come detto in precedenza, sono convinto anch'io che cominciare con una 1000 sia eccessivo; ma sinceramente non lo escludo a priori
mi ricordo che tanti, ma tanti anni fa, i miei genitori faticarono a convincersi a comprare il cinquantino a mio fratello che è quattro anni più grande di me; io invece lo guidai subito una volta compiuti i 14 anni; dopo una settimana avevo rotto in due il telaio perché mi piaceva andare a fare i "saltini" nei boschi anziché stare in strada
risultato: a 15 anni mio papà mi comprò l'SWM 125; non potevo guidarlo perché ce ne volevano 16; allora mio fratello lo guidava fino alla pista da cross e lì mi sfogavo; anzi chiesi a mio papà il permesso di farlo elaborare e lui acconsentì
mia mamma gli diceva che era un incosciente, ma ormai la torta era fatta
al compimento dei 16 anni "regolamentari" avevo già fatto una marea di gare di motocross col 125, contro gente che aveva almeno 3 o 4 anni più di me; oltretutto fisicamente ero una mezzasega... uhm... anzi una sega proprio: magrissimo e assolutamente inadatto (la panza è venuta dopo
)
altro episodio; a 18 anni andai via da casa per trasferirmi da mia zia a genova e iscrivermi a ingegneria (milano e torino erano più vicine ma.... "troppo" vicine ai miei); lì non so perché mi iscrissi alla Scuderia Grifone (rallye auto); feci il corso per navigatori; a 19 anni, da appassionato di rally e fresco di licenza da navigatore, bazzicavo tutte le officine rally di Biella dove elaboravano le Stratos e tutte le altre Lancia ufficiali; in particolare ricordo la mitica Scuderia Maglioli; stavo ore e ore e ore e ore in officina a guardare i meccanici, le macchine, i piloti....
sbavavo letteralmente; mi trattavano simpaticamente come il "bocia" dell'officina; godevo quando, raramente, mi davano una chiave inglese per fare qualcosa di... inutile
ovviamente non studiavo e i miei non sapevano nulla: ovvio!
mancavano 10 giorni al Rally della Lana, il rally di Biella, che valeva non solo per il campionato italiano rally ma addirittura per l'europeo
ero lì a fare il coglionazzo in officina quando salta fuori un tizio che dice che quell'anno sua moglie non voleva più fare da navigatrice per lui e che quindi gli mancava il navigatore; ma non voleva uno qualsiasi ma uno che avesse la licenza anche perché, nonostante avesse solo una Alfa GTA 1300 era un pilotone che conosceva le strade a memoria!
beh io ero lì a guardare e ascoltare, silenzioso (timidissimo) in un angolo, e stavo zitto
uno dei meccanici mi indicò e mi presentò al pilota; io divenni rosso e balbettando dissi "beh s-s-sì-pooo-pooo-pooosso fa-a-re io il navi-navi-gatore"
e lui "sì bravo così mi allunghi tutte le note di 50 metri"
tutti a ridere e io vergognoso da paura
però... ottenni il posto
per una settimana mi feci dare la 850 (da mia mamma che non sapeva a cosa mi servisse) per farmi 3 volte tutto il percorso a tirar giù le note
poi presi la licenza europea corrompendo il funzionario dell'ACI con due bottiglie di vino
poi andai da un pilota di formula 3 a farmi prestare la sua tuta da corsa, ma ci volevano anche il sottotuta e il sottocasco ignifughi: non li avevo e non si faceva in tempo a ordinarli; allora presi un sottocasco normale e un dolcevita bianco e col pennarello feci un segno che somigliava al simbolo dell'omologazione (
)
insomma ero pronto per il rally!!!
ah non solo; trovai due sponsor per un totale di circa 400.000 lire (erano gli anni 70 quindi bei soldoni); li trovai girando per negozi con una faccia di tolla che oggi non avrei più
non solo: feci mettere le scritte "Radio Piemonte" dappertutto e quindi la GTA n.84 divenne l'auto ufficiale della Radio del Rally
a casa muto come un pesce
a Biella il Rally è una tradizione e tutti tutti andavano la notte per la strada a vederlo e tifare per i piloti nostrani
quindi per i miei era normale che io QUELLA notte andassi al rally
solo che loro credevano che io andassi a vederlo, non a farlo
la gara partiva il sabato alle 16: a ora di pranzo io uscii e "ciao mamma cia stanotte sono fuori al rally" "sì ciao caro stai attento!"
avevo messo in cantina tutto l'occorrente, mi vestii da rallysta, presi il motorino e andai al parco chiuso
combinazione volle che mio fratello lavorasse sporadicamente come dj in quella radio e quindi mia mamma l'accese un'ora prima della partenza per sentire suo figlio che parlava...
beh a un certo punto lui fa: oggi c'è una sorpresa... mamma, se sei in ascolto, vai in camera e apri il comodino che c'è una lettera..."
mia mamma ovviamente balzò dalla sedia e corse e lesse la MIA lettera "mamma scusa non te l'ho detto prima ma io oggi sono al rally maaaa.... come navigatore ecc..."
per poco non le prende un colpo, ma da quel momento ottorino piccinato era la mascotte della radio, amplificando la cosa col fatto che si era iscritto di nascosto dai genitori...
non solo, ma il rally passava proprio sotto la casa dei miei!
mio papà era via e tornò a casa alle 15.30, mezz'ora prima del via; allora non c'erano i cellulari quindi mia mamma, una volta arrivato a casa, gli disse "tuo figlio" tuo figlio..." lui "oddio cos'è successo?"... "tuo figlio stanotte è al rally... ma non a guardarlo ma su una macchina!" e mio papà "ahhh sììì, e con che macchina?
"
per poco mia mamma non gli saltò alla gola
lei "incosciente e incoscienti tutti e due!!!! ma non ti rendi conto? ha 19 anni!!!!"
lui "beh è 4 anni che fa le gare di motocross..."
passando sotto casa, pot pot pot col clacson: mia mamma in balcone che piangeva e mio papà con le braccia alzate a fare il tifo
una 1.000 come prima moto? beh.... detto tutto questo.... non è peggio di un 125 da corsa quando hai 15 anni o di un rally fatto di nascosto a 19...
scusate la lunghezza del post ma mi è venuta in mente sta storia e stasera avevo tempo per scriverla
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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia