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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Ducati Come sintetizzare la nascita e la crescita esponenziale di un mito? Ducati è uno di quei rari casi in cui gli uomini, le idee e l'impegno sono riusciti a fare cose impensabili e imprevedibili. Non voglio quindi, raccontare una storia, ma mettere uno dietro l'altro alcuni protagonisti, alcune invenzioni ed ed alcuni prodotti che ne hanno raccontato la storia. Il Cucciolo, Fabio Taglioni, il “desmo”, la Scrambler, Paul Smart, la 750 SS, Mike Hailwood, la NCR, Claudio Castiglioni, Miguel Galluzzi, la Monster, il “desmoquattro”, Massimo Tamburini, la 916, Carl Fogarty, Texas Pacific Group, Matrix reloaded, la 999, Pierre Terblanche, la MH900e, Troy Bayliss, Andrea Merloni, Filippo Preziosi, la Desmosedici, Casey Stoner, la 1098, la Hypermotard, Carlos Checa, la Multistada 1200, la Diavel, l'Audi, la Panigale.
BUONO Panigale. Una moto straordinaria. Innovativa ed evocativa. La scommessa di uno pseudo-telaio si fonde con la versione più mostruosamente sportiva di un motore bicilindrico. Tutto questo, fuso in una forma bellissima: equilibrata, compatta, aggressiva. Un gioiello. Multistrada 1200. La prima, vera, turistica Ducati. E' vero che in un passato non molto lontano c'era la ST, ma era troppo sportiva per essere comoda e troppo austera ed anonima per piacere come una Ducati. Un concentrato di tecnologia che imbriglia il purosangue testastretta 1200 rendendolo “abbastanza” adatto per una guida totale. Ne hanno venduto e ne vendono tante, piace molto e potrebbe aprire la strada per una generazione di Ducati dedicate a chi la moto la usa sempre e comunque. Monster. C'è. Anche nel momento più buio della tipologia naked, la capostipite rimane, anche se solo per pochi numeri. CI sarà sempre, perchè la Monster, più di qualsiasi altra moto, è l'idea di sportività accessibile a molti. Marketing. Un marchio relativamente giovane, diventa un mito. Le scelte d'immagine e di comunicazione hanno creato un brand dal valore inestimabile. Impossibile fare di meglio. NOBBONO. Affidabilità. Al netto dei modelli appena presentati, è difficile non riscontrare questo grave difetto. E se è vero che il possessore tipo accetta il fatto che la sua moto vada coccolata e curata in maniera maniacale, non si può pensare di mettersi commercialmente in concorrenza con i grandi marchi giapponesi se le pur costosissime moto richiedano frequenti e ripetuti ricoveri presso le assistenze. E se la qualità dei componenti o le caratteristiche costruttive non si prestano a critiche, è anche vero che spesso l'amalgama dei vari elementi non è coerente con gli obiettivi che alcuni modelli si propongono. Streetfighter. Una moto poco razionale. Una stradale derivata direttamente da una sportiva estrema, senza filtri, senza compromessi. Concettualmente è affascinante, ma nei fatti diventa un'arma difficile da maneggiare. Non è una moto equilibrata, e lo si percepisce anche per le scelte estetiche. Forse, sarebbe stato meglio riproporre una nuova versione della bellissima Monster S4. Diavel. Opinione personalissima: una moto così ha poco senso. In Ducati hanno lavorato molto duramente per trasformare uno strano dragster ipervitaminizzato in una moto adatta alla guida di tutti i giorni, ed i fatti confermano che ci sono riusciti. Una non sportiva che si guida in maniera abbastanza sportiva, una non turistica che si lascia guidare abbastanza bene sulla strada, un interasse chilomentrico e una gomma posteriore da trattore eppure riesce a chiudere anche le curve nelle nostre provinciali. Rimane l'interrogativo: a che pro tanto sforzo?
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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Una cosa che non mi piace del diaveel è appunto il fatto di essere obbligato a comprare la "sua" gomma specifica. Una diavel....ridotta con motore più pacifico (magari il 696) e copertoni un pò più normali e facilmente reperibili potrebbe vendere.
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 24/04/2011 Locazione: ITALIA
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Originariamente inviato da WormbikeDucati
Diavel. Opinione personalissima: una moto così ha poco senso. In Ducati hanno lavorato molto duramente per trasformare uno strano dragster ipervitaminizzato in una moto adatta alla guida di tutti i giorni, ed i fatti confermano che ci sono riusciti. Una non sportiva che si guida in maniera abbastanza sportiva, una non turistica che si lascia guidare abbastanza bene sulla strada, un interasse chilomentrico e una gomma posteriore da trattore eppure riesce a chiudere anche le curve nelle nostre provinciali. Rimane l'interrogativo: a che pro tanto sforzo? Cia worm,io ovviamente ti parllo di diavel. Mi appresto a iniziare la terza stagione in sella al diavel 20.000 km fatti e devo essere sincero,quando la ho presa pensavo di tenerla un annetto e poi passare oltre,ho preso il diavel anche pensando di girarmene tranquillo in pace e godermi i panorami,si col cavolo è un mostro e per girare su strada basta e avanza,mai dico mai avrei pensato a prestazioni del genere,grandi soddisfazioni ,grande incredulità da parte da parte degli altri motociclisti,che ti guardano storto con un sorrisino di compassione,ma poi quando vedono cosa riesco a fare con il diavel ecco sorrido io. Una precisazione,io abito in mezzo alle dolomiti,esco di casa e ho quello,mi tocca e vi garantisco che il diavel se la cava benissimo,il suo più grande difetto sono le pedane basse,il problema viene risolto alzandole con poca spesae tanto divertimento. In ducati con il diavel avranno fatto una moto strana che fà storcere il naso,un 240 al posteriore,ma attenzione guardare come è fatta la gomma,non è piatta,ma hanno indovinato,hanno vinto ancora,le vendite parlano chiaro. Ducati ha il coraggio di osare,rischiare e finora ha premiato,il mio plauso và a ducati proprio per questo non come certe caseche son mille anni che fanno la stessa minestra. In sostanza ducati BUONO DIAVE BUONO BUONO,provare per credere Ps:l'affidabilità oramai è uguale al resto dei marchi
Bonalex/Jabba ha detto: E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.
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Iscritto: 06/10/2007 Locazione: MN
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Non sono daccordo Worm quando dici affidabilità.....che vuol dire? ho amici possessori di Panigale,ed oltre i tagliandi,non hanno avuto problemi. Altri possessori di Multi1200 e....zero problemi,e certi hanno percorso 30000km in meno di 2anni e tutto é ok,a patto di tagliandare ogni 10000-12000km come da casa costruttrice indica,anche se ho letto che le prime avevano problemi con elettronica-cruscotto. Per la Diavel....é vale il discorso della V-Max,sono moto senza un sensopreciso....le si compra x passione ed innamoramento. Concordo solo x la Streetfighter,che ho avuto,anche se la 848 é molto +perfetta della 1098,anche se quest'ultimo motore tè lo assicuro é un treno sia come prestazioni che affidabilità! Sempre però che si facciano i tagliandi,poi che questi siano +cari delle 4cilindri....mi pare anche normale,se un 2 deve camminare come un 4 é normale che i materiali-usura-costi aumentino,no? Comunque ora ho una Speedtriple....vogliamo parlarne di costi-gestione-pezzi ricambio?????? Nessuno nè parla mai di Triumph in questi termini,ma vi dico che dopo 12anni in Ducati.....i costi di questa sono 1e1/2 in + rispetto Ducati,a parità di modello
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Iscritto: 24/04/2011 Locazione: ITALIA
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Originariamente inviato da doc elektroUna cosa che non mi piace del diaveel è appunto il fatto di essere obbligato a comprare la "sua" gomma specifica. Una diavel....ridotta con motore più pacifico (magari il 696) e copertoni un pò più normali e facilmente reperibili potrebbe vendere. Il diavel senza gomma da 240 è come na stra gnocca senza tette. Ps:la gomma costava 280 all'inizio,quest'anno costa 190 e vi assicuro che la gomma pirelli sviluppata solo ed esclusivamente ler il diave,beh è la la perfezione,inutile cercare altro.
