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Iscritto: 20/12/2015 Locazione: Riviera dei Fiori
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Pochi mesi fa la prima moto, poi la patente, le curve sempre più veloci, le pieghe sempre più piegate, le frenate sempre più al limite, agili sorpassi in curva, le velocità di punta sempre più elevate e i saluti ai motociclisti incrociati sempre più copiosi... In buona sostanza: siamo a un passo dalla prima caduta... Ma facciamo un riassunto a chi si fosse perso le puntate precedenti. Ho superato i 40. Fino a 19 anni ho avuto il motorino in fotografia. Con quello non ho mai imparato nemmeno a impennare e, all'epoca, devo anche avere provato una Vespa 50 con il cambio sul manubrio, ma nient'altro, prima di passare per vent'anni alle 4 ruote per lavoro e posizione astrale (geografica ). L'esuberanza del ragazzino è durata per qualche anno, il tempo di fare: - Due tamponamentini con una 126 e una Uno (con qualche effetto su carrozzeria e umore). - Un salto fuori strada con una Panda nuova fiammante (rottura del semiasse). - Testa coda sul bagnato con una vecchia Renault 5 finita poi penzoloni sul ciglio (nessun danno). - Testa coda sul bagnato con una Rover 200 Coupé (nessun danno). - Perdita di controllo sulla neve (senza catene) di un Alfa Romeo 33 schizzata poi in un covone di neve (carro attrezzi con gru, nessun danno... se non il costo delle catene a quel punto montate ). Con le macchine, però, mi sono tolto, e subito, anche parecchie soddisfazioni: - Record in Autostrada: 228 km/h (limite 110 km/h) con la Rover 200 Coupé. - Record su Statale: 177 km/h (limite 50 km/h) con l'Alfa Romeo 33 Boxer 1.3 doppio corpo 4 carburatori. - Il miglior tempo sul giro in una gara sui go-kart tra amici. Poi sono arrivate le prime foto della pula e ho montato un limitatore (nel piede) ed in effetti multe ed incidenti (mi sto toccando gli zebedei) da un bel po' le prendono e li fanno altri. Poi a 40 anni ho cambiato posizione astrale (geografica ) e le due ruote sono diventate, qui in Riviera, necessarie come l'ossigeno. Sono passato dunque, a distanza di vent'anni, direttamente da quel coso in fotografia a un maxi scooter di 2 quintali, per finire a una naked della Suzuki con la quale arrivo al punto della questione. Valentino Rossi, il leggendario Rossi, che ha passato più tempo su una MotoGp che a letto con la fidanzata, nonostante questo anche lui cade... E cade (come cadono gli altri), scoprendo, solo dopo che ha raccolto la moto dalla ghiaia, il motivo per il quale è finito gambe all'aria. Come se anche i piloti, solo dopo siano in grado di stabilire il limite che hanno superato, un limite evidentemente prima non percepibile fino in fondo. Fosse quel limite chiaramente "visibile", infatti, un campione della MotoGP saprebbe benissimo come arrivarci a un mm, senza superarlo. Il fatto che cadono dimostra invece che quel limite resta imperscrutabile. Quindi mi chiedo: - Se prima o poi arriverò a quel limite oltre il quale c'è, se va bene, una scivolata, non mi conviene imparare a cadere? - Se correre è figo (e qui i centauri mi capiscono) non è il caso di sfogarsi in pista e stare tranquilli in strada? - Se è molto probabile prima o poi cadere, non è molto meglio farlo attrezzati su di una bella pista? - E' mai possibile non avere una dico una pista disponibile nel raggio di 200 km? - Che ne dite se facciamo una società, compriamo dei terreni e costruiamo (a debito) per me e per altri una bella pista per imparare a correre (fare business), e per divertirsi, sfogarsi e per eventualmente cadere senza sfasciarsi? Qui in Riviera una pista attirerebbe gente da tutta la Liguria, dal basso Piemonte e da una parte di Lombardia ed Emilia... PENSIAMOCI ! ! !
