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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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non c'è niente da fare, vedi solo metà dell'insieme. ma vai tranquillo che non ti cambia la vita non sapere un paio di concetti elementari di motoristica.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 28/01/2008 Locazione: SP
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dai coniglio illuminaci del tuo immenso sapere!! dai!
GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!
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Iscritto: 10/10/2012 Locazione: borgomanero (NO)
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ragazzi non litigate....... ....non tutti sono ferratissimi in questo campo, ci sta che saltino fuori incomprensioni, anche perchè più si va sul tecnico e più chi ne capisce poco fa confusione....... =====la derapata è un apostrofo nero tra le parole gomma e asfalto......e se mi vedi diverso è perchè son di traverso!!!!=====
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Iscritto: 10/10/2012 Locazione: borgomanero (NO)
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Iscritto: 06/11/2011 Locazione: A 4 km dalla centrale nucleare...
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Originariamente inviato da nicola66ti riporto l' unica cosa giusta che c'è in quello che hai riportato:
La coppia è una forza per un braccio
dopo di che se non riesci ad avere la giusta visione d'insieme non so che farci.
ovviamente si tratta di confronti assolutamente teorici validi solo fra motori aventi stessa cilindrata e stesso n° di cilindri, perchè se viene a mancare uno di questi assiomi si va nel campo dell'aria fritta e ogni paragone non ha + senso. Se quella è l'unica cosa giusta allora lascia che, in tutta umiltà, ti dica che hai parecchie lacune nella fisica da scuola media. In ogni caso, ti va di provare a fare un discorso completo??? Inizio io ad elencare alcuni parametri da tenere in considerazione: - diametro delle valvole e numero, legato a doppio filo con l'alesaggio, a sua volta legato con la superficie laterale del pistone per gli scambi termici. Dalle valvole dipende in buona parte anche il riempimento della camera, poi ci saranno swirl, tumble e squish; - forma della camera di combustione, anche qui influenza il valvolame; - fasatura delle valvole, da qui il tempo di incrocio e di conseguenza il lavaggio della camera e il ricircolo di gas combusti; - variabilità della fasatura al variare dei giri motore (se prevista o meno, in quali gradi) e da qui anche il metodo di regolazione della potenza (o del carico); - alzata e legge di alzata delle valvole; - resistenze (o perdite di carico) all'aspirazione e allo scarico; - geometria dei condotti di aspirazione e scarico. - rapporto corsa/alesaggio; - rapporto di compressione. Il tutto con l'unico scopo di riempire al meglio possibile la camera di combustione, ossia migliorare il più possibile il coefficiente di riempimento. Parlare di coefficiente di riempimento ad un dato regime e parlare di coppia ad un dato regime è equivalente e sovrapponibile. Quindi partiamo a considerare due motori aventi, a 3000giri (sparo) lo stesso coefficiente di riempimento, che sarà ottenuto in modo differente nei due casi perchè toccare un parametro come il rapporto corsa/alesaggio fa, a cascata, modificare tutti gli altri. Ma questo non ci interessa perchè a quel regime sono equivalenti. Se siamo agli stessi giri e con la stessa coppia allora avremo anche la stessa potenza. La differenza sta, secondo me, nelle minori inerzie, alias minori velocità medie del pistone. Dato un limite massimo di circa 22m/s (mi pare ragionevole se non sbaglio) con un corsa corta (60mm) puoi arrivare a 11000 giri/min, con un corsa lunga (100mm) puoi arrivare a 6600 giri. Se il range di giri è più elevato è difficile fare una fasatura che accordi tutti i giri, specie se vuoi elevate potenze ad elevati regimi, il che porta a sacrificare quelli bassi e medi (in misura minore). Se il range è più ristretto la fasatura fatta va mediamente meglio a tutti i regimi. Giocando con quei parametri puoi far fare quasi tutto ad un motore. Concettualmente rimane che, a pari coppia, se il motore gira più forte (tipico di un corsa corta) si ha più potenza. Siccome difficilmente un corsa lunga può vincere sul piano della potenza (il caro vecchio Ferrari diceva che la potenza non pesa, alludeva all'aumentare i giri motore) gli si rende il motore più "vigoroso" ai bassi e medi, per sfruttare al meglio quello che sul piano della potenza pura rappresenta una zavorra. Originariamente inviato da laledriftingmiranda........che vespaio che hai tirato in piedi ih ih Vero!!! Quando si parla di queste cose è sempre un vespaio...
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Giusto un pio di variabili non insignificanti... A parità di cilindrata, ad una corsa più lunga corrisponde un dimensionamento corrispondentemente inferiore delle valvole, di conseguenza diminuisce la possibilità di riempimento di miscela. Inoltre, per forza di cose, con una corsa lunga aumenta la velocità del pistone (in pratica, il movimento è meno "circolare" tra PMI e PMS).
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 28/01/2008 Locazione: SP
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Ragazzi così rovinate la lezione che ci stava per fare il professor coniglio saputello!! Fritz, dire che c'è poco da aggiungere ottima lezione!
GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!
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Iscritto: 10/10/2012 Locazione: borgomanero (NO)
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da roby1098Ragazzi così rovinate la lezione che ci stava per fare il professor coniglio saputello!! Fritz, dire che c'è poco da aggiungere ottima lezione!
che ognuno esprima la propria opinione senza attaccare gli altri utenti grazie mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 17/08/2007 Locazione: VR
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caspita,complimenti fritz, mi ricordi il mio prof. di meccanica esposizione chiara e semplice
La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha. O. W.
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Iscritto: 18/04/2004 Locazione: TO
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io avevo cercato di dare una spiegazione molto semplice e semplificata al massimo, mettendo bene in chiaro che si trattava di un esempio non realistico, al solo scopo di dare un'idea: se qualcuno fa una domanda del genere mi pare chiaro che, di suo, non abbia grande dimestichezza con concetti abbastanza avanzati di meccanica e termodinamica e mi pareva appunto strano che nessuno (neanche l'Uomo in Beige ?!!!?) avesse "marcato il territorio"
a questo punto, attingendo a reminiscenze scolastiche
"godo di questa dotta disputa; e ringrazio il bell'accidente che ha dato occasione a una guerra d'ingegni cosí graziosa"
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Iscritto: 24/02/2009 Locazione: vigevano e pavia
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8 un motore come dici tu l'hanno fatto, il cilindro "più piccolo" fungeva da compressore per il secondo
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Iscritto: 24/02/2009 Locazione: vigevano e pavia
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Vedi alla voce DKW, anni 40. Quindi anche la sovralimentazione aumenta la coppia a parità di cilindrata, o no?
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da bymaxx8 un motore come dici tu l'hanno fatto, il cilindro "più piccolo" fungeva da compressore per il secondo ah bella lì, me lo vado a studiare grazie mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 06/11/2011 Locazione: A 4 km dalla centrale nucleare...
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Massimo Clarke - Moto.itOriginariamente inviato da bymaxxVedi alla voce DKW, anni 40. Quindi anche la sovralimentazione aumenta la coppia a parità di cilindrata, o no? In genere si, in particolare si aumenta la coppia a pari cilindrata per un certo intervallo di giri (d'interesse, ovvio). Se vuoi tanta potenza, oltre a tutti gli altri parametri, sovralimenti ad elevati regimi, se vuoi elevata elasticità sovralimenti a regimi bassi e intermedi. Solitamente alla sovralimentazione corrisponde anche una diminuzione del rapporto di compressione per evitare la detonazione. Teoricamente, se tutto è fatto correttamente, tra un motore aspirato correttamente progettato ed un motore di uguale cilindrata sovralimentato e correttamente progettato c'è un 50-60% di coppia in più per il regime d'interesse, quindi il 50-60% in più di potenza. Nota a margine: non vuole essere una lezione, semplicemente, se qualcosa non torna nel modo corretto, mi piace che mi venga fatto notare perchè non mi piace avere nozioni errate.
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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sono felice del fatto che persone con esperienza dedichino il proprio tempo a spiegare in modo semplice dei concetti che semplici non sono è questa la forza di chi sa veramente: non come purtroppo avviene in alcune aule universitarie in cui i professori usano termini complessi per spiegare male dei concetti che forse non sono troppo chiari a loro stessi ma che, attraverso un linguaggio semi-comprensibile, li rendono praticamente inconfutabili quindi un grazie a tutti voi, e sottolineo tutti, che date il vostro contributo visto che ci stiamo allargando alla sovralimentazione è giusto affermare che il compressore volumetrico (quello che va di pari passo con i giri del motore) è più utile ai bassi giri mentre il turbo (le cui pale sono azionate dai gas di scarico) è più vantaggioso agli alti giri? me lo chiedo perché, pur essendo tutti e due dei sistemi non recenti, il volumetrico ha avuto meno successo del turbo; infatti ricordo i motori italiani volumex, la lancia trevi di serie, la lancia delta s4 nei rally, e di recente dei modelli mercedes (slk se non sbaglio), mentre praticamente tutte le case hanno adottato dei turbocompressori anche a piccole cilindrate e vedo i motori diesel, che mediamente girano più in basso dei benzina, compressi con turbo anziché con volumetrici: perché? mi sarei aspettato il contrario: bassi giri ---> volumetrico, alti giri e alte prestazioni ---> turbo grazie mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da Herr Fritz 27Originariamente inviato da nicola66ti riporto l' unica cosa giusta che c'è in quello che hai riportato:
La coppia è una forza per un braccio
dopo di che se non riesci ad avere la giusta visione d'insieme non so che farci.
ovviamente si tratta di confronti assolutamente teorici validi solo fra motori aventi stessa cilindrata e stesso n° di cilindri, perchè se viene a mancare uno di questi assiomi si va nel campo dell'aria fritta e ogni paragone non ha + senso.
