche se non c'è da aspettarsi miracoli
ci sarebbero due alternative (provocatorie, lo so)
1) avete presente gli autoscontri? prendono corrente da sotto e da sopra 2) avete presente le autopiste (le slot car): le auto prendono corrente da due pattini su due strisce metalliche; problema: servono un'infinità di scambi per i sorpassi, oppure si fanno corsie a velocità fissa, che in fin dei conti non sarebbe nemmeno male anche perché avresti anche la guida automatica anche nello sterzo... Otto, non è escluso che qualcosa di simile si adotti: è il sistema dei filobus Piuttosto, dove dò ragione agli "ecologisti speranzosamente avanzati" è proprio sulla sparizione dei filobus, mezzi più gestibili dei tram (meno infrastrutture, non hanno bisogno di rotaie), confortevoli, silenziosi, non inquinanti e credo neanche esageratamente costosi. Anzi, in quel campo ci sarebbe davvero un potenziale di sviluppo, se i sigg amministratori delle città si degnassero di farci un pensiero. Circa 50 anni or sono il prof Antonio Fessia, grande progettista, fra l'altro, dell'Alfa Romeo e della Lancia, aveva elaborato un progetto molto dettagliato su un veicolo per trasporto pubblico cittadino, che funzionava ad... inerzia. Un mezzo provvisto di un grande volano, che veniva rilanciato da un rapido collegamento alla rete elettrica durante le fermate, e la cui energia cinetica serviva a muoversi tra una fermata e la successiva. Era perfino previsto un sistema di recupero dell'energia cinetica delle frenate, un kers meccanico d'antan. Non c'era neppure la necessità di una rete aerea continua, ed il mezzo poteva cambiare itinerario senza problemi, bastava che potesse contare su una rete di fermate dell'autobus, tipica situazione delle grandi città. E' rimasta una bella esercitazione tecnica, forse davvero andava contro gli interessi di qualcuno.
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Iscritto: 18/04/2004 Locazione: TO
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Originariamente inviato da ottonon si sente quasi più parlare di idrogeno, e secondo me è positivo perché la complessità degli impianti che lo distribuiscono è enorme, senza considerare il rischio altissimo che si corre
personalmente considero l'ibrido tipo Prius come il miglior compromesso disponibile
a meno che a breve non si trovino/sviluppino delle batterie di dimensioni molto più piccole; in questo caso potrei collegare un pack alla rete, e, una volta a casa, sostituire quello scarico con uno carico
ma ora le batterie sono ancora molto grandi e pesanti
e qui sono assolutamente d'accordo
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da pgc580Originariamente inviato da ottoil rendimento dei pannelli fotovoltaici aumenterà certamente anche se non c'è da aspettarsi miracoli
ci sarebbero due alternative (provocatorie, lo so)
1) avete presente gli autoscontri? prendono corrente da sotto e da sopra 2) avete presente le autopiste (le slot car): le auto prendono corrente da due pattini su due strisce metalliche; problema: servono un'infinità di scambi per i sorpassi, oppure si fanno corsie a velocità fissa, che in fin dei conti non sarebbe nemmeno male anche perché avresti anche la guida automatica anche nello sterzo...
Otto, non è escluso che qualcosa di simile si adotti: è il sistema dei filobus Piuttosto, dove dò ragione agli "ecologisti speranzosamente avanzati" è proprio sulla sparizione dei filobus, mezzi più gestibili dei tram (meno infrastrutture, non hanno bisogno di rotaie), confortevoli, silenziosi, non inquinanti e credo neanche esageratamente costosi. Anzi, in quel campo ci sarebbe davvero un potenziale di sviluppo, se i sigg amministratori delle città si degnassero di farci un pensiero. Circa 50 anni or sono il prof Antonio Fessia, grande progettista, fra l'altro, dell'Alfa Romeo e della Lancia, aveva elaborato un progetto molto dettagliato su un veicolo per trasporto pubblico cittadino, che funzionava ad... inerzia. Un mezzo provvisto di un grande volano, che veniva rilanciato da un rapido collegamento alla rete elettrica durante le fermate, e la cui energia cinetica serviva a muoversi tra una fermata e la successiva. Era perfino previsto un sistema di recupero dell'energia cinetica delle frenate, un kers meccanico d'antan. Non c'era neppure la necessità di una rete aerea continua, ed il mezzo poteva cambiare itinerario senza problemi, bastava che potesse contare su una rete di fermate dell'autobus, tipica situazione delle grandi città. E' rimasta una bella esercitazione tecnica, forse davvero andava contro gli interessi di qualcuno. peccato, grande idea! anni fa venne sviluppata una vettura americana con un grande disco/volano sotto al pianale che dava l'energia in accelerazione e i, in parte, si ricaricava in frenata, proprio come il kers che dici tu che ritornerà in formula uno la prossima stagione tornando ai filobus, questi però sono vincolati dal trolley (non so però esattamente se si chiama così) che da energia ai due pattini; a volte uno dei due si sgancia e il conducente deve scendere con un bastone a rimetterlo a posto nonostante questo lieve intoppo il sistema è ottimo per un mezzo che ha percorsi fissi; ma per un'auto, che deve essere libera di svoltare dove vuole, è un problema il sistema degli autoscontri (un polo a terra e un polo in alto) permetterebbe di spostarsi come si viole, ma vorrebbe dire cambiare tutte le pavimentazioni e avere un "cielo" costituito da una maglia metallica uhm... filobus: sinceramente non capisco perché tutti gli autobus non vengano sostituiti dai filobus, ma solo alcune linee e concordo anche per i tram: a parte il fascino di quelli vecchi, sono mezzi che necessitano di infrastrutture maggiori dei filobus che invece viaggiano sullo stesso asfalto delle auto però i tram di vantaggio hanno che sono molto lunghi e capienti perché composti (gli ultimi) da molti vagoni agganciati; cosa che in città sarebbe impossibile per un filobus mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 03/05/2012
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Originariamente inviato da bymaxxPenso che se non fossimo sudditi proni ai signori del petrolio sarebbe la quotidianità. L'avevo forse già detto ma a superare il "muro" dei 100 km/h fu un ungherese trapiantato in Francia che con la sua vettura a batterie nel 1899 ( milleottocentonovantanove ) meravigliò il mondo intero. E dopo più di cento anni non ci sarebbe la tecnologia per costruire veicoli economici e pratici? I progetti sono nei cassetti delle case costruttrici ma non possono tirarli fuori tutti, verrebbe ribaltata tutta l'economia mondiale, roba da far scatenare guerre. quoto con tutte le scarpe.
