Originariamente inviato da ottoho conosciuto persone che mi han fatto vedere delle cose pazzesche, che veramente si potrebbero realizzare anche domani, ma che le lobby del petrolio non consentono
Tipo??? Non voglio essere polemico (nè ora nè in tutto il resto del post), vorrei solo capire quali erano queste innovazioni fantasmagoriche, e magari discuterne.
per cui non si può piombare sul mercato con la mega-novità assoluta perché non te lo lascerebbero fare; ci si deve arrivare per gradi, piano piano
Originariamente inviato da ottovi ricordate Bubka? poteva fare subito oltre sei metri con l'asta, ma gli conveniva fare 5,70, poi 5,75 ecc... perché a ogni primato mondiale gli davano soldi, una ferrari, prestigio, notorietà, ecc...
No, Bubka non l'ho mai visto, se non a qualche olimpiade come "premiatore". Però ho sentito che Usain Bolt può fare ancora meglio (si parla di 9:52 sui 100m, non mi ricordo sui 200m), ma finora s'è solo avvicinato, e ultimamente non sta migliorando. Semplicemente era allenamento, Bubka probabilmente aveva la possibilità di fare subito sei metri, non aveva lo stile.
Originariamente inviato da ottoah, a proposito di scarico, ricordo che in un brainstorming della mia scuola di design con i vertici fiat (lavorando allora con il brand alfaromeo di arese) io e un mio studente proponemmo una cosa, forse sciocca: se prendo un liquido (benzina) e la miscelo con l'aria, la faccio esplodere e faccio muovere il motore (come avviene ora) perché non posso ritrasformare il tutto in... non so cosa (gas, di nuovo liquido, polvere, solido, ecc...) e reimmagazzinare tutto in un altro serbatoio? detta così sembra una ca... ma sapete cosa mi risposero? "sì, è possibile"
quindi? quindi potrei avere un serbatoio per il carburante e uno per il combusto, con emissioni zero, a patto chiaramente di andare a svuotare il combusto da qualche parte (non chiedetemi dove e come perché non lo so, ma sarebbe un enorme passo in avanti)
In pratica, nell'implementazione più semplice, mettere una bombola che raccoglie i gas di scarico e che poi viene scaricata in impianti di trattamento fumi??? Certo, tutto è possibile. Il costo energetico però qual è???
Non sto dicendo che il modello attuale sia il migliore, anzi, sto dicendo che miracoli non ne fa nessuno. Probabilmente è possibile, ma magari devo bruciare più benzina di quella che brucerei "normalmente". Se il bilancio non torna, tanto vale...
Originariamente inviato da ottocome alternative su cui lavorare io metterei al primo posto le celle fotovoltaiche; è vero che adesso hanno un rendimento molto basso, ma è l'unico modo per avere emissioni zero
naturalmente la produzione stessa delle celle comporta una produzione di co2, come pure il loro smaltimento; però considero sempre valido il ragionamento secondo il quale è meglio avere una grossa centrale che produce energia e/o prodotti che vengono utilizzati su singole auto, piuttosto che un motore su ogni auto
Le celle fotovoltaiche sono stato oggetto di una immane speculazione per cui ora molti impianti sono fermi a prendere la polvere perchè non sono allacciati. A prescindere da questo, non esiste ancora, a livello mondiale, una procedura unificata per lo smaltimento dei pannelli. Al massimo, oggi, si è arrivato all'accatastamento. Forse, se abbiamo imparato dai nostri errori, sarebbe bene prima prevedere tutto il ciclo di vita, morte compresa.
Per il fatto di "tanti motori su tante auto" sono d'accordo, quello è il principale vantaggio nell'esercizio delle auto elettriche, si produce in un posto solo, tanto (quindi economie di scala, soprattutto sull'impianto di trattamento fumi) inquinando proporzionalmente meno.
Originariamente inviato da ottosempre una 20ina di anni fa depositammo in fiat un progetto per un sistema diverso; attenzione che quando si parla di "sistema" i discorsi diventano complicati perché significa che non basta creare veicoli ma anche infrastrutture
comunque sia, il sistema prevedeva la possibilità di viaggiare, come detto qui, con delle specie di piste da cui trarre energia costante, un po' come fanno gli autoscontri al luna park; praticamente avrei la possibilità di viaggiare sulla mia auto/veicolo-che-forse-non-si-chiama-più-auto ricavando energia dalla rete (sopra? sotto? boh!) il quale mi mantiene cariche le batterie del mio mezzo
quando decido di uscire dalla rete (che magari esisterebbe solo in determinate vie principali) per andare a casa/lavoro/vie-secondarie utilizzo l'energia delle mie batterie con cui magari posso fare anche 100/150 km
poi quando voglio posso rientrare in rete, e viaggiare ricaricando le mie batterie durante il viaggio
da notare che non sarei costretto a fare la stessa traiettoria degli altri (come i filobus) ma mi potrei spostare proprio come faccio oggi nella strada (destra, sinistra, parcheggio, ecc...)
ricordo che il commento fu "ottimo, ma non lo faremo mai", soprattutto per il fatto che è giustamente più facile introdurre nel mercato un mezzo che si adatti alla situazione attuale anziché creare un sistema nuovo
Le uniche cose che si scontrano con questa buona idea sono:
- costo dell'infrastruttura e sua gestione, che inevitabilmente ricade sull'utilizzatore. Ma poi come fai a gestire la quota che ciascuno deve pagare??? Metti un contatore (taroccabile) su ogni macchina??? Il serbatoio, nella sua semplicità, non è taroccabile, quando non ce n'è non vai.
