Iscritto: 26/11/2010
|
Ormai è fatta. A detta di tutti, è chiarissimo che Vale, nel 2013, NON, ripeto NON, sarà un pilota Ducati. La Sua destinazione non è ancora chiara, ma sarà comunque una destinazione lontano da Bologna. Vale ci ha abituato a cambiare i pronostici, che lo vedevano, di volta in volta, andare, restare ecc, ma ormai non c'è più tempo per nessun ripensamento. E' chiaro che Vale, questa Ducati non la sappia guidare e, per la Sua comunicatività, per il Suo seguito, per l'interesse da Lui suscitato in ogni paese, è sceso (in Campo alla Berlusconi, del tipo: Io sono il padrone del carrozzone, Io decido chi va dove ecc.) in Suo aiuto Carmelo Ezpelata. Spero che non ci sia chi crede che l'interesse di Ezpeleta sia rivolto ad un pilota in difficoltà tecniche che, nelle condizioni giuste, potrà tornare a vincere. Spero sia ben chiaro che, l'interesse di Ezpeleta è solo rivolto all'interesse mediatico che susciterà Valentino in sella ad una Yamaha o ad una Honda, il fatto che Vale possa tornare a vincere qualche GP o anche il mondiale, è sicuramente un fatto secondario, il Bisness è al primo posto.
Da quello che ho sentito, le ipotesi interessanti sarebbero 3.
Premessa: Tutti avete sentito che Lorenzo ha licenziato il suo Manager, avete sentito anche la motivazione? Pare che, dopo l'offerta della Yamaha, volta a pareggiare la prima offerta della Honda, ne sia arrivata una seconda veramente indecente, volevano Lorenzo in Honda, ma l'offerta è stata fatta al Suo manager che si è tenuto per se l'offerta e Lorenzo, non sentendo altre voci, ha firmato per la Yamaha. La conclusione è: la Honda ha dei dubbi di potere vincere contro Lorenzo senza più Stoner, così hanno cercato direttamente lo Spagnolo che, però, non conoscendo il megarilancio Honda ha firmata per Yamaha. Se se ne fosse andato, la Yamaha ufficiale sarebbe certamente stata la nuova moto di Vale per il 2013.
Veniamo alle possibilità, in ordine crescente di importanza.
1^ possibilità, quella della Honda clienti di Gresini, che, cercando di proseguire il progetto iniziato con Simoncelli, ha sondato per Vale. La moto sarebbe una moto ufficiale naturalmente, ma non so se gli avessero dato anche la possibilità di fare il pilota addetto allo sviluppo. In ogni caso, la porta è aperta in casa Gresini.
2^ possibilità, tornare in Honda nel team ufficiale. Si parla di un Pedrosa che, in coppia con Marquez, non darebbe le necessarie garanzie per potere battere Lorenzo con la Sua Yamaha, così si sta valutando se ricorrere a Valentino, mettendolo in coppia con Marquez, non è ben chiara la fine che farebbe il povero Pedrosa, sempre ligio alla fabbrica, da buon IspanoNippon e adesso rischia di essere scaricato al primo cassonetto che si incontra. Personalmente, riterrei più pratico, il parcheggio di Marquez da Gresini per un anno, con moto ufficiale, libero dall'impegno di sviluppare la moto e sgravato da attese di risultati, in questa ipotesi, la coppia ufficiale di Honda, sarebbe composta da Pedrosa e Rossi, in rigoroso ordine alfabetico.
3^ possibilità, tornare nel team Yamaha ufficiale, ma con la condizione di portare un "Main Sponsor", o primo sponsor, che dir si voglia, con l'impegno di prendersi lo stipendio dallo Sponsor, senza gravare sul team. A sto punto viene il dubbio - sospetto: Vale, questo sponsor così importante da divenire il primo sulla moto, lo ha già, oppure lo porterà via alla Ducati? Mi sto riferendo alla Marlboro. In ogni caso, Pernat ha insinuato che Lorenzo, nel nuovo contratto con la Yamaha, ha il diritto (ma non si saprà mai per certo), di acconsentire o meno sulla seconda guida.
Queste sono le 3 possibilità, realmente importanti che Ezpeleta è riuscito a creare. La principale, sarebbe stata quella di una Yamaha libera da Lorenzo che sarebbe passato in Honda, ma, come detto, il manager di Lorenzo, anche se ha pagato col licenziamento, li ha peresi per il[beep] in gruppo, una bella "gang band" o come cavolo si scrive, con Ezpeleta a fare da direttore.
