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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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visto che la sezione fuoristrada non è molto battuta mi è venuta voglia di aprire un argomento che, come da titolo, mi attizza particolarmente: la staccata ovviamente parlo della frenata al limite in offroad visto che, come tutti sanno, non ho la più pallida idea di come si guidi una moto su asfalto questo non significa che io sia un campione in fuoristrada!!! ma almeno so di cosa parlo mi sono sempre piaciute le staccate al limite, cioè al limite di restare dentro o fuori e al limite dell'aderenza; e il fatto che guidi in off da 40 anni esatti non significa che io abbia imparato la lezione, o che tanto meno possa darne! infatti non si contano le volte che sono arrivato lungo, con le conseguenze che si possono immaginare ma la situazione peggiore è quando invece freni, e poi ti accorgi che potevi staccare due o tre metri dopo: cioè hai del margine; è una delusione e una frustrazione tale che ti verrebbe voglia di tafazzarti subito, lì, all'istante come sapete, le moto da fuoristrada non hanno abs e altre diavolerie elettroniche: è tutto nelle tue mani e nei tuoi piedi eh sì, anche piedi, perché il freno posteriore, a differenza della strada, in off svolge un ruolo importante il motivo è semplice: poiché il terreno è instabile e quindi mobile (fango, sabbia, ghiaia, sassi, ecc...) il concetto di "aderenza" è tutto da interpretare infatti non è detto che convenga "aderire" a un terreno instabile, ma anzi può essere necessario contrastare il terreno, e cercare di frenare la moto con vari mezzi negli ultimi 10-15 anni sono comparsi dei 4 tempi racing che vanno veramente bene; in frenata sono ottimi perché, a differenza dei 2 tempi, hanno un grande freno motore che aiuta a decelerare scalando le marce è comunque quasi impossibile non bloccare la ruota posteriore, ma questo non è un grosso danno perché, come dicevo prima, questa va a contrastare il terreno attraverso i tasselli che, se nuovi o quasi, accumulano un po' di materiale che aiuta a frenare; praticamente sono i tasselli della gomma che svolgono un lavoro enorme poiché si indossano scarponi pesanti, è molto difficile modulare la frenata in modo che la ruota si blocchi di meno: non c'è sufficiente sensibilità sulla suola nonostante il pedale del freno venga seghettato prima di ogni gara per avere la migliore aderenza con la suola dello scarpone non si dovrebbe fare ma io ho sempre goduto quando, in frenata, la ruota si blocca e quindi si ferma anche il motore, poi si molla un attimo e il motore riprende a girare, e poi via via 7-8-10 volte fino all'ingresso in curva, con quel classico TOC TOC TOC che proviene dal motore comunque credo che i progettisti sappiano che trattiamo così i loro motori... infatti resistono, ooooh se resistono! col due tempi è un po' più brutale perché il freno motore è quasi inesistente e quindi è quasi inevitabile bloccare poi prima o poi si rimetterà in moto entrando in curva :d/ ma la parte più affascinante, almeno per me, è la modulazione della frenata con l'anteriore ma adesso ho sonno... lo scriverò poi intanto il dibattito è aperto mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 04/07/2014 Locazione: Bergamo
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L'argomento mi interessa molto perchè, pur con una bestiona, ma al fuoristrada non rinuncio! Usando una moto pesante mi trovo sempre a dover "imporre" il mio peso per riuscire a gestirla in off-road e, visto che sei un fuoristradista, vorrei chiederti un paio di consigli: - in fase di staccata uso moltissimo il freno motore anche perchè, dalla posizione in piedi, mi risulta molto più facile dosare la frizione per fare intervenire in modo appropriato il freno motore, che non frenare direttamente dove, con la poca sensibilità dovuta alla posizione, la ruota tende sempre a bloccare. - in fase di curva metto tutto il peso sulla pedivella esterna per contenere la moto in fase di accelerazione/derapata cercando di inclinare la moto in funzione della curva mantenendo, però, entrambi i piedi sulle pedane. Non riesco, mettere fuori il piede interno per aiutarmi a contenere la scivolata (istintivamente mi viene da pensare che se parte, essendo pesante, è meglio assecondarla guidandola da sopra che non cercare di correggerla col piede a terra). Che ne pensi? tu come la gestiresti? grazie e ciao Labby
