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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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L'ultima volta che ci sono stato dovevo ancora sposarmi, una vita fa, praticamente non ricordavo più niente dell'Elba,
Moto pochine, pensavo di vederne di più,
scooter a vagonate e li vedi usare nei modi più disparati, tipo con l'ombrellone messo di traverso sulle gambe, che come ingombro laterale roba da fare invidia al GS con i borsoni grandi,
strade tortuose e strette, in auto è una mezza tortura soprattutto per il fatto che la morfologia dell'Elba e molto simile alla Liguria Levante, non c'è spazio, tante calette accessibili con un sentiero da 5min. a piedi partendo dalla strada costiera, peccato che sulla strada praticamente c'è spazio per posteggiare 4 auto in croce, quindi di fatto se non ti presenti alle 8 del mattino tanti saluti alla caletta,
ma il vero problema sono sti casso di ciclisti ...
macristosanto, sto lockdown ha rincognonito la gente?
sapete che sono strade strette, battutissime da auto furgoni camper (oddio, pochini) e pure il bus di linea, sapete come funziona la realtà della strada perché avete tutti la patente, ma soprattutto sapete che spesso obbligate i veicoli ai 20 km/h perché lo spazio e il traffico non permettono di sorpassarvi,
come casso fate a pedalare "sciolti e tranquilli" sapendo che in ogni momento correte il rischio di una accidentale sportellata che vi sbatte a terra, per di più con l'abbigliamento estivo da ciclista,
boh, non so ...
comunque anche in moto non tornerei all'Elba, tanto meno in questo periodo, non ti godi le strade, troppo strette e trafficate anche per la moto ... e scivolose, poi è cara, pur tralasciando il traghetto,
per carità sono uno di poche pretese, ma quando a giugno vado sulle Dolomiti dormire e mangiare mi costa meno, ed in moto è tutt'altra cosa ...
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Mi sono fatto la settimana precedente il ferragosto a Porto Azzurro. Io l'isola la amo. Ci tornerei a vivere anche domani se potessi. Però concordo con te, in estate (soprattutto in agosto) il casino è piuttosto eccessivo. Per trovare parcheggio nelle spiagge più famose devi muoverti in momenti particolari. Io ho trovato i parcheggi abbastanza velocemente salvo un giorno a Fetovaia dove ho dovuto camminare un po' di più perché avevo parcheggiato sulla statale. E le strade sono molto divertenti da fare in auto, ma poco divertenti da fare in moto. Concordo anche sui costi. Ma purtroppo nelle località balneari della provincia ormai i costi sono quelli, Elba o non Elba, quindi non mi fa effetto. Ristoranti e pizzerie hanno perso il contatto con la realtà, anche se ora trovano la scusa dell'aumento delle bollette. Va un po' meglio in Corsica, ma a quel punto si va a dare pecunia ai franzosi.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 02/03/2010 Locazione: torreglia (pd)
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Originariamente inviato da andrea.matteoL'ultima volta che ci sono stato dovevo ancora sposarmi, una vita fa, praticamente non ricordavo più niente dell'Elba,
Moto pochine, pensavo di vederne di più,
scooter a vagonate e li vedi usare nei modi più disparati, tipo con l'ombrellone messo di traverso sulle gambe, che come ingombro laterale roba da fare invidia al GS con i borsoni grandi,
strade tortuose e strette, in auto è una mezza tortura soprattutto per il fatto che la morfologia dell'Elba e molto simile alla Liguria Levante, non c'è spazio, tante calette accessibili con un sentiero da 5min. a piedi partendo dalla strada costiera, peccato che sulla strada praticamente c'è spazio per posteggiare 4 auto in croce, quindi di fatto se non ti presenti alle 8 del mattino tanti saluti alla caletta,
ma il vero problema sono sti casso di ciclisti ...
macristosanto, sto lockdown ha rincognonito la gente?
sapete che sono strade strette, battutissime da auto furgoni camper (oddio, pochini) e pure il bus di linea, sapete come funziona la realtà della strada perché avete tutti la patente, ma soprattutto sapete che spesso obbligate i veicoli ai 20 km/h perché lo spazio e il traffico non permettono di sorpassarvi,
come casso fate a pedalare "sciolti e tranquilli" sapendo che in ogni momento correte il rischio di una accidentale sportellata che vi sbatte a terra, per di più con l'abbigliamento estivo da ciclista,
boh, non so ...
comunque anche in moto non tornerei all'Elba, tanto meno in questo periodo, non ti godi le strade, troppo strette e trafficate anche per la moto ... e scivolose, poi è cara, pur tralasciando il traghetto,
per carità sono uno di poche pretese, ma quando a giugno vado sulle Dolomiti dormire e mangiare mi costa meno, ed in moto è tutt'altra cosa ...
siamo troppi ,7 miliardi son troppi
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Ma proprio tutti e 7 all'Elba dovevano venire? Maledetti loro.... Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Pure l'Elba è infestata dai cinghiali,
prima sera al Residence dove alloggiavo, si trova nelle vicinanze di Portoferraio (Valcarene), sono circa le 22.30 e vedo entrare nel cortile del Residence due sagome nere, subito pensai a due cani randagi ... le belle balle, erano due cinghiali uno più grosso dell'altro,
sono entrati tranquilli e beati, hanno mangiato qualche ghianda o qualcosa di simile, tutti i cani del circondario che abbaiavano ma loro niente, almeno un cinghiale ci faceva visita tutte le sere, con conseguente rottura dei cani che abbaiavano per ore,
la Proprietaria ci ha detto che a Novembre inizierà una caccia pesante ai cinghiali ed hanno consentito anche l'uso dei visori notturni,
eh bé ...
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 02/03/2010 Locazione: torreglia (pd)
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Originariamente inviato da DrManettaMa proprio tutti e 7 all'Elba dovevano venire? Maledetti loro....
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da andrea.matteo
ma il vero problema sono sti casso di ciclisti ...
L'Elba è sicuramente da bici più di qualsiasi altro mezzo. Sicuramente non è per farci un giro in moto come fosse il Sellaronda. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da andrea.matteo
ma il vero problema sono sti casso di ciclisti ...
L'Elba è sicuramente da bici più di qualsiasi altro mezzo...
in un mondo fantasioso, in quello reale è uno dei peggiori posti per pedalare, forse l'unico tratto stradale dove per i ciclisti il contesto stradale è "accettabile" sono i 5km da Marina di Campo a Procchio, per tutto il resto non ci pedalerei, ovviamente parlo per le bici da strada, per le MTB ne hai da girare, così dicono, ho smesso di fare MTB da mo', quindi non ho testato il fuoristrada dell'Elba.
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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L'Elba è bella da pedalare, ma dall'autunno alla primavera. L'estate è solo volersi fare del male, anche solo per tutti i gas di scarico che ti respiri a pieni polmoni. Una volta ci passò anche il Giro d'Italia. Piuttosto oggi il problema risiede nel manto stradale, non sempre (anzi, quasi mai) all'altezza di una località turistica rinomata. Ma tutta la provincia di Livorno ha il medesimo problema.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da andrea.matteo in un mondo fantasioso,
in quello delle e-bike è perfettamente reale il giro perimetrale dell'isola restando il + possibile vista mare è circa 160km l'anno scorso ho fatto la metà a ovest (la parte ad ovest rispetto al meridiano Portoferraio-Lacona) con una mtb-e in 4 ore effettive. 27kmh in salita con l'assistenza, ma in discesa anche punte ai 60 abbondanti ; parecchie auto frenavano dove pedalavo. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da nicola66...
in quello delle e-bike è perfettamente reale
ce n'erano di e-bike in quelle strade, durante la bella stagione dal punto di vista del contesto stradale, inteso strade strette, traffico, rischi e smaronamento per i veicoli che sopraggiungono non c'è differenza fra una e-bike ed una bici da corsa, sempre in quella realtà devi pedalare, manco ci penso di girare con una e-bike o BdC in un simile contesto, parliamoci chiaro, visto che si parla di sicurezza ogni 3x2 (tu per primo) se vogliamo dirla tutta per il periodo estivo la Provincia di Livorno dovrebbe vietare l'uso diportistico delle bici in tutte le strade asfaltate fuori dai centri urbani di quell'isola, proprio per la sicurezza del ciclistae non credo che perderebbero chissà quanti turisti che vanno all'Elba giusto per pedalare in quel inferno stradale, poi qualcuno dovrebbe spiegarmi per quale motivo ogni 3x2 in auto mi devo smaronare a 20 km/h per il ciclista di turno che non ha niente di meglio da fare che pedalare nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, per dirla tutta ...
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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io detesto e stramaledico i ciclisti solo in un' occasione, cioè quando pretendono di usare la strada come la loro personale palestra di allenamento. che è circa come quando i motociclisti pensano che i passi siano la loro pista. per il resto se uno mi pedala da Cavo per andare in spiaggia a Fettovaia posso ancora assecondarlo.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Comunque, ciclisti "veri" a parte, le e-bike stanno diventando un problema. Viaggiano come viaggiavano i Ciao un tempo, però in maniera silenziosa e senza obbligo di assicurazione e casco. Questa estate ne ho viste di cotte e di crude e non solo all'Elba. Non sono uno di quelli che vorrebbe far tirare fuori di tasca agli italiani soldi in più di quanti ne tiriamo fuori ora (anche troppi), ma per me vanno un po' "regimentate".
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da DrManetta... ma per me vanno un po' "regimentate". ancor prima abolirei la Legge che permette ai monopattini di transitare sulle strade, e denuncerei i personaggi che a Roma hanno partorito questa scemenza per "Circonvenzione di persone incapaci", perché bisogna avere una qualche forma di "incapacità" per scendere in strada col monopattino in mezzo alle auto furgoni bus Tir, e mettiamoci anche le rotaie dei Tram ...