Se quella è l'unica cosa giusta allora lascia che, in tutta umiltà, ti dica che hai parecchie lacune nella fisica da scuola media. In ogni caso, ti va di provare a fare un discorso completo??? Inizio io ad elencare alcuni parametri da tenere in considerazione:
è proprio per tutta la serie di parametri che hai scritto che non ha senso dire che un motore superquadro ha meno coppia di un sottoquadro o viceversa SOLO perchè il primo ha meno braccio di leva del secondo sull'albero motore. nella realtà ci son troppe variabili in gioco contemporaneamente quando varia il rapporto corsa/alesaggio a parità di cilindrata e frazionamento. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 06/11/2011 Locazione: A 4 km dalla centrale nucleare...
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Originariamente inviato da nicola66 è proprio per tutta la serie di parametri che hai scritto che non ha senso dire che un motore superquadro ha meno coppia di un sottoquadro o viceversa SOLO perchè il primo ha meno braccio di leva del secondo sull'albero motore.
nella realtà ci son troppe variabili in gioco contemporaneamente quando varia il rapporto corsa/alesaggio a parità di cilindrata e frazionamento.
L'assolutismo non ha mai senso, va sempre circostanziato, hai ragione. Il discorso era volutamente semplice (e in parte inesatto) per non fare troppa confusione, ben sapendo che per fare un discorso corretto era inevitabile considerare tutto. Diciamo che parte del vantaggio è dato dal fatto che ha più braccio, certo possiamo smenare questo vantaggio in tantissimi modi, possiamo favorirlo in altrettanti e possiamo ottenere un corsa corta con la stessa coppia. Era un tentativo, maldestro, di dare una spiegazione semplice ad una cosa difficile. Originariamente inviato da otto visto che ci stiamo allargando alla sovralimentazione è giusto affermare che il compressore volumetrico (quello che va di pari passo con i giri del motore) è più utile ai bassi giri mentre il turbo (le cui pale sono azionate dai gas di scarico) è più vantaggioso agli alti giri?
me lo chiedo perché, pur essendo tutti e due dei sistemi non recenti, il volumetrico ha avuto meno successo del turbo; infatti ricordo i motori italiani volumex, la lancia trevi di serie, la lancia delta s4 nei rally, e di recente dei modelli mercedes (slk se non sbaglio), mentre praticamente tutte le case hanno adottato dei turbocompressori anche a piccole cilindrate
e vedo i motori diesel, che mediamente girano più in basso dei benzina, compressi con turbo anziché con volumetrici: perché? mi sarei aspettato il contrario: bassi giri ---> volumetrico, alti giri e alte prestazioni ---> turbo
Il compressore è più utile ai bassi di un turbo perchè il turbo sfrutta la potenza residua dei gas di scarico. La potenza dei gas di scarico è dovuta alla quantità di questi gas e alla loro energia. Il benzina, che, con l'avvento delle norme Euro, deve sempre viaggiare con la quantità d'aria strettamente necessaria a bruciare la benzina (a meno di piccoli eccessi/difetti voluti per le prestazioni), quando va a bassi regimi ed è poco carico, la quantità di gas di scarico è molto piccola (pur se con tanta energia), quasi da far fatica a vincere le inerzie della turbina (con i vecchi metodi). Il compressore invece pompa sempre aria in pressione, anche al minimo, con però la spesa di una parte della potenza del motore, che il motore turbo invece non spende perchè i gas li scarica e buonanotte. Ad alti regimi hai tutti i gas che vuoi quindi la turbina gira che è una favola. Anzi, ce ne sono pure troppi e devi buttarne via (valvola wastegate). Sulle piccole cilindrate non metti un compressore per il fatto che ogni kW che risparmi è grasso che cola. Mettere il turbo aumenta la potenza senza farne spendere, anzi ne recupera dagli scarti. Il diesel, invece, lavora sempre in eccesso d'aria, ossia nel cilindro entra sempre la stessa quantità d'aria e poi viene iniettato il gasolio necessario per ottenere la potenza richiesta. La quantità di gasolio iniettato è quasi irrisoria rispetto all'aria presente, e di aria ce n'è tanta. Quando scarico ho tanta aria (con una buona quantità di energia) che arriva in turbina e me la fa girare come una trottola, comprimendo quella in aspirazione anche a bassi giri. Ovvio che hanno trovato il modo di mettere un turbo anche sui benzina a bassi giri e, un po' come per le valvole, di ottimizzare il flusso di gas per ciascun regime. Il vantaggio del compressore è che è una macchina "facile" da progettare e da mettere a punto (per poco che fa riesce a comprimere), invece la turbina devi studiarla bene perchè funzioni, altrimenti sono chili di materiale per niente.