- unificazione, tutte le auto dovrebbero usare la stessa tensione e lo stesso tipo di corrente. E se la Francia decide di usare i 2500V invece dei 2000V??? Ci tiriamo appresso una cabina di conversione??? O, ancora più semplicemente, la distanza dei pattini che devono toccare il filo...
- sicurezza: si devono per forza usare percorsi ad alta tensione. Ben inteso che più che la tensione è la corrente ad ammazzare, la strada sarebbe frequentata da molte più persone di una ferrovia. Le correnti residue da scaricare a terra non sono ridicole... Già ci sono i bimbimikia che si vanno a stendere sotto i treni, non vorrei dargli altri parchi divertimenti... Certo, c'è una parte di me che reclama un po' di giusta e darwiniana selezione naturale... Però non è politically correct, o sbaglio???
Originariamente inviato da ottoalternative? bmw ha spinto molto l'idrogeno; di sicuro si saranno resi conto che è improponibile avere una rete di rifornimento con sistemi ad altissima pressione (penso che sia sufficiente l'episodio del dirigibile hindenburg (non so se il nome sia giusto) solo che adesso bmw non può perdere la faccia dicendo "era una boiata"; quindi si è accordata con toyota (mi sembra) per sviluppare ibridi, elettrici, e altro
comunque anche qui con l'idrogeno si prevede/prevedeva una rete nuova: "benzinai" trasformati in mega cisterne con idrogeno ad altissima pressione con sistema automatico/robotizzato di rifornimento
quindi, se serve, una "nuova rete" è possibile
Certo, è possibile, però ci si dimentica sempre che l'idrogeno è un vettore energetico (come l'aria compressa), non una fonte energetica. La differenza è sottile per l'uomo comune (non è un offesa), ma nei conti sulla fattibilità ha una importanza devastante. Io conti non ne ho fatti di precisi, ma a spanne è totalmente sconveniente l'idrogeno bruciato in un motore a scoppio, l'apoteosi dello spreco. L'unica speranza la si può riporre nelle fuel cell, quelle si che risolverebbero il problema non indifferente della combustione... Per la rete: se non è conveniente usarlo, perchè fare una rete???
Originariamente inviato da ottotornando al dirigibile si era inventato tutto un sistema incredibile per il trasporto di merci e persone sugli zeppelin; un sistema pazzesco e costoso che prevedeva un attracco molto alto con decine di uomini che tenevano fermo il dirigibile; pensiamo che l'empire state building doveva servire per far attraccare gli zeppelin in cima; non sembrava una follia? eppure il progetto venne approvato e il sistema fu messo in piedi
poi vennero gli aerei transoceanici e tutto finì
Anche il Concorde. Caro come il sangue, studi immensi e tutto accantonato per un incidente.
Originariamente inviato da ottoconcludo: secondo me i sistemi ci sono, e anche molto più furbi di tutti quelli che ho/abbiamo detto, ma non conviene farli uscire, però è giusto pensarci
Esatto, chi li deve fare non ha un ritorno economico. Probabilmente ancora prima di considerare le lobby del petrolio (che poi BP sta investendo un sacco sulle rinnovabili, lo sanno che il petrolio non è infinito, la posizione guadagnata non la vogliono perdere, quindi se glieli togli in petrolio glieli dai in pannelli fotovoltaici).
Originariamente inviato da lumachinaLa cosa triste e preoccupante è che mentre negli altri Paesi c'è un forte impulso alla green economy e tutto quello che c'è intorno in italia siamo il fanalino di coda. Prendiamo ad esempio le auto, i grandi costruttori mondiali sono anni che investono in motori alternativi, molte Case hanno gia in listino auto elettriche e ibride, noi con il gruppo Fiat siamo fermi al metano, praticamente la PREISTORIA.Il guaio è che quando arriverà il momento di abbandonare il termico saremo costretti ancora a "comprare" tecnologia dagli altri.
lamps
Prodotta in perdita. E la Fiat non è l'unica a produrre in perdita.
Originariamente inviato da lumachinala Fiat deve produrre auto e non chiacchere, la gente deve entrare in un salone Fiat e trovare auto e modelli nuovi, non chiacchere e marketing.
Stra-ragionissima!!!
Originariamente inviato da bymaxxE' sempre la questione di chi tira le fila, per ora sono ancora i petrolieri. Piccolo esempio, avete presente la Pryus della Toyota? E' ventanni ormai che la producono, ma il cartello dei protuttori del distillato, ha imposto alla casa automobilistica visto che nel frattempo veniva venduta nel mercato interno, almeno il silenzio pubblicitario, lo spot sulla macchina da noi è arrivato una decina di anni fa e molto velatamente (volutamente imposto). Anche adesso che altre case producono modelli ibridi (praticamente tutte sono pronte alla riconversione) si insiste sul motore endotermico, anche piccolo ma sovralimentato.
Nel mondo la vendono da 12 anni, 15 in patria. Hai prove che dicono che c'è qualcuno che ha imposto il silenzio pubblicitario o è la classica teoria cospirazionistica/complottistica??? Non è che per caso non sentivano alcun bisogno di pubblicità visto che la macchina si vendeva bene da sola??? Mai vista la pubblicità di una Ferrari, eppure i petrolieri ci andrebbero a nozze...
In 6 anni, della prima (bruttina) ne hanno vendute 160000 tra Giappone, Europa e Nordamerica. Mica male per una novità assoluta anche per chi la produce...