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Iscritto: 30/11/2008 Locazione: Arona (no)
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ha altrochè molta importanza per le case: se l'anno scorso si parlava quali solo della nuova R1, adesso se ci fate caso continuiamo a parlare della rsv4, e a quanto ho letto pare l'aprilia abbia avuto dei picchi di vendite, mentre è da moolto che nessuno più parla della R1....
vi lascio con una domanda su cui scannarvi: detto ciò, si può trarne che vincere la superbike per una casa motociclistica sia quasi più importante che vincere la motogp?
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Iscritto: 20/07/2010 Locazione: Vicenza Provincia
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Originariamente inviato da Kramigha altrochè molta importanza per le case: se l'anno scorso si parlava quali solo della nuova R1, adesso se ci fate caso continuiamo a parlare della rsv4, e a quanto ho letto pare l'aprilia abbia avuto dei picchi di vendite, mentre è da moolto che nessuno più parla della R1....
vi lascio con una domanda su cui scannarvi: detto ciò, si può trarne che vincere la superbike per una casa motociclistica sia quasi più importante che vincere la motogp? Lo ripeto già da parecchio tempo, è fondamentale partecipare a queste competizioni.... quale sia meglio tra le 2? Secondo me (teoricamente) si guadagna di + con la gp perchè ci son più ignoranti che la guardano (guarda io qualche mese fa) che si gasano e prendono una moto della marca che + gli piace la modificano e poi vanno al bar.... mentre chi gurda sbk ne sa qualcosa in più, prende anche lui la moto si gasa, ma essendo più capace spende meno....
Tributo ad un grande campione http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
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Iscritto: 20/08/2005 Locazione: VI
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Tra Moto GP e SBK non c' è una grande differenza di odiens a livello globale, nel Regno Unito x dire, è molto più seguita la SBK. L' importante è vincere, o al limite fare bella figura in qualsiasi campionato, più il campionato è prestigioso, più si raccoglie.
Tra lucidità e follia, c'è una sottile striscia rossa.
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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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Per me la MotoGP spinge il marchio con tutto quello che c'è dietro: merchandising, licenze, brand awareness, ecc... la SBK invece spinge sui prodotti, anche se poi ogni casa fa a modo suo: Ducati crea SBK replica (l'ultima è la 1098 R Troy Bayliss), Honda e Yamaha sulla MotoGP (l'R6 con i colori del cinquantenario, l'R1 col #46, il CBR 1000 RR Repsol).
Insomma, penso che se vinci in SBK vendi più moto, se vinci in MotoGP vendi più gadget, crei fidelizzazione (superficiale secondo me, non paragonabile a quella SBK che riesce magari a creare un connubio consumatore-marchio anzichè consumatore-immagine del marchio), aumenti la visibilità dell'azienda nel mondo, ecc... mi sbaglierò, ma in SBK se dici Suzuki dici GSX-R 1000; in MotoGP se dici Yamaha dici Lorenzo, Lorenzo's Land, rivalità con Rossi.
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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Iscritto: 28/04/2003
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Originariamente inviato da RedAcePer me la MotoGP spinge il marchio con tutto quello che c'è dietro: merchandising, licenze, brand awareness, ecc... la SBK invece spinge sui prodotti, anche se poi ogni casa fa a modo suo: Ducati crea SBK replica (l'ultima è la 1098 R Troy Bayliss), Honda e Yamaha sulla MotoGP (l'R6 con i colori del cinquantenario, l'R1 col #46, il CBR 1000 RR Repsol).
Insomma, penso che se vinci in SBK vendi più moto, se vinci in MotoGP vendi più gadget, crei fidelizzazione (superficiale secondo me, non paragonabile a quella SBK che riesce magari a creare un connubio consumatore-marchio anzichè consumatore-immagine del marchio), aumenti la visibilità dell'azienda nel mondo, ecc... mi sbaglierò, ma in SBK se dici Suzuki dici GSX-R 1000; in MotoGP se dici Yamaha dici Lorenzo, Lorenzo's Land, rivalità con Rossi. Q8 ... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai ! Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
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Iscritto: 28/01/2008 Locazione: SP
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Originariamente inviato da RedAcePer me la MotoGP spinge il marchio con tutto quello che c'è dietro: merchandising, licenze, brand awareness, ecc... la SBK invece spinge sui prodotti, anche se poi ogni casa fa a modo suo: Ducati crea SBK replica (l'ultima è la 1098 R Troy Bayliss), Honda e Yamaha sulla MotoGP (l'R6 con i colori del cinquantenario, l'R1 col #46, il CBR 1000 RR Repsol).
Insomma, penso che se vinci in SBK vendi più moto, se vinci in MotoGP vendi più gadget, crei fidelizzazione (superficiale secondo me, non paragonabile a quella SBK che riesce magari a creare un connubio consumatore-marchio anzichè consumatore-immagine del marchio), aumenti la visibilità dell'azienda nel mondo, ecc... mi sbaglierò, ma in SBK se dici Suzuki dici GSX-R 1000; in MotoGP se dici Yamaha dici Lorenzo, Lorenzo's Land, rivalità con Rossi.
GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Anch'io sono abbastanza daccordo con RedAce. Però, non bisogna dimenticare che la visibilità marchio ad un pubblico generalista trascina tutti i modelli (dallo scooter alla supersportiva), mentre l'esposizione di un solo modello ad un pubblico selezionato limita la promozione al singolo modello.
Su quanto scritto da Kramig, manca una protagonista importante: la BMW S1000 RR. Una moto che, in SBK, ha fatto la figura da mozzarella scaduta, ma che è regina delle vendite, in Italia, per l'intero settore delle sportive. E non di pochi pezzi. Infatti, se c'è stata qualche RSV4 uscita dai concessionari, il numero è piuttosto esiguo. Se fosse solo per questi numeri, gli investimenti per la partecipazione alla SBK non sarebbero giustificati. Per quanto riguarda gli altri modelli di moto Aprilia, solo la Dorsoduro 750 ha abbozzato la sufficienza. Insomma, va bene questo tipo di promozione, ma risalire nella credibilità del marchio (dopo un fallimento, non dimentichiamolo) è un lavoro duro e difficile. Per quanto riguarda la R1, non ha mai fatto grandi numeri. Lo scorso anno, pur vincendo il campionato, è stata superata nelle vendite persino dalle scorte del modello precedente. Secondo me paga sia l'aumento fisiologico dovuto al rincaro dello jen (che ha coinvolto tutti i modelli jap), ed in particolare un prezzo sensibilmente più salato delle concorrenti del sol levante che (in particolare CBR-RR e GSX-R) continano a vendicchiare. Per tutte (esclusa, ovviamente, la BMW), comunque, la contrazione delle vendite è stata letale.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 06/11/2010 Locazione: Nave (BS)
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Un cronista di pay tv toscano, ha sempre sostenuto che la SBK è seguita sopratutto dai motociclisti, che poi comprano la moto" replica" del loro pilota preferito e saliti in sella, vanno poi sui circuiti a seguire i week end di gare. Secondo me è abbastanza vero e la cosa si ripete anche con i campionati minori e non solo per le moto da strada...io sto ancora provando a comprare il triciclo di Valentino.
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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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Penso che BMW abbia venduto molto per due motivi: la fiducia che il marchio ha conquistato nella testa dei motociclisti (BMW=qualità) e l'effetto novità assoluta dell'S1000RR. Aprilia, anche se ha vinto la SBK, non è nuova a moto sportive e magari l'immagine di Biaggi può anche aver inficiato ("piuttosto che prendere la moto del Corsaro mi tengo la mia!"). Se BMW avesse debuttato nel 2011, Aprilia avrebbe venduto una valanga di RSV4, tutte quelle che invece sono rimaste in concessionaria causa S1000RR (che è comunque un prodotto superlativo, non scordiamolo).
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Però, in italia, di RSV 1000 l'Aprilia non è che ne vendesse a camionate. Diciamo che il marchio Aprilia, storicamente molto giovane, fatica a staccarsi l'immagine di produttore di motorini. Infatti, la sua immagine sportiva vincente, in 125 e 250, legata anche a personaggi come Biaggi e Rossi, trovava sbocco negli scooter. Se pensi al marchio Aprilia, pensi prima allo Scarabeo.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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L'RSV1000 non ha mai vinto in SBK o mi sbaglio? Forse con Corser? L'associazione di Aprilia con gli scooter è relativa. È innegabile, sia chiaro (SR in primis per me), ma non si possono dimenticare le Rs e la caterva di titoli mondiali come hai detto tu. Curiosità personale: quand'è che Aprilia ha cominciato a fare moto e scooter? Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Originariamente inviato da RedAce Curiosità personale: quand'è che Aprilia ha cominciato a fare moto e scooter?
1970 Un ciclomotore da cross che si chiamava Scarabeo. Negli anni '70, oltre ai ciclomotori, produceva ottime moto da cross e regolarità. Ha cominciato a partecipare alle competizioni velocità con una propria moto (motorizzata Rotax) dal 1985. Prima in 125, poi in 250 ed infine anche in 500. A quanto ricordi, le prima moto di grossa cilindrata prodotte furono i monocilindrici Tuareg e Motò. Venne, poi, la Pegaso (motori Rotax). Indimenticabile la RS 250 (motore Suzuki). Anche il bicilindrico a V di 990 cc era prodotto, in esclusiva, dalla casa austriaca. I due tempi di piccola cilindrata erano prodotti dalla Minarelli, mentre quelli per l'altro best sellers, il Leonardo, erano Yamaha. Nel 2000 Aprilia divenne proprietaria di Moto Guzzi e Laverda. Marchi che sono entrati, insieme al marchio Aprilia, nell'acquisizione in Piaggio, nel 2004. Solo da allora ha iniziato a produrre motori in proprio (o, almeno, motori di grossa cilindrata sono stati "dirottati" dal Gruppo Piaggio per equipaggiare le Aprilia, come il 750/1200, mentre il V4 nasce direttamente nel reparto corse, progettato dall'ex ingegnere Ferrari Claudio Lombardi, per equipaggiare la RSV4). "Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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Grazie Worm!
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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