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Iscritto: 02/03/2010 Locazione: torreglia (pd)
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Informati quali politici bisogna corrompere per trasformare i terreni agricoli in aree edificabili ed il piu' e' fatto!!!Sto scherzando?Anche no!
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Iscritto: 08/12/2012 Locazione: zona lago di garda.
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la più bella pista è la strada e in liguria ci sono belle strade e paesaggi bellissimi come in pochi altri posti al mondo , per imparare a cadere c'è sempre tempo , cioè non è che ci tenga un gran che .
V
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Iscritto: 20/12/2015 Locazione: Riviera dei Fiori
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Nuove esperienze... Stamattina sono andato a fare un paio di pieghe. Giornata calda, solito asfalto non proprio impeccabile, e tante belle raffiche buone per surfisti e scuffie! UNO - Ne faccio una a nemmeno 60 km/h e sento la moto scomporsi: una bella raffica si è evidentemente infilata sul bordo sinistro e ho provato (credo), quello che si prova quando si è al limite, come se per una frazione di secondo la moto si fosse sollevata, allegerita... Niente di grave, comunque, ho decellerato e non è successo niente... DUE - Arrivo ad una curva destra molto stretta, affacciata sul mare, battutissima dal vento. Rallento tantissimo per farla tranquillissima ma non ce la faccio: stavolta il vento ce l'ho dietro e da destra, finisco nella corsia opposta prima di riuscire quasi da fermo a girare. Uno scooterista in senso contrario mi guarda ma non dice nulla. Chissà cosa ha pensato... Magari ha capito, oppure si è detto: MA chi è sto pirla?! Brutta bestia il vento. E non solo per NOI velisti
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Iscritto: 20/12/2015 Locazione: Riviera dei Fiori
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Secondo voi cosa è successo? L'altro ieri andiamo in centro con la moto (ci mettiamo 20 minuti e l'andatura è cittadina cioè lentissima). Mi fermo ad un parcheggio (assolutamente in ombra e poi sono quasi le 19) e quando dopo mezz'ora torniamo a riprenderla noto che i due lati del serbatoio sono insolitamente caldi, non dico roventi ma decisamente caldi al punto da avvertirlo sensibilmente con l'interno delle coscie. Ora la cosa è durata per tutti i 20 minuti necessari al rientro e quello che non capisco è quale possa essere stato il motivo. Dal motore non veniva su più calore del solito e la giornata non era esageratamente calda, di sicuro molto meno calda di ieri, quando ho sì spremuto la moto facendo 140 km in autostrada (in due tranche), in due e andando costantemente tra i 90 e i 120 km/h. Sole rovente, asfalto torrido, cosce surriscaldate dal motore ma serbatoio assolutamente tiepido... Un indizio (stupido): avevo parcheggiato la moto tutta storta (qui i parcheggi hanno pendenze anche da gran premio della montagna ) però che c'entra?! Quando la metti sul cavalletto laterale mica la moto sta dritta, no? Cosa può essere stato allora: - un (pericolosissimo) surriscaldamento della benzina? - un surriscaldamento del refrigerante? (ma in quella posizione non credo passino tubi dell'acqua) - un surriscaldamento di qualcosa di elettrico? - un raggio gamma puntato sul serbatoio da un alieno in incognito a zonzo per la città?
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Iscritto: 22/07/2013
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Credo che sia stato il raggio fotonico gamma di cui parlavi, ( perché non scrivi il modello della moto nella scheda personale non mi ricordo che moto possiedi) penso che sia se raffreddata a liquido l'eletroventola , oppure semplicemente il caldo e ilsole sul serbantonio scuro. Vai piano....
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 20/12/2015 Locazione: Riviera dei Fiori
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Hai ragione, scusa... Suzuki Inazuma 250...