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Iscritto: 19/10/2012 Locazione: veneto - fvg e a volte altrove
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con una moto pesante come la tuo labby non saprei proprio cosa dire, tra l'altro se non sbaglio dovresti avere il cardano, che tende a bloccare ancora di più..... io avevo un cross superleggero, pesava meno della metà della tua moto..... e il piede interno non lo tenevo teso per contenere eventuali scivolate, ma per spostare i pesi e caricare meglio l'anteriore.... premetto che io sono un dilettante, quindi forse sbagliavo.... a me la tua impostazione sembra corretta.... ovvero spingere sulla pedana esterna... poi non lo so, io non ho mai guidato in off moto pesanti la grandezza non è mai vanaMolti nemici molto onore - Giulio Cesare
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Iscritto: 04/07/2014 Locazione: Bergamo
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Originariamente inviato da paoktmcon una moto pesante come la tuo labby non saprei proprio cosa dire, tra l'altro se non sbaglio dovresti avere il cardano, che tende a bloccare ancora di più..... io avevo un cross superleggero, pesava meno della metà della tua moto..... e il piede interno non lo tenevo teso per contenere eventuali scivolate, ma per spostare i pesi e caricare meglio l'anteriore.... premetto che io sono un dilettante, quindi forse sbagliavo....
a me la tua impostazione sembra corretta.... ovvero spingere sulla pedana esterna... poi non lo so, io non ho mai guidato in off moto pesanti
Grazie paoktm! effettivamente mettere le ruote in off con una moto da 200 e rotti kg può sembrare strano ma, ti assicuro, si comporta meglio di quanto ci si aspetta! dovresti provare! Di sicuro non sbagliavi a spostare il peso sull'anteriore che ha bisogno di essere tenuto a terra per riuscire a direzionare la moto anche perchè, se proprio qualcosa deve scivolare, è meglio che sia il retro!!! ;-) ...O NO??? ;-) Labby
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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per Labby: concordo con Paoktm e aggiungo che anche io non ho mai guidato un bestione, né in strada né fuori, quindi anch'io non saprei proprio cosa dire e oltretutto non saprei cosa dire in generale perché non ho mai capito niente di teoria; cioè, se mi chiedi dove metto il peso e cosa faccio e, peggio ancora, cosa dovresti fare tu... beh... proprio non lo so! non è per essere scortese ma ai vari corsi di guida a cui ho preso parte non ho mai capito molto torno al mio discorso sulla staccata passando all'anteriore se bloccare il posteriore è normale, lo è molto meno il bloccaggio dell'anteriore per le conseguenze che si possono immaginare però, se stacchi... stacchi; cioè non fai una frenatina ma una frenata al limite! quindi pinzi, ovvio e la ruota si blocca, e allora dopo un nanosecondo molli e pinzi e molli ecc... qui la modulazione è più facile perché usi le dita e non lo stivale ciò nonostante dai una bella inchiodata e usi le dita per simulare l'abs che non c'è un po' la ruota deve bloccare per lo stesso discorso del posteriore, cioè per far sì che i tasselli trascinino ghiaia e fango e quindi facciano attrito, ma subito dopo devi mollare, e così via questo giochino con le dita sulla leva del freno mi ha sempre fatto godere un sacco, soprattutto quando riuscivo a stare dentro la curva al pelo, proprio un pelo prima dell'albero o del fosso o del burrone a proposito, in una cronoscalata ho calcolato male quello che i tecnici chiamerebbero "coefficiente di aderenza" e quindi non sono rimasto in curva e sono uscito in una scarpata profonda decine di metri; però in realtà mi sono incastrato solo un paio di metri sotto contro un alberello che ho benedetto subito da quella volta lì sono diventato un pochino più prudente, ma le staccate sono troppo belle ricordo una volta che ero su un percorso in toscana dalle parti di rapolano terme; ero in un