Ora, va bene tutto, ci stra pure che Vale decida di andarsene perchè in Ducati non trovava la strada giusta, anzi, mi sto convincendo che, sia per il bene della Ducati, che di Vale, sia giusto un addio e il Suo fallimento, in sella alla Ducati, mi lascia certamente amareggiato, ma consapevole che la fine di un ciclo, ne apre inevitabilmente un altro. Il reale problema che mi pongo, è: "quanto è moralmente accettabile (per non dire altro) il comportamento di Ezpeleta?" Non può essere normale che il direttoere, padrone o qualunque carica ricopra nel motomondiale, possa decidere e lavorare in favore di un solo pilota, calpestando, in questo modo, i diritti di tutti. Un'ingerenza simile, è naturalmente la base per ingerenze ben più importanti e significative. Lui, che dovrebbe essere l'imparziale coordinatore di tutte le forze del motomondiale, si è trovato ad essere il portavoce di un solo pilota per rivitalizzare gare ed interesse mediatico, sino a che punto si fermerà, si limiterà a questo o interverrà, come in altre occasioni, per rendere più facile il percorso? A questo punto, i piloti che verranno "sfrattati" dall'arrivo di Valentino, non avrebbero diritto ad una rivalsa? Ad esempio, se divenisse concreto lo scenario N°2, Pedrosa (starà zitto per tutti i favori ricevuti siono ad oggi?) avrebbe il diritto ad incazzarsi di brutto se venisse estromesso dal Team ufficiale HRC per fare posto a Valentino Rossi? Dov'è la "morale" in trutto questo?
------------Grandissima Ducati-----------
|
Iscritto: 26/11/2010
|
Originariamente inviato da paolo.marcuzziPersonalmente auspico il divorzio,solo cosi' avranno modo in futuro di dimostrarci la loro rispettiva competitivita' E divorzio sarà, salvo eventuali sterzate di Vale che già fece in passato, anche se ci spero poco che decida di restare. Comunque, non credo che questo ci possa dare il livello di competitività dei 2 soggetti. Vale andrà in Honda o in Yamaha, pare proprio che, anche se non sarà in un team ufficiale, il trattamento sarà equiparato ai piloti ufficiali e questa situazione, sopratutto con l'addio di Stoner, gli darà la possibilità di tornare spesso a podio, anche se, tornare a vincere il mondiale sarà molto più complicata di quanto i tifosi di Vale vogliano ammettere. Il problema riguarderà molto di più la Ducati. A Borgo Panigale, hanno stravolto interamente la moto con la quale, un campione come Stoner ci riusciva a vincere e dove il problema era solo all'anteriore. Adesso hanno una moto lontana dal bagaglio culturale Ducati, per cui lo sviluppo è reso ancora più complicato. Che la Ducati, attualmente, sia meno competitiva di Honda e Yamaha è chiaro a tutti, ma io credo che, se un divorzio farà certamente bene a Valentino (che non sa più cosa fare, visto che hanno già modificato tutto a parte il motore che cambieranno a Laguna seca), la Ducati sarà a mal partito, non avendo più un pilota in grado di dare le giuste indicazioni (anche se, sino ad ora, sembra che abbia sbagliato strada). Inoltre, una Ducati senza un Top Player, come si usa dire di questi tempi, secondo me, corre il rischio di perdere il grosso sponsor di oggi, la Marlboro. Va bene che è arrivata la Audi, anche se al momento, non sembra che abbia intenzione di investire molto per la MotoGP, per la SBK magari (visto che vuole battere la BMW). Nel caso la Ducati perda il Main Sponsor e la Audi non investa il necessario, senza un top player sarà difficile riemergere, l'unica speranza per la Ducati è che nel 2013 (prove del dopogara nell'ultima del mondiale), partito Vale, Cal Crutchlow (contattato forse per uno scambio con Vale chissà) e Hayden (oppure Iannone visto che le altre moto sono già tutte occupate, potrebbe decidersi ad arrivare in Ducati), riescano a guidare meglio questa moto, trovando equilibri che fino ad ora, sono solo un miraggio e che si riesca (accumulando l'esperienza che adesso manca) a trovare una strada di sviluppo, molto più concreta e proficua di quella trovata sino ad ora. Concludo: la competitività di Valentino Rossi, è sicuramente superiore a quella fatta vedere sino ad oggi, anche se con il passaggio ad altra moto, si metterà la parola fine al rapporto Ducati-Vale, ma il resoconto finale, parlerà sicuramente di esperienza fallimentare per entrambe le parti. Se è vero che la moto è meno performante della concorrenza, è anche chiaro che Valentino, in Ducati, ha perso quell'aurea di imbattibilità che ha sempre avuto, quando, nel bene o nel male, il suo compagno di team arrivava sempre dietro. Oggi non è più così, sempre più spesso, sia Hayden che Barberà (con una moto nettamente meno progredita), ottengono crono più bassi e, solo in gara, a volte, Vale riesce a primeggiare. La moto invece, dopo 2 anni di stravolgimenti e soldi spesi a palate (giustamente se si voleva assecondare il pilota, ma 3 volte tanto di quelli spesi nell'era Stoner che ci vinceva su una Ducati), è ancora nettamente l'ultima ruota del carro, situazione questa, neppure lontanamente paragonabile con l'era Stoner, dove, anche Hayden riusciva a trovare delle belle prestazioni. Vale potrà (anzi, lo farà sicuramente) tornare a vincere (qualche GP), ma con la Ducati, avrà fatto una esperienza enorme fallimentare.
------------Grandissima Ducati-----------
|