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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Vi propongo ad esempio un vecchio ma bellissimo intervento di un forumista che è tanti anni che non leggo più ma che aveva sempre qualche cosa di toccante e intelligente da dire...... Ognuno è motociclista a modo suo .... Voi? Originariamente inviato da sagyttar Sono anni che non scrivo più qui dentro. ....................................
Ognuno è motociclista a modo suo, chi si trova a suo agio come motobarista, chi fra i cordoli, chi su su un Suv a due ruote chi su una vecchia Guzzi anni 60, per me è motociclista anche chi parte da un punto non meglio precisato della Krucchilandia e nel giro di due mesi si gira l'Italia in solitaria e con poco bagaglio a bordo di una Piaggio Vespa 125 (peccato non l'abbia fotografato, ma l'ho incontrato, abbiamo parlato e possedeva il sorriso e la passione de motociclista).
Io, nel mio piccolo, continuo a girare con la mia Hornet, scordandomi continuamente che i giornali specializzati ne parlino come di una moto adatta all'uso in città, per i neopatentati e per i giretti fuori porta da pochi km. Me ne dimentico a tal punto che dopo sette anni (scarsi) di vita si ritrova con 102.000km ed un C.V. (curriculum vitae non potenza in cavalli) da far impallidire una GS1200 di pari età (provate a vedere sul mercatino dell'usato e ditemi quante ne troverete di coetanee con gli stessi km).
Vi saluto e vi auguro buona strada e felici pieghe Lorenzo
[/i] Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 10/08/2009 Locazione: trento
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Eh, bella domanda. Io amo sfondarmi di km in giornata. Quando guido la moto mi estreaneo dai problemi del quotidiano e penso solo a guidare...e non mi interessa se la mia moto più recente ha 10 anni...giro e basta. Acqua, sole, caldo, freddo...basta andare.
Una PX è per sempre
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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per me è la libertà. Poco importa se vai al mare o a Pine a comprare componenti elettronici per qualche esperimento.
Non mi frega nulla di chiudere gomme,raschiare pedane,o fare il tempo. Roba per altri
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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Con l'aumentare dell'età sto incrementando i km percorsi ogni anno, e ringrazio la Fornero che mi tocca ancora lavorare, altrimenti farei 60-70.000 km in un anno, invece dei 20-25.000 che faccio di solito. Ho la fortuna di aver potuto acquistare la moto che mi piace, poco importa se la sfrutto solo per una piccola parte del suo potenziale, l'importante è che mi faccia divertire e che quando la guardo e la pulisco in garage mi venga sempre voglia di aprire la porta e partire.
chi è senza peccato...
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Molto bello lo spunto di sagyttar Boh, io non lo so ma meglio così, mica bisogna sapere sempre tutto l'unica cosa che so, e che in fondo è quella che conta, è che essere un motociclista mi rende felice e questo basta e avanza Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 16/01/2015 Locazione: Messina
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È uno dei pochi casi in cui si può esercitare davvero il libero arbitrio...ti viene voglia, metti in moto e vai...dove vuoi e come vuoi, avendo sempre però chiaro in mente che devi arrivare "sano" e "salvo"...non t'insegue nessuno, goditela tutta!
The early bird takes the worm...
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Il ciclomotore, le nottate passate in cantina in mezzo al grasso, il motore della vespa a pezzi messi a lucido sulla scrivania della camera da letto, i viaggi con i sacchi a pelo e gli zaini militari, senza valigie tecniche con le scarpe appese al portapacchi. L’olio per i rabbocchi. Saltare sul tubo del distributore automatico per farne uscire un altro po'. Il mondo delle piste, la velocità e il motociclismo sportivo. Il motociclismo stradale quello delle curve con i gruppi di amici e in solitaria. Il motociclismo di servizio, quello di tutti i giorni con la pioggia, con il sole e con il vento. Aiutare qualcuno in panne. E poi ancora i racconti, gli scontri, l’eroismo, l’euforia, l’allegria e la tristezza, il dolore morale, il dolore fisico. … le perdite di persone, i fatti brutti che rimangono dentro. Il cadere e il rialzarsi provati e distrutti. Il motociclismo negativo e triste…... Quello allegro, le rinascite e le cose belle. Le amicizie, gli incontri e gli affetti più cari. Un insieme di forti emozioni. Oggi non so neanche io perché sono ancora un motociclista… ci metto me stesso solo per quel po' d’aria che entra da sotto alla visiera ……………………..
Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da pigsurfneroQuello allegro, le rinascite e le cose belle. Le amicizie, gli incontri e gli affetti più cari. Un insieme di forti emozioni. Oggi non so neanche io perché sono ancora un motociclista... Questo passaggio mi piace troppo Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 11/11/2011
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La moto e' ancora una delle poche cose che permette di assaporare (quasi) completamente il vero senso della liberta'. Nel mondo di oggi ci sono pochissime cose che permettono ancora di sentirsi liberi.
Io ho vissuto per decine di anni il senso della moto come tecnica di guida e sportivita' e questo mi appagava moltissimo anche se ammetto di essere stato moooolto fortunato e se sono ancora vivo lo considero un vero miracolo.
Oggi della moto comincio ad apprezzare tantissime altre cose che in precedenza consideravo pochissimo: paesaggi, odori, andatura da passeggio a visiera alzata e devo dire che penso spesso :"quante cose mi sono perso", anche se nel 10% del mio tempo motociclistico mi piace ancora divertirmi sul misto.
Il bello della moto e' anche questo. Io non critichero' mai uno che con la moto ci va solo al bar ,l'importante e' che sia contento, conosco gente che ha le superportive e passa piu' tempo a pulirle invece di usarle ma capisco benissimo anche loro, l'importante e' essere felici.
Essere motociclisti vuol dire avere un senso di appartenenza fondato sul "MUTUO SOCCORSO" sulla simpatia e sulla amicizia....tutto il resto viene da se.
" Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere svizzero,salta dopo di lui. Di sicuro c'e' qualcosa da guadagnare."
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Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
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Bhe dai essere motociclista... ci sono tante varianti. L'importante è aver gusto a viaggiare in moto.
Poi ci sono differenze :-D
Il Duro Motociclista ride solamente di battute tecniche comprensibili unicamente da un ingegnere meccanico che abbia vinto due mondiali. Il Ciapanò Motociclista è convinto che il cardano sia una verdura selvatica da condire in insalata e la cinghia un ricordo lontano di quando non era costretto a reggere i pantaloni unicamente con le bretelle. Il Duro Motociclista riconosce a cinquecento metri di distanza la marca della moto che sta per incrociare e stabilisce con freddezza se essa sia degna del proprio saluto. Il Ciapanò Motociclista saluta con trasporto ed entusiasmo qualunque forma vivente incroci sulla propria strada. Il Duro Motociclista predilige viaggiare con climi infami che temprano il carattere e producono spunti per nuovi racconti eroici. Il Ciapanò Motociclista consulta almeno dodici previsioni meteo differenti prima di intraprendere un viaggio e nel dubbio si rifugia nella meditazione nei protettivi fumi sacri delle osterie. Il Duro Motociclista rinuncia ad una sana scopata pur di viaggiare più leggero. Il Ciapanò Motociclista medio non conosce il problema. Il Duro Motociclista viaggia con una razione misurata di cibo liofilizzato che non aggiunga peso inutile alla moto e non rallenti i programmi di percorso. Il Ciapanò Motociclista ricalcola più volte i percorsi di ritorno in funzione della lunghezza della sosta in trattoria e della quantità di cibo assunta.
R1250RT - 70.000 km
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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dai racconti del Poti
"Il motociclista-forumista, è un tipo strano, è enigmatico, perfino la sua età è indefinibile, ed anche il suo sesso. Lui lavora tutta la settimana, sta in ufficio dalla mattina alla sera tranne che per una breve pausa pranzo, se non fosse per il fatto che, almeno a volte, riesce ad andare al lavoro in moto, probabilmente sarebbe soggetto ad un’acuta depressione. Ogni giorno, alzandosi dal letto, la prima cosa che osserva è il tempo, se non ci sono nel cielo nuvole troppo scure, allora è già felice, sa che potrà divertirsi in sella alla sua moto all’andata ed al ritorno. Prima di uscire indosserà sopra alla sua giacca un ampio giubbotto e poi correrà al lavoro godendo del tragitto.
