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Iscritto: 07/09/2007 Locazione: MN
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Premessa: qualche giorno fa ho letto l'articolo di Cereghini relativo all'abbigliamento e alla calura estiva. Ieri sera mi sono fatto una bella cavalcata serale abbigliato di tutto punto o quasi, poi questa mattina decido di andare all'autolavaggio distante 1km da casa mia per toglierle tutta la polvere che si era insinuata in ogni dove. In questi casi non ci sto tanto a pensare: braghini corti, t-shirt, espadrillas, casco bene allacciata luci accese, sempre! anche di giorno....... e la mia Pulce è tornata bella pulita, pronta per l'ennesimo ingrassaggio catena. Nel percorso di rientro il mio pensiero è andato appunto sull'articolo di Nico: che mi avrebbe detto se mi avesse incrociato proprio questa matina? quale manfrina avrei subito? Poi mi sovviene che, avendo frequentato l'ambiente dei motoraduni e quello delle piste (sia da cross che da velocità) dentro i recinti di questi luoghi meravigliosi i principali attori non fanno altro che muoversi nelle stesse mie condizioni e regolarmente senza casco, sfrecciando più o meno velocemente fra la gente che guarda divertita ed ammirata lo svolgersi della manifestazione. E Cereghini..... il nostro mitico Cereghini, quando pure lui correva e frequentava i paddock da protagonista, come si comportava dentro ai paddock? Non vorrà forse raccontarmi che indossava il regolare abbigliamento per andare da A a B con il motorino? perchè non ci credo nemmeno un po'. Ritornando a questa mattina, sempre nel percorso di rientro ho incrociato una coppia di motociclisti: borse laterali, bauletto, abbigliamento da viaggio, tutto inappuntabile, compresi i guanti nonostante il caldo afoso di questi giorni, si capiva benissimo che sono una coppia che sta affrontando il proprio viaggio estivo su due ruote. Ci siamo scambiati il saluto, perchè fra motociclisti ci si saluta sempre, anche se io non lo meritavo vista la mia completa incoscenza.................. Ah dimenticavo, questi due motociclisti erano a bordo di un T-MaxBuona estate a tutti
Memento Audere Semper
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Mah io non so con che spirito la gente si mette in strada, io se non ho l'abbigliamento adeguato ho paura ad andare perché se cadi, per quanto piano puoi andare, ti scortichi per bene e io sono un fifone, lo ammetto! Poi ripenso a quando ero giovane mentre correvo per strade di campagna con il ciao e avevo i soli pantaloncini; certo, non è che andasse chissà quanto, però se cadevo non sarei tornato a casa tutto a posto. Però lì per lì non ci pensi, anche perché se stai andando a fare dei lavori nei campi non è che ci puoi andare con l'abbigliamento tecnico da moto (che tra l'altro non avevo ancora, ovviamente). Ma sono situazioni diverse, secondo me, nel senso che nel fare un paio di km per un trasferimento (come andare all'autolavaggio o al bar) il rischio è davvero limitato, anche perché presumo che uno vada adagio; ben diverso se invece di km ne devo fare da una decina in su, la percentuale di rischio aumenta!
Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Grazie sagyttar per averci ricordato che al di la dei luoghi comuni che quello che fa la differenza non'è il mezzo ma chi ci sta sopra.
lamps
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Direi che l'articolo di Nico si riferisse più specificamente verso coloro che vanno in moto senza abbigliamento come normalità, non riferendosi ai casi particolari come piccoli trasferimenti casa-autolavaggio o le classiche bischerate da paddock. A tutti può capitare di usare la moto per andare a comprare il pane senza abbigliarsi come per affrontare un uscita sull'appennino. Sulla questione scooter concordo sull'idea che siano le persone a bordo a fare la differenza. Ed infatti anche nel commento all'articolo ho scritto che spesso gliscooteristi sono automobilisti che usano le due ruote per necessità, quindi non hanno ben chiaro il concetto di quello che girare su due ruote comporta. Pertanto viaggiano tranquilli in canottiera, costume ed infradito credendosi ancora dentro un abitacolo. Da questo punto di vista la strada è ancora lunga.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da DrManettaEd infatti anche nel commento all'articolo ho scritto che spesso gliscooteristi sono automobilisti che usano le due ruote per necessità Molto bella questa frase, credo che la userò anche io Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da DrManettaDirei che l'articolo di Nico si riferisse più specificamente verso coloro che vanno in moto senza abbigliamento come normalità, non riferendosi ai casi particolari come piccoli trasferimenti casa-autolavaggio o le classiche bischerate da paddock. A tutti può capitare di usare la moto per andare a comprare il pane senza abbigliarsi come per affrontare un uscita sull'appennino. Sulla questione scooter concordo sull'idea che siano le persone a bordo a fare la differenza. Ed infatti anche nel commento all'articolo ho scritto che spesso gliscooteristi sono automobilisti che usano le due ruote per necessità, quindi non hanno ben chiaro il concetto di quello che girare su due ruote comporta. Pertanto viaggiano tranquilli in canottiera, costume ed infradito credendosi ancora dentro un abitacolo. Da questo punto di vista la strada è ancora lunga. Probabilmente non vivete in una metropoli di tre milioni di abitanti dove ci sono 1 milione di persone che ogni giorno si muovono con le due ruote, e lo fa principalmente per recarsi al lavoro, come il sottoscritto, che ha ben chiaro il rischio che comporta, ma che nel breve tragitto, per mia fortuna, che separa l'abitazione dall'ufficio, non posso indossare la tuta con protezioni. Comunque fatevela una passeggiata nella Capitale d'Italia, magari così capite meglio. lamps
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Lumachina, te sei un ex motociclista, quindi sei fuori dal campione.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 25/09/2016 Locazione: Milano
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Non c'è bisogno della tuta con le protezioni sempre. Ormai le case offrono abbigliamento casual che ti permette tranquillamente di arrivare in ufficio con il giusto confort e protetto. Io faccio circa 60 km tra andare e tornare di statali e tangenziali e non mi sognerei mai di farle senza l'adeguata protezione. Ho investito quindi in un abbigliamento tecnico che sia casual ma protettivo, che mi permetta di arrivare in ufficio e sedermi alla scrivania senza dovermi cambiare. E vi dirò di più, bazzicando qualche negozio del settore non spenderete di più che un capo di marca. Per un paio di scarpe Dainese con protezioni ho speso meno che per un paio di Nike da Foot Locker, per il giubbotto traforato molto meno che un Levi's. Quindi non serve uscire da casa con la tuta intera ma basta attrezzarsi adeguatamente per la giusta situazione. D i n k 5 0 LOVERMoto e padelle https://www.instagram.com/ing.fame/
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Iscritto: 22/07/2013
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.i paddock ..che ricordi quando era tutto pane e salame....... Ma delle volte smaroniamo compreso il buon cereghini .....tanto per ricordare che anche chi va sullo scooter rischia e purtroppo le ultime notizie dalla capitale ( la ragazza sull'ostiense ) la nuotatrice , perciò non vedo distinzioni..... Comunque ribadisco l'invito di Lumachina ...vi aspettiamo sempre per due giri fuori e dentro Roma.......
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da Tropp10HPQuindi non serve uscire da casa con la tuta intera ma basta attrezzarsi adeguatamente per la giusta situazione. Quotone! Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da lumachina
Probabilmente non vivete in una metropoli di tre milioni di abitanti dove ci sono 1 milione di persone che ogni giorno si muovono con le due ruote, e lo fa principalmente per recarsi al lavoro, come il sottoscritto, che ha ben chiaro il rischio che comporta, ma che nel breve tragitto, per mia fortuna, che separa l'abitazione dall'ufficio, non posso indossare la tuta con protezioni. Comunque fatevela una passeggiata nella Capitale d'Italia, magari così capite meglio.
lamps[/size]
Io ci vivo.... Ce n'era solo uno che si vestiva con le protezioni..... nella capitale ..... e ha fatto bene perchè è ancora vivo nonostante il botto e le gravi conseguente permanenti riportate : 25 metri di scivolata e successivo impatto su una Mercedes fino a incastrarsi sotto la scocca dell'auto. Indossare sivali tecnici 2 paraginocchia (morbido e rigido), giacca tecnica pelle, paraschiena, pettorina e guanti gli hanno salvato la vita nonostante le ferite riportate, i 12 giorni di terapia intensiva, le 4 trasfusioni di sangue, la frattura pluriframmentaria di un braccio quasi staccato e quella del collo C2, i versamenti pleurici bilaterali ed il pluritrauma generale che ha comportato due TAC totalbody nelle prime 24 ore dal botto. Ecco questo certe volte può farti capire il perchè di certe teorie sull'abbigliamento. Io le ho sempre avute per fortuna. Può non succedere niente per tanti anni e tanti chilometri ma può succedere tutto in un solo istante per colpa del testa di cavolo di turno che non si ferma perchè non ti ha visto....... e soprattutto succede in città....... Per la cronaca sono tornato in sella solo perchè ho un paio di calamite sulle natiche, perchè, a dire il vero, fisicamente non dovrei, per come non funziona il mio braccio oggi..... Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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Originariamente inviato da lumachinaOriginariamente inviato da DrManetta
Probabilmente non vivete in una metropoli di tre milioni di abitanti Se metto insieme i 3 paesi che confinano col la zona dove abito fanno dunque... 7700+2025+5091...fate pure il calcolo. e se aggiungo anche il paese dove lavoro fanno altri 2900. In compenso ci sono molti trattori e tante tante altre cose pericolose
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi. Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo. Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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