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Monopattini: le ultime novità Il decreto Milleproroghe ha stabilito che fuori città i monopattini possono viaggiare unicamente nelle piste ciclabili o negli spazi riservati alle biciclette. È stata, quindi, cancellata la norma approvata a novembre dello scorso anno, che consentiva a questi mezzi di muoversi fuori città su qualsiasi tipo di percorso. Lo stesso decreto ha anche rinviato di due mesi, dal primo luglio al 30 settembre 2022, il termine entro cui i monopattini dovranno essere dotati delle frecce e di entrambi i sistemi di frenata (anteriore e posteriore): per i monopattini già in circolazione è invece confermato l’obbligo di adeguarsi entro il primo gennaio 2024.
Monopattini elettrici: le norme per circolare
Questi mezzi devono avere una velocità non superiore ai 20 chilometri orari (6 sulle aree pedonali) e potenza del motore non superiore ai 500 Watt: sono previste sanzioni fino a 800 euro per chi viene sorpreso a viaggiare su mezzi con potenza superiore a tali limiti. Il monopattino deve essere equipaggiato con luci bianche o gialle anteriori e luci rosse posteriori: per guidarli non è necessario avere la patente, ma un’età superiore ai 14 anni. I guidatori devono reggere il manubrio sempre con entrambi le mani, salvo quando è necessario segnalare la manovra di svolta. Da mezz’ora dopo il tramonto e quando le condizioni atmosferiche richiedono l’illuminazione, i conducenti devono indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.
Sempre con il decreto Infrastrutture è stato introdotto il divieto alla sosta sul marciapiede con il monopattino elettrico, il quale può essere parcheggiato soltanto nelle zone adibite dal Comune e opportunamente segnalate. Nel complesso, la sosta del veicolo non deve intralciare il transito degli altri veicoli, la circolazione delle persone e l’accessibilità dei varchi privati delle zone carrabili.
infrazioni che tanto nessuna forza dell'ordine sanziona quando le vede succedere
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Concordo sul tuo grassetto, purtroppo. E non per cattiva volontà, ma se lo facessero starebbero sempre col blocchetto in mano.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 22/07/2013
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Originariamente inviato da nicola66Monopattini: le ultime novità Il decreto Milleproroghe ha stabilito che fuori città i monopattini possono viaggiare unicamente nelle piste ciclabili o negli spazi riservati alle biciclette. È stata, quindi, cancellata la norma approvata a novembre dello scorso anno, che consentiva a questi mezzi di muoversi fuori città su qualsiasi tipo di percorso. Lo stesso decreto ha anche rinviato di due mesi, dal primo luglio al 30 settembre 2022, il termine entro cui i monopattini dovranno essere dotati delle frecce e di entrambi i sistemi di frenata (anteriore e posteriore): per i monopattini già in circolazione è invece confermato l’obbligo di adeguarsi entro il primo gennaio 2024.
Monopattini elettrici: le norme per circolare
Questi mezzi devono avere una velocità non superiore ai 20 chilometri orari (6 sulle aree pedonali) e potenza del motore non superiore ai 500 Watt: sono previste sanzioni fino a 800 euro per chi viene sorpreso a viaggiare su mezzi con potenza superiore a tali limiti. Il monopattino deve essere equipaggiato con luci bianche o gialle anteriori e luci rosse posteriori: per guidarli non è necessario avere la patente, ma un’età superiore ai 14 anni. I guidatori devono reggere il manubrio sempre con entrambi le mani, salvo quando è necessario segnalare la manovra di svolta. Da mezz’ora dopo il tramonto e quando le condizioni atmosferiche richiedono l’illuminazione, i conducenti devono indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.
Sempre con il decreto Infrastrutture è stato introdotto il divieto alla sosta sul marciapiede con il monopattino elettrico, il quale può essere parcheggiato soltanto nelle zone adibite dal Comune e opportunamente segnalate. Nel complesso, la sosta del veicolo non deve intralciare il transito degli altri veicoli, la circolazione delle persone e l’accessibilità dei varchi privati delle zone carrabili.
infrazioni che tanto nessuna forza dell'ordine sanziona quando le vede succedere infrazioni che tanto nessuna forza dell'ordine sanziona quando le vede succedere[/size][/i][/quote] parole sante....perfette.....concordo.. p.s. tranquilli non ambia nulla.....
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Comunque ogni volta che soggiorno in località di mare mi fa sempre un certo senso quelle plastiche degli scooter corrose dalla salsedine e dal sole,
passeggiando in quelle località dalla targa mi faccio un'idea dell'età degli scooter, praticamente quelli con 4-5 anni si inizia a vedere la corrosione, quelli con 10 o più anni sono "distrutti", seguo poco niente gli scooter, quindi non so se c'è un costruttore che abbia una qualità plastica-vernice superiore alla media,
nel Residence c'era un Beverly 500 di prime generazioni, semplicemente disfatto, il parabriss talmente corroso e opaco da non vedere più niente, mi chiedevo cosa aspettava per cambiarlo, la plastica del cruscotto idem con patate, si intravedeva a malapena la strumentazione, e ruggine dappertutto ...
gli unici scooter che anche con 10 e più anni come scocca rimangono "dignitosi" sono le Vespe, intendo quelle odierne, ma sono in lamiera quindi non confrontabili con i restanti scooter
... c'è gente per tutto...
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