Anche quest'anno, per il nono anno consecutivo, ho fatto visita al mio amico ... un serpentone di asfalto lungo quasi 21km. Un luogo pensato da un pazzo e frequentato da pazzi si usa dire, e la realtà non è molto differente.
Veniamo ad un breve resoconto del fine settimana appena trascorso.
Siamo partiti venerdì mattina alle 6:00 e dopo ben 9 ore abbondanti (il viaggio è sempre variabile tra le 8 e le 10 ore) siamo alla ambita meta. Appena il tempo di scaricare le moto ed infilarsi le tute e si punta al paddock del Nordschleife.
Facciamo la coda per acquistare il pacchetto da 9 giri e le palpitazioni cominciano a farsi sentire. Mi prenderete per pazzo , ma vi assicuro che dopo tanti anni ho sempre un filo di tensione quando arrivo a ridosso della sbarra di entrata, tensione che si trasforma in emozione, in adrenalina quando salgo in moto e - passando la tessera - la sbarra si alza.
Partiamo per il primo giro ... si riprendono i riferimenti ma il traffico è davvero imbarazzante, tante tante auto da lasciar passare dato che non abbiamo ancora la giusta "cattiveria" per tenere un ritmo decente. Vi dico solo che ad un certo punto ero in coda ad una Porsche GT3 a circa 220km/h e mi sono trovato a dar strada ad altre 3 Porsche GT3 che sono volate via ad una velocità che ha fatto sembrare la mia assolutamente ridicola.
Il secondo ed il terzo giro sono andati meglio, anche se guardando i filmati leggo anche velocità ridicole sul tachimetro, eppure quando ero dentro ero davvero impiccato per le mie capacità (domani pubblico i filmati), ma dentro l'Inferno Verde è sempre importante divertirsi ma è fondamentale tenersi un margine di sicurezza, non c'è spazio per sbagliare.
uno dei 4 video di quest'anno:
www.youtube.com/watch?v=jNlOIBg3H2g(a mio avviso il tratto più emozionante e adrenalinico di tutto il Nordschleife è il discesone al minuto 4:00 ... e vi assicuro che il filmato non rende una sverza ... e in fondo compressione che ti schiaccia sulla moto e salita a sinistra per poi impostare una esse delle più bastarde in assoluto di tutto il circuito)Il tempo è finito e la pista è ormai chiusa, quindi si torna in camera, doccia e via fino a Mayen - a 30km dal Ring - dove il nostro amico Angelo (conosciuto per caso alla nostra prima visita nel 2003) ha un ristorante e ci ammazza di cibo ogni volta.
Si torna in camera e il tempo di mettersi a letto e si assiste ad uno svenimento collettivo.
Sabato mattina - dopo l'abbondante colazione - abbiamo qualche ora libera dato che il Ring è chiuso. Decidiamo di andare al paddock del circuito della F1 per il classico shopping selvaggio e per curiosare un po' di fauna locale. In un attimo è mezzogiorno e quindi via di corsa in camera per infilarsi le tute e tornare al Nordschleife.
Arriviamo nel paddock alle 13:00 ma la pista è chiusa causa incidente (aveva aperto mezz'ora prima) e resta così per le successive 2 ore, poi finalmente le auto hanno via libera e poco dopo viene dato l'ok anche alle moto. Ripartiamo subito anche noi.
Un giro a velocità discreta che purtroppo viene subito rovinato da un incidente ad un motociclista che è in terra con la moto schiantata sull'esterno della curva contro il guard rail.
Quando si è dentro al Ring si diventa cinici, non ci si pensa ma si è davvero soli con se stessi, superato l'incidente si ricomincia a dare gas. Il tempo di arrivare all'uscita e scopriamo che il circuito è stato chiuso.
Una ambulanza è partita, seguita poco dopo da 2 pattuglie della polizia stradale e dal carro attrezzi ... altre 2 ore di chiusura totale che non lasciano certo ben sperare per l'amico motociclista in terra, ma le notizie non arrivano mai al paddock, ma la sensazione che aleggia non è delle migliori.
La pista riapre e si ricomincia. Il primo giro è buono ma durante il secondo ho un crollo psico fisico e mi trascino negli ultimi 4 chilometri lasciandomi superare con l'unico obbiettivo di portare a casa la pellaccia, quindi la mia giornata in pista è finita. Gironzolo tra auto da sogno (Porsche, Ferrari, Lamborghini, McLaren, Mercedes SLS) durante l'ultima ora di apertura, in attesa che i miei 2 amici finiscano di darci dentro.
Come il giorno prima si torna in camera, doccia e via di nuovo da Angelo a farsi massacrare di cibo. Serata tranquilla chiacchierando serenamente e poi a letto.
Domenica mattina la temperatura è subito ottimale, la pista è aperta dalle 8:00 ma non vale la pena rischiare di testare l'asfalto a quell'ora, quindi arriviamo alle porte del Ring alle 10:00
Ho ancora 3 giri della mia tessera. Il primo è buono (almeno per le mie capacità) ma il traffico è sempre dvvero importante, ma ormai ricordo ogni singola curva, so dove mettere le ruote ad ogni curva di quei meravigliosi 21km, peccato che a volte la traiettoria non si riesca a tenere perchè si deve dare strada a chi è molto più veloce.
Secondo giro più o meno come il primo, se non fosse che arrivo spedito su un dosso, dove di solito passo in 3a piena con le chiappe che si staccano dalla sella di vari centimentri, e ... [beep]mi salta fuori la marcia con il contagiri che si catapulta in zona rossa e la moto è praticamente in folle ... per fortuna giro sempre tenendomi un po' di margine, quindi dentro di nuovo la marcia e ho spazio per impostare la curva, peccato solo per la figura di [beep] per la sfollata assurda davanti al folto pubblico presente su quel tratto di pista.
Terzo ed ultimo giro fotocopia dei primi due. Durante il giro conto ben 4 incidenti lungo il tracciato, ed infatti all'arrivo scopro che la pista è nuovamente chiusa, e dato che è ormai quasi mezzogiorno, rinuncio all'acquisto di un nuovo pacchetto di giri e con gli amici si torna in albergo.
Per le 13:00 le moto sono sul furgone, doccia, una maglietta pulita e si riparte ... sono le 14:05 quando salutiamo il nostro amico Nordschleife, gli siamo grati per averci fatto divertire, gli siamo grati per averci permesso di tornare senza alcun problema, e siamo sicuri che il prossimo anno saremo di nuovo qui.
Alle 23:30 siamo a casa, le moto sono state scaricate e ... questo weekend è ormai un bel ricordo.
Nordschleife - my dear friend - see you next year
... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!