trasferimento, cioè in un tratto in cui il percorso è aperto a tutti e quindi puoi incontrare chiunque; e quindi dovevi stare all'occhio; ma ovviamente ero in ritardo e dovevo recuperare sulla tabella di marcia per non "pagare" penalità, cioè minuti avevo un k450, quindi dotato di buona velocità; ero su un percorso collinare in mezzo ai cipressi (boh credo) ma purtroppo non potevo guardare il paesaggio tiravo come un pazzo e infatti facevo una marea di sorpassi su persone che avevano numeri superiori al mio e che quindi dovevo sopravanzare per rioccupare il mio posto terreno in ghiaia fine, in discesa, rettilinei e curvoni; non ho mai tirato così in vita mia (sono stato un idiota, lo so) traversoni al limite dell'aderenza con la moto che mi diceva: adesso ti mollo, adesso ascolto la mia inerzia, adesso ti scaravento per la tangente, adesso ti butto nel fosso... ho fatto dei peli al ciglio della strada...! ricordo un tornante in discesa; in rettilineo arrivavo sparato, quinta piena o quasi; ho buttato dentro le marce in scalata, ovviamente senza frizione (mai usata per cambiare, mai) quindi con la ruota dietro che si bloccava e il posteriore che saltellava sulle buche e mi diceva "non è che per caso vuoi fare in modo che il motore si riavvii?" toc toc toc quando è ora di pinzare davanti? aspetta, aspettaaa, aspettaaaa, adessooooooo!!!!!! e sono riuscito a prendere il tornante il fatto è che, se anche andavo un pelo più piano, non cambiava niente perché sarei arrivato 20 o 30 secondi dopo ma il poter godere in staccata era troppo bello: perché rinunciare??? mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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nelle moto da fuoristrada "vere" non ci vanno freni troppo potenti. I dischi schifobrembo da 300 e pussa sono solo dannosi e rischiano di urtare nei passaggi difficili.
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 24/02/2009 Locazione: vigevano e pavia
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Staccare bloccando la post. frizione tirata e scalata a volte anche 2 marce tenendo il motore su e poi mollare tutto................ era gudurioso col 2t. Con l'endurona meglio più cauti e fluidi sfruttando i bassi
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Iscritto: 24/02/2009 Locazione: vigevano e pavia
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Buona la prima del MX a squadre. Quella che una volta si chiamava Coupe de l'Avenir, Italiani primi sia nella maschile che nella femminile. A breve l'MX delle Nazioni forza azzurri
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Iscritto: 26/09/2002 Locazione: San Gimignano (SI)
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caro otto grazie per questo post, io non sono un fuoristradista, ma ogni giorno percorro i miei 4 km di sterro (strada bianca poco impegnativa) per raggiungere la cantina dove lavoro, ci sono dei saliscendi, delle curve, sempre le stesse, ma, oh, ogni giorno mi sembrano diverse, sarà che lo sterrato "si muove", basta una pioggia o un passaggio di qualche vicolo e il ghiaino che non c'era compare e, là dove c'era, invece non c'è più, le moto che mi hanno accompagnato fin'ora (escluso il typhoon 50 che usiamo per spostamenti interni, passaggi tra i filari di vigna compresi!) sono state la gloriosa XT600E, la WR250X, ed ora la KLE500, con tutte c'ho picchiato una musata.. oddio col WR me la sono cavata con un'uscita di curva dentro una fossa per cui sono rimasto in piedi.
Le musate le ho prese sempre per perdita d'aderenza sull'anteriore, a nulla sono valsi i tentatvi di recupero con freno posteriore, o scalata, o ciabattata col piede in terra: la moto se ne va per conto suo, dove gli pare e guarda caso punta sempre contro uno degli alberi a bordo strada, per cui provi a chiudere e "bam" sdraiata in terra con moto addosso.... sempre il solito copione!!!
e vabé ormai ci sono abituato per cui mi rialzo, rialzo il mezzo e raggiungo la meta! sicuramente sono io che sbaglio qualcosa, ma tutte le volte provo a fare attenzone, a gestire il peso, a pesare sulle pedane (in piedi o seduto) ma alla fine l'unica via da percorrere per arrivare "safe-and-sound" è quella della moderazione 40 km/h e non di più!!
