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www.francescoinviaggio.it Ultimi giorni in terra sicula prima di ripartire per la Svezia e quindi non può mancare una bella passeggiata on the road in compagnia degli amici. L’appuntamento è per le nove. In attesa che arrivino gli altri faccio fuori un bel cornetto e l’immancabile caffè. E’ sempre bello rivedere gli amici e soprattutto trascorrere insieme una bella giornata in moto. Il meteo è perfetto. Cielo sereno, sole e quindici gradi. Oggi la moto di “cortesia” è quella di Fabrizio che ringrazio immensamente per la disponibilità e la “fiducia” ! Oggi punteremo verso uno dei paesi più belli e suggestivi di tutta la Sicilia, Erice in provincia di Trapani. Per arrivarci faremo un giro abbastanza largo. Si sale da Pioppo verso Partinico. I paesaggi sono sempre quelli magnifici di questa splendida terra. Nei pressi del lago Poma hanno aperto una pista da motocross e proprio oggi si disputano delle gare. Ci si ferma qualche istante ad osservare le moto che fluttuano in aria come se fossero degli uccelli. Un gran bello spettacolo ma purtroppo dobbiamo fare strada. Si passa da Camporeale e poi Calatafimi. Paesaggi che riempiono il cuore di gioia, emozioni che si susseguono ad ogni curva. Quanto è bella la mia Sicilia, quella che vorrei che fosse, ma le discariche a cielo aperto sparse un po’ ovunque, il manto stradale in condizioni pietose e non voglio andare oltre, mi lasciano un vuoto immenso che solo la bellezza di questa terra può colmare. Quale straordinario tesoro abbiamo sotto i nostri piedi, peccato che per molti non valga nulla. Ancora pochi chilometri e si comincia a salire verso Erice. I tornanti i susseguono uno dopo l’altro. Avrò fatto questa strada mille volte ma è sempre la stessa emozione. Si rimane incantati dal panorama. Più si sale e più bello diventa. Una volta arrivati al parcheggio, lasciamo le moto per immergerci nell’incantevole borgo medievale. Prima sosta la cattedrale, un vero gioiello di architettura. Il bello di Erice è perdersi tra i suoi vicoli, le strade, gli angoli nascosti. E’ come uno scrigno magico. Ogni volta una sorpresa. Sosta dovuta nei pressi della piazza per la tradizionale genovese calda, una vera delizia. Infine il castello con il suo belvedere. Non ci sono parole per descrivere la bellezza, l’unicità, la straordinarietà di questo luogo. Si riscende verso il parcheggio. La città di Trapani con le sue saline e le isole Egadi fanno da sfondo al paesaggio. Si è già fatta ora di pranzo e così visto che siamo nei pressi di Marsala non può mancare una visita all’Osteria il gallo e l’Innamorata
www.ilgalloelinnammorata.com, ormai una tradizione culinaria che non può mancare. Nonostante sia già tardi ci aspettano per il pranzo. Cosi si risale in moto scendendo dal versante opposto dal quale siamo saliti e dopo circa 40 km giungiamo a destinazione. Nove antipasti e tre tipi di pasta giusto per gradire ! Un vero trionfo di sapori e piatti unici della cucina trapanese. Dopo questa gran bella abbuffata una passeggiata digestiva nel centro storico con tanto di mini pennichella nella piazza della cattedrale. Un caffè prima di partire e si rientra verso casa. Purtroppo. Alla prossima