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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da ilMoralizzatoreOriginariamente inviato da nicola66lo scritto è carino, ma è completamente errato il metro di valutazione, cioè partire con certe aspettative (basse) e poi stupirsi se la moto le supera. Facendo il ragionamento al contrario cos'è che non doveva fare e che magicamente fa? Una moderna moto da strada, una HONDA, 1000cc, degli anni 2000? Deve andare così, è il minimo che mi aspetto. Si fosse trattato di una CBX750 dell' 86 allora mi sarei meravigliato.
Quotabile solo in parte. Conosco bene quella moto, non fa semplicemente il suo dovere, lo fa splendidamente. E' diverso. Che cavolo vuol dire lo fa splendidamente? Lo fa e basta. Non è che ci sia rimasto molto da inventarsi nella progettazione di quel genere di moto, ormai sanno come bisogna farle. Non fate quelli che avete scoperto la ruota, che son già 7.000 anni che gira. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 19/12/2007 Locazione: Olimpo dei centauri
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Originariamente inviato da zeljkoommioddio condivido un parere col mora!!! mi faccio subito riprestare la moto e vo in cerca di lacune inaccettabbbbbbili :d/
Mora che ne pensi del test, l'ho rubato a che testata secondo te?
P.S. documentandomi su questa moto sono rimasto stupito che l'elevatissima difettosità dell'alternatore non sia in nessun modo filtrata, nemmeno con gli anni, sulla stampa di settore, mentre sul web è universalmente rimarcata dagli utenti negli spazi a loro aperti in italiano, francese inglese e spagnolo (il tedesco malgrado il quarto di sangue mi è quasi totalmente incomprensibile). Articolo: il contenuto è molto valido, la forma non mi piace. Pareri personali. Non credo sia copiato, comunque. Alternatore: problema noto, come quello (purtroppo) dello strapotere di certe marche.
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Iscritto: 19/12/2007 Locazione: Olimpo dei centauri
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Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da ilMoralizzatoreOriginariamente inviato da nicola66lo scritto è carino, ma è completamente errato il metro di valutazione, cioè partire con certe aspettative (basse) e poi stupirsi se la moto le supera. Facendo il ragionamento al contrario cos'è che non doveva fare e che magicamente fa? Una moderna moto da strada, una HONDA, 1000cc, degli anni 2000? Deve andare così, è il minimo che mi aspetto. Si fosse trattato di una CBX750 dell' 86 allora mi sarei meravigliato.
Quotabile solo in parte. Conosco bene quella moto, non fa semplicemente il suo dovere, lo fa splendidamente. E' diverso.
Che cavolo vuol dire lo fa splendidamente? Lo fa e basta. Non è che ci sia rimasto molto da inventarsi nella progettazione di quel genere di moto, ormai sanno come bisogna farle.
Non fate quelli che avete scoperto la ruota, che son già 7.000 anni che gira.
Provala, anziché blaterare.
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Iscritto: 16/06/2007 Locazione: BN
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Zel complimenti per il "trattato" unica pecca...POTEVI SCEGLERE UNA MOTO PIU' EMOZIONANTE?? Italians do it BETTER!!!
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da ilMoralizzatoreOriginariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da ilMoralizzatoreOriginariamente inviato da nicola66lo scritto è carino, ma è completamente errato il metro di valutazione, cioè partire con certe aspettative (basse) e poi stupirsi se la moto le supera. Facendo il ragionamento al contrario cos'è che non doveva fare e che magicamente fa? Una moderna moto da strada, una HONDA, 1000cc, degli anni 2000? Deve andare così, è il minimo che mi aspetto. Si fosse trattato di una CBX750 dell' 86 allora mi sarei meravigliato.
Quotabile solo in parte. Conosco bene quella moto, non fa semplicemente il suo dovere, lo fa splendidamente. E' diverso. Che cavolo vuol dire lo fa splendidamente? Lo fa e basta. Non è che ci sia rimasto molto da inventarsi nella progettazione di quel genere di moto, ormai sanno come bisogna farle. Non fate quelli che avete scoperto la ruota, che son già 7.000 anni che gira.
Provala, anziché blaterare. a parte se ergonomicamente ci sto bene sopra, non c'è niente da provare. C'ho fatto 50.000 km con 2 antesignane di quella moto, Yamaha xj650 e xj900f, roba di metà anni 80. Andavano già bene allora (freni esclusi). La FZS600 del 98 (altri 50.000km) era allo stato dell'arte 12 anni fa, ed era un progetto classico tutto sommato. Per cui nel 2006 che la Honda sbagli una moto del genere è impossibile, lo deve fare apposta. ed il livello minimo delle sue prestazioni sarà cmq sempre oltre le aspettative. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 19/12/2007 Locazione: Olimpo dei centauri
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Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da ilMoralizzatoreOriginariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da ilMoralizzatoreOriginariamente inviato da nicola66lo scritto è carino, ma è completamente errato il metro di valutazione, cioè partire con certe aspettative (basse) e poi stupirsi se la moto le supera. Facendo il ragionamento al contrario cos'è che non doveva fare e che magicamente fa? Una moderna moto da strada, una HONDA, 1000cc, degli anni 2000? Deve andare così, è il minimo che mi aspetto. Si fosse trattato di una CBX750 dell' 86 allora mi sarei meravigliato.
