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Giornata calda e soleggiata e sono appena le 07.30. Oggi dovevo raggiungere l’amico Giuseppe a Patti (ME) ma per una serie di imprevisti sono costretto a cambiare itinerario. Ho già passato Cefalù ed il caldo si fa sentire così decido di salire su in alto in direzione di San Mauro Castelverde. Lascio l’autostrada per percorrere la pittoresca strada costiera nei pressi di Pollina con la sua antica torre di avvistamento normanna e fantastici panorami su un mare azzurro intenso. Poco dopo la SP52. La strada comincia a salire regalandomi ad ogni curva ad ogni tornante scenari magnifici, insuperabili. Finalmente giungo sul belvedere di San Mauro Castelverde
http://it.wikipedia.org/wiki/San_Mauro_Castelverde . Ci sono stato diverse volte in questo piccolo gioiello incastonato tra le Madonie ed i Nebrodi ma non sono mai riuscito a visitare le belle chiese che impreziosiscono il centro storico che di per se con le sue antiche vie, le scalinate, i vicoli è davvero affascinante. Il caffè al bar del paese è d’obbligo come sempre. Qui si conoscono tutti è come una grande famiglia. Non appena chiedo informazione per potere visitare le chiese che al momento sono chiuse scatta un “passa parola generale” che in breve mi conduce al servizio civile gestito da un gruppo di ragazzi che con finanziamenti della Regione Sicilia offrono su richiesta e gratuitamente una visita turistica delle chiese e del centro storico. Finalmente ho la possibilità di visitare con calma e con una guida “personale” questi fantastici monumenti. La chiesa del Patrono, con il suo splendido campanile che accoglie la “Vara” del Santo con i suoi 600 kg di argento, la chiesa di Santa Maria e la Chiesa di San Giorgio Martire. La visita continua attraverso il cuore del centro storico del paese, attraverso antiche vie, archi e vicoli per giungere in alto ai resti del castello dal quale si gode un panorama sensazionale a 360°. Tornato sulla moto continuo sulla SP52 ed SP60 in direzione Gangi. Questo tratto di strada è in condizioni pietose ! Buche, avvallamenti, frane rendono la guida veramente pericolosa, non oso immaginare la notte ed in auto ! Ma siamo in Sicilia è purtroppo questo fa parte del contesto. Poco prima di arrivare in paese, apro la visiera del casco ed un’ape mi finisce dritta sopra l’occhio. Il dolore è terribile nonostante abbia con me la matita per la puntura di insetti. Non mi resta altro che aspettare che apra la farmacia del paese. Parcheggiata la moto e con l’occhio che comincia a gonfiare come una melenzana mi dirigo nen centro storico. La pancia brontola così decido di mangiare qualcosa presso una delle tante trattorie del centro. Qui mi siedo a tavola con Pablo Interlandi
https://www.facebook.com/InterlandiPablo un pittore di arte contemporanea di Agrigento in visita a Gangi in occasione di una manifestazione di arte di strada. Il pranzo trascorre piacevolmente chiacchierando di un po’ di tutto. Prima di lasciarci scatto qualche foto della tela che verrà esposta successivamente in paese. La visita del centro storico di Gangi è davvero entusiasmante. Due diversi percorsi con un opuscolo ben dettagliato fornito dall’ufficio del turismo locale consente di effettuare una visita approfondita di questo sensazionale gioiello delle Madonie, che si merita a pieno titolo di fregiarsi come uno dei più belli borghi d’Italia. Finalmente apre la farmacia ! L’occhio ormai è diventato una melanzana. Due pasticche di cortisone consigliate dalla farmacista nella speranza che sgonfi al più presto. Riparto sulla SS120 attraversando le Petralie e Castellana Sicula per poi imboccare la SS643 sino a Polizzi Generosa. Qui sosta doverosa per lo “Sfoglio” dolce tipico locale
http://it.wikipedia.org/wiki/Sfoglio_polizzano alla pasticceria Al Castello la mia preferita. Dopo una gustosissima fetta di sfoglio ed un buon caffè non c’è di meglio che una bella passeggiata sul corso sino al belvedere. Il sole comincia a tramontare e la luce è semplicemente magnifica, emozionante. Lascio il paese attraverso la SP119 in direzione di Piano Zucchi. Il panorama è da lasciare senza parole. Mi fermo ed in assoluto silenzio mi godo “l’essenza” della mia bella Sicilia, quella che io amo e che vorrei che fosse sempre così. Poco dopo giungo nuovamente sulla SP 54 in direzione Collesano. Il sole al tramonto sulla costa palermitana mi regala un ultimo meraviglioso momento di Sicilia vera. Ore 21.30 parcheggio la moto in garage. Grazie mille al mio Vittorio per la moto di “cortesia”. Alla prossima.