Comunque sole non ce n'era. La cosa davvero strana e un po' inquietante era dovuta al fatto che il calore era perfettamente concentrato ai lati del serbatoio e in modo speculare. Come abbia fatta a surriscaldarsi così tanto visto che ero a zonzo da 20 minuti e in modalità "quasi dormo ché vado così piano"... Ripeto: mai successo un calore così forte in quel punto, nemmeno dopo un'ora di autostrada col motore costantemente sui 7/8 mila giri e più...
ciao
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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Effettivamente la moto si scalda di più se vai piano..forse era solo il calore della moto che saliva dal basso verso l'alto. Ma volevo dirti un'altra cosa..per me stai sbagliando modo di guidare, dovresti essere più prudente, essere al limite come vuoi esserlo tu ti porterà inevitabilmente a delle cadute. Inutile che ora ti gratti dove non batte il sole... L'ultima cosa che ti è successa di andare a finire nell'altra corsia ti è andata bene che non veniva uno Scania carico di rocce. Quel tipo di guida sarà senz'altro ricco di emozione però ricordati che sei su di una moto, anche incrociarsi con una macchina a bassa velocità ci si fa un pochino male...quando allacci il casco ricordati di mettere la capoccia in modalità "tranquillo"
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
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Iscritto: 24/02/2009 Locazione: vigevano e pavia
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Nel basso pavese al confine con l'alessandrino, a Corana, quasi in riva al Po c'è la pista Tazio Nuvolari, L'uscita della A7 di Casei Gerola è a pochi km.
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Iscritto: 20/12/2015 Locazione: Riviera dei Fiori
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@Aldo Ciao Aldo, per fortuna quel "salto" di corsia l'ho fatto in un punto in cui uno Scania non ci passa Comunque ti ringrazio per il consiglio alla prudenza, devo trovare il sistema di piegare al limite senza cadere e per farlo magari decidermi a fare un corso in pista. Certo che in pista con la mia motoretta da 24 cv si metterebbero tutti a ridere!!! @ByMaxx Ciao Max, grazie per la segnalazione, ma avevo già adocchiato la pista. Davvero bella e comunque la meno lontana. Tra gli istruttori pare figuri persino il mitico Lucky Lucchinelli :d/ ma anche solo una mezza giornata lì mi costerebbe, con tutto quello che serve per l'attrezzatura, l'assic. ecc. ecc. quasi quanto il costo della mia moto (usata) Davvero uno sfizio per ricchi, qui in Italia, la pista... In Francia, mi diceva un amico, con lo stessa cifra un privato ci fa una tre giorni. Sarà vero? .
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Iscritto: 20/12/2015 Locazione: Riviera dei Fiori
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@Aldo bis... ... Forse la faccio un filino ricamata. la storia del mio andare al limite... Diciamo che fa fico... anche perché in realtà non è che faccia il pazzo in strada. Pensa che non sono ancora riuscito a togliere i peletti dal bordo estremo delle gomme!!!
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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Aygo7, divertiti perchè sei giovane ed hai tutto il diritto di farlo, ma cerca di divertirti fino alla tarda età, non è scritto da nessuna parte che debba divertirti solo ora che sei giovane. Riguardo al discorso pista, cadere in pista non credere che sia sempre come vedi in tv, se ti dice bene fai la bella scivolata, se ti dice male....spero mai. Per andare in pista comunque ti ci vorrà una bella tuta di quelle non fighe, ma spesse, più sono spesse e più resisteranno alla scivolata senza arrivare mai alla tua pelle. Ma in pista almeno se davvero ci tieni, potrai trovare il limite della tua moto, anzi, delle tue gomme. E tieni a mente che quel limite è variabile a causa di molti fattori. Il principale è l'usura delle gomme, più vai avanti con i km e più le gomme si consumano e meno potrai piegare.
Ma vai piano..non sarai mai in strada il più veloce di tutti, ci sarà sempre uno che ti frega con la sua moto più potente della tua. Quindi non ne sarebbe valsa la pena combattere come se fossi in pista.
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
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Iscritto: 16/01/2015 Locazione: Messina
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Aldo ha ragione,fai come dice e vai piano. A me capita ogni tanto di essere superato anche da degli spericolati alla guida di cinquantini che sono cinquantini solo sulla carta di circolazione,ma non me ne frega un tubo.Non ha senso rischiare di farsi male,anche a costo di passare per imbranati. E anche se si impara a cadere,come dici tu,è molto ma molto meglio evitare che succeda davvero.