Esiste un tipo di motoforumista che durante questi brevi minuti può offrire al mondo il meglio di se stesso, egli è di carattere particolarmente espansivo, egli vuol rendere tutti partecipi della sua gioia, della sua felicità, e cosa esiste di meglio che le brevi soste al semaforo per far questo? Egli ha uno sguardo attentissimo, è in grado di cogliere ogni aspetto un po’ strano di chiunque lo affianchi, purtroppo però non riesce mai a trattenersi e non si sente pienamente soddisfatto dell’inizio della giornata se per prima cosa non riesce a provocare qualcuno, ad infastidirlo a tal punto che questo non perda completamente le staffe. Le sfumature del suo linguaggio, la sua fantasia, lo rendono praticamente certo che una vittima cadrà: un poliziotto, un rotolo de coppa, chiunque può cascare nella sua rete. Costui poi spesso per raggiunger l’ufficio, allunga il percorso, raggiunge luoghi lontani pur di riuscire a farsi qualche piega in santa pace, divora anche chilometri inutili a tutta manetta, stropiccia gli abiti, sfiora con la pregiata stoffa dei pantaloni l’asfalto della strada. Impenna la belva appena il verde si accende, consuma litri e litri di benzina a ritmi indiavolati per arrivare all’ultimo minuto utile al lavoro dove blinda il mezzo e finalmente si siede alla sua scrivania.
La monotonia del suo lavoro però è dura da digerire, lui cerca di concentrarsi, e qualche volta a dire il vero anche ci riesce, ma spessissimo però, dopo poco tempo già sente il bisogno di qualche scarica di adrenalina, piccola magari, ma almeno sufficiente ad agitarlo un po’. Cosa fa allora ?
Allora ha scoperto che esiste un luogo dove tutto è possibile anche dalla sua scrivania e là si reca. Egli entra nel forum. Qua succede di tutto.
Pieghe, sfide, insulti, poesie, barzellette, raduni, avventure, non c’è limite al possibile sfogo del motoforumista. Lui ormai conosce un po’ tutti i frequentatori del terribile luogo, non ne conosce il viso, ma molto bene le sfumature del carattere, ed è questo il suo campo di battaglia. Il motoforumista gestisce gli argomenti della giornata, butta là le sue proposte. Se è tranquillo, rilassato, allora è gentile, educato, si tiene sul vago, ma se è nervoso, nervosa, ed il tempo è troppo lento a passare, troppo noioso, ed il clima è troppo sereno, monotono, allora la belva che è in lui si scatena: fiuta fra i mille messaggi quello che meglio può offrire una leggera sbavatura da sottolineare, un difetto, una crepa, insomma una terribile offesa nascosta fra le righe. Scovata la miccia che fa al caso suo, ecco che subito spara un messaggio d’attacco, butta là una bomba devastante, frutto di terribili mistificazioni che lui per primo ha notato.
Booooooooooooooommmmmmmmmmmmm !!!!!!!!!!!!
Il gruppo di motoforumisti non attendeva altro. Evviva,. . . era ora. . . , ecco ci siamo finalmente,. . ., ADRENALINA gratis per tutti .
Vrrrrrrrroooooooooooooooommmmmmmmmm……BBBBBBrrrrrruuuuuuummmmmmmm………..RRRRRRRRRRRRRrroooooooooooooaaaaaaaaaaaarrrrrrrrr……….!
Non c’è niente da fare, siamo tutti un po’ bacati ho paura. Ci tuffiamo a pesce nella mischia smaniosi di dire la nostra, di tirare una staccata ai limiti, di fare un’uscita di curva sul bordo della strada sparandoci via come proiettili. Pieghe, derapate, terribili inchiodate verbali e virtuali, è una folle danza di noi tutti un po’ repressi nelle nostre scatole di cemento quando invece vorremmo essere veramente in strada a scorrazzare.
Quando la giornata fra lavoro, fatica, noia a volte ed un po’ di adrenalina, è passata, il motoforumista torna a casa, che abbia usato o meno la moto per lui un’altra giornata è passata, sempre troppo pochi o nessun chilometro è stato oggi percorso, di emozioni però, in qualche modo, ma lui è riuscito comunque spesso a procurarsene.
VVvv poti
Ciao Buon W.E. a tutti.
"
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 08/05/2018
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Che sia per un rapido spostamento o per un viaggio da soli o in coppia la moto è libertà., è godimento, è accarezzare con lo sguardo tutto quello che vedi da sotto la visiera del tuo casco è un pò ogni volta tornare bambini
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Iscritto: 07/09/2007 Locazione: MN
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Quanto tempo è passato da quell'incontro sul lago di Garda? Credo circa tre anni, nei quali ne sono successe di tutti i colori, nel bene e nel male. Senza andare troppo nei particolari: la Hornet l'ho data dentro a Novembre scorso con 149.000km per un altro tipo di moto e ora non potrò più andare alla caccia dei giessisti per vedere chi ce l'ha più lungo. Grazie Pig per la citazione, non credo di meritarla, ma fa sempre piacere essere ben ricordati. Aloha a tutti
Memento Audere Semper
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Ciao sagyttar, è un piacere conoscerti Posso chiedere che moto hai ora? Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Vuol dire essere liberi, ma non nel senso di "libertà" in senso lato, un concetto troppo grande da comprimere in una passione come quella della moto. Per me è essere liberi dai pensieri quotidiani, dalle grane della vita, dalle questioni lavorative sospese, da tutte quelle scorie che ti si appiccicano sul groppone ed appesantiscono la vita. Accendo il motore, indosso il casco, abbasso la visiera ed è come se spengessi l'interruttore dei problemi per accendere quello della tranquillità. Da quel momento in poi gli unici pensieri sono i raggi di curva, la corretta pinzata del freno, i giusti giri di cambiata del motore e la sensazione del vento che impatta sul tuo corpo, con la colonna sonora del motore che sottolinea con i suoi acuti tutti i tuoi movimenti. Ed è bello incontrare altre persone che condividono il piacere di essere in sella, ognuno con le sue motivazioni, ma tutti uniti nell'idea che quei momenti siano magici. Nessuno si preoccupa di cosa fai nella vita, della tua classe sociale, ma le uniche domande che ci si pone sono sul mezzo guidato o su quelli posseduti, sulla configurazione dei cilindri o sulla cilindrata preferita. E tutto ciò mi rende felice. Direi più che abbastanza per essere un motociclista.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 17/08/2007 Locazione: VR
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Non so cosa voglia dire essere motociclista, penso che ogni uno di noi abbia la sua interpretazione. Fino ai 20 anni per me è stata quasi una droga, non riuscivo a stare senza moto era una passione viscerale che non mi lasciava, un canto delle sirene che mi attirava anche solo a sentire l'odore della miscela o il rumore di uno scarico aperto. Poi sono arrivate le maxi moto e la passione si è trasformata in voglia di giri in moto in compagnia ed in solitaria, si specialmente in solitaria perchè ho scoperto quanto sto bene quando sono in moto. Mi basta abbassare la visiera e sentire il canto del motore per dimenticare tutto e restare con me stesso e già siamo in tanti, godendomi il piacere di dondolare tra le curve, sentire i profumi della natura che mi circonda e mi sorprendo , a volte, che non sto pensando e sento che la moto non ricarica solo la batteria, ma anche la mia mente. é anche un modo di vivere un'avventura,quando parto per le vacanze, con l'idea di dove andare, ma senza aver fissato tappe fisse, nella piena libertà dello svolgersi del viaggio. Poche altre cose mi rendono felice ed in pace con me stesso e gli altri come fare il motociclista. W la moto
La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha. O. W.
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Iscritto: 30/05/2014 Locazione: Salento
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... motociclista si deve nascere (te lo ritrovi nel "dna") di conseguenza è un fatto naturale, ed è proprio per questo che non ne puoi fare a meno di "vivere in simbiosi" con le due ruote ... ma chi non ce l'ha nel "dna" non potrà mai capire ...
... il Motociclista è un'artista di strada ... (ocramgt1000)
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Guest |