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Iscritto: 09/11/2019 Locazione: genova
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Dopo molti anni di motociclismo ,dopo averne viste e vissute di tutti i colori, credo di poter affermare che un sano timore sia salvifico mentre la paura sia spesso pericolosa. Caso topico è il bagnato, se non si ha timore si rischia di cadere ma se si ha paura si cade sicuramente. Questo vale per tutto. Qualunque cosa si faccia bisogna usare la ragione, pensare "largo" poi dopo arriva il divertimento che ripaga di tutto. Si può andare piano oppure velocissimi, sempre bisogna usare il buon senso. Andando piano ci si "addormenta" e ci si distrae, andando fortissimo bisogna guardare molto avanti, di lato e anticipare anche le intenzioni degli altri. Un auto che viaggia in modo strano, un Tir che va a zig zag e allarga, un pallone che sbuca in strada, un incrocio cieco. Se è destino non si può fare nulla ma sicuramente si può fare molto nelle cose normali. Ovviamente io penso di si.
Due, un Vstrom sotto il cielo dell'Andalusia viaggia solo tubeless
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Iscritto: 28/11/2011
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Anche io.
Il pescaTV fluviale!
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Sono in sintonia con il vostro pensiero, andare in moto in sicurezza si può e si deve. Ovviamente rimane quel pericolo intrinseco della moto, rimane anche il destino che a volte può essere davvero beffardo, però per la stragrande maggioranza dei casi gli incidenti accadono per colpa nostra.
L'esperienza da sola non basta, serve sempre avere un'alta dose di coscienza.
Avere paura della moto non serve a niente, se non ad aumentare il rischio. Bisogna essere consapevoli che è pericolosa se usata nel modo sbagliato.
Come recita un proverbio Mongolo: "Se hai paura non farlo, ma se lo fai non avere paura"
Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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La sicurezza è illusione. Però concordo: non si può guidare con la paura, ma si deve guidare con la prudenza. Lasciarsi margine può servire a salvarsi anche dalle bischerate altrui. Come diceva mia mamma "studia per il trenta che se ti va male passi comunque l'esame. Se studi per il venti o peggio per il diciotto il rischio di essere sbatturo fuori all'esame è di sicuro molto elevato". Così è nella guida.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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due personali considerazioni, - chi ha paura di andare in moto non va in moto, - la tecnica migliore per non farsi prendere dalla paura è usare la moto tutti i giorni, far diventare la moto il mezzo utilitaristico ..... e ludico dopo, perché in questo modo non tendi più a "vivere" costantemente la moto come mera ricerca prestazionale, non so se mi sono capito
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 10/08/2009 Locazione: trento
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Una giusta dose di paura, aiuta a sopravvivere
Una PX è per sempre
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Iscritto: 28/11/2011
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Originariamente inviato da andrea.matteodue personali considerazioni, - chi ha paura di andare in moto non va in moto, - la tecnica migliore per non farsi prendere dalla paura è usare la moto tutti i giorni, far diventare la moto il mezzo utilitaristico ..... e ludico dopo, perché in questo modo non tendi più a "vivere" costantemente la moto come mera ricerca prestazionale,
non so se mi sono capito
Ti sei capito e oltretutto usarla tutti i giorni significa accorgersi subito se c'è qualcosa che non va nella moto. Oltre a restare allenati a fare una cosa a cui affidiamo la vita. Troppe volte mi è capitato di raccogliere qualche deficiente che come arriva la primavera pronti via! prende la moto e pretende di ricordarsi come si guida dopo mesi di fermo...
Il pescaTV fluviale!
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Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
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Si può prevedere quasi tutto volendo. L'imprevedibile ci sarà sempre. Qui per esempio un filmato di un rischietto di una gita a gennaio in Rep. Ceca. Quello inquadrato sono io. https://www.youtube.com/watch?v=1b4vxQAX7lU
R1250RT - 70.000 km
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Iscritto: 10/08/2009 Locazione: trento
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Porca paletta...che rischio
Una PX è per sempre
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Iscritto: 07/05/2017
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complimenti al tipo con il trattore! dove [beep]la mettono la testa certi personaggi rimane inspiegabile... comunque ho visto che alle 18 c'è una diretta interessante, anche se in leggero OT su moto.it io parteciperò con il mio calice di rosso https://www.moto.it/news/aperitivo-con-nico-e-andrea-alle-18-quanti-cavalli-servono-per-divertirsi-su-strada.html
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Iscritto: 09/11/2019 Locazione: genova
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Spagna, autostrada, velocità 120 con il Silver Wing, seguo un furgone bianco a distanza di sicurezza. Il furgone scarta improvvisamente sulla corsia di sorpasso e mi serve su di un piatto d'argento un auto che procede in retromarcia verso di me. (L'auto aveva saltato un uscita) La schivo, per un pelo, in una frazione di secondo, tipo videogame, mia moglie non si rende neanche conto di cosa sia successo. Vivo ... ma bastava un metro più vicino al furgone e non sarei qui a scrivere. N.B. non ho avuto neanche il tempo per spaventarmi.
Due, un Vstrom sotto il cielo dell'Andalusia viaggia solo tubeless
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Giratina da sabato pomeriggio. Vestito di tutto punto affronto la mia solita strada da curve vicino casa. Curvone veloce in discesa a destra in mezzo al bosco, quindi cieco. All'uscita dalla curva mi si para davanti un muro blu in mezzo alla strada! Che altro non era che un pullman di linea che stava affrontando il tonante in salita alla mia sinistra. Sono riuscito a passare nello spazio sterrato tra il fosso e l'asfalto. Se avessi affrontato il curvone a manetta come fanno in tanti, mi sarei spiaccicato sul bus dell'APT che faceva il giro dei paesi. Avendo del margine ed un po' di padronanza del mezzo, me la sono scampata.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Guest |