........e se il sorpasso di badovini all'ultima curva dell'ultimo giro........fosse stato non gradito, non solo da chi l'ha subito, ma anche dai vertici........e se ci fosse stato un "sfogo" molto acceso post gara..........e se fatto il sorpasso ti sei giocato il rapporto con la Ducati........e se chi ha subito non ha fiducia nella struttura di supporto alla casa...........e se il rapporto checa- ducati non vedesse i titoli di coda ma fosse interrotto prima?.................e se ! e se! e se! ..........ma la frase e se non prende anche uno spunto iniziale dalla matrice è ?..........Ai posteri l'......................

Mi sono perso qualcosa?
Non ho letto da nessuna parte (e principalmente nei siti "istituzionali", ovvero Ducati, Checa e SBK) di divorzi o dichiarazioni stampa "politically incorrect".
Se poi si vuole valutare il pessimo momento dell'ex campione del mondo, non bisogna dimenticare che lo spagnolo è uno dei piloti più professionali e corretti nei rapporti con il team e la squadra, quindi sarà difficile vedere qualche sfuriata pubblica o prese di posizione clamorose.
Questo non vuol dire che non sia capace di puntare i piedi. Lo ha dimostrato chiaramente quando si trattò di ottenere il contratto con Ducati per correre con Althea, diventando pilota ufficiale e ricevendo un ingaggio adeguato all'impegno ed ai risultati conseguiti (ovvero, un inatteso mondiale); di fatto, la Ducati si accordò quando lo spagnolo era già in sella alla BMW.
Inoltre, anche se non è ufficiale, sembra verosimile che il debuttto posticipato di un anno della Panigale in SBK sia anche dovuto al fatto che questa moto a Checa non è piaciuta, e nel corso dei primi test non si sia reputata adeguata a confrontarsi con la concorrenza. Scelta che, con il senno di poi, si è rivelata disastrosa, perchè basata sul falso presupposto che la 1098 fosse in grado di ripetersi, perdendo così un anno di sviluppo in pista che, come si sa, è insostituibile (e dal quale sono passati proprio tutti: Aprilia, Kawasaki, BMW na anche Honda e a suo tempo Suzuki e Kawasaki).
L'antipatia per la Panigale non si è mai trasformata in amore. Questo è evidente.
Altra variante è l'acclimatamento con il team Alstare.
Anche qui è difficile vedere criticità evidenti. E' vero che il gruppo di Bevilacqua aveva uno spirito “familiare”, ma il team di Batta ha un'esperienza enorme nel gestire primedonne e gregari. Il carisma del team manager, anzi, è quello che ci vuole quando si tratta di pretendere dall'azienda un maggiore impegno. E qui si tratta di parlare ai vertici Ducati per arrivare, forte e chiaro, anche ai vertici Audi. Con tutto il rispetto per Bevilacqua, Batta ha la possibilità di far sentire più forte e chiaro il suo vocione.
Andando allo specifico della gara di Donington, non credo che il sorpasso di Badovini possa aver creato grossi problemi (certo, non gli ha fatto piacere...), visto che le tre Ducati hanno battagliato tra loro per quasi tutta la gara. Invece, vedo più problematico l'ottimo debutto di Canepa.
Un sintomo classico che i due piloti ufficiali potrebbero far di meglio. Molto di meglio.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

Boh. Ad ottobre avrà 41 anni. Dubito che troverà un ingaggio al suo livello per continuare. Io lo vedo, invece, con un bell'ufficio vicino a quello di Carmelo Ezpeleta. La sua lunga esperienza al top delle massime categorie motociclistiche, entrambe in mano alla DORNA, ed in particolare gli ottimi rapporti rimasti con tutte le grandi case con cui ha corse ne farebbero un braccio destro formidabile per trattare con i "padroni del vapore" europei e giapponesi.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

Checa aveva quel dubbio, ora ne ha avuto la conferma, per stare in scia alle 4 cilindri ci si fa male e seriamente.

Appunto

Ma e la desmosedici replica, quella in vendita ad un tot di decine di migliaia di euri?