The early bird takes the worm...
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Iscritto: 16/01/2015 Locazione: Messina
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Aldo ha ragione,fai come dice e vai piano. A me capita ogni tanto di essere superato anche da degli spericolati alla guida di cinquantini che sono cinquantini solo sulla carta di circolazione,ma non me ne frega un tubo.Non ha senso rischiare di farsi male,anche a costo di passare per imbranati. E anche se si impara a cadere,come dici tu,è molto ma molto meglio evitare che succeda davvero.
The early bird takes the worm...
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Originariamente inviato da TigertanoXC Aldo ha ragione,fai come dice e vai piano. A me capita ogni tanto di essere superato anche da degli spericolati alla guida di cinquantini che sono cinquantini solo sulla carta di circolazione,ma non me ne frega un tubo.Non ha senso rischiare di farsi male,anche a costo di passare per imbranati. E anche se si impara a cadere,come dici tu,è molto ma molto meglio evitare che succeda davvero. Concordo. Anche se esiste il detto che i motociclisti si dividono in due categorie: chi è caduto e chi lo farà. Comunque se il tuo cruccio è chiudere la gomma, non importa fare velocità siderali. Si può mettere il ginocchio a terra facendo i 50 km/h. E' solo una questione di tecnica. Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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Prova a vedere questo video , guarda cosa accade a scambiare la strada per la pista. E chi guida non sta andando a folle velocità, fa solo un piccolo errore di distrazione..
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
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Iscritto: 22/07/2013
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Be il video di Aldo direi perfetto per far capire che la strada non è la pista........ma non tutti ci sentono, o fanno finta di fare i sordi . Disse il merlo al tordo sentirai il botto se non non sei sordoComunque dove abito la sera anzi la notte di questo afoso Luglio, che invece di dormire sudo .....sento passare o gruppi o singoli, veramente in modalità Gp riesco a sentirli in lontananza dalla Olimpica fino a via Cipro riesco a contare le marce in scalata e la staccata della curva che da ragazzi chiamavamo Niki Lauda .......quando e sucede spesso sia macchine e moto ...senti appunto di notte l'urlo delle marce.......poi il nulla......o il rumore dei vetri dei fari o lo strusciare del mezzo ...........ed io che mi affaccio per vedere che non sia nulla di grave come fino ad adesso è successo. Purtroppo il Morto in moto è capitato anche in malo modo per il Guard-rail.........brutta storia ma come se non fosse successo nulla ........ragazzi piano in citta e sulle statali ed autostrade non faccio il moralista..........che cosa dobbiamo dimostrare ????
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 30/01/2014 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da Aygo7@Aldo bis...
... Forse la faccio un filino ricamata. la storia del mio andare al limite... Diciamo che fa fico... anche perché in realtà non è che faccia il pazzo in strada. Pensa che non sono ancora riuscito a togliere i peletti dal bordo estremo delle gomme!!! Ciao Aygo, per togliere i peletti (io li chiamo "pirolini"), basta una pinzetta e un po' di pazienza. Inutile cercare di eliminarli piegando sempre più. Così facendo, si rischia di limare tutta la moto e il suo conducente, oltre le gomme. Naturalmente scherzo, però, quando ho cercato un buon usato per me o per amici, la presenza di un buon margine ai lati della gomma, mi ha sempre dato l'idea che la moto era stata usata bene e non era stata portata al limite anche nelle altre sue parti. Insomma: andiamo piano. Già ci sono gli automobilisti con i telefonini e gli scooteristi che passano con il rosso, se ci mettiamo anche noi a fare i pirla (su strada), il rischio diventa veramente troppo. Mi ripeto ma credo che il migliore motociclista stradale, sia quello che non cade mai.
"Chi non si aspetta l'inaspettato, non troverà la verità".
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Iscritto: 20/12/2015 Locazione: Riviera dei Fiori
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