Bonalex/Jabba ha detto: E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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190 è ancora potabile,avevo sentito 300 e pussa
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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maciste, io parlo di affidabilità per un uso quotidiano e massivo della moto. Non posso di certo presupporre che la Panigale abbia problemi, ma dubito che ci siano molti esemplari con 30.000 chilometri sul groppone. I problemi (prevalentemente di componentistica elettronica), infatti, riguardano quasi prevalentemente le Multistrada. Una moto che molti possessori utilizzano in modo totale, facendo molti chilometri. Di queste moto ne troverai moltissime smontate alle assistenze. Il fatto è che si tratta di una moto davvero spettacolare, solo un pò "ruvida" a bassa velocità, e che potrebbe essere usata come una giapponese. Una di quelle moto, per intenderci, che accendi e vai dove vuoi quando e come vuoi, e ti devi solo preoccupare di oliare la catena e cambiare l'olio. Quando la Ducati riuscirà a produrre una moto del genere, ne riparliamo (spero che sia, ad esempio, la nuova versione della Multistrada o la nuova Hyperstrada).
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 01/12/2012
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Ducatista dal 1980 con una MHR 900 ,ho avuto anche quasi tutte le moto dalla benelli alla dnepr con sidecar , dal 2010 multistrada 1200 km 65.000 ,qualcuno dirà un po' pochini ma ho avuto problemi di salute e ho dovuto rinunciarci per un bel po'. Ho avuto problemi di tutti i tipi pur facendo regolarmente la manutenzione dal concessionario nonostante abbia lavorato parecchi anni nel settore , appena mi sarà possibile la cambierò con un altra . Un altra uguale identica perché la soddisfazione che da quella moto è superiore ai disagi che procurano i difetti . La diavel è la diavel perché è fatta così ,se fosse diversa non sarebbe una diavel . La panigale oltre ad andare molto bene , In pista si intende su strada è una tortura è una delle pochissime moto che si possono tenere in salotto invece che in garage. La monster ha fatto salire in moto migliaia di persone per la prima volta . Potrei scrivere per delle ore ,ma mi limito solo a dire che da italiani dobbiamo essere fieri di avere un marchi di questo livello . Perde un po' di liquido ? Ecchissenefrega
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Iscritto: 06/10/2007 Locazione: MN
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Si ok Worm,é come appunto ho detto anche io x la Multi1200 prima produzione,ma comunque concordo con CSC2851 sulla Panigale....trovo sia dura da usare tutti i giorni x tragitti casa-lavoro,però x il resto ti dico che x 12 anni ho posseduto Ducati,come già detto,e l'unico accorgimento che si deve adottare,quando la si parcheggia a fine stagione,di mettere sotto carica-mantenimento la batteria,perché in effetti.....altrimenti....al riavvio.....faaaaatica a partire,però i problemi maggiori a riguardo li ho avuti solo con i vecchi motori 600 carburatori fino il 999,poi sul 1098 non +(soprattutto problemi di ruotalibera)
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Iscritto: 23/10/2009 Locazione: SIENA
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Originariamente inviato da Wormbike NOBBONO. Affidabilità. Al netto dei modelli appena presentati, è difficile non riscontrare questo grave difetto. E se è vero che il possessore tipo accetta il fatto che la sua moto vada coccolata e curata in maniera maniacale, non si può pensare di mettersi commercialmente in concorrenza con i grandi marchi giapponesi se le pur costosissime moto richiedano frequenti e ripetuti ricoveri presso le assistenze. E se la qualità dei componenti o le caratteristiche costruttive non si prestano a critiche, è anche vero che spesso l'amalgama dei vari elementi non è coerente con gli