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Iscritto: 18/04/2004 Locazione: TO
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Originariamente inviato da otto
visto che ci stiamo allargando alla sovralimentazione è giusto affermare che il compressore volumetrico (quello che va di pari passo con i giri del motore) è più utile ai bassi giri mentre il turbo (le cui pale sono azionate dai gas di scarico) è più vantaggioso agli alti giri?
Il concetto del compressore in sé è banale: trattandosi di un gas, comprimibile, posso far entrare nel cilindro più roba, è un po' come se aumentassi la cilindrata (nota per UiB: faccio un discorso VOLUTAMENTE semplice...) Il problema è che per comprimere l'aria spendo energia, e la devo prendere dal motore: un compressore volumetrico è una pompa, è collegata meccanicamente e quindi è proprio una spesa che aumenta il consumo di carburante in compenso, siccome la portata è proporzionale ai giri, anche a bassissimi giri fa la sua funzione e l'effetto si sente la caratteristica del turbo (lo dice la parola stessa), è che è un compressore a turbina, trascinata a sua volta non con un accoppiamento meccanico all'albero motore, ma da una turbina ausiliaria azionata dai gas di scarico, carichi di energia che altrimenti andrebbe sprecata non che non consumi nulla, ma certamente molto meno del volumetrico le caratteristiche di portata di una turbina, però, non sono lineari, ma hanno un andamento progressivo per cui a bassissimi regimi rendono poco o nulla, mentre più si sale di giri e più rendono, almeno per una turbina di concezione fissa, la più semplice questo è il motivo per cui un motore "turbo" va poco e poi esplode man mano che salgono i giri, con una progressione che talvolta va persino al di là delle intenzioni del pilota i perfezionamenti con palette a geometria variabile vanno proprio nella direzione di correggere queste caratteristiche i motori diesel poi, andando sempre a piena ammissione di aria, si prestano particolarmente all'applicazione del turbo
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Iscritto: 03/09/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da pgc580Originariamente inviato da otto
visto che ci stiamo allargando alla sovralimentazione è giusto affermare che il compressore volumetrico (quello che va di pari passo con i giri del motore) è più utile ai bassi giri mentre il turbo (le cui pale sono azionate dai gas di scarico) è più vantaggioso agli alti giri?
Il concetto del compressore in sé è banale: trattandosi di un gas, comprimibile, posso far entrare nel cilindro più roba, è un po' come se aumentassi la cilindrata (nota per UiB: faccio un discorso VOLUTAMENTE semplice...) Il problema è che per comprimere l'aria spendo energia, e la devo prendere dal motore: un compressore volumetrico è una pompa al contrario, è collegata meccanicamente e quindi è proprio una spesa che aumenta il consumo di carburante in compenso, siccome la portata è proporzionale ai giri, anche a bassissimi giri fa la sua funzione e l'effetto si sente
ila caratteristica del turbo (lo dice la parola stessa), è che è un compressore a turbina, trascinata a sua volta non con un accoppiamento meccanico alll'albero motore, ma da una turbina ausiliaria azionata dai gas di scarico, carichi di energia che altrimenti andrebbe sprecata non che non consumi nulla, ma certamenmte molto meno del volumetrico le caratteristiche di portata di una turbina, però, non sono lineari, ma hanno un andamento progressivo per cui a bassissimi regimi rendono poco o nulla, mentre più si sale di giri e più rendono, almeno per una turbina di concezione fissa, la più semplice questo è il motivo per cui un motore "turbo" va poco e poi esplode man mano che salgono i giri, con una progressione che talvolta va persino al di là delle intenzioni del pilota
i perfezionamenti con palette a geometria variabile vanno proprio nella direzione di correggere queste caratteristiche
i motori diesel poi, andando sempre a piena ammissione di aria, si prestano particolarmente all'applicazione del turbo Ciao PGC, era tanto che non ti leggevo! Tutto bene? (sono andato fuori tema.... ma io di tecnica motoristica capisco niente)
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni. E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri! Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
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