Vivi come se tu dovessi morire subito. Pensa come se tu non dovessi morire mai. J. Evola
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Iscritto: 20/08/2005 Locazione: VI
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A meno che non si sblocchi FUSIONE A FREDDO all' alternativa sarà elettrico.
Tra lucidità e follia, c'è una sottile striscia rossa.
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Iscritto: 14/05/2011 Locazione: Livorno Città
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Originariamente inviato da ottonon si sente quasi più parlare di idrogeno, e secondo me è positivo perché la complessità degli impianti che lo distribuiscono è enorme, senza considerare il rischio altissimo che si corre
personalmente considero l'ibrido tipo Prius come il miglior compromesso disponibile
a meno che a breve non si trovino/sviluppino delle batterie di dimensioni molto più piccole; in questo caso potrei collegare un pack alla rete, e, una volta a casa, sostituire quello scarico con uno carico
ma ora le batterie sono ancora molto grandi e pesanti
Il problema della mobilità meccanica (auto, moto, autobus, taxi ecc) sarà nei prossimi decenni il vero problema mondiale. Una delle nazioni all'avanguardia oggi é una nazione nordica, non ricordo quale tra Scandinavia, Svezia o simili. Una di queste sta già cambiando radicalmente il parco auto transitante dalla benzina all'idrogeno e ultimamente leggevo da qualche parte che per circolare con auto a benzina bisognava pagare una tassa abbastanza esosa, tipo superbollo. Il problema dei serbatoi (pericolosi) é stato risolto molto tempo fa, con l'adozione di leghe speciali. In merito sono stati fatti studi molto accurati, in effetti da quelli si evince che neanche un calibro 9 parabellum riusciva a penetrarlo!! Il problema sta proprio quà, l'idrogeno é gratis, inesauribile ed il motore stesso basato su questa tecnologia non fa altro che reimmettere nell'aria......altra aria, pulita! Ho un cugino in Olanda che é l'equivalente del nostro assessore alla viabilità, a Dicembre é venuto in Italia in ferie, mi diceva che stanno seriamente pensando di adottare lo stesso sistema!!
La moto non si doma, si guida!! Il problema non stà nello stare attenti a non saltare le tappe, il problema sta nel non salterle affatto, perché se solo ne salti una poi salti anche tu!! Se un uccello ti sporca la giacca non gridar, pensa se era una vacca!!!!! Credo che Dio sia una donna, perché ricorda mei particolari le c@zzate che fai e ti punisce con la vendetta, ma lo fa solo perché ti ama tanto!!! Non ho mai amato un milione di donne, ma una donna in un milione di modi diversi, e così é per la mia moto. Isoad
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Iscritto: 13/12/2008 Locazione: Cascina (PI)
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Ma quante palle mi tocca leggere in giro. Ma solo noi italioti dobbiamo essere i fessi che credono a quello che si dice in tv, alle conferenze fatte da magnati del petrolio che dicono non c'è altro futuro ecc ecc. Le tecnologie ci sono. Sono realtà! Elettrico, fotovoltaico, idrogeno, visto che la tecnologia c'è, i problemi più grandi sono stati risolti, ne rimane uno ed è di natura economica, costa trasformare l'idrogeno fino alla pompa, ma dopo è solo beneficio. Come dicono alcuni la Prius è una realtà. Negli USA ce nè una simile, ma Honda. In Giappone (hanno spento tutte le centrali nucleari), salvo qualche eccezione le auto sono tutte per metà elettriche e per metà a metano, gpl. Anche gli autobus. E i treni, lasciamo stare, sono avanti anni luce. Gli altri paesi vanno avanti noi dormiamo, o crediamo alle balle. PS. Esiste uno scooter elettrico che con 40kwh di pieno del costo attuale di 8€, percorre 1100km. Anche un auto che ha percorso 1600km senza nemmeno una ricarica. Ma volendo c'è anche l'Audi A2 Electric con il pieno fa 600km. PPS. Tanto per tirare in mezzo le leggende metropolitane, al CERN ci sono batterie che durano da 1 a 3 mesi.
SV 650 K8 - GSX-R 750 K7 - Bandit 650S K9 - SV 1000 K6 - CBR 600 F K2
Ciò che distingue la maggioranza degli uomini dai pochi è la loro incapacità a vivere secondo il proprio credo.
Bisognerebbe fare un lungo esame di coscienza prima di pensare a criticare gli altri. Molière.
Memento mori.
UN VERO MOTOCICLISTA SE NON VEDE LA STRADA DI TRAVERSO NON E' FELICE.
E' il motociclista a rendere grande una moto.
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