obiettivi che alcuni modelli si propongono. Streetfighter. Una moto poco razionale. Una stradale derivata direttamente da una sportiva estrema, senza filtri, senza compromessi. Concettualmente è affascinante, ma nei fatti diventa un'arma difficile da maneggiare. Non è una moto equilibrata, e lo si percepisce anche per le scelte estetiche. Forse, sarebbe stato meglio riproporre una nuova versione della bellissima Monster S4. Diavel. Opinione personalissima: una moto così ha poco senso. In Ducati hanno lavorato molto duramente per trasformare uno strano dragster ipervitaminizzato in una moto adatta alla guida di tutti i giorni, ed i fatti confermano che ci sono riusciti. Una non sportiva che si guida in maniera abbastanza sportiva, una non turistica che si lascia guidare abbastanza bene sulla strada, un interasse chilomentrico e una gomma posteriore da trattore eppure riesce a chiudere anche le curve nelle nostre provinciali. Rimane l'interrogativo: a che pro tanto sforzo?[/size][/i]
Le moto come Streetfighter, Hypermotard, Diavel...non sono irrazionali, sono emozionanti. Ecco perchè piacciono, vendono e spesso tengono anche il mercato. Le "moto totali" esistono già, se ne vuoi una non hai che l'imbarazzo della scelta. E dimostrare che la nuova Multi sia lontana da questo concetto, per ora non è semplicissimo: se sia affidabile come una giapponese, non lo so, ma che non esista una giapponese altrettanto bella e veloce, è sicuro... Che siano in molti a pensarla così, è dimostrato semplicemente dai dati vendita. ...che poi le moto irrazionali siano NOBBONO lo si può anche dire, ma è solo un'opinione...
NON CORRO MAI PIU' VELOCE... ...DI QUANTO IL MIO ANGELO CUSTODE POSSA VOLARE...
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Iscritto: 06/10/2007 Locazione: MN
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Comunque é sempre la solita solfa,senza offesa,c'é chi adora il made in Italy con tutti i suoi difetti ma che riconosce l'unicità e compra Ferrari-Ducati-Maserati-MV-Aprilia(che anche qui...di problemini iniziali cèn sono stati ma in pochi nè parlano,come x BMW) e c'é chi adora prestazioni ma produzioni +dozzinali (o magari purtroppo non può x ragioni economiche) ed opta x il made in Jap.....che comunque é ok. But I think.....Italian do is better! E semmai riavrò il lavoro,visto che dal 09/02/2013 sono in cassintegrazione,ritornerò in Ducati con il Multi1200 anche se...la Speed é una gran moto!
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Ci tengo a precisare una cosa. Così come per i post precedenti "BUONO/NOBUONO", anche in questo caso volevo semplicemente stimolare un'analisi sulla gamma di questo costruttore. Quello che ho scritto sono semplicemente opinioni personali ristrette a quello che conosco di Ducati. Ben poco, direi. Però, così come ho già scritto altrove, pur accettando di buon grado le critiche a quello che ho scritto, in realtà speravo di raggiungere un obiettivo diverso: che chi scrive in questo 3d facesse una lista di BUONO/NOBUONO, e non semplicemente collegarsi a quello che ho scritto. Riproviamo? "Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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Sono abbastanza in disaccordo con il buon Worm. Per me ad oggi il vero nobbuono non è l'affidabilità che è ormai allineata, complice anche lo scadimento dei giap e di BMW, ma il costo esorbitante della manutenzione ordinaria da punto ufficiale. In altra sede ho visto una tabella dei costi mantenuti per una Hypor796, quella con l'antiquato duevalvole piccolo: è na roba da cader giù dalla sedia talmente è esosa. Se fosse proporzionato alla complessità del motore, una VFR 1200 dovrebbe costare un euro al km di manutenzione. Inoltre la Diavel non è una moto che possa essere comprata per qualcosa di sensato, è un oggetto che deve rapire la fantasia per le sue peculiarità, Se poi si guida anche bene nelle curve, tanto di guadagnato. Ma la logica non è il suo forte, per la logica ti fai una GSR 600 preparata come quella con cui scorrazzava in strada Pirovano, o una CBF 1000. Quello mira a chi lo vuole possedere come oggetto. E questo è il mercato di Ducati: l'idea di essere al top e di incarnare un sogno, il livello da sogno di ogni segmento di mercato. A volte questo accade solo o soprattutto nella fantasia, a volte anche nella realtà: una moto come la MTS 1200 non la fa nessun altro. Poi non puoi prendertela con Multi e Diavel che sono moto molto facili, e anche con la Hyper perché è relativamente meno facile: è una moto da guerra fatta solo per chi sa fare la guerra e vuole fare solo quella. Non mi sembra una moto sbagliata, semplicemente "astenersi vorrei ma non posso". Io poi una Ducati, salvo per la pista, non la comprerei neanche con un fucile puntato alla testa, ma questo è quanto. E va ammesso che da un tre anni in qua, tranne forse la sf 1098, non sbagliano un colpo! Le moto ci sono, le vendite anche. E non conosco nessuno che non ne sia soddisfatto. Dirai: perché il dcuatista è un po' tonto, difenderà Ducati contro ogni evidenza. Anche, vero. E' una tara tipica di quasi tutti i clienti fidelizzati ai marchi europei. Però dubito che sia tutta e solo creduloneria entusiasta.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 23/10/2009 Locazione: SIENA
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@Wormbike
...ah. Da come scrivi, non sembra tu ne sappia poco. Accetto di buon grado la tua lezione sul marchio Ducati e colgo il tuo stimolo all'analisi.
Condivido praticamente tutto ciò che è stato scritto in positivo...ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate delle versioni "strada"di Diavel ed Hypermotard. IO non monterei mai borse e cupolino su moto simili....e queste 2 incomprensibili versioni...le metto senz'altro dalla parte del NO BUONO.
NON CORRO MAI PIU' VELOCE... ...DI QUANTO IL MIO ANGELO CUSTODE POSSA VOLARE...
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Iscritto: 19/10/2012 Locazione: veneto - fvg e a volte altrove
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voglio considerare solo un unico aspetto, e solo un aspetto positivo: la capacità di emozionare. Forse la mia sarà una posizione emotiva, senza particolare fondamento, e forse anche con una componente di autosuggestione, ma alcuni marchi, e in particolare alcuni modelli di alcuni marchi mi emozionano: alcune Ducati semplicemente non mi lasciano indifferente!!! esistono moto e marchi che per loro intima natura sono diversi, non migliori ma diversi: alcune Harley, alcune Triumph, contro ogni logica tranne la mia anche una Bimota... oppure il rombo di alcune ktm, che ricordano vagamente un pistola Glock in tutto e per tutto
Ebbene una Ducati 848, hypermotard, diavel, panigale etc non mi lasciano indifferenti
la grandezza non è mai vana
Molti nemici molto onore - Giulio Cesare
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Iscritto: 06/10/2007 Locazione: MN
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Infatti Worm,almeno parlo per me,mi pare di aver risposto al BUONO/NOBUONO elencando pregi e difetti delle Ducati,anche se non riesco ad analizzare il mondo moto x la sua razionalità....anche perché altrimenti possederei una XT o solo Scooter (comodi e razionali x uso quotidiano). Senza presunzione,avendo posseduto 5 Ducati di tipologia diversa,ti potrei dire i veri difetti di stè moto....che riguardano soprattutto prezzo d'acquisto-rivendibilità-scomodità motoristica nel uso quotidiano (a causa dei 2 cilindri ad L che comunque ti fanno saltellare alle basse velocità,tranne la Multi1200). Per cui ti dico che é normale che nasca il contraddittorio,a patto chè sia costruttivo e non basato su gusti o vizi personali. PS il costo dei tagliandi.....é caro,ma dipende sempre da quanto é ladro un meccanico di officina!
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