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Iscritto: 09/11/2019
Locazione: genova
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Originariamente inviato da ewhamOriginariamente inviato da RstromOriginariamente inviato da ewhamcapisco il senso del tuo ragionamento, Rstrom, ed in parte lo condivido.
però il mio pensiero è: 60 cavalli per strada bastano ed avanzano, certo! ma con abs cornering e traction control a corredo.
proprio per, magari, salvarti il @ulo quella volta che vai lungo sul bagnato o che nonna Abelarda ti fa lo scherzetto sulle strisce pedonali proprio dietro la curva cieca. L'ho detto anch'io, ma l'elettronica più estrema nasce anche per altri motivi. Poi non è difficile capire dove si nasconde l'eccesso. Il miglior aiuto è non correre, è l'UNICO vero ausilio alla sicurezza. Le moto analogiche guidate bene non sono più pericolose di quelle ipertecnologiche guidate male.
perdonami Rstrom... ma dicendo tutto e il contrario di tutto si entra in un campo minato e si rischia l'anarchia psicologica (non che tu l'abbia fatto.. è per esprimermi in maniera più colorita)
togli quell'UNICO dalla tua frase e siamo allineati.
conosco gente prudente e sgamata che avrebbe voluto averlo, l'abs, quella volta!
e quest'ultimo, assieme ad un buon traction control e a prudenza ed assennatezza sono gli ausili alla sicurezza che tutti dovremmo avere.
il resto son chiacchiere. oppure celodurismo e/o bimbominchismo (non è il caso, ancora almeno..., della discussione in corso).
Il linea di massima la pensiamo tutti uguale, non so quanti anni hai ma io ho guidato per molti anni senza abs, non per questo non mi sono fermato in tempo e ho investito qualcuno. L'abs non si contesta è davvero utile ma io sono convinto che se rispettiamo i limiti di velocità con il buon senso, a volte sono troppo bassi, se teniamo la distanza di sicurezza come se non avessimo l'ABS potremmo cavarcela bene senza farlo entrare in azione (l'abs). La parola UNICO sta per dire che dovremmo agire e pensare come se non avessimo ausili, solo così potremmo contare su noi stessi. Come invece l'hai intesa tu andrebbe certamente rimossa. L'ABS funzione e ti salva, ma il segreto sta nel pensare di non doverlo mai usare. Poi qui nel Forum siamo tutti ragionevoli, chi la pensa in un modo chi nell'altro, ma la sostanza è la stessa. Scrivere è difficile, farsi capire ancora di più e poi voglio aggiungere che personalmente non faccio mai riferimento a qualcuno di noi, in giro per il mondo abbiamo personaggi di tutti tipi, che non scrivono qui e neanche leggono le nostre dissertazioni, ma non stanno mai fermi. Negli anni settanta l'abs lo si faceva frenando e allentando e poi stringendo ancora come una sorta di pulsazione, il controllo di trazione era il polso che governava il gas. La moto era una cosa seria, non c'era nulla che ti aiutava, se sbagliavi nella migliore delle ipotesi ti prendevi un bel spavento, ma era una scuola universitaria di sopravvivenza. Noi no, ma molti credono che avere tutte le diavolerie moderne consenta qualsiasi cavolata, poi vediamo i video dove dei giovani si schiantano in un attimo, neanche superman li potrebbe salvare.
Due, un Vstrom sotto il cielo dell'Andalusia viaggia solo tubeless
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Iscritto: 28/11/2011
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L'intervento di Manetta mi ha invogliato a scrivere ancora. Gioitene tutti.
Trovo che sia del tutto anacronistico il discorso "che ci fai con 200 cavalli se ne usi 50". Oggi le moto, per fortuna, si possono usare molto più a fondo di quanto non si potesse fare anche solo vent'anni fa. A parte che uno si compra la moto che vuole per farci quello che vuole senza doverne rendere conto a nessuno.
Io, per dire, che forse riesco a sfruttare a fondo i 50 CV scarsi della California, e i 75 della Bandit già a volte mi mettono in crisi, comprerei una F4 750 anche solo per il gusto di averla. Ma va be', a parte questo.
La tecnologia ed il progresso avanzano, per fortuna, e oggi le moto sono immensamente più sicure e tendono ad esserlo sempre di più.
Verissimo che se manca l'aderenza non c'è elettronica che serva, ma quello valeva anche quando l'elettronica non c'era.
Se vogliamo il rischio zero stiamo a casa.
Secondo me, quindi, il discorso non può riguardare cose in fondo banali come la fruibilità dei cavalli o se serve una maggior sicurezza.
Secondo me il discorso si impernia tutto sulle sensazioni di guida. Discorso personalissimo, quindi.
Un motociclista che conosca solo moto moderne dotate di elettronica salirebbe sulla mia California del 1973 e ne scenderebbe dopo pochi metri, spaventato dalle enormi vibrazioni, ma che dico vibrazioni, scuotimenti, dalla frenata scorbutica, dalla precarietà delle piccole ruote e chissà da che altro. Se resistesse per tutti i 475 km di strada che gli garantirebbe di fare il serbatoio, poi si troverebbe a spingerla verso il più vicino benzinaio perché colto di sorpresa da una benzina che finisce senza alcun preavviso ed incapace di usare l'arcaica riserva a rubinetto.
Costui non apprezzerebbe minimamente l'arte di guidare frenando il meno possibile, di far lavorare il freno motore, l'arcano maneggio di leve e manettini per avviare il motore, la sapienza del capire quando ha raggiunto la temperatura d'esercizio, il brivido dell'allungo di un motore da 850cc che, in barba agli anni ed ai km, è sempre volenteroso di spingere pistonata dopo pistonata.
Così come io, dal canto mio, di molte moto moderne ho apprezzato la facilissima immediatezza d'utilizzo, della serie che giri la manetta e vai subito forte, e in totale sicurezza rispetto a quando vai forte sulla California, ma... ma, con la consapevolezza che c'è un cervello elettronico che impedisce alla ruota di bloccarsi quando io volevo bloccarla, alla moto di impennarsi quando io volevo impennarla, alla ruota di pattinare quando io volevo che pattinasse.
I famosi filtri tra il pilota e la moto.
Tutti disinseribili, certo, ma allora tanto vale (ripeto: per me) continuare ad usare moto che non li hanno.
Il pescaTV fluviale!
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Iscritto: 27/01/2018
Locazione: Treviso
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Originariamente inviato da RstromOriginariamente inviato da ewhamOriginariamente inviato da RstromOriginariamente inviato da ewhamcapisco il senso del tuo ragionamento, Rstrom, ed in parte lo condivido.
però il mio pensiero è: 60 cavalli per strada bastano ed avanzano, certo! ma con abs cornering e traction control a corredo.
proprio per, magari, salvarti il @ulo quella volta che vai lungo sul bagnato o che nonna Abelarda ti fa lo scherzetto sulle strisce pedonali proprio dietro la curva cieca. L'ho detto anch'io, ma l'elettronica più estrema nasce anche per altri motivi. Poi non è difficile capire dove si nasconde l'eccesso. Il miglior aiuto è non correre, è l'UNICO vero ausilio alla sicurezza. Le moto analogiche guidate bene non sono più pericolose di quelle ipertecnologiche guidate male. perdonami Rstrom... ma dicendo tutto e il contrario di tutto si entra in un campo minato e si rischia l'anarchia psicologica (non che tu l'abbia fatto.. è per esprimermi in maniera più colorita) togli quell'UNICO dalla tua frase e siamo allineati. conosco gente prudente e sgamata che avrebbe voluto averlo, l'abs, quella volta! e quest'ultimo, assieme ad un buon traction control e a prudenza ed assennatezza sono gli ausili alla sicurezza che tutti dovremmo avere. il resto son chiacchiere. oppure celodurismo e/o bimbominchismo (non è il caso, ancora almeno..., della discussione in corso).
Il linea di massima la pensiamo tutti uguale, non so quanti anni hai ma io ho guidato per molti anni senza abs, non per questo non mi sono fermato in tempo e ho investito qualcuno, l'abs non si contesta è davvero utile ma io sono convinto che se rispettiamo i limiti di velocità con il buon senso, a volte sono troppo bassi, se teniamo la distanza di sicurezza come se non avessimo l'ABS potremmo cavarcela bene senza farlo entrare in azione (l'abs).
La parola UNICO sta per dire che dovremmo agire e pensare come se non avessimo ausili, solo così potremmo contare su noi stessi.
Come invece l'hai intesa tu andrebbe certamente rimossa.
L'ABS funzione e ti salva, ma il segreto sta nel pensare di non doverlo mai usare.
Poi qui nel Forum siamo tutti ragionevoli, chi la pensa in un modo chi nell'altro, ma la sostanza è la stessa.
Poi scrivere è difficile, farsi capire ancora di più e poi voglio aggiungere che personalmente non faccio mai riferimento a qualcuno di noi, in giro per il mondo abbiamo personaggi di tutti tipi, che non scrivono qui e neanche leggono le nostre dissertazioni, ma non stanno mai fermi.
Negli anni settanta l'abs lo si faceva frenando e allentando e poi stringendo ancora come una sorta di pulsazione.
La moto era una cosa seria, non c'era nulla che ti aiutava, se sbagliavi nella migliore delle ipotesi ti prendevi un bel spavento, ma era una scuola universitaria di sopravvivenza.
Noi no, ma molti credono che avere tutte le diavolerie moderne consenta qualsiasi cavolata, poi vediamo i video dove dei giovani si schiantano in un attimo, neanche superman li potrebbe salvare.
si, la pensiamo uguale anche riguardo al fatto che sia difficile comprendersi appieno all'interno di un thread di un forum. è per questo che, in ogni post, cerco di chiarire al meglio anche col ricorso a smussate iperboli e coerenti ossimori (mi sono spiegato?)  guarda, sono abbastanza giovane da godere ancora dalla sola contemplazione del muliebre fascino ma non così vecchio da complimentarsi con una donna per la sua bellezza senza rimanerne coinvolto.  non voglio sembri una frase ad effetto.. è solo per risponderti: negli anni 70 è morto Gino baffo, motociclista e grande amico dei miei. gli hanno tagliato la strada e, inchiodando, la moto è scivolata e lui ha battuto la testa sulla strada, senza casco ovviamente. un casco avrebbe attutito il colpo ma un abs forse lo avrebbe tenuto in piedi. boh... nel dubbio io me li tengo tutti e due, casco ed abs. 
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Iscritto: 15/05/2012
Locazione: Vicenza
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Io penso che ci sia la giusta via di mezzo, ovvero moto moderne, completamente affidabili, ma senza troppi "filtri". Yamaha Ténéré 700 ne è l'esempio lampante, ha tutto l'indispensabile senza andare oltre. Così come la mia Versys 650  Non che mi dispiacciano tutte le diavolerie moderne, anzi  , però apprezzo molto anche la semplicità con cui ti portano in giro certe moto 
Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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