Io, a differenza ti quasi tutti gli altri, appena vedo una moto... qualsiasi essa sia, provo sempre una certa emozione, e il desiderio di poterla portare un pò a spasso è davvero forte... Ogni moto, qualunque essa sia ha una sola grande dignità: quella di chi la guida.... E tutto il resto, sono solo banali cianfrusaglie da bar!
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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per Gelonet: non sono assolutamente un intenditore ma un piccolo consiglio che ti posso dare è quello di frenare usando molto il freno motore, anche perché non sei in gara e quindi non devi staccare al limite io al posto tuo scalerei mollando la frizione senza strappi in modo da permettere al motore di salire di giri senza strappare e quindi senza bloccare la ruota posteriore sull'anteriore andrei cauto soprattutto se la moto non è perfettamente verticale; cioè, se sei appena inclinato perché stai percorrendo un curvone e si avvicina il tornante o la curva stretta non usare il freno anteriore ma solo il motore e quello posteriore, altrimenti è quasi certo che ti sdrai sul dritto ti consiglio di non rallentare o frenare MAI se se vedi una pozzanghera o della fanghiglia ma anzi di dare gas: quando la moto tende a rallentare per il maggiore attrito tu devi compensare accelerando altrimenti la ruota anteriore può girare leggermente da una parte e quindi il volo è assicurato è chiaro che, se vai a 80 all'ora su ghiaia e poi trovi il fangone per cento metri, non puoi sempre accelerare: in questo caso non frenare né davanti né dietro ma tieni il gas un pochino aperto e lasci che la moto pian piano rallenti da sola; non fare strappi di nessun tipo poi comunque una preghiera fa sempre comodo mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 24/02/2009 Locazione: vigevano e pavia
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Scusa una curiosità, ma le cadute che descrivi sono all'andata o al ritorno dal lavoro??
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Iscritto: 26/09/2002 Locazione: San Gimignano (SI)
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dici a me bymax? se sì, ti rispondo due musate all'andata e l'uscita in fosso al ritorno.. ma col wr mi sento un po' più giustificato dato che montava le gomme stradali da 17"
Io, a differenza ti quasi tutti gli altri, appena vedo una moto... qualsiasi essa sia, provo sempre una certa emozione, e il desiderio di poterla portare un pò a spasso è davvero forte... Ogni moto, qualunque essa sia ha una sola grande dignità: quella di chi la guida.... E tutto il resto, sono solo banali cianfrusaglie da bar!
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Iscritto: 04/07/2014 Locazione: Bergamo
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Ciao Gelonet, secondo me se perdi spesso l'anteriore probabilmente non monti una gomma adeguata. oppure è troppo gonfia.
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Iscritto: 26/09/2002 Locazione: San Gimignano (SI)
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monto le metzler touranche che montavo anche sulla xt, la perdita dell'anteriore è dovuta al fatto che andare sul ghiaino è come andare sul ghiaccio, anzi forse peggio perché il ghiaino a volte è dove meno te lo aspetti e ti frega, ti coglie impreparato! come pressione io sto a 2 nel posteriore e 1,8 all'anteriore. Ora, mentre il fango tende ad affondare e a farti frenare, i sassolini sono brutti clienti ed è un po' come camminare sulle biglie... quello che uno può fare è prevenire, ma soprattutto andare piano
Io, a differenza ti quasi tutti gli altri, appena vedo una moto... qualsiasi essa sia, provo sempre una certa emozione, e il desiderio di poterla portare un pò a spasso è davvero forte... Ogni moto, qualunque essa sia ha una sola grande dignità: quella di chi la guida.... E tutto il resto, sono solo banali cianfrusaglie da bar!
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