Quotabile solo in parte. Conosco bene quella moto, non fa semplicemente il suo dovere, lo fa splendidamente. E' diverso. Che cavolo vuol dire lo fa splendidamente? Lo fa e basta. Non è che ci sia rimasto molto da inventarsi nella progettazione di quel genere di moto, ormai sanno come bisogna farle. Non fate quelli che avete scoperto la ruota, che son già 7.000 anni che gira. Provala, anziché blaterare.
a parte se ergonomicamente ci sto bene sopra, non c'è niente da provare. C'ho fatto 50.000 km con 2 antesignane di quella moto, Yamaha xj650 e xj900f, roba di metà anni 80. Andavano già bene allora (freni esclusi). La FZS600 del 98 (altri 50.000km) era allo stato dell'arte 12 anni fa, ed era un progetto classico tutto sommato. Per cui nel 2006 che la Honda sbagli una moto del genere è impossibile, lo deve fare apposta. ed il livello minimo delle sue prestazioni sarà cmq sempre oltre le aspettative. Fosse così facile, Nicola. Antesignane? Le XJ che hai citato, per quanto ottime moto, sono ed erano fior di cancelli rispetto alla CBF. Ripeto, provala (e non blaterare).
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da zeljko Io sono abituato a moto pesanti, per cui il mio problema è dire chiaramente, senza tentennamenti, alla ruota anteriore dove deve andare, e aspettare che ci vada e verificare che si faccia seguire armoniosamente dal resto della moto. Hai provato questa ? Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 22/08/2007 Locazione: PE
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Mitica la FZ1 GT, mi piace un sacco, io provai la FZ1'07 e la Fazer '09, la fazza ara migliorata nell'erogazione, forse i tecnici yamaha hanno cambiato qualche cosain termini di mappatura, molto più pronta a salire di giri, dal basso ha una bella coppia che ti tira fin sopra, cosa che la '07 non faceva, in quanto più vuota sotto, ma sopra tira da missile, a me é risultata maneggevolizzima in città, purtroppo non sò in montagna in quanto il giro di prova é stato cittadino, ma ha delle credenziali per risultare ottima anke lì, sicuramente la GT, che mantiene le stesse caratteristiche, ma ha in più una bella carena protettiva, metterà in risalto ankora di più le doti di allungo del motore da 150 cv, e avendo un protezione aerodinamica risulterà più comoda per affrontare trasfertone autostradali
SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!! Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea...... BY Argo16 Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009 Allievo Kapra
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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Originariamente inviato da pigsurfnero Hai provato questa ?
No purtroppo no. L'ha provata Aldo, il mio terzo e per ora ultimo "maestro" di motociclismo, qua di Roma, manico di assai notevole livello (parlando di dilettanti domenicali). Me ne ha detto mirabilie per la ciclistica e il livello delle finiture, e i freni. Per il motore, sai, è tutto relativo. Rispetto al Rotax V60, che lui idolatra, anche il più irregolare dei maxi 4cilindri moderni rappresenta per forza di cose una versione ripulita, anche se con meno carattere ai medi, dove il rotax a 3500 ti prende per il collo di forza e ti molla molto tardi... Rispetto all'Honda di cui sopra, invece, o anche ai vari bandit 1250, è un motore molto meno elastico e schienoso. Al dunque significa che, anziché scegliere una qualsiasi marcia e farci tutto (regredendo alla terza giusto per i tornanti strettini a destra), nei tratti più lenti o in salita sei costretto a scendere ogni tanto in seconda e ogni non troppo in terza. Per uno abituato ai 600 come te, penso che sia comunque un progresso di relax considerevole. La differenza sostanziale penso si riverberi nei consumi: con motori come il 1050 triumph o CBF, andando sciolto senza smanatone e frenatone, puoi tenere un ritmo veramente incalzante tra curve consumando poco. Con la Yamaha sei giocoforza costretto a una guida più sportiveggiante. Resta che, se vuoi metterti a correre, suppongo sia tutto un altro pianeta. Spero di provarla prima o poi. P.S. In Homepage di Moto.it, il test della seconda, recentissima versione della CBF 1000! Mi sembra dal testo che si evidenzi una evoluzione nella continuità con le doti della prima serie.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 19/01/2010
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COM’È Poteva forse mancare? Certo che no. Visto il successo che stanno ottenendo sul mercato le naked sportive di grossa cilindrata e vista l’aggressività commerciale degli ultimi tempi, era lecito attendersi che anche Yamaha si sarebbe presto buttata a testa bassa in questo segmento. Infatti, ecco arrivare puntuali al Salone di Parigi non una ma due 1000, pronte ad accontentare i differenti gusti dei motociclisti europei.
DUE PER TUTTI Perché se la FZ1 fa la parte della modaiola tutta grinta e muscoli che piacerà tanto agli italiani, la Fazer con la sua semicarenatura e la sua maggiore versatilità nasce per soddisfare le voglie di chi con la moto ama anche viaggiare. Le uniche differenze tra le due moto riguardano l’adozione della semicarenatura e il codino, che sulla Fazer è più lungo e provvisto di maniglie per il passeggero, mentre sulla FZ1 e corto e sparato verso l’alto contribuendo ad incattivire non poco la linea della moto.
CUORE SPORTIVO Per creare queste mille in Yamaha non sono andati troppo per il sottile, creando una ciclistica ex novo e scippando il motore nientemeno che alla sportivissima R1 e mettendoci mano per riadattarlo ad un utilizzo meno pistaiolo e più stradale. Dalla ammiraglia di famiglia il quattro cilindri in linea da 998 cc eredita in toto l’iniezione con doppia farfalla e valvola Ex-Up che con le FZ1 fa il suo debutto su una naked. Il lavoro dei tecnici ha interessato più che altro gli alberi a camme (profili e alzate) e l’elettronica, oltre ai rapporti del cambio che vedono allungarsi quinta e sesta per diminuire il regime del motore nei trasferimenti autostradali.
MENO GIRI PIÙ COPPIA Il regime massimo scende a 12.000 giri e qualche cavallo è stato sacrificato, anche se la scuderia dichiarata da Yamaha resta la più alta attualmente per una naked (150 cv a 11.000 giri). Per migliorare l’erogazione ai medi e ai bassi regimi (di certo non il punto di forza della R1) l’albero motore si è appesantito del 40%, e cambia il rapporto di compressione (sceso da 12,4:1 a 11,5:1). Il risultato è una coppia massima praticamente uguale a quella della R1 (106 Nm) ma ottenuta ad un regime più basso (8.000 giri) e con una schiena più consistente lungo tutto l’arco dei giri. Il motore è omologato Euro 3 e respira attraverso uno scarico tozzo piazzato sulla destra che sinceramente è molto più gradevole da vedere dal vivo che in foto.
TELAIO COMPATTO Il telaio d’alluminio è completamente nuovo: decisamente più stretto e leggero del precedente (che era in acciaio e pesava 9 kg in più) e anche piuttosto corto, (aiutato in questo dalla compattezza del motore) e contribuisce all’ottenimento di una distribuzione dei pesi molto sportiva (51% anteriore 49 % al posteriore con un interasse di 1.460 mm) e di una posizione di guida molto avanzata (anche il serbatoio da 18 litri è molto corto, anche se piuttosto largo). Oltretutto entrambe le moto riescono a stare sotto il limite dei 200 kg (194 kg la FZ1, 199 la Fazer). Quanto a dotazione tecnica la Yamaha non esagera: la forcella a steli rovesciati (da 43 mm) è regolabile nel precarico e separa le regolazioni idrauliche tra gli steli (sinistro compressione, destro ritorno) mentre l’ammortizzatore ha un aspetto piuttosto semplice ed è regolabile solo nel precarico molla e nel ritorno idraulico.
FRENI DA STRADA Anche nel comparto freni non ci sono esagerazioni i freni (con dischi flottanti da 320 mm) non utilizzano pinze radiali ma normali pinze monoblocco a quattro pistoncini, evidentemente meno scenografiche ma altrettanto efficaci su una moto che alla fine deve andare solo per strada, stesso discorso per i pneumatici (Michelin Pilot Road o Dunlop D211) che sottolineano come la FZ1 (e ovviamente la Fazer) nascano per andare su strada . Scelte che hanno anche fatto bene al prezzo di listino perché la FZ1 alla fine costa mediamente 1.000 euro in meno di quelle che si possono considerare le sue principali concorrenti. Con 10.290 € chiavi in mano ci si porta a casa la nuda per la Fazer occorrono 500 € in più.
Ponch se vuoi una mia foto, magari vestito con i tuoi articoli, non c'è problema.
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da zeljko Con la Yamaha sei giocoforza costretto a una guida più sportiveggiante.
Diciamo che per costringere me ad una guida sportiveggiante ci